superi, acerbissimamènte). in modo acerbo; immaturamente, prima del tempo.
; sapore aspro; qualità dell'essere acerbo (cfr. acerbità). crescenzi
conceputa acerbezza. = deriv. da acerbo. acerbire, tr. (acerbisco
. dial. e letter. rendere acerbo, aspro; inacerbire, esacerbare (
ebbe assoluzione. = deriv. da acerbo. acerbità, sf. immaturità
., 18-3: temprando col dolce l'acerbo. idem, par., 19-48
/ per non aspettar lume, cadde acerbo. ammaestramenti, 171: niuna cosa è
., 1-26: al giorno ancora acerbo, / allor ch'ai tufo toma la
/ non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'andaro in tronchi
: questo, perch'essendo d'anni acerbo, / e vistosi levato in tanto onore
, il quale è di color verde acerbo e gialletto. tasso, aminta, 692
in salso, in amaro, in acerbo, in austero, ed in insipido.
sugo del quale s'impregna il cocco acerbo. cesarotti, i-115: il grande scrittore
non vorrà anticipare bruscamente il genio ancora acerbo della nazione, ma veglierà al
via / infin d'allora il giovinetto acerbo, / tal savio il vide, e
è una vera fanciullaggine adorare un frutto acerbo mentre ne potreste cogliere uno già maturo
panzini, ii-112: dividevamo in tre l'acerbo vino. negri, 2-491: e
fianchi molleggianti e il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare.
coscie spropositate allo scheletro e il petto acerbo e gli occhi umidi awogliati. saba,
. campana, 157: l'aroma acerbo delle membra snelle. fracchia, 389:
, 389: e quantunque fosse un acerbo sole di marzo, acerbo oro, acerbo
fosse un acerbo sole di marzo, acerbo oro, acerbo tepore, al suo
acerbo sole di marzo, acerbo oro, acerbo tepore, al suo tocco le minime
suo corpo è esile, patito o ancora acerbo, non sapremmo dire.
/ per indi ove quel fummo è più acerbo. cecco d'ascoli, 1920:
fervente amor portatole subitamente in crudo e acerbo odio trasmutò. idem, dee.,
. michelangelo, 12-14: crudele, acerbo e dispietato core, / vestito di dolcezza
recò tante sconfitte all'inferno, sdegno acerbo, sdegno afflittivo, sdegno simile a quello
a segnalar dell'asia il dì più acerbo. vallisneri, iii-515: siamo veramente in
: ella [niobe] per l'acerbo dolore divenne sasso. alfieri, 56:
alfieri, 56: or duro, acerbo, ora pieghevol, mite; / irato
speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. idem, 22-101:
ancora / sospirar mi farà, farammi acerbo / tesser vissuto indarno, e la
, dammi la forza per soffrire questo acerbo dolore che mi spezza l'anima.
il maestro mi faceva sentire il sapore acerbo delle sue mani secche e durissime. d'
, iv-2-1245: quel giorno d'estate acerbo e torbido come un meriggio di primavera
saba, 191: il dolce e l'acerbo / di due anni a lui dissi,
aria malinconica dove ci leggi quel suo acerbo disappunto di non mai piacere alle donne
giovinezza passata da poco come un dolore acerbo e ha ritegno dei suoi anni, se
! / e quanto mi parea nell'atto acerbo, / con tali aperte e sovra
fiore, 11-8: al cominciar si mostra acerbo e duro. petrarca, 23-69:
faceto; guardando ancor di non esser tanto acerbo e mordace che si faccia conoscer per
la fuga, e parla in modo acerbo: / -or se'tu quel ch'a
x-2-53: non mi fece risposta quell'acerbo, / ma riguardommi con la testa
., i-i: figlio, tu acerbo / finor mi fosti, e forse.
forse... ahi! quanto acerbo / più mi sarai. manzoni, pr
radice di acer 'acre', ocerbus 1 acerbo ', acus 'ago, aculeo,
: il mordace parlare, acre ed acerbo, / gran fuoco al cor del saracino
acre anco in linguaggio non aspro né acerbo. de roberto, 207: le allusioni
atto non addolcì in alcuna parte lo acerbo animo. tasso, 923: così duri
serrato come la polpa d'un frutto acerbo intorno al nocciolo, diventar tenero, addolcirsi
è una vera fanciullaggine adorare un frutto acerbo mentre ne potreste cogliere uno già maturo
, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. 4. oggetto
venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto, che le piaghe altrui, /
, sf. sapore agro, aspro, acerbo, allappante. crescenzi volgar.,
sapore agro, aspro, allappante; acerbo. testi fiorentini, 199: e
agrèsto1, agg. non maturo, acerbo, asprigno, agro.
non è chi gli resista: ahi fato acerbo! / ahi ciel crudo e superbo
/ e quanto mi parea nell'atto acerbo, / con l'ali aperte e sovra
d'alcionio. uno denso, di sapore acerbo, spongoso ne l'aspetto, di
sfuma nel tagliare la buccia d'un cedrato acerbo. lancisi, i-712: sicché mi
, / con famosa beltade, / acerbo ancor, mi trasse a la sua
, in salso, in amaro, in acerbo, in austero, ed in insipido
beffarda, contratta le labbra da un riso acerbo che non risonava. panzini, ii-56
nomò giamai: di crudele, d'acerbo, di fiero tutte le carte son
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni. tommaseo, i-i77:
le giovanette menti, / qual nell'acerbo fato amor vi trasse? idem,
il rilievo deh'anca s'annunciava ancora acerbo sui fianchi non ancora maturi. alvaro
mento / b bel fior giovenil pubula acerbo. p. della valle, i-330:
. e1 lutto è egritudine per l'acerbo danno di colui el quale fu caro
dà angoscia; che è causa di acerbo dolore; affannoso, tormentoso; pieno
non vorrà anticipar bruscamente 11 genio ancora acerbo della nazione, ma veglierà al suo
agg. ant. fiero, selvaggio; acerbo. fazio, v-18-78: udito
3. di gusto agro, di sapore acerbo (proprio della frutta non matura)
, / con famosa beltade, / acerbo ancor, mi trasse a la sua schiera
gran piacere, che da questo mio acerbo esilio mi sia intervenuto, esser diventato.
per la mia donna, che d'acerbo e duro / mal è premuta ed
, in salso, in amaro, in acerbo, in austero, ed in insipido
. adriani, 3-5-299: mutasi ancora l'acerbo dei frutti della palma, e l'
, per quanto indipendente e radicale e acerbo nelle sue novità, non usciva dalla tradizione
aveva ancor sonato. / né odio acerbo, né crudel vendetta / i campi
sorba (v.) e da acerbo (v.). biascicaménto
e il cappellino paonazzo con un frutto acerbo e tre fiori sopra, spampanati.
