1-24: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva
mosse [la madre] incontro, affannata, come sempre, dall'adipe e
affannataménte, avv. in maniera affannata; affannosamente; con fatica, con
1-22: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva
ugurgieri, 316: e la lena affannata fa lasse le membra. boccaccio, i-26
(498): passava di corsa, affannata, preoccupata, con le mani o
mio cammino è diuro, una corsa affannata è la mia vita, e non m'
mia persona / venendo qui, e affannata tanto! m. villani, 9-8:
scogli, / drizza a buon porto l'affannata vela. boccaccio, i-258: ella
boccaccio, i-258: ella nella sua vita affannata da mortale infermità e già presso al
/ a quegli che mi tien tanto affannata. alberti, 239: mai vi
, 41-35: sul letto / la lasciare affannata e tremebonda. bandéllo, 1-5 (
tien giudizii funesti / su la turba affannata / che tu persuadesti / a romper
20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più nel vedere che le
la mia persona / venendo qui, è affannata tanto! idem, purg.,
/ tien giudizii funesti / su la turba affannata / che tu [il bisogno]
sollecita; non priva d'una certa affannata curiosità di tipo ambrosiano. -liturgia ambrosiana
si sedeva, ansando e come tutta affannata: -soccorrimi, dafni - cominciò di
: delirava, e delirante, / affannata ed anelante, / si doleva. leopardi
scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) / palpitando anelava. tasso,
mia persona / venendo qui, è affannata tanto! idem, purg., 4-3
coppia si sedeva, ansando e come tutta affannata: -soccorrimi, dafni -cominciò di lontano
. / appoggia il petto e l'affannata fronte, / le mani attuffa e
la gente va tutta a piedi, affannata e arcigna, con qualche cosa di
parvenza / a quegli che mi tien tanto affannata. idem, i-401: tu [
3. parlare con voce rauca, affannata, soffocata. pavese, i-46:
: e 'l sonno dolcemente / nell'affannata mente / di nera ombra letea /
, 20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più così potremo dire degli
annunzio, v-2-14: che strana sera! affannata dallo sforzo del temporale, tutta ancor
mia persona / venendo qui, è affannata tanto. idem, purg.,
alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto infranto /
. ora stringo la sua povera carcassa affannata, lo accarezzo, lo chiamo,
sacchetti, 28-52: io sono sì affannata per la venuta che io non credo
sacchetti, 28-52: io sono sì affannata per la venuta che io non credo
. c. bini, ii-184: grida affannata la voce chioccia del soprastante, e
alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto infranto /
, 20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più nel vedere che
1-22: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva
avari gran rodimento e grieve molestia ora affannata in congregare, ora adolorata per qualche
sogno / talor ne sembra con lena affannata / uom che fugge inseguir, né questi
mia persona / venendo qui, è affannata tanto! sacchetti, 2-65: lo re
ginocchia tarde tremano, e la lena affannata debilita le grandi membra. bibbia volgar
atorno cinto, / con debil voce ed affannata lena / levò la testa un poco
de'carnali / piacer correvan con lena affannata / le schiatte degli umani, e
16-ii-104: delirava, e delirante, / affannata ed anelante, / si doleva,
tien giudizii funesti / su la turba affannata / che tu persuadesti / a sprezzar gli
/ men vo con poca ed affannata lena, / damon, tanto a te
corpo deserto; né la notte / affannata s'affanna del tuo soffio.
: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva /
vena / ov'è discesa l'anima affannata. sbarbaro, 1-186: sul suo
scogli, / drizza a buon porto l'affannata vela. boccaccio, vii-251: sé
e tranquilla dell'altra vita faticata e affannata ch'essi avevano passata quando respiravano alla
1-25: come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva /
tien giudizii funesti / su la turba affannata / che tu persuadesti / a sprezzar
1-23: come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva
: delirava, e delirante, / affannata ed anelante / si doleva, e tra'
: scotendo / le gravi membra e l'affannata lena / palpitando anelava. siri,
, 1-24: come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva
m'impiaga e mi molesta / quest'anima affannata. groto, 7-63: se nome
, / si diede al letto con mente affannata. 2. intr. per lo
, 18-154: questa donna non è affannata della bellezza insulsa del tuo sedicente capolavoro
, colla favella rotta e colla lena affannata? foscolo, xix-538: l'ultimo foglio
chiude / i languid'occhi a l'affannata gente. tasso, 7-5: apre
lui. ugurgieri, 316: la lena affannata fa lasse le membra. fallamonica,
ritenne la voce. -con lena affannata: con grave affanno, col fiato
, 1-22: come quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago a la
correva all'erta e pronunziare con lena affannata orazioni e versi. fiacchi, 147:
/ e guadagnava il margine / con affannata lena. -dare, accrescere lena
della mente 4 umana affannata. frachetta, 3-23: è da attendere
la figliola le venisse incontro in lacrime e affannata: macché! come se fosse tornata
dinanzi, s'entrò in camera tutta affannata. i. neri, 4-42:
ii-1591: era [l'anima] però affannata: la paura era queta solo un
nostro signore verso la nostra gravata ed affannata republica. giovio, ii-182: in effetto
egli periva, / volgesi a lei con affannata lena, / mentr'ella in rauco
boccaccio, i-258: ella nella sua vita affannata da mortale infermità e già presso
tassoni, 11-12: volgendo il conte l'affannata mente / al periglio mortai ch'egli
le ginocchia tarde tremano e la lena affannata debilita le grandi membra.
sonante, /... con lena affannata / si volge all'acqua e guata
. serao, i-281: oppressa, affannata. bianca maria era scivolata dal petto
-in partic.: rendere penosa, affannata, difficile la respirazione, provocando una
. firenzuola, 255: la lucia tutta affannata e timorosa mi venne dicendo che.
