, 6-35: argante il corridor dal corso affiena / e in dietro il volge.
/ ch'alcun mostro del mar doma ed affiena? -per simil. guittone
/ ognora stretto in tal guisa m'affiena, / ch'eo son dispensatore d'umiltate
mi sprona in un tempo, et affiena. 2. figur. tenere
perle, in ch'ei frange et affiena / dolci parole, oneste e pellegrine?
l'una e l'altra verde riva affiena. giov. cavalcanti, 175: in
... /... affiena e regge. tasso, 9-44: odi
/ e ne'termini suoi se stesso affiena. marino, 208: canzon,
canzon, più non garrir le voci affiena: / troppo se'tu loquace;
514: ah, qui l'impeto affiena; / né d'italici acquisti / pensa
. foscolo, 1-161: pietà m'affiena, / se con lei parlo. arici
143: i bruti ancora / dolce affiena un bel canto, e lega i sensi
: ii decenne / berretto il crine affiena, aureo decoro. carducci, 635
635: il giovin anno che la fuga affiena / su 'l fior de la tua
e le fere e gli augelli il sonno affiena. 4. rifl. frenarsi
(femm. -trice). che affiena; che modera, trattiene. bracciolini
or sublime / varia stil, pause affiena e fughe affretta, / ch'imita
mi sprona in un tempo, ed affiena, / assecura e spaventa, arde et
marino, 6-185: pietà, diceami affiena l'ira alquanto, / pietà, madre
e nitido / parlar, che l'alme affiena, / cade, come di
il can, che squittisce, a forza affiena, / altri, sciolto il cordon
con crespo volto il mar ride ed affiena / l'aura che stride e geme,
salviati, 11-33: altri, che pure affiena la reverenza de'fiorentini autori, si
, / e la difficoltà le voglie affiena. p. verri, i-328: nasce
, / or le doglianze tue nel petto affiena; / ch'io con questi occhi
nitido / parlar, che l'alme affiena, cade. pindemonte, 4-168:
alfieri, 1-259: deh! l'ire affiena. anch'io spesso rimiro / l'
le disperse falangi, e in esse affiena / di vincere il desio. monti,
, 11-33: altri, che pure affiena la reverenza de'fiorentini autori, si
mangiare. canigiani, 1-51: costei affiena più che cavai corso, / quand'
, or sublime / varia stil, pause affiena e fughe affretta. stigliani, 2-100
nitido / parlar che l'alme affiena, / cade. cesarotti, ii-198:
, / ché gran temenza gran desire affiena. boccaccio, dee., 5-8
che palme a suo voler prende ed affiena. parini, xix-61: i labbri,
e nitido / parlar, che palme affiena, / cade, come di limpide /
suo nobil gregge, / cui sol civile affiena e giusta legge, / non la
nitido / parlar, che l'alme affiena, / cade, come di limpide
il duce a stento / l'impeto affiena e, dispettoso e tristo, / fra
alfieri, n-157: dunque or ti affiena, e moderatamente / il tuo danno sopporta
languido or sublime / varia stil, pause affiena e fughe affretta. idem, 7-73
, 1-35: il giovane rosalbo il carro affiena / e, a un cenno di
1-299: in tanto quel col sopraciglio affiena / i ragazzi, le serve ed i
volere hai riverente, / questo superbo affiena e me, tuo servo, / felice
amor mi sprona in un tempo et affiena, /... / gradisce
/ a chi le proprie voglie non affiena, / e dal senso si lascia trar
nobil gregge, / cui sol civile affiena e giusta legge, / non la voglia
[fata] si specchia / sestessa affiena e sbigottisce e pavé. batacchi, 2-278
/ su la spiaggia sicana il corso affiena. carducci, iii-1-150: tu mio dolce
e i tempestosi / venti... affiena e regge. tasso, 16-71:
/ dove ogni stecco i suoi fervori affiena. 15. ant. ago
dolce, / arbori, sassi e fere affiena e molce. bontempi, 1-1-47:
tu, amor, che puoi, alquanto affiena / questa noverca, ché più non
la ragion ch'ogni bona alma affiena, / non sia dal voler vinta.
, che il sol sferza, ed affiena, / in perder di beltà forte s'