: ma il vin brusco, il quale acerbo è detto, è più duro,
latini acido, e il brusco e lo acerbo declinano al freddo. foscolo, v-53
sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo, o che dalla stessa buccia premuta
,... egli [l'uomo acerbo] intrawede un incendio di cuore,
a palpeggiar come si deve un frutto acerbo, si ottiene meglio che una settimana
aveva legato i denti come un cachi acerbo. = voce giapponese.
/ non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'andaro in tronchi
vostro nome il primo parto del mio ancora acerbo ingegno, faccio io. guarini,
avverso, e de'miei forti disegni / acerbo correttor. idem, ii-173: il
di vena in vena / dolce et acerbo e passò dentro al core, / del
avemo detto, che abbian troppo dello acerbo. p. f. giambullari, 2-317
qualche pesce salato o un qualche frutto acerbo o un'altra insalata piena di mille
/ e di dolor compunto, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte
, 18-3-85: significava a cesare l'acerbo odio e mortale che tutta la città di
nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo. i. neri, 6-51: qua
, v-23-37: nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto, la
dette per suo amore (il caso è acerbo), / perché lui si partì
/ non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'andaro in tronchi
92-6: io per me prego il mio acerbo dolore, / non sian da lui
festose / mie voci al tempo che l'acerbo, indegno / mistero delle cose a
. leopardi, 19- 140: l'acerbo vero, i ciechi / destini investigar delle
34: cipollàccio. pietra di color verde acerbo e gialletto, che ha in sé
.. così detta dal suo colore verde acerbo che rende quello della cipolla.
che li soddisfa, diritto, d'acerbo fogliame, e giù al collo e alla
. agg. estremamente giovane, tenero, acerbo. lacopone, 8-45: che farà
: l'ardito iulio, al giorno ancora acerbo / allor ch'ai tufo torna la
per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto. idem, 73-36: poggi
amore. guarini, 199: chi coglie acerbo il senno, / maturo sempre ha
[delle olive], fanno un olio acerbo. papini, 28-27: il fango
non progresso sarebbe ma distacco repente ed acerbo. fogazzaro, 7-237: si attende molta
colore della più sicura esperienza tutto è acerbo e inesperto. 36. dimin
spesso / a tor commiato, e sempre acerbo e duro. chiabrera, 483:
/ non compiangesse 11 figlio il caso acerbo. f. f. frugoni, xxiv-912
e di dolor compunto, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte,
: il minacciar terribile, il confutare acerbo, l'instruire agevole, l'insegnare
miserie di tanti scandali che per l'acerbo e molto stirato governo di alcuni prencipi
356: ma se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'aria il vaporoso
: io per me prego il mio acerbo dolore / non sian da lui le lagrime
non progresso sarebbe ma distacco repente ed acerbo. cardarelli, 3-73: io ho
, / e 'n matura virtù disdegno acerbo. campanella, i-202: dove ci è
: la notte riposò poco per un acerbo dolore sopraggiuntole in tutte quante le corde
di vena in vena / dolce et acerbo e passò dentro al core, / del
spedì mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto / mi
speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a
ei cribra, / e tu d'acerbo duol mi cingi e fasci.
. salvini, 30-2-69: ingegnoso ma acerbo criticatóre. idem, 39-v-219: servivano
labbro / tu non riconoscevi il motto acerbo. giocosa, 93: si mostrano
crudo, non cotto; l'essere acerbo, non perfettamente maturo; l'essere
. 2. non maturo, acerbo (quindi, difficile da digerire:
figur. letter. fresco, sodo, acerbo, giovanile (le membra, soprattutto
fervente amor portatole subitamente in crudo ed acerbo odio trasmutò. ser giovanni,
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo
era mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che mai non cessavano con
non ne desti il morire, / acerbo fato? giusti, i-373: questa dicono
mio cor mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto /
all'ore / pagò 'l mio frate acerbo, e tu maturo. n. franco
); gracile, delicato di costituzione; acerbo, esile, sottile, non completamente
.); vivacemente satirico; riprenditore acerbo (dei costumi corrotti). foscolo
in canzoni. pindemonte, 205: riprenditore acerbo di te stesso, / detti,
! / e quanto mi parea nell'atto acerbo, / con l'ali aperte e
. burchiello, 99: con viso acerbo, dibucciato e tinto. 4
la tua salvezza in esilio per te acerbo e per la patria ignominioso. leopardi,
: / né pensando al suo fato acerbo e diro, / né certo ancor de'
= comp. da dis-con valore privativo e acerbo (v.). disacerbato1
togliere l'aspro, privare del sapore acerbo; disacerbare (un frutto, un
potè già la natura indebolita per l'acerbo dolore di tanti giorni, a quel nuovo
, 53: farei piatoso un cor d'acerbo tiro / col pianto, che per
segni, cioè... discipido, acerbo e puzzolente savore. leonardo, 2-300
a tutti, fa questo caso cotanto acerbo, ma tesser sopraggiunta in tempo disconvenevole,
iv-328: esse distrussero, interruppe sempre acerbo curio; ma fare e disfare è tutto
giorni lieti / van disfogando il duol acerbo e amaro, / i lor pietosi lai
: io per me prego il mio acerbo dolore / non sian da lui le
non disfrena / mai lo strai di biasmo acerbo. carducci, 113: cantò
fare [ai patrizi non congiurati] viso acerbo alla corte e starsene alquanto in disparte
e mesta, / per isfogare il suo acerbo despitto. sacchetti, vi-47: è
non ti senti / dispettosa pietade e riso acerbo / su le labbra e nel cor
o aspro, o acido, o acerbo, che per se stesso è dispiacevole,
nocchiere. michelangelo, i-9: crudele, acerbo e dispietato core, / vestito di
, cioè isbavigliare, ruttare, dissapito e acerbo sapore. soderini, ii-116: nelle
vino di pere] inacidisce, e acerbo è accomodato allo stomaco e ristagna le destillazioni
breve e rapida, non è tanto acerbo, quanto è vedersela distruggere a poco
/ giva correndo invano, / distruggitore acerbo di me stesso. denina, xviii-3-735
, e che mi riconoscano come un acerbo, un collerico, un duro, un
in sé nasconde e stipa / quell'acerbo dolor che il cor gli incide. ariosto
ampio retaggio / lasciato avea quel sempre acerbo frutto. leopardi, i-339: perché
ancora / sospirar mi farà, farammi acerbo / tesser vissuto indarno, e la
. della valle, 189: infausto, acerbo dì fu veramente; / e m'
. bonarelli, xxx-5-69: per l'acerbo dolor de la sua piaga / senza ora
altre genti. / nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto,
ansietà d'una gioia smarrita / verso un acerbo dubbiar inglorioso; / ma floscio il
12: ancora al gran dolore acerbo e reo / li fece compagnia quel
cioè isbadi- gliare, ruttare, discipito acerbo savore, et eziandio puzzolente, durezze
sembrava di vetro. 3. acerbo, non completamente maturo (un frutto
riferisce specialmente all'aspetto, delicato e acerbo, degli adolescenti).