. c. dati, vi-78: all'affannata dea qualche ristoro / reca l'aura
scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) / palpitando anelava. sarpi,
: ah! date a me fra l'affannata noia / dell'alma e il palpitar
/ a quegli che mi tien tanto affannata. -in evidenza, in vista
1-23: come quei che con lena affannata / uscito fuor dal pelago a la
e di peccato, per non sentirsene affannata, agitata. -con metonimia:
1-24: come quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la
la mia persona / venendo qui, è affannata tanto! -per estens. essere
esempio una donna vedrà arrivare persona tutta affannata; se teme di esser nunzio di poco
opposto delle altre, con una ricerca affannata della verità, della natura. piovene
meriggio d'uno albore, sì come affannata di la pregnezza. 2.
. oliva, 246: trangosciò l'affannata parturiente e più volte svenne fra l'
dovea, / volgendo il conte l'affannata mente / al periglio mortai ch'egli
, stava al meriggio dfun albore come affannata dalla pregnezza. crescenzi volgar., 9-
di spazio di riposare alla sua gente affannata dalla lunghezza e dalla prestezza del viaggio
fico] prigiona, tutta sudata et affannata, con un palmo di lingua fuori,
: vedendo la mosca la mula tanto affannata, mosse contra di lei parole ingiuriose,
/ si diede al letto con mente affannata. saraceni, ii-328: ga
. e rivedevo la mia vita, affannata di moraleggiare con la materia meno acconcia
grancati, ii-133: un mucchio di carne affannata, rantolosa e fischiante.
egli periva, / volgesi a lei con affannata lena, / men- tr'ella in
savio - ella soggiunse, un poco affannata, ravviandosi. 13. figur.
gorello, 845: mentre ch'era l'affannata briga, / el padre gioven del
, 22: quando io mi pensava l'affannata e misera navicella della mia vita.
in rabia se converte, / mena vita affannata e rencrescevole, / zappando spiagge inospite
correva all'erta e pronunziava con lena affannata orazioni e versi. baldi, 92:
drizza a sicuro e riposato porto l'affannata navicella. foscolo, ix-1-345: la morte
1-23: e come quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a
di tormento interiore o anche di pena affannata, di insofferenza per dolori, privazioni,
savio » ella soggiunse, un poco affannata, ravviandosi, con una gentile aria
. 6. gerg. ricerca affannata e frenetica di droghe o di altre
, drizza a sicuro e riposato porto l'affannata navicella. -figur. maltrattato
c. gozzi, ii-137: la sollecita affannata madama cenet, schiavandogli i denti a
senza espressione, meccanicamente, con intonazione affannata e singhiozzante. -con uso appositivo
oppose al suo furore, avrebbe questa affannata donna fatte mille sconvenevolezze.
g. gozzi, i-21-106: con affannata mente / scorge il suo danno.
scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) / palpitando anelava. nannini
gorello, 845: mentre ch'era l'affannata briga, / el padre gioven del
bracciolini, 1-10-23: a questo l'affannata doralice, / che sente le parole
dietro la schiena della madre sempre più affannata e sconvolta per la grossa eredità che sfumava
pregato dalle pietose parole della supplice ed affannata tua donna, consentile il frutto de'sirocchievoli
per i bugigattoli, passava di corsa, affannata, preoccupata carducci, iii-15-263: haydn
nutrimento / de la mia vita stanca et affannata, / o fermo dii mio cor
rabia se converte, / mena vita affannata e rencrescevole, / zappando spiagge inospite e
sicurezza in bocca e l'aria spaventata e affannata e la cintura della vestaglia sciolta che
stemperata, /... si mostra affannata e tutta inquieta / appresso al duca
pirandello, ii-2-959: entra infatti, affannata, ansiosa, donata. per far
messere. svevo, 8-826: una donna affannata e dalle mani sucide del fronte madido
le ginocchia tarde tremano e la lena affannata debilita le grandi membra. metastasio,
la dolorosa universale conforto d'ogni affannata e tempestata mente. cantù, 2-10
, 300: tutta grondante di lagrime, affannata, quasi fuor di sé, fu
ansio scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) / palpitando anelava. in
v-206: la signora corse, tutta affannata e traballante nel suo gran vestito rosso.
in quel mentre sopraggiunse correndo scarmigliata, affannata, trambasciatissima una giovine donna.
suoni molteplici della vita placida, non affannata, non trasmodante. 3.
palagio, ove sul letto / la lasciaro affannata e tremebonda. c. gozzi,
in faccia agnese, che arrivava tutt'affannata. tarchetti, 6-i-436: dopo un istante
1-23: e come quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a
, 144: e un'altra volta che affannata archeggia / su'violin l'orchestra,