. pirandello, 6-581: una stizza acerba, non confessata, di essere stato
3: se la mia partita non fu acerba, ma si maturò avanti al tempo
il tuo gran danno piangi che t'acerba. 2. rifl. inasprirsi
eccita una lenta febbre, che s'acerba particolarmente dopo il cibo. quasimodo, 61
quasimodo, 61: ecco, s'acerba disumano il transito / d'uccelli di palude
/ per cui ella esce dalla terra acerba. idem, par., 11-103:
, / e per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non
: niuna cosa è che non sia acerba, anzi che si maturi. petrarca,
/ dolce a la fine e nel principio acerba. idem, 127-21: panni vedere
127-21: panni vedere in quella età te acerba / la bella giovinetta ch'ora è
la matura etate, od a l'acerba; /... / sarò qual
nel petto, sì forte e sì acerba, / che, bench'avessi il baron
. /... / qual acerba ha la scorza e qual matura, /
, / matura infra- cidir l'etade acerba. di capua, 1-512: soglion comunemente
vermiglio il fiore / di nostra etade acerba, / l'alma vota e superba
i miei spirti, / d'una che acerba ride e dolce parla. panzini,
gracili: giovanissime, d'una grazia acerba, con le scapole simili ad ali
grandinata. i pampini e l'uva acerba si sparpagliarono su la terra. govoni,
govoni, 1-101: vagava una fragranza acerba. jahier, 17: fasci enormi di
jovine, 3-213: la terra era acerba ancora e il grano appena spuntava.
guittone, 3-58: non cosa è tanto acerba, ove solaccio non prenda animo buono
spirto / de la sua vista dolcemente acerba. idem, 280-13: ma tu,
/ per la memoria di tua morte acerba / preghi ch'i'sprezzi 'l mondo e
che non sappian quanto è mia pena acerba. boccaccio, i-282: per quello
che io veggio te star fermo nella tua acerba crudeltà, né poterti la mia passione
pieno, / per la ferita del fratello acerba. michelangelo, 12-14: crudele,
amor pieno. guicciardini, i-5: morte acerba a lui per l'età, perché
non finiti ancora quaranta- quattro anni; acerba alla patria, la quale, per la
/ narro, e 'n parte piangendo, acerba istoria. idem, 12-83: ma
idem, 12-83: ma quella doglia acerba, / co 'l trarlo di sé
e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba. marino, 1-3: e tu
anzi a gran passi andiamo contro la più acerba, che impedisce l'ordinazione e l'
sdegno l'abbia fatto prorompere in quella acerba e precipitosa sentenza. pellico, ii-110
cari / moti del cor la rimembranza acerba. idem, iii-106: ho pensato di
che... d'umiltà si mostra acerba. fiore, 11-8: al cominciar
petrarca, 23-69: la dolce et acerba mia nemica. boccaccio, i-198:
benignissima madre, e ora mi se'acerba matrigna. idem, i-329: né a
ho riprovata costei, e trovatala ognora più acerba, io vivo disperato. machiavelli,
era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro. castiglione, 307:
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predicatrice. pirandello, 6-388: un'
predicatrice. pirandello, 6-388: un'acerba requisitoria contro l'ignoranza e taccidia del
. figur. della voce: acuta, acerba; pungente. borgese, 6-94:
/ ogni asprezza crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, affritto
tutti sprezzò sin da l'età più acerba; / ai lavori d'aracne,
, i-457: agresto, uva immatura, acerba, e tuttora verde. anche chiamasi
quello del limone o della frutta acerba). testi fiorentini, 201:
, v-19-22: tant'era quella strada acerba et agra, / ch'io dicea fra
: la morte di cristo fu acerba, perocché non fu legato in croce come
dimostra più di sedici anni. troppo acerba, ahimè, per saper soffrire. papini
non gracili: giovanissime, d'una grazia acerba, con le scapole simili ad ali
, ne l'alitare, quanto è acerba. bestiario moralizzato, v- 364-2:
uomo, il quale mangerà l'uva acerba, s'allegheranno. michelangelo, 36-16:
gettiamo da questa banda, ché la uva acerba mangiata da voi alleghi i denti a'
altamente ha nel pensier tenace / l'acerba morte di dudon scolpita. 0. rucellai
[l'uomo] dimentica e discrede quell'acerba verità, che avea poste nella sua
idem, 831: sì come o noce acerba 0 pomo amaro / meglio ch'altro
nel suo diletto / non mettea morte acerba il crudel morso. alfieri, 4-126
per adietro co'tuoi preghi solevi attutare l'acerba volontà della giovinaglia romana, superba per
alquanto la tua dolcezza ad ammollire l'acerba durezza della bella pietra da lui infino all'
aspro in minor quantità perché l'uva acerba ammosta meno. palazzeschi, 3-243:
amurca. idem, 177: bacche ed acerba amurca e trito zolfo; /
/ per cui ella esce della terra acerba. boccaccio, dee., 2-5 (
gozzi, i-44: la sciagura più acerba e di cui sento ancora nel cuore
profeta apparso, / che l'uva acerba il padre a mangiar venne, /
tutti sprezzò sin da l'età più acerba; / ai lavori d'aracne, a
di francia un araldo / con nuova acerba, dolorosa e mesta. manzoni, 320
/ la matura stagion mista a l'acerba. rolli, 507: gli arati
albero insieme col suo frutto sono d'acerba qualità; e il frutto per sé è
20: passando dalla satira archilochia ed acerba, in cui si sfoga la rabbia
gatti innamorati / a cert'aria di suono acerba e dura, / che il ballo
che sostenuto hanno alcuna cosa grave e acerba. buonarroti il giovane, 9-692:
anguillara, 4-405: però con voce acerba ed arrogante / all'odioso peregrin risponde.