rendea. 4. figur. acerbo, atroce (un dolore, una scia-
maestro alberto, 66: né odio acerbo, né crudel vendetta / i campi
-ant. il frutto di una pianta ancora acerbo e non ben formato. vallisneri
voler, che più dica, / che acerbo mi sarebbe / più il narrar l'
sua prima maniera. -aspro, acerbo, pungente (un giudizio, un
pazzia di orlando, cagionata da un acerbo affanno di cuore, se da questo
coll'arme, metodo talor necessario ma sempre acerbo,... non seguita da
53: non mi fece risposta quell'acerbo, / ma riguardommi colla testa eretta
, e il seme nero, picciolo e acerbo. domenichi [plinio], ii-326
l'ardor ch'io sento / fia con acerbo o lieto fin conchiuso. tansillo,
e acerbàre, deriv. da acerbus 1 acerbo '), attra verso
con sacro fervore esagitare / l'aroma acerbo delle membra snelle. c. e
la tua salvezza in esilio per te acerbo, e per la patria ignominioso. foscolo
, / nel suo da noi perpetuo acerbo essiglio. menzini, i-330: signor
i navigli, / fonti di mali, acerbo esizio a molti, / esizio a
ancora / sospirar mi farà, farammi acerbo / tesser vissuto indarno. d'annunzio
alti e più superni, / tanto più acerbo gli era e discortese. castiglione,
ch'altrui consumi / del mio più acerbo? o lume altro s'estingua / di
foscolo, 1-1: -figlio, tu acerbo / finor mi fosti, e forse.
e forse... ahi! quanto acerbo / più mi sarai! -ma già
, / non si nieghi pietà d'acerbo duolo, / e non si lasci ove
entra come disperato / e per sfogar l'acerbo suo martòro, / mugghiando or qua
creature. leopardi, 19-142: l'acerbo vero, i ciechi / destini investigar delle
7-17: né pure l'evidenza d'un acerbo e propinquo male futuro vale spesso a
barbagianni dei suoi campanili a trassinarmi coll'acerbo governo, ed io glieli baratto in
nello stomaco e nella bocca lo cibo acerbo, sentire doglie nel petto dentro e
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo.
ancora / sospirar mi farà, farammi acerbo / tesser vissuto indarno. d'annunzio,
/ sospirar mi farà, fa- rammi acerbo / tesser vissuto indarno, e la dolcezza
; / dolce in sembianti, in atti acerbo e fello; / giovane nudo,
ancora / sospirar mi farà, farammi acerbo / tesser vissuto indarno, e la
nel penserò, amor, che tanto acerbo / mi vi mostrate. l'aurora,
5-95: tanto dolse a ciascun l'acerbo fato; / tal che al chiaro et
conta / la mia pena e l'acerbo aspro dolore. lalli, 7-91: oh
silenzio / lima lor cuore; né acerbo / gonfia lor pupille il pianto. d'
. michelangelo, i-9: crudele, acerbo e dispietato core, / vestito di
; / dolce in sembianti, in atti acerbo e fello; / giovane nudo,
festose / mie voci al tempo che l'acerbo, indegno / mistero delle cose a
11-68: a questo dir, d'acerbo alto disdegno / fiammeggiò in volto e
fianchi molleggianti e 11 seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare
o annebbiato o afato: fico ancora acerbo che all'aspetto pare maturo per effetto
30-45: si dimostra sì nel viso acerbo, / che doralice istessa non si fida
occhi fidi, / creduto mai sì acerbo caso e crudo. buommattei, 53:
guai. 14. intenso, acerbo, pungente, insopportabile, straziante (
, / e conficcaronla in quel legno acerbo. s. caterina da siena,
fisse / facendo un viso crudele et acerbo. redi, 16-i-18: ei s'è
allegri, 79: il fico acerbo ha sempre il lattificcio, / e mal
pleurite o una peripneumonia o qualche altro acerbo male per l'improvviso moto rallentato o
ha fatto il verso mio / quell'acerbo dolor, quale in me sparse / disio
volti. boccaccio, vi-159: l'acerbo dionisio conosciuto / v'ebbi mirando fra
maestro alberto, 66: né odio acerbo, né crudel vendetta / i campi
, l'agro, il forte, l'acerbo, e tutti gli altri sapori che
mai di questo / imo incontro né acerbo né più forte. -coraggioso,
una aperta avete / franchigia al vostro acerbo stato e duro. tassoni, 12-iq:
di folle / in frégola di piacere acerbo. pavese, 6-178: la gente si
cottura. / e per l'abbruciamento acerbo, e reo / ogni fiumana essersi
sarà odorifero e soave che quando era acerbo; ma questo troppo maturo sarà vacuo
-assol. guerrazzi, 9-i-202: acerbo sentì frugarle addosso il giudizio delle genti
ampio retaggio / lasciato avea quel sempre acerbo frutto. -figur. frutto proibito
/ sospirar mi farà, fa- rammi acerbo / l'esser vissuto indarno. abba,
del figlioletto dante: * funere mersit acerbo '». funereità, sf
: / né pensando al suo fato acerbo e dire, / né corto ancor
gagliardo: / né pensando al suo fato acerbo e diro, / né certo ancor
garbo1, agg. ant. agro, acerbo (un sapore, in partic.
, 2-1-56: così parlava il giovanetto acerbo, / che è re di sarza,
.. / rivoltare in gaudio il pianto acerbo, / fami d'amor morire.
