è accallata, resiste; io l'afferro, la scuoto a due mani.
lo sai, buffone, che se ti afferro con queste mani, se ti dò
è in questo ripiegarmi su me che mi afferro; per questa sensazione di inesistenza precisa
che sarebbe suo compito di manifestarsi, afferro la matita. ecco che la fronte
rubarmi * la criata ', me la afferro tra le braccia, che pareva
loro bisogni. carducci, ii-10-129: io afferro la penna per buttar giù come viene
lo sai, buffone, che se ti afferro con queste mani, se ti dò
, ed ora / il ver fuggente afferro, or delle cose / l'alte cagioni
gallica garrulità della sua lingua: lo afferro, lo riduco e lo domo.
. moravia, xii-75: esterrefatto, afferro un tubetto qualsiasi di colore, sprizzo
con mie ginocchia al suol: sua destra afferro / con ambe mani; ei freme
caldo come il sangue dell'uomo, io afferro l'armonia nascosta,...
'lo inforco', cioè... l'afferro... col forcone del ferro
. savinio, 1-154: io gli afferro lo zampino e glielo ingrasso con uno
. moravia, xii-75: esterrefatto, afferro un tubetto qualsiasi di colore, sprizzo
dal tema di xap. 3<4vcù 4 afferro '. isterolite, sf.
un negozio, vado alla cassa, afferro il morto... scappo. pratolini
difese; / e per le ascelle afferro la naiàda, / la sollevo, la
erbe, virgulti e spume, / tardi afferro con malagevol'arte / le ripe,
inosservato, abbraccio quel merlo cadente, afferro l'anello e mi lascio andare penzolone
, / mai più, se non t'afferro, e delle vesti / tutto nudo
getto anch'io su viola, l'afferro a piene mani dove capita.
il rombo della mia malinconia, e afferro brani di cose bellissime, di episodi che
: balzo a genova; imbarco; antibo afferro; / ivi ogni sterco gallo a
, 6-137: con la mano libera, afferro per il bavero il più vicino
attraverso il rombo della mia malinconia, e afferro brani di cose bellissime, di episodi
aretino, vi-50: parlando adagio io vi afferro; ma dicendolo a staffetta, trasando
coìl'una e l'altra mano il brando afferro; / ma si stemprò la spada
fino a farli dolere, / non ne afferro alcun tratto conosciuto / nemmeno come acquosi
. moravia, xii-75: esterrefatto, afferro un tubetto qualsiasi di colore, sprizzo
. aretino, 8-121: io ti afferro, te con tal via grappasti tutti idanari
chioccia, / com'io già l'empio afferro ed arronciglio, / infin ch'io
: perdonate, signora, se io non afferro bene il vostro concetto...