: neuno... abbia per più acerba cosa di vegghiare, essendo lui sano
che ha sapore acre, tipico della frutta acerba. crescenzi volgar., 4-17:
di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba. sempronio, iii-213: a novo
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predicatrice. nieri, 68: ci vogliono
morto, ai vivi terror; memoria acerba / del fin ch'attendo; orribile
sinistro ch'era grosso come un'albicocca acerba. sinisgalli, 6-30: anche i gobbi
, 23-71: de la dolce e acerba mia nemica / è bisogno ch'io
morto, ai vivi terror; memoria acerba / del fin ch'attendo; orribile sembianza
4-3: uomo avanzato, a giovinetta acerba / piacer non pensi, ancor che lo
soverchia aspettazione non sia per essergli troppo acerba avversaria. tortoletti, iii- 488:
che sostenuto hanno alcuna cosa grave e acerba. pulci, 3-41: se la
farfalla, / ed appiccògli una nespola acerba, / tanto che tutto pel colpo traballa
pieno / per la ferita del fratello acerba, / al cavallo sfrenato ruppe 'l freno
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predicatrice. tommaseo, i-324: a parigi
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predicatrice. [ediz. 1827 (
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba sermonatrice]. = etimo
pavento / ch'or salvi usciamo dall'acerba pugna. carducci, i-850: i
qualcosa d'odio. la burla è meno acerba. panzini, ii- 369: i
inanzi, / de la dolce et acerba mia nemica / è bisogno ch'io dica
con l'esercizio quotidiano d'una censura acerba e inesorabile su tutta la parentela.
perdute / e amate cose la memoria acerba. collodi, 55: vide fra mezzo
e dura. altri ti fanno ninfa acerba, come il boccio o la nuvola.
ne la vita, non mi farai acerba, ma cara e brama- bile la
: la riera verde sua brusca, et acerba, / pare un viso di sotto
4-19: il buccio [dell'uva acerba] è grosso, e non si converte
: qualità di pera che appare ancora acerba quando è già matura. buonarroti il
col suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa,
. petrarca, 332-8: crudele, acerba, inesorabil morte, / cagion mi
i-299: con una molto lunga e acerba invettiva si distese contro l'ignoranza degl'infelici
, a darse con le proprie mano acerba e cruda morte si sono lassati trascorrere
5-117: io credea già nella mia etade acerba / quand'io vedeva questi sudicioni,
accrebbe sempre e fecesi ogni giorno più acerba, massime dal canto di martino, il
essere meglio di scendere all'inferno con acerba morte con sì fedele fanciulla, che
capisci? mi rubano l'uva ancora acerba; i fichidindia, tutto! il
e ciò con un'espressione caricata ed acerba, è un tratto che non par
rabil caso / de la tua morte acerba e il nostro danno. a
, / ch'amor la tese alla stagione acerba. bruno, 3-364: uscito
la figura agile, ancora un po'acerba, sembrava quella di un paggio:
avere effetto / delle tre donne l'acerba cattura. botta, 6-ii-235: la
e ciò con un'espressione caricata ed acerba, è un tratto che non par
che questa ironia non fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e dolce. panzini,
cerere, / ma lei calpesta acerba, / l'ugna de'rei qua
, / ira di duo begli occhi acerba e forte / con arco teso mi disfida
le disse: molto dovete esser cruda e acerba voi, madonna, e poco compassionevole
maestro alberto, 26: al tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione
, che vedut'abbia né ancor l'acerba e rea / cagion di tante collere /
popoli, ritroverebbe forse nella sua più acerba età i primi leggerissimi semi di tali affetti
, 1-98: molto dovete esser cruda e acerba voi, madonna, e poco compassionevole
tasso, 6-ii-151: siccome o noce acerba, o pomo amaro, / meglio
esserti consorte / ne la tua acerba sorte. segneri, iii -prefax.:
con ciò sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione di
della scienza futura che si contien nell'acerba. imbriani, 3-41: ogni quadro
toglia / è la mia giovenetta etate acerba, / anch'io fui provocato,
n-103: e per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non
ciò sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione di
popoli, ritroverebbe forse nella sua più acerba età i primi leggerissimi semi di tali