/ gli orecchi e il naso con acerbo ferro / e, da stracciarsi crudi,
: a te magica circe per chiederti acerbo ristoro / di sogni strani,
. settentr. e sicil. gerbu * acerbo '. gèrbo2, sm. region
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo,
german di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo
, 1-41: ero esuberante, cioè acerbo, cioè troppo giovane, e la felicità
amor le giovanette menti, / qual nell'acerbo fato amor vi trasse? tommaseo,
di un albero, ecc.); acerbo (un frutto); che è
un castigo, una pena); acerbo, aspro (un rimprovero).
grappoli immaturi per trovare un granello meno acerbo. -per simil. bibbia
253: ogni umor purga alla salute acerbo, / e fa lieve ogni stomaco
. botta, 4-210: si mostrava acerbo verso i vescovi, cattolici, cui
nello stomaco e nella bocca lo cibo acerbo,... e a ciò bisogna
, l'ardente e caldo amore in sì acerbo e mortai odio converse, che più
la guerra: / l'uno è l'acerbo e l'altro è guadagnino. idem
al lauro, onde si coglie / acerbo frutto, che le piaghe altrui,
tolta, tormentato / da reo pensiero acerbo, / illanguidisce e resta / attonita
3-i-173: stan fra costor nileo di volto acerbo, / imberbe ancor, ma duce
: 4 imbozzacchire ', crescere male, acerbo, stentato. propriamente si dice delle
tre metadelle: / alla 'mbracciata l'acerbo, e 'l maturo. bergantini, 1-101
non t'imbrogli, e col parlar acerbo / tirato vecchio non ti metta in
: o alma virgo, questo mondo acerbo, / immaturato, giace sottomesso /
immaturità, sf. l'essere immaturo, acerbo (un frutto). paoletti
non è cresciuto o sviluppato abbastanza; acerbo (e anche, acre, aspro,
: o tu, core spietato, acerbo e fero, / or non te incresce
mezzo ricevette sopra lo impassibile corpo l'acerbo colpo, il quale sopra i dormenti
. -non pervenuto a maturazione, acerbo (un prodotto della terra, un
e mesta / per isfogare il suo acerbo despi tto. boccaccio, viii-2-213:
, cercandovi quelle colpe che resero così acerbo il poeta. borsieri, conc.,
s'inacerba. = denom. da acerbo (v.) col pref. in-con
. 2. ant. diventare acerbo (un frutto). segneri,
e meditando. = denom. da acerbo (v.) col pref. in-con
inaspri / delle mie disventure il senso acerbo. bettinelli, 2-21: se l'affanno
indura. marinella, 251: un acerbo e atroce uomo, ancorché vegga correre
: questo boccon mi pare aspro ed acerbo: / e questo più nella bocca
del motteggio. qualcosa d'acuto e d'acerbo
al serpe] / con duro enigma acerbo / non svela a voi l'incamazion del
/ visto da lunge il tuo sembiante acerbo, / sentì nascersi al cuor fredde
. refrigerio, xxxviii-105: e1 pianto acerbo e amaro / che facean nostri incoli è
medici, allora che il male è acerbo e incrudelisce, non usano i rimedi da
per indi ove quel fummo è più acerbo. -quindi e indi: di
, 8-93: queirindiavolata allegrezza, quell'acerbo brio asinino, inconsciamente dovettero comunicarsi al
mi pare indùrito ': agro, acerbo, duro, rincrescevole, penoso. è
quale in verità è stato rigido e acerbo? da voi o da le stelle?
difettoso, imperfetto. - anche: acerbo (un frutto). lorenzo de'
di vettina, / che a medicar sì acerbo mal si avea / che fosse una
ansietà d'una gioia smarrita / verso un acerbo dubbiar inglorioso. c. e.
1-23: per questo avea fier odio, acerbo isdegno, / inimicizia dura e rabbia
: non si pente il nostro animo acerbo, / però che ciò che dal volere
. inseverivano di soverchio e rendevano intollerabilmente acerbo il dogma cattolico. 2.
in salso, in amaro, in acerbo, in austero ed in insipido. segneri
. baldi, 4-2-162: con viso acerbo e parole altiere, disse maravigliarsi che sì
disegno; al contrario ci s'intora acerbo più di prima. idem, 1-87:
giraldi cinzio, iii8- 4: duolo acerbo e... crudel despitto /.
giorni lieti / van disfogando il duol acerbo e amaro, / i lor pietosi lai
risa. cavacchioli, lxxv-222: vizio acerbo che invade nel letto del collegio /
vigore / vital m'invola il duolo acerbo e rio, / col ramo molle dell'
o percossa. bicchierai, 205: un acerbo dolore ischia- dico consecutivo a un reuma
del senso del gusto, chiamiamo 'acerbo 'tutto ciò che lacera violentemente la
. liburnio, 81: giovenale, acerbo laceratore d'uomini arroganti e macchiati di
imperatore, suo sposo, nel più acerbo duolo la maria teresa immerse. né mai
vita lacrimosa e stanca / ti colse acerbo fior in far quel frutto / ch'
vedeste l'eximia alta beffate / de l'acerbo lanista del mio core, / non
i-1-259: il maltalento si spiegò più acerbo contro il tasso, perché quello tra gli
., dal picciuolo del fico ancora acerbo; latice. bencivenni [crusca]
. allegri, 79: il fico acerbo ha sempre il lattificcio. d. bartoli
delle foglie verdi e dal picciuolo del fico acerbo, colti dal suo albero. serve
, che esce dal picciuolo del fico acerbo. 2. bot. region.
. masuccio, 88: se l'acerbo e condigno supplicio dato al nostro fra partenopeo
venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto, che le piaghe altrui, /
assaggia! / poh, come lazzo e acerbo! / proprio per me, mannaggia
. 2. non maturo, acerbo. pascoli, 352: fiorisce il
. 4. figur. verde acerbo. sassetti, 7-184: si dichiara
che importa sapore agro mescolato con l'acerbo, per lo che si trasporta con
/ e quanto mi parea ne l'atto acerbo, / con l'ali aperte e
figura / temo non sia così l'effetto acerbo; / de fuor pietosa e dentro
guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo e scosso il mortai manto, /
ariosto, 33-109: essendo d'anni acerbo, / e vistosi levato in tanto
sottoposto all'altrui impero / è peso acerbo alla libera mente. leopardi, iii-61
, 1-iii-56: se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'aria il vaporoso
/ fu roboam, che per consiglio acerbo / d'altrui e suo, co'
cagione di trasportarla a significare il verde acerbo; essendo il colore rose secche, il
altrettanta etade, / con famosa beltade / acerbo ancor mi trasse a la sua schiera
del vostro lutto se il presente senso è acerbo, resterà grata la memoria. massaia
3. inter. a esprimere biasimo acerbo, disapprovazione severa. guerrazzi,
il tannino che contiene, ha sapore acerbo e amaro ed è utilizzato come colorante
bene'usurpator superbo, / ferocemente acerbo / mi malmena, m'ingiuria e mi
fazio, iii-17-80: anceo, che era acerbo più di un orco, / alzò
di donne di più disastroso ed acerbo, volle iddio convertirlo in che
/ e conficcarla in su quel legno acerbo: / iesù taceva, come fusse
! / poh, come lazzo e acerbo! / proprio per me, mannaggia,
8. farsi meno acerbo, meno tormentoso (un dolore)
elmetto, / lo percuote ne'fianchi acerbo e diro. manzoni, ptr. sp
: per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò e stupefe'a'figli i
, ii-1-4: io masticava un caso acerbo e amaro / che molto star mi fa
partir per mal sembiante dato; / permolto acerbo frutto si matura, / dolce diventa
prudenti medici, allora che il male è acerbo e incrudelisce, non usano i rimedi
cruda, e tu fosti di petto acerbo, perché non mai maturasti la parola,
maturiate con la prudenzia canuta tutto l'acerbo de gli anni verdi? pananti, iii-65
pioggia non par che 'l maturi'. diciamo acerbo l'animo di colui el quale ancora
un frutto: ed è contrario di acerbo). novellino, 74 (
mille, / piangendo de gli suoi l'acerbo fine, / bagnar le rosee e
scuro e lucente oppure bianco allo stato acerbo e giallo a piena maturazione, contenente
. petrarca, 157-4: quel sempre acerbo et onorato giorno j mandò sì al
, quando / torna per me quel sempre acerbo giorno / che salisti a l'eterno
piramidi di cedri d'un giallo ancora acerbo, sacchi di carrube e di castagne secche
1-13: vederai del mentissimo peregrino uno acerbo fine. sanudo, lviii-481: elegendosi
lamenti storici, ii-127: doloroso e acerbo il mio dolore! / quando me
e mesta / per isfogare il suo acerbo despitto. boccaccio, i-117: si
. soldani, 1-31: quel ch'acerbo non fé, maturo e mézzo / vuol
prudenza. sansovino, xliv-156: il frutto acerbo lega i denti e il molto maturo
speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato. idem, 21-35:
. -sapere di miele e d'acerbo: avere un sapore agrodolce.
