panorami. idem, 8-152: s'affacciò alla balaustra di legno abbalconata sulla spiaggia
marotta, 2-13: un angelo curioso si affacciò nella stanza, ma con un impercettibile
tombari, 1-161: un bel giorno s'affacciò il sole, e una piantina spuntò
terra. silone, 5-10: si affacciò sulla soglia d'una casa una bambina e
un istante un'idea nera le si affacciò alla mente e le scolorò il viso:
: un medico, anzi ciarlatano, s'affacciò per entrare alla cura, promettendo di
contratto. cantoni, 83: si affacciò col cappello in mano, e bastò quella
. collodi, 558: il principe si affacciò alla finestra e riconobbe...
. moravia, ix-48: si affacciò dicendo: -buon appetito - ma con
alvaro, 9-481: sulla porta si affacciò un giovinetto che portava innanzi un'armatura
. cantoni, 628: si affacciò... coll'avambraccio davanti agli
fra la chiarezza mattinale cristallina mi si affacciò dalla balza il sorriso interminabile della pianura
in un batter d'ali, s'affacciò all'uscio di uno sgabuzzino del portone
, spalancò le vetrate, e s'affacciò a prendere una boccata d'aria, fumando
moretti, 17-96: la papetta si affacciò sull'uscio col boccone in bocca incoraggiata
comare grazia piedipapera,... si affacciò anch'essa sull'uscio, col grembiule
ruvidamente. moravia, ii-120: si affacciò alla porta domandando burbero che cosa mai
. è. gadda, 223: si affacciò allora tutta la languida faccia, con
tutte spiegate. bontempelli, 8-84: s'affacciò a guardare le altre due caravelle che
con gesù bambino in braccio / s'affacciò sulla soglia della chiesa / per placare la
9-171: d'un tratto, mi si affacciò alla mente un'altra visione: il
del vassoio, la cetonia s'affacciò; poi procedette verso le tazze, pavida
, bel contadino tozzo ed abbronzato, si affacciò sull'uscio, vestito a festa,
: comare grazia piedipapera... si affacciò anch'essa sull'uscio, col grembiule
il domestico scese dal serpe, si affacciò allo sportello. soffici, 1-363: arrivati
d'un filo d'erba, s'affacciò sul lago nero del caffè...
etici. pirandello, 5-534: chi s'affacciò? molti senatori forse per raccomandare a
nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le fecce
aver guardato intorno alla stanza, si affacciò alla finestra. palazzeschi, i-145:
giosuè fece ancora un passo, si affacciò sul letto, mentre la mano della ca-
dai panni e dai fagotti lucilio si affacciò, misurò il salto, cadde come
[la mantella] da terra e si affacciò di fuori per dispiegarla ancor meglio ed
materia. bontempelli, 8-84: s'affacciò a guardare le altre due caravelle che
suo letto udiva, d'improvviso s'affacciò alla finestra soprastante; e in furia
. verga, 3-35: il nonno s'affacciò manzoni, pr. sp.
l'invetriata del terrazzino, e si affacciò comodo e tranquillo senza nemmeno la foglia
. morte sull'antro / mi s'affacciò gigante; ed io la vidi / ritta
di nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le fecce
famosa tuba,... si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. fogazzaro
della fame cominciava a tormentarlo; si affacciò alle ferrate, guatando bramoso « e gli
: da ima finestra a pianterreno si affacciò a un certo momento tal plebeo, con
.. [il sindaco] si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. verga
levante. verga, 4-17: s'affacciò don diego, invecchiato di dieci anni in
percorse fulmineamente una leggera salita, si affacciò ad una pianura immensa.
fino sull'orlo del burrone, e si affacciò nell'abisso, ghignando di terrore.
caricò la sua balestra, / e s'affacciò di sopra a una finestra; /
alvaro, 2-12: la luna si affacciò dalla parte del mare, dietro ai
alla fiera..., mi s'affacciò all'immaginazione la difficoltà di trovar ricovero
la fantasia. levi, 2-134: si affacciò una bambina scarmigliata, e, dietro
, 1-61: dalla casa incatenata s'affacciò una vecchia in cuffia da notte, sbraitando
., 34 (597): s'affacciò alla finestra, tenendo in collo un'
fate. nievo, 4-66: s'affacciò indiavolato al banco d'un mercante,
: a una finestra del palagio si affacciò messer cerrettieri con la bandiera non più del
la faccia irosa di un milite si affacciò gridando qualcosa al barrocciaio. 3
scendevano a incorniciargli il gorgozzule, si affacciò alla finestra ed arringò la moltitudine.
