fuor dell'ume infrante / parean ruggir nell'affo cato cerchio / i fiumi
, trasferendo la questione manzoniana dalla lingua affo stile, nella propria baldanza improvvida mirò
nievo, 512: dal fiutare una rosa affo spiccarla e al mettersela in seno ci
. viani, 10-191: il cavaliere affo imo e novanta aveva il fracche e i
e che metteva l'alio là su affo e, quando ritornava in terra, le
capei biondo / coprì canuto senno, affo consiglio. alfieri, xiii-72: pianto
: messer benedecto... si discoperse affo la fronte et mostrogli que'canuti,
fiato / tepido e dolce dispogliando in affo / del suo nevoso vel l'alpi
la sera: - non gli astri in affo apparsi, / non i fiori.
pasto, che gl'invia [affo stomaco] la bocca edace, / agita
, ix-73: quivi ne l'oggetto affo, immortale / gli dimostra l'esempio vivo
: ove tu il chieda, ti giuro affo segreto. io mi estimerò traditore se
vicino; / ma perché il suo valore affo estremo era, / facea come fa
: questo è damerino per eccellenza. affo, pallido, fatale, dagli occhi
fatta inanime e muta; ogni affo senso, / ogni tenero affetto, ignoto
basta, nella calca, il più affo che ti fiata nel collo. moravia,
il ramo degli arbori, che sono in affo, se fiata eziandio lieve vento,
fossati le raganelle. brancoli, ii-330: affo stridore delle ruote e al fischio dei
al traditore, al birbo, / affo spergiuro. pascoli, 88: nel cielo
trafiggere, impegolare, decapitare, bollire, affo gare, incatricchiare, ma
: or qui non fia delle posate in affo / figlie di cadmo il ragionare indegno
quello. ha tre specie, cioè affo, mela e leuce; ma perché
che 'l buco dell'olio fusse più affo, acciò si empiesse bene 11 canale
oro / e parte n'era giunta affo dì orna', / e già l'aurata
/ la sera al caffè, sempre affo stesso tavolo, / tonda accolta di crani
: per l'esame d'italiano son tutto affo gato adesso in poemi cavallereschi,
che sia un piccolo lumicino, che vicino affo spegnersi, fa una gran fiaccola,
. -schiaffo morale: v. sera affo. -scienze morali: v. scienza
nebbia di quella rena che ogni uomo v'affo gherebbe entro. berni,
con valore intens., e da affo scare (v.). raffoscato
beltà parte nessuna / alla misera affo i numi e l'empia / sorte non
, che trovasi nella prima strofétta di affo. manzoni, v-2-73: io non ho
acqua. baldinucci, 183: affo. un pezzo di legno o di ferro