come pomo sa di miele / e d'acerbo al mio palato; / se un
uterini, con acque ferrate o vino acerbo con erbe vulnerarie medicato o lo stesso
: in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte
pomo sa di miele / e d'acerbo al mio palato; / se un
de'naturali. leopardi, 22-72: l'acerbo, indegno / mistero delle cose a
mosa e mesta / per isfogare il suo acerbo despitto. boccaccio, vii-43: io
fianchi molleggianti e il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare
creature del regime giolittiano valgono tutti gli acerbo e i finzi del nuovo mondo.
di vitella mongana. 3. acerbo. caro, 11-113: la fica
: il mordace parlare, acre et acerbo, / gran fuoco al cor del saracino
. botta, 4-397: l'odio acerbo che fra paolo portava alla corte di
/ non ne desti il morire, / acerbo fato? pascoli, 895: o
è il morso [dell'estro] acerbo e crudo, aspro il ronzio. calvino
'l mio cor mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto
. mortalissima nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che mai non cessavano con
. spesse volte, ora né così acerbo né così grave sarebbe il nostro dolore
de'sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso.
igual parte e fatte bollire in vino acerbo. cennini, 1-103: prima ti
de'sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso. tarchetti
ritrovarlo, / o ne dovrai pagare acerbo il fio! / ti giuro, per
corrado,... mosso ad un acerbo desiderio di vendetta, non così tosto
sua formazione; non ancora maturo, acerbo. -vino mosto: vino nuovo,
usanza / ch'ai cominciar si mostra acerbo e duro. piccolomini, 1-58:
in salso, in amaro, in acerbo, in austero ed in insipido. io
): un mugghiar per questi antri acerbo, amaro. f. f. frugoni
i moderni italiani si mostrò il più acerbo e il men riverente verso il padre
. i. frugoni, i-8-290: cadesti acerbo,... /...
non ne desti il morire, / acerbo fato? montale, 1-39: ahimè,
gagliardo; / né pensando al suo fato acerbo e diro, / né certo ancor
. fico nebulo: frutto tardivo e acerbo, incapace di giungere a maturazione per
chiaves, 81: più acerbo, perché più vano il duolo / cupo
3-ii-158: siete sdegnoso: non volge l'acerbo / favellare al roman che stassi e
per indi ove quel fummo è più acerbo ». -timbro potente (della
betteioni, i-498: quantunque ogni lavor riesca acerbo, / se speranza di premio non
mettere / le austere poma de l'acerbo nespolo, / che il labbro tuo,
92-6: io per me prego il mio acerbo dolore / non sian da lui le
[salvator rosa] si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità pittoresche.
l mio cor mesto, / il dolce acerbo, e 'l bel piacer molesto /
all'improvviso un piè? spesso un acerbo / duolo i denti non occupa,
ascondo / quel che l'alma sopporta acerbo oltraggio. c. i. frugoni,
, ortaggio 'e atrum 'acerbo '; la var. olosatro è registr
il quale chiamano omphacino, ciò è acerbo, è ottimo per l'uso de'sani
. petrarca, 157-1: quel sempre acerbo et onorato giorno / mandò sì al
non mi inganno, / quel sempre acerbo ed onorato giorno, / ché onorato ed
onorato giorno, / ché onorato ed acerbo mi fia sempre / (poi che sì
onte. de jennaro, 45: questo acerbo scriver mio, / nel qual convien
[la verità] molto di quell'acerbo che piace a lui più che alle donne
forte che i poveri amanti gemono sotto acerbo giogo di oppressantissima servitù. 2.
muto ed orbo fatto / per uno acerbo amore che m'ha priso. giuliano de'
, iii-17-79: anceo, che era acerbo più di un orco, / alzò la
comportamento. carducci, iii-25-73: fu acerbo, se vuoisi; ma l'acerbità
avendono fuorse altramente diliberato, ad un acerbo e credo mai udito sì orrebele fine
pelle, è l'altro / giovinetto et acerbo. -prima età della vita;
296: nelle satire ci si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità pittoresche.
si veggon gli inimici, fierissimo, acerbo e sempre tra i primi; in
mia terra] di miele / e d'acerbo al mio palato; j se un
5. frutto, legume alquanto piccolo e acerbo o boccone di cibo malcotto, immangiabile
ramanzina; dirgli qualcosa d'amaro o d'acerbo, stemperato in molte parole.
/ pungean le menti con lor senso acerbo. e. cecchi, 5-344:
caviceo, 1-77: siila, da dolore acerbo commosso doppo la morte di metella sua
uno all'altro polo. / dal grave acerbo duolo / che la montagna offende,
. metastasio, 1-i-94: l'animo acerbo / pasci nel mio morir. mazza,
trentacinque anni, ma più partecipi dell'acerbo che del maturo, non debilitata dal
/ ch'ai re non risparmiò l'acerbo vero. -patire passione: essere immolato
di sapore amaro e usata allo stato acerbo per ricavarne olio oppure messa in
egli sparge e miete / dolce et acerbo, ch'i'pavento e bramo.