una persona larvata con maschera di velluto affacciò il capo allo sportello. carducci,
montale, 3-169: il cucolo si affacciò per ben sei volte dall'orologio per
. di giacomo, i-462: si affacciò un donnone gigantesco con fra le mani
ferro. gadda conti, 1-481: si affacciò sopra la lanterna di tribordo, diede
a sutri si mostra la grotta dove s'affacciò rotolando il marmocchio di berta e di
guadagnali, 1-i-314: alla fin s'affacciò nena /... e così
iii-1-436: sovra il suo mondo si affacciò 'l signore, / e cercò con lo
cristallina. bernari, 7-294: si affacciò sull'orificio del pozzo a misurarne la
sentì a stridere un usciolino e gli si affacciò un uomo che avea un ceffo oscuro
i-161: tra due gobbe addolcite, s'affacciò, sospettosa, una luna d'ottone
(364): il tempo gli s'affacciò davanti voto d'ogni intento, d'
calicò. nievo, 4-66: s'affacciò indiavolato al banco d'un mercante,
(364): il tempo gli s'affacciò davanti voto d'ogni intento, d'
alla mente inferma di francesca domenica si affacciò la voglia di mettere il ritornello ad
potersi pigliare i suoi comodi, si affacciò allo sportello. -pigliare vabbordo:
a torino? pratesi, 1-63: s'affacciò alla finestra per vedere se c'eran
. montale, 18-42: toscanini si affacciò al podio della scala quando gli intelligenti
si volle nemmeno affacciare. invece s'affacciò sulla porrettana. l'aurora era divina
. siri, i-rv-147: non si affacciò all'animo degli olandesi una sì preziosa perfidia
, 34 (597): s'affacciò alla finestra, tenendo in collo un'
p. santi, 220: si affacciò e vide la cinquecento ranocchiesca lungo il
. pirandello, 8-66: s'affacciò anche il barsi alla sua, e
il panetto e il burro, mi s'affacciò così rabbellito ch'io alla prima noi
trono. faldella, ii-2-381: si affacciò [federico] e vide nerina ed
volponi, 3-87: subissoni sbandò, si affacciò a due archi, in cima e
di paura, perché subito mi s'affacciò all'immaginazione la difficoltà di trovar ricovero
termini [arte e poesia] si affacciò spontaneo nei critici della poesia.
22-79: la donna, gravida, si affacciò sulla porta: dietro sporgeva la faccia
e l'apprensione, il generale si affacciò dai ripari. bartolini, 15-54: le
effusioni. faldella, ii-2-381: si affacciò [federico] e vide nerina ed
silenzioso. pavese, 9-00: s'affacciò sulla porta con un risolino di scusa e
foscolo, iv-320: quando mi s'affacciò quello sciagurato, quantunque da tre anni
aver molte volte bussato, al fine s'affacciò il pisano e gli disse che non
cassola, 5-159: riccardo brondi si affacciò alla porta del radimentale spogliatoio, ma
sentì a stridere un usciolino e gli si affacciò un uomo che avea un ceffo oscuro
gran mattone / e con quel s'affacciò fuor del balcone. 9. che
fenoglio, 5-iii-96: il vecchio si affacciò al finestrino... le sue mani
, 1-62: dalla casa incatenata s'affacciò una vecchia in cuffia da notte, sbraitando
. credo sia in orto ». si affacciò a un finestrino della sbratta cucina:
nude e i piedi scalzi, si affacciò. -con valore awerb.
fu il pensiero funestamente appassionato che si affacciò allo schermo della mente di gino.
, fermo e lucia, 248: si affacciò finalmente alla porta con gli altri il
un istante un'idea nera le si affacciò alla mente e le scolorò il viso
quella medesima sgarbata di prima ci s'affacciò questa volta, e gridava anche lei
il quale doveva star frugando, s'affacciò ad una fenestra e mi gittò addosso
82: d'un tratto., s'affacciò la luna a pena corrosa, e un
suolo. ranieri, 1-i-349: s'affacciò dalla ripa un guardiano... e
medici, giuristi, ufficiai piemontese s'affacciò alla sua inclita cucina, diman
cantoni, 706: un soprano sfogato si affacciò alla porta dell'andito con una caldaia
braccia nude e i piedi scalzi, si affacciò. cassola, 9-201: si sfilò
di brinata / dal terrazzo del ciel s'affacciò fuori, / le tenebre a spazzar
. e. gadda, 6-253: si affacciò e poi zampettò sul mattonato freddo qua
porta dell'unica bottega della via s'affacciò, scostando la tenda di traliccio,
faccia di luna piena della negra si affacciò sulla soglia, dilagò in un sorriso,
. marzocchi, i-166: bussò e s'affacciò una vecchina secca strinita, che aveva
ne è uscito spesso fu creduto, si affacciò da un troncone del ponte di santa triun
porta dell'unica bottega della via s'affacciò, scostando la tenda di traliccio.
gadda conti, 2-481: i affacciò sopra la lanterna di tribordo, diede la
il demone al comando, / s'affacciò dell'inferno al limitar, / e
buon vecchino. collodi, 22: si affacciò un vecchino col berretto da notte in
una vesta in furia, e s'affacciò alla finestra. landolfi, 2-90: portavano
... un pensiero nuovo gli si affacciò alla mente. pavese, 11-i-25:
quando tutti furono discesi, pàolo si affacciò al vivagno gridando. -orlo di
. e. gadda, 6-252: si affacciò e poi zampettò sul mattonato freddo qua
. consolo, 2-77: alle grida s'affacciò da'cunicoli qualche cavamente, si fermarono
bazzoni, 3-98: a quelle busse s'affacciò il portiere ad uno spiatoio, e