. bembo, 1-245: con morte acerba e dura, / a la qual fui
23-10: amor già mia conscienza non acerba, / ma ben l'invita,
: / se tu rimiri a la sembianza acerba, / o vuoi forse aspettar ch'
volgar., 2-9: ardi l'uva acerba in una pentola rozza, e la
i miei spirti, / d'una che acerba ride e dolce parla. / accendete
non era nata da lui ma dalla acerba natura del ministro. ariosto, 5-5
, / dolce catena / di mia prigione acerba; / deh! con quel fiore
capisci? mi rubano l'uva ancora acerba, i fichidindia, tutto! il tuo
chiabrera, 262: in catena dolcemente acerba, / trionfò di beltà, l'
giannone, 1-iii-296: perché più dura ed acerba fosse l'angoscia dell'infelice corradino
testi, i-158: di lieve etate acerba / sprezzar finge i deliri, e sue
divertirvi. arici, ii-16: invan l'acerba dea psiche deluse. -illudere.
giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba, / la fredda serpe, che
alcuna cosa aviene fra'prencipi dura e acerba, egli con le dolci e piacevoli
d'altri, / porger io voglia acerba morte? cattaneo, iii-4-77: li
. nell'uso prendesi anche per satira acerba e pungentissima. tommaseo [s. v
ima nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba e continua guerra, per la quale
che maraviglia è poi, se con acerba / aspra puntura il vincitor dileggia i
fazio, v-19-24: tant'era quella strada acerba ed agra, / ch'io dicea
la risposta del re era stata molto acerba ed altiera. menzini, i-3: risvegliato
[superbia] sono ingrata arrogante e acerba, / per cui il mondo tutto piange
di vita / tosto, dopo l'acerba dipartita, / onde fin d'ora il
del giovine impiagato / lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato / con
snerba, / fingendo cosa onesta esser acerba. = dal lat. [:
omei, / trovar riposo alla mia pena acerba. ariosto, 28-47: la lunga
altro mi può venir, che morte acerba? / qual fine esser mi può
di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba, / che né state né verno
, / soffriam con pace questa vita acerba: / acerba a voi però, per
con pace questa vita acerba: / acerba a voi però, per quel ch'
, 4-188: così fortuna, un tempo acerba e ria, / or dolce e
è poco scarso, / né l'acerba vendetta il cor disaspra / che dall'offesa
. bembo, 1-244: o disaventurosa acerba sorte! / o dispietata intempestiva morte!
, / ancor che tal percossa fosse acerba. 8. tr. ant
/ per cui ella esce della terra acerba. 2. offuscare, oscurare
del sole nel tempo della primavera esce acerba della terra, che trae delle sue radici
, / ira di duo begli occhi acerba e forte / con arco teso mi disfida
avea distretta, / alle siepi chiedea acerba mensa / più che ciambelle e pinocchiati
i più scellerati del mondo con tanta acerba pena, con tanto amaro duolo e
albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e ria, / che la mia
i-299: con una molto lunga e acerba invettiva si distese contro l'ignoranza degl'
aveva un'apparenza perversa, forse perché acerba; ed era in realtà la ragazza
com'io fo, de la tanto acerba e tanto dolorosa morte de l'aurora
varchi, v-851 (133-14): s'acerba morte sì chiara alma, allora /
della sposa di orfeo] stimata tanto acerba / dal coro venerando driadeo, /
'quia '/ levando l'ali dell'acerba mente, / seguendo del filosofo la
, 13-130: era una pura voce, acerba, durazzina, che tuttavia dava al
vermiglio il fiore / di nostra etade acerba, / l'alma vota e superba /
, panegirico. - anche: critica acerba e mordace, stroncatura. luca pulci
dì anzi calen d'ottobre viene l'acerba tempestade dell'equinozio, cioè ch'è iguale
., n-105: per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non
: ahi! parca, ahi parca acerba, / perch'hai rotto e distrutto,
/ perché si calmi questa oscura, acerba / febbre dell'anima. pascoli, 80
raggio / giugnesti in questa fosca etade acerba, / che tutti i frutti suoi
mi ristori / dal crudo colpo della morte acerba, / che mi ha reciso un
aperta [la piaga] e sempre acerba / d'avvelenato sangue il seno allaga,
monti, x-3-202: né ancor l'acerba e rea / cagion di tante collere
a me pria sì dolce, or troppo acerba? / oimèi che tutto in un
con l'esercizio quotidiano d'una censura acerba e inesorabile su tutta la parentela.
non produceva che un po'di càrice acerba, che finanche le pecore rifiutavano.
giorno / raddoppia l'ore a la stagione acerba. manzoni, 3: già sul
[superbia] sono ingrata arrogante e acerba, / per cui il mondo tutto piange
anni, e dopo sì fresca e sì acerba esulcerazione non può risanare mai più.
-letter. l'età nuova, l'acerba età, la verde età, l'
: oh! pur avessi fra l'etade acerba / dieci altri di valor al tuo
famiglia. guicciardini, i-5: morte acerba a lui per l'età, perché
superba / e per sommerger ogni vita acerba. soldani, i-52: e chi
: per mezzo ai rami e alla frondura acerba / d'un eucalitto ne mirava il
divenuto, grazie alle vostre opere, un'acerba ironia, un amaro sarcasmo,
: or la tenera vite e l'uva acerba / tagliata avete con la falce dura
/ col suo leggiadro adone / ne l'acerba stagione / cacciando un dì correa.
, / canzon mia, spense morte acerba e rea. s. caterina da siena
snerba, / fingendo cosa onesta esser acerba. lorenzo de'medici, i-35: mi
una farfalla / ed appiccogli una nespola acerba, / tanto che tutto pel colpo
un po'gracili di una fanciulla ancora acerba. -eccellente, di elevato valore
vecchiezza, / e vi dimostra per acerba prova, / che 'l pentirsi da
, / favola e gioco vii d'acerba sorte. b. corsini, 7-48:
rai, / matura infracidir l'etade acerba. alfieri, 1-12: atroce fallo /
uso / femineo disprezzò, d'etate acerba. parini, xx-18: m'inganno?
, / trovar riposo alla mia pena acerba. del bene, 44: arsi,
/ dondolante dagli alberi; / perla acerba potabile sui fili d'erba / e
/ panni vedere in quella etate acerba, / la bella giovenetta ch'ora è
, / già santissima e dolce ancor acerba, / parea chiusa in or fin
53-47: tanto è la stagion forte ed acerba, / c'ha morti li fioretti
e del commercio eransi deviate, tanto più acerba ricadeva sulle terre la fiscalità. b
che le dissonanze de'mali che sì acerba e sì flebile ci fanno esser la vita
/ e canta e'rusignol l'ingiuria acerba. poliziano, st., 1-68:
fazio, i-18-49: la guerra incominciò acerba e folta / contro gli albani e
in un sasso / vinse molta bellezza acerba morte. passavanti, 114:
raggio / giugnesti in questa fosca etade acerba, / che tutti i frutti suoi
i teneri gambi / svegliando una fragranza acerba. pecchi, 11-15: appena l'
ombra notturna unqua lo stringe / con acerba freddezza ad indurarsi, / di bel
paura / frenò l'ardir, con morte acerba e dura, /... /
piacer da me si sconta / et ogni acerba doglia in me frequenta. boiardo,
e quasi direi dal fremito della primavera acerba. ella sopraggiunge con le mani piene
che non sappian quanto è mia pena acerba. aretino, 9-72: né spirava
per mezzo ai rami e alla frondura acerba / d'un eucalitto. =
raggio / giugnesti in questa fosca etate acerba, / che tutti i frutti suoi
funestare de'trionfi più segnalati con l'acerba mestizia. menzini, ii-20: oh
albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e ria, / che la mia
altra genti / ne l'atto assai più acerba e robusta. la spagna, 8-13
d'altri, / porger io voglia acerba morte? leopardi, 20-59: voi
di viti... e di uva acerba bene e non ghezza. malatesti,
, / favola e gioco vii d'acerba sorte. chiabrera, 153: ella
7-286: io sarò sempre ad ogni voglia acerba, / da quella in fuor del
/ raddoppia l'ore a la stagione acerba. soderini, 1-8: l'equinozio di
/ la giovanaglia, allor d'etade acerba, / riceve, donde ulisse ancor si
: co'tuoi prieghi solevi attutare l'acerba volontà della giovinaglia romana, superba per
10-74: vive, e la vita giovanetta acerba / a più mature glorie il ciel
/ e la stagion mia giovinetta, acerba. 3. nato da poco
vana / che questa dentro tien l'acerba norma / sopra di tutti tiensi la
affetti. alfieri, 1-32: in così acerba età, deh! come giunto /
gravi / leggi mena sua vita aspra et acerba. ariosto, 14-87: avea piacevol
.., ben degni di quell'acerba censura che a'grecizzanti del suo tempo
dè, quanto pianger degio / l'acerba, dura e rustica partita / che da
nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba e continua guerra. collenuccio, 4
lettuccio, e le fece gustar un'acerba dolcezza la prima lancia che ruppe.