/... / invoco a questo acerbo scriver mio. bandello, 3-17 (
forteguerri, ii-232: in questo pensiero acerbo e duro / giunsi a signa ove
serpe / la rabbiosa percossa e 'l morso acerbo. 2. colpo inflitto con
condusse / cocchio o carretta a fine acerbo e reo. g. bentivoglio, 4-515
non si comprende / mio periglioso stato acerbo e diro. b. davanzati, i-480
. anonimo, i-627: permolto acerbo frutto si matura, / dolce
-in partic.: il fìsico acerbo, non ancora sviluppato, di un
: d'improvviso mi assale un sentimento acerbo così della corruzione di cui lei in
che non s'intende; e da sì acerbo / fato sol può perspicuitade aitarme.
è colui che si prepara / caso acerbo a narrar, l'addolorata / mente
tu non t'imbrogli e col parlare acerbo / tirato vecchio non ti metta in fuga
nascere sottoposto all'altrui impero / è peso acerbo alla libera mente. cesarotti, 1-x-2-245
son consorti. -essere di petto acerbo: parlare in modo crudo,
fu cruda e tu fosti di petto acerbo, perché non mai maturasti la parola e
. monti, 4-163: ivi l'acerbo / quadrello cadde; e, traforando
degli ebrei / per vendicar lo stento acerbo e rio / che femo sopportare al
nelle 'satire'ci si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità pittoresche.
etade, / con famosa beltade / acerbo ancor mi trasse a la sua schiera
! / poh, come lazzo e acerbo! / proprio per me, mannaggia,
accorsi che il pomo / troppo era acerbo, quando / ebbi commesso il delitto.
sorrise alquanto, ma d'un riso acerbo / che fece d'ira più che
stitico e 'l pontico che altri chiamano acerbo. romoli, 255: il sapore
/ salso, acre, acido, acerbo in abbondanza, / crespa vasi,
testa,... in un acerbo riso / dilatando del labbro / le porpore
con pertinacia contro l'altro con patire così acerbo assedio, fame, morti e ruine
alta tarpea, / ove schernendo del tiranno acerbo / l'alma infiammata di crudel disdegno
questo modo, per lo grandissimo e acerbo dolore ch'ebbe in precidersi, mordendosi
, i-188: ahi, di morte predace acerbo strale, / il grande orazio hai
più care / pianser mai di mortale acerbo caso: / né più candide man,
non paventar, che se t'assale acerbo, / nobil rifugio in nobil porto
speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a
la mia donna... d'acerbo e duro / mal è premuta ed ogni
/ per non aspettar lume, cadde acerbo. -primo legno: l'albero
/ d'uscir di vita m'era acerbo e forte, / pur mi sarei,
, iii-411: temperava 'il dolce collo acerbo ', cioè quello che v'avea
in tal cimento di più disastroso ed acerbo, volle iddio convertirlo in profitto della
venuta da alessandro vi è chiaro ed acerbo. -interdizione stabilita da dio.
'prosit '! qui tutto è acerbo. verga, 8-200: don gesualdo stava
sofferse / per lo peccato orribile et acerbo. s. bonaventura volgar., 1-58
man di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo
lisabetta tocchi / colle sue man pudiche acerbo fiore, / sparge le ascose foghe
spighe del vento / piene di latte acerbo pungente / lungo i prati dell'aprile.
che mai gli desse balìa a riprendere acerbo come faceva le iniquità dei cesariani,
! / e quanto mi parea ne tatto acerbo, / con tali aperte e sovra
, iii-24: non vi ha dolore più acerbo quanto il ricordarsi de'tempi felici nella
: « ov'è, ov'è l'acerbo? » idem, inf, 27-126
, sacrilega e funesta / rabbia de maometto acerbo e fiero. sannazaro, iv-280:
monti, 4-495: non rispose all'acerbo il valoroso / tidide e rispettò del
un giorno / in parte rallentar l'acerbo pianto. agostini, 14: fatto uomo
che in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte
lo turbavano si fondevano in un dolore acerbo. linati, 9-82: più ella lo
papi, 1-4-59: giudicò quel decreto troppo acerbo e rapace. • - abusivo (
o rafone o mammolo eletto, non acerbo o forte. 2. dimin
da lui predati o di qualche grappolo acerbo che raspola dopo le vendemmie. codice
, v-23-39: nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto, la
parto e del periglio / e parie acerbo ciò che fu soave, / e se
picciolo, dolce o non dolce, acerbo o razente o tondo. soderini,
dispiacere che mi ha dato il caso acerbo del povero pago- lantonio, tanto inaspettato
si fece innanzi. -per estens. acerbo (un frutto). fiori di
per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò e stupefé a'figli i denti
. libumio, 81: giovenale, acerbo laceratore d'uomini arroganti e macchiati di
per suo amore (il caso è acerbo), / perché lui si partì alla
venuta da alessandro vi è chiaro ed acerbo... ed è rincalzato dal
, / il primo attacco è certamente acerbo, / ma se tu lo sostieni
, sacrilega e funesta / rabbia de maometto acerbo e fiero. bembo, 10-iii-169:
prima mi trafigge di doppio e via più acerbo dolore. niccolini, i-438: a
per testimonio delle ribalderie di que'ministri acerbo morena, storico di que'tempi. cesarotti
di olor compunto, il caso acerbo / or d'amico, or d'oronte
insomma, che non rechi seco dolor acerbo né corruttivo. g. paleotti, l-
ogni ora cangiando, e 'l tempo acerbo / ridona al suol ciò che dal
, / il primo attacco è certamente acerbo, / ma, se tu lo sostieni
paventar, ché, se t'assale acerbo, / nobil rifugio in nobil porto avrai
temessa e se egli fu uomo duro, acerbo e furibundo, ella fue cruda rigida
, 1-iii-56: se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'aria il vaporoso umore
del loro supplicio non solamente non vi sara acerbo, ma ancora lieto vi doverà essere
pascoli, i1-60: vanni fucci è acerbo, come capaneo non è
. stampa, 95: a me l'acerbo e crudo dipartire / del mio signore
accenderla la rabbia. 17. acerbo (il dolore); grave da sopportare
e alla maestra. ha un viso acerbo e riottoso di adolescente. -con
e in sé nasconde e stipa / quell'acerbo dolor che il cor gli incide;
fu partorito e ripartorito bacco, prima acerbo dall'utero della troppo ambiziosa madre traile
e quello dopo, i loro governamenti con acerbo ripitio rampognavano... e senza
ripieno il cuore, / ogni periglio acerbo / costante incontrerò. g. gozzi,
un predicante]... in uno acerbo ri- pigliamento contra i commessari inglesi che
d'una gioia smarrita / verso un acerbo dubbiar inglorioso; / ma floscio il tempo
lora. pindemonte, iii-479: riprenditore acerbo di te stesso / detti, e
degli altrui non sii né curioso investigatore né acerbo riprenditore. buti, 2-764: infine
repugnanti? landino, 102: diciamo acerbo tanimo di colui el quale ancora sta pertinace
