suffisso spreg. -astro, -astrino. acquata, sf. rovescio di pioggia (improvviso
a goccioloni radi. appena cessava l'acquata, di tratto in tratto, e lo
aprile. già spiove, dopo l'acquata. negri, 1-479: le nuvole
acquate. gozzano, 156: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più
/ fra gl'inganni del sole ad ogni acquata. sbarbaro, 1-28: si sfanno
rifornirsi d'acqua dolce. 3. acquata [acqua santa) di befagna: bevanda
] accanto al fuoco e bevevano l'acquata di befagna a garganella. = part
quale lo pozzo si chiudea; ed acquata la greggia, sì la basciò.
, funghi o muffe / vivi dopo l'acquata, /... odor di
funghi o muffe / vivi dopo l'acquata, /... / odor di
, altre sorgevano come funghi dopo l'acquata di settembre. 6. allentare
, altre sorgevano come funghi dopo l'acquata di settembre. -nascere un fungo,
triste ulula il vento, / cade l'acquata a rade goccie. -figur.
cattivo e che rischiavano di buscarsi un'acquata. òbice2 (òbiice),
ulula il vento, / cade l'acquata a rade goccie, poscia / più
. gozzano, i-176: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più
profilando in nero i palmizi scapigliati; un'acquata torrenziale, ignota ai nostri climi,
o muffe, / vivi dopo l'acquata, / il puledrino in gabbia con la
il fango risecco ribollono sotto la prima acquata in un paese che devastarono la canicola e
tevere tutto ribollente sotto lo scroscio dell'acquata. -con riferimento a una bocca
colla quale lo pozzo si chiudea. ed acquata la greggia, sì la bascio;
annunzio, iii- 2-1000: dopo l'acquata, non m'aspetta [alla rondine]
svegliarsi / domani al rombo d'una grande acquata, / era contento, e andava
non vengono tanto alti. ogni tanto un'acquata li rifà tutti. -essere
obliqua. gozzano, i-i76: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più
solitario scroscio del torrente / dopo un'acquata. d'annunzio, ii-182: andro ci
. pascoli, 366: ad ogni acquata egli [il granoturco] s'innalza
: le castagne non vanno lasciate; un'acquata le sotterra. 2.
d'aprile. già spiove, dopo l'acquata. uno sprazzo di sole indora in
gozzano, i-418: un'acquata torrenziale, ignota ai nostri cli
, ove il nemico veniva a far l'acquata. b. corsini, 9-53: