affliggere), tr. { affliggo, affliggi; pass, rem. afflissi,
è ciò che tu, importuna aguatatrice, affliggi la mia testa? cassiano volgar.
ciò che tu, importuna aguatatrice, affliggi la mia testa? machiavelli, 195:
te spera vendetta, e tu l'affliggi / finché il vostro disnor non si
io mi dorrò, dacché le grazie affliggi. carducci, ii-9-19: amor mio
impegno per la serata. il padre affliggi, e offendi iddio. g. gozzi
te stessa damni? / perché ti affliggi a torto, misera donna? -ant
ogni salute mia, / perché m'affliggi? perché mi fai dunque perire? /
la vidi, e sol tu che m'affliggi, / amor, vien meco, e
io mi dorrò, da che le grazie affliggi. / per te all'arti eleganti
, iv-347: ma pazzo! tu t'affliggi perché non trovi fra gli uomini quella
, iv-347: ma pazzo! tu t'affliggi perché non trovi fra gli uomini quella
. foscolo, iv-347: tu t'affliggi perché non trovi fra gli uomini quella