abbandonato cascare, ma come vivo per l'acerbo supplizio risentirsi e scontorcersi. lomazzi,
gentil madona, questo è il luoco acerbo / che serà per un tempo tua magione
l'ardito iulio, al giorno ancora acerbo, / allor ch'ai tufo toma la
simile / fu a quel profondo, acerbo, alto aolor? / cui né l'
fa dolere il capo e imbnaca, l'acerbo fa digerir, ristagna il corpo e
erbe astringenti dànno un latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il
aggio veduto: per istando / l'acerbo pomo in dolce ritornare; / ma vostro
e facondo, / prima si fece acerbo e calcitroso. dizionario militare italiano [
che in me minorò il tempo uell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte
i moderni italiani si mostrò il più acerbo e ilmen riverente verso il padre della poesia
punto da provocarne una sorta di compiacimento acerbo, come si fa con una medicina
il quale a resta- gnon portava in acerbo odio, accecata dalla sua ira, s'
, che l'amore subitamente in crudo e acerbo odio rivolteremo? giraldi cinzio, 4-74
/ e rivoltare in gaudio il pianto acerbo. pratolini, 8-255: allora si
cagione di traportarla a significare il verde acerbo, essendo il colore rose secche il
cioè ispesso isboglientare, ruttare discipido, acerbo e puzzolente savore, doglie e fitte spesso
g. prati, i-q: nel fastidio acerbo / de'mondani rumor, ben si
isboglientare, ruttare, disci- pido, acerbo e puzzolente savore, doglie e fitte spesso
la sacrata corte / e contra el facto acerbo otien victoria. -degno di ossequio
. bacchelli, 2-xxiii-556: un meno acerbo dottore, o diciamo poeta, il
mi trafigge di doppio e via più acerbo dolore. -liberare l'anima da vizi
, amaro, acetoso, acuto, acerbo, brusco, acro, salso. ercole
mente / il parlar del signor grave et acerbo, / l'animo mio, che
è il maturo fra lo svanito e l'acerbo; saporoso fra dolce e amaro.
dell'imprecazione e l'altro col pungolo acerbo dell'ironia e del sarcasmo. b.
/ giunta a tal segno in modo acerbo e rio / che, per saziarla
: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo, / e con tutti trattar con istrapazzo
per giunta una bambina, dal corpo acerbo, dai seni appena sbocciati, ma
erae astringenti dànno un latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo
/ e fa de l'altra gente acerbo scempio. anguillara, 18-136: dicon
acque / fate palese il mio sì acerbo scempio. caro, 16-84: dov'
/ sovra 'l mio capo, empio destino acerbo, / e non voler meco mostrarti
bettini, 1-95: non dal poema acerbo e giovanile / fu vinta la mia scettica
disgrazia. monti, 4-164: ivi l'acerbo / quadrello cadde; e, traforando
/ preparato a lo schermo, il colpo acerbo. t. valperga di caluso,
, e de la man, sì disse acerbo. ciro di pers, 3-198:
: soffrire checchessìa contro voglia e con acerbo dolore. -schiacciare un pisolino,
: chi potrà mai spiegare quanto fu acerbo questo cordoglio nel cuore del redentore, in
per indi ove quel fummo è più acerbo. -riflesso luminoso. e
/ che spiran fiamme e fòco il colpo acerbo. marino, 2-1-175: da'suoi
l'asma soffocante e il reuma, acerbo / strazio delle giunture; èvvi la
tica col far rotolare il suo pomo acerbo nelle corti, nelle ed esasperata,
/ che in vista par maturo, acerbo frutto. 7. terraferma.
. i. frugoni, i-8-290: cadesti acerbo e ruppero / in lorpulci, 18-141:
ha odore poco pronunciato e sapore molto acerbo. venne adoperato come astringente.
/ e trassene per forza 'l chiovo acerbo / e con gran pena dal legno la
tolta, tormentato / da reo pensiero acerbo, / illanguidisce. cesari, ii-225
, / come roma de'galli, acerbo strazio. -fastidio, molestia.
guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo e scosso ilmortai manto, / vengo ove
/ non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così n'andaro in tronchi fin
insomma, che non rechi seco dolor acerbo né corruttivo. m. barbaro,
'quasi'e tentato di farlo semestre. acerbo (v.), sul modello del
non ti senti 7 dispettosa pietade e riso acerbo / su le labbra e nel cor
filenio, 1-197: da qual sì acerbo duol ti senti tangere; / se'spiritato
« oh apollo, quanto è più acerbo dei peccati nostri il castigo che ne
(7-2): non riconoscereste voi l'acerbo, / ancor che voi il vedeste
c'ha il cuor cotanto / acerbo. boccaccio, dee., 8-7 (
carretto, cvi-623: cum anunzio duro, acerbo e forte / mi disse che costei
i tuoi giorni / nobil fin benché acerbo. -con riferimento all'episodio biblico
s'arma e sibilò serpente, / d'acerbo tosco rigonfiava il collo, / batteva
2-215: dimmi, qual mai ti trasse acerbo fato / in questa sfera, ove
suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. 12. ant. spegnersi (
trarrne / quale è quel gran dolore acerbo tanto / ch'in me condutto m'
e mesta / per isfogare il suo acerbo despitto. bandello, ii-955: al
: rispose a lui con un sorriso acerbo / l'altro: « e'sì par
amore, / fu cagion del suo fato acerbo e reo. p. fortini,
sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo,... non penetra a
suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. non piuttosto che cerchino di
un predicante]... in uno acerbo ripigliamento contra i commessari inglesi che assistevanoalla
lorenzo de'medici, 12-228: un acerbo pensier talor mi rne, te
almen conta / la mia pena e l'acerbo aspro dolore. tasso, 11-ii-10:
e se egli fu uomo duro, acerbo e furibundo, ella fue cruda rigida e
e se egli fu uomo duro, acerbo e furibundo, ella fue cruda rigida e
/ sue figlie il po nel caso acerbo e reo, / quando a spegner le
1986], 84: da un miscuglio acerbo... nasce l'ideologia istituzionale
/ però che sempre ch'io te stetti acerbo, / tu me tragevi di cascun
che in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte
per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò e stupefé a'figli i
sarà odorifero e soave che quando era acerbo. -molto serrato (un grappolo
. enol. esposizione di un vino ancora acerbo ai raggi solari per accelerarne l'invecchiamento
; / né pensando al suo fato acerbo e diro, / né certo ancor de'
: tolto a'sarmati il re da fato acerbo, / giacea di vladislao lo scettro
/ se nel pensarlo solo / ogni più acerbo duolo / già nel mio sen cessò
, / per non aspettar lume, cadde acerbo. -punto più elevato,
lorenzo de'medici, i-209: un acerbo pensier talor mi tiene / e prende
tesauro, 3-286: più che l'acerbo fato de'morti, l'afflisse la
acidulo e anche asprigno, che si raccoglie acerbo e si fa maturare nella paglia.
