rispetto all'odore, ma per l'acredine del sapore. f. negri, i-568
putrefatta dal l'umidità e acredine del mare. d'annunzio, iv-2-677:
voleva riconoscere alla luce del mattino e all'acredine del mare la bontà della sua tempra
appestati dal lezzo delle sentine. l'acredine era irrespirabile. viani, 14-278: agave
vetrici, salmastri ed eucalipti contrastarono l'acredine del salmastro. comisso, 12-197:
per posarsi sulla pelle ignuda avvertita all'acredine del sudore diffusa dalla brezza.
da una irritazione crescente che aumentava d'acredine come più chiare e più spesse sorgevano
poteva dire la stessa cosa senza l'acredine del tommaseo? popini, 27-673: la
? popini, 27-673: la mia acredine di satirico, che si dilettava sommamente nel
1-301: il dialogo aveva perduto ogni acredine. gozzano, 964: un'acredine sprezzante
ogni acredine. gozzano, 964: un'acredine sprezzante contro me stesso, contro i
cuore. palazzeschi, 4-241: l'acredine crescente tendeva a dare un contenuto alle
parole sconnesse. piovene, 2-223: l'acredine tenuta chiusa in quei momenti tanto sgraditi
dentro al ventricolo, per la soverchia acredine del sugo digerente... diventa
'). acrimònia, sf. acredine; sapore, odore acre. ricettario
acróre, sm. raro. asprezza, acredine. negri, 1-888: il suo
la colpa principale alla soverchia acutezza ed acredine della linfa. vallisneri, ii-151: molte
, sali- castri ed eucaliptus contrastarono l'acredine del salmastro. e. cecchi
agrézza, sf. asprezza, acerbezza, acredine. lucano volgar., 120
intimamente assaporato); sdegno doloroso; acredine; astio, rancore. salveregina
segna soperchio amarore. 3. acredine, astio. c. dati,
pena s'era ammollita, aveva perduto ogni acredine, ogni rancore. beltramelli, iii-618
, privi affatto di pungente e astrettiva acredine. = deriv. da astretto
parava forte e rispondeva con tale acredine che ogni sua botta avrebbe potuto passar
sogni da collegiale! » borbottò con acredine. « perché te la prendi così
procedendo la loro magrezza, che dalla soverchia acredine e calidità dei loro fluidi, la
, privi affatto di pungente e astrettiva acredine, e di coagulante facoltà. targioni
sogni da collegiale! * borbottò con acredine. 5. canonico di una chiesa
vitto... dileguare totalmente quella concepita acredine degli umori. 5. figur
digestione... per la soverchia acredine del sugo digerente, che quivi si trova
scritti; vilipendere, vituperare (con acredine, con accanimento). valerio massimo
con livore di qualcuno; diffamare con acredine, con malignità. s. caterina
basso, non t'accusare con tanta acredine, non ti dispregiare così. non credere
molestano. questi sono: i° una acredine salsa universale delli umori leggermente erpetica e
un fragore di collera, con l'acredine di tutti i suoi gas aperti, in
il vento novembrino espande sul mare l'acredine delle selve, e nel cielo tramano seccumi
la fiancata ferita risoffiò una nuvola densa d'acredine esplosiva e franò. -per
il vento novembrino espande sul mare l'acredine delle selve, e nel cielo tramano
, salicastri ed eucaliptus, contrastarono l'acredine del salmastro. tozzi, 1-515:
con un fragore di collera, con l'acredine di tutti i suoi gas aperti,
alti comignoli. gozzano, i-1043: un'acredine sprezzante... mi inasprisce il
procedendo la loro magrezza che dalla soverchia acredine e calidità dei loro fluidi; la
procedendo la loro magrezza che dalla soverchia acredine e calidità dei loro fluidi, la
divenuto sia un liquore vestito di soverchia acredine, acutezza, mobilità. giannone,
cortigiano vuol saper ticare con grande severità e acredine; malignità, bestemmiare, vuole esser
4. risentimento, astio, irritazione, acredine; malanimo; ostilità. batacchi
degli umori, di correggerne la corruttela o acredine, di facilitarne la naturale miscela.
l'avevo passata in tumulto / disputando con acredine il minuto / all'usura del tempo
mordente. serra, ii-305: con che acredine mordente, fisso, a testa alta
del sangue antiponevano. -asprezza, acredine, livore. roberti, xi-58:
l'umidore / de la pioggia un'acredine di effluvii / aspra esalano i timi
: qualità alquanto alterata e tendente all'acredine muriatica ed alcalica. pasta, 1-63:
produrre soverchio moto o troppa coesione o acredine oleosa o salina. cavacchioli, lxxv-215
buon accordo insinuando malanimo, sospetto, acredine; spezzare un'intesa, incrinare,
. -che sparla di qualcuno con acredine; maldicente, calunniatore (anche con
passata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / all'usura del tempo
: si è deposta m lui una certa acredine contro le forme vane e pretensionose della
, tagliai corto con una punta di acredine professorale di cui subito mi pentii.
senza nessun concetto, anzi con un'acredine sorda, soffocata nel più profondo dell'
., fa di mestiere ricorrere alla acredine degli umori esistenti nel capo medesimo per
passatogli su l'anima aveva coperto l'acredine del sospetto. 3. archit
. e spesso ne lamentiamo scarsità per acredine d'accidia retriva e recriminatoria. gramsci,
con un fragore di collera, con l'acredine di tutti i suoi gas aperti,
<. rinfacciare con risentimento e acredine. -anche assol. rinaldo
passata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / all'usura del tempo
del 'caio gracco, letto con tono d'acredine dal giovinetto studente,...
: ori, argenti e tivi di acredine o di rimprovero nei confronti di qualcuno
possa accedere. 5. acredine. 5. bernardino da siena,
vetrici, salicastri ed eucaliptus contrastarono l'acredine del salmastro. 2. ant
ai preti, e questi, con un'acredine e con mezzi non degni del loro
). scherz. satireggiare con eccessiva acredine. goldoni, v-133: -sì,
polimetro saturnio, lo getto via, l'acredine mi strangola. lucini, 4-223:
verbalmente, in modo iroso, con acredine, livore o malignità, sfogando il
che tendini e grinze... l'acredine del sangue lo sciglia, lo sbuccia
passata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / all'usura del tempo
che tendini e grinze... l'acredine del sangue lo sciglia, lo sbuccia
corpi assai volte, che sonper la sua acredine e quando si pongono nello aceto sono pure
l'assenzio] solve e per la sua acredine stringe. -sciogliere, riequilibrare o
scricchiolìo di vive / ossa: l'acredine sprizza, mi punge le nari.
parole fastidio, risentimento, collera, acredine. dante, inf, 8-83
e per lo più denota insincerità, acredine, ironia). jovine, 5-306
proposizione sviluppata dal bonghi con la sua acredine spiritosa e vivacità invidiabile: « siamo italiani
deboli. 3. criticare con acredine e malignità. nievo, 1-vi-315:
assata in tumulto, / disputando con acredine il minuto / ai- usura del tempo
aspro, pungente; con astio, acredine, rancore; con crudeltà. aretino
.. /... l'acredine sprizza, mi punge le nari; /
inacidì e si mutò in una sottile acredine: una viperetta gli spuntò sotto la lingua
mio naturale misantropismo ed un rinforzo all'acredine ed al pessimismo. f. cavallotti