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo.
speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato, / e tornami a
lisabetta tocchi / colle sue man pudiche acerbo fiore, / sparge le ascose foglie in
, / un affetto mi preme 7 acerbo e sconsolato, / e tornami a doler
dritto rende: / da quel servaggio acerbo, / fatto tua carne il verbo
, ove quel fummo della nebbia è più acerbo, più spesso. questa spessitùdine procedeva
4-42: generalmente in qualunque tempo in acerbo ovvero potente dolcissimo por si può, e
dolcissimo por si può, e 'l vino acerbo in dolce, se la dolcezza spiaccia
ceresa, 1-2417: omè, quanto d'acerbo amor più mete, / quanto è
sconficca / e trassene per forza 'l chiovo acerbo, / e con gran pena dal
fianchi molleggianti e il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare:
e poi te ne spogliasti, / acerbo ancor tornando al regno santo, /.
quando il motteggio è o maligno o acerbo: maligno è quello che mostra un animo
d'insultare e di nuocere; è acerbo qualora è sproporzionato alla colpa. -che
a volte si levava in un vigore acerbo e selvaggio. -restare non pronunciato
/ e 'l cor feno di colpo acerbo e fiero. -figur. fare
degli ebrei / per vendicar lo stento acerbo e rio / che femo sopportare al sommo
pagare, / quando men sei credeano, acerbo fio. -nell'essenza. tasso
urta e m'incalza ognor più fiero e acerbo: / deh! chi sarà che
e in sé nasconde e stipa / quell'acerbo dolor che il cor gli incide.
testo. pindemonte, iii-479: riprenditele acerbo di te stesso, / detti,
, lxxxviii-i-631: il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza ragione straboccare, /
ii-10: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo / e con tutti trattar con istrapazzo
, iii-1-103: da'gioghi d'olimpo, acerbo in core, / precipita [apollo
tedio / ride, sdegnando di mostrarsi acerbo. einaudi, 354: accade che tutti
/ per non aspettar lume, cadde acerbo. mazza, i-149: le sedi,
, 116: chiamò legame di servaggio acerbo / della grazia superna il don soave.
è il maturo fra lo svanito e l'acerbo. 2. non più visibile (
frutto maturo, nell'altro si svelle acerbo. tasso, 13-5: cosi credeasi,
il cristiano, e ben è il colpo acerbo, / poscia ch'avien che da
il suo corpo aveva ancora una sfumatura d'acerbo. -per estens. ingrossamento di
tagliapietre che vanno a esercitare il loro acerbo mestiere sulle cime. d'annunzio, iv-2-
canto / lo faccio per sfogar l'acerbo pianto. metastasio, 1-ii-98: vengono il
. lorenzo de'medici, i-209: un acerbo pensier talor mi tiene / e prende
crusca non solamente, ma e tartassa acerbo alla rinfusa i fiorentini. f.
di giovinezza, amore, / sospiro acerbo de'provetti giorni, / non curo
cioè ispesso isboglientare, ruttare, discipido, acerbo e 5. ispirato o improntato
lo mio, temprando col dolce l'acerbo. aretino, 9-295: temprate la doglia
del cappellina a quinto, / con viso acerbo, dibucciato, e tinto, /
so il profumo ch'emani, quasi acerbo di giovinezza, / e so come accarezza
uve colgono,... se alcuno acerbo, overo fra- cido, ovvero secco
'l vigore / vital m'invola il duolo acerbo e rio; / col ramo molle
: in fiegra esultò tra 'l fumo acerbo / la folgor del tonante.
piccolo, dolce, o non dolce, acerbo, o racente, o tondo,
appena, avrete un vino di sapore piu acerbo. 2. riprodurre per mezzo
all'improvviso un piè? spesso un acerbo / duolo i denti non occupa,
, 10-180: nella gola durava un raschio acerbo, quasi cagionato da arista di grano
, ed anco fanno peggio e più acerbo, li precipizii e tralipamenti de'mali,
, che importa sapore agro mescolato con l'acerbo, per lo che si traporta con
ella porta, 2-140: mira che volto acerbo, che fronte crespa, che trasvoltar
maturò e trattabile el duro animo nostro e acerbo. ariosto, vi- 492:
ergea pocodal suolo, / in veder lo acerbo strazio, / lieto disse: « io
nari ei gonfia e d'un rossore acerbo / le guancie infiamma e tumefà le
/ precipitoso quanto / chiede l'acerbo mio duolo funesto / da i ristretti confini
: per la superbia di chi 'l pomo acerbo / gustò e stupefe'a'figli i
non paventar, ché se t'assale acerbo, / nobil rifugio in nobil porto
com'uom suole / meglio condir amaro acerbo frutto / ch'altro in sé dolce
, 5-109: egli suole con piu acerbo odio perseguitare i ricchi, i quali non
cioè ispesse isboglientare, ruttare, discipide, acerbo e puzzolente savore, doglie e fitte
, ma vi rincontra sovente un vepraio acerbo, che acuminosamente la spenna. nievo
lxxxviii-i-631: sicché il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza ragione straboccare,
/ lo mio, temprando col dolce l'acerbo. s. antonino, 2-168:
(nel 1350). 2. acerbo, non maturo; colto e reciso da
noi la fanciullezza, per essere l'acerbo sapore dell'età verdeggiante e più la
inverso l'azzurro, o vero allo acerbo, è segno che ha mancamento di giallo
di frutti; che si raccoglie ancora acerbo e si conserva a maturare nell'inverno
brodo di vettina, che a medicar sì acerbo mal si avea che fosse una perfetta
più sarà odorifero e soave che quando era acerbo, ma questo troppo maturo sarà vacuo
lo stare, / sol per vitare l'acerbo ficò. tommaseo [s.
/ se gli fè incontra disdegnoso e acerbo, / credendo racquistar gli ultimi avanzi:
tutti gli sdilinquimenti democratici, che dall'acerbo e pleiboistico kennedi- smo e dalla tenerezza
simpatico di valle mosso, che è acerbo, ma promette assai. = agg
/ come io avessi morduto un pomo acerbo. = deriv. da frezza
di modella con viso di fata e corpo acerbo di gazzella. = comp.