/ batte tra il fumo della mischia acerba. leopardi, 762: pe'vasti spazi
perocché fu ignominosa, cioè vergognosa; fu acerba, fu lunga e fu prolissa.
cari / moti del cor, la rimembranza acerba. carducci, iii-3-267: anch'oggi
io discemo / e alla mente mia acerba e dura / che 'l mio immaginar venga
accecato corimbo affondato innanzi che la vita acerba delle rosseggianti foglie siano dimostrate al mondo
, potè compiere nella nostra lingua ancora acerba il più fiero prodigio d'immediatezza espres
/ quella m'accolse in sull'etade acerba / e novelle m'offerse ingiuste pene.
superba / che imperiosa vien, dura et acerba. g. gozzi, i-16-159:
mi creder certo / d'una mente sì acerba ed inumana / o sì imperita che
/ che ti sostenne ne la vita acerba, / di questa impression l'aere disgombra
noi / la gente de la terra acerba e brutta. ariosto, 14-109: come
del suo caso inacerbisce / con l'acerba memoria / de la mia crudeltate. pomo
2. diventare aspro come l'uva acerba; inacetire. - anche al figur
, altri l'incauto / dente in acerba melagrana impresso. tarchetti, 6-i-371:
, / mirin lo 'nfausto nido ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno
aurora e notte, cosa strana e acerba. cassola, 3-15: il giovane entrò
come s'arrischi / il giovinetto ancor d'acerba etate, / e come squarci ormai
, / parmi vedere in quella etate acerba / la bella giovenetta ch'ora è donna
miei spirti, / d'una che acerba ride e dolce parla. / accendete le
creder certo / d'una mente sì acerba ed inumana, / o sì imperita,
/... / né l'acerba vendetta il cor disaspra, / che
.. prepara / sostanza indigestibile ed acerba, / e il terreo rende a lui
, iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro, / che
: lo 'ndugiar sì mi induce pena acerba. ariosto, 10-46: costei.
. petrarca, 332-7: crudele, acerba, inesorabil morte, / cagion mi
: in sui tosati / corpi s'infonde acerba morchia, e spume / d'argento
rai, / matura infracidir l'etade acerba. = denom. da fracido (
[plinio], 307: prima puliva acerba, la quale non ha ancora cominciato
/ tutti sprezzò sin da l'età più acerba. io. inganno,
quando l'uova / partorisce con grave acerba doglia, / essa [la tonna
attribuzione, xlvii-266: oh quanto ella è acerba / a inghiottire la ingiuria! cellini
in sull'etade acerba / e novelle m'offerse ingiuste pene.
dato è a me in sorte una più acerba pena / di quella che si dice
nuova sollecitudine e affliz- zione con una acerba e intempestiva sua risposta. gio
, di vago aspetto e d'anni acerba, / cantando, un'amorosa e vaga
impiagato / [citerà] lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato /
inanzi, / de la dolce et acerba mia nemica / è bisogno ch'io dica
: qual dolcezza è ne la stagione acerba / vederla ir sola coi pensier suoi inseme
può dir ch'egli ha la testa acerba. = denom. da superbo
7-11: se la vita, ancor molto acerba, non li fusse stata interrotta dalla
misero e fortunato giovanetto / per così acerba e così bella morte: / nel primo
cornazano, 1-89: la cominciaron a riprendere acerba mente, ricordandogli quanta vergogna
7-11: se la vita ancora molto acerba non li fusse stata interrotta dalla troppo
da massa marittima, xliii-250: la selva acerba / passaron tosto e'pericoli gravi,
stampa, 49: piangete meco la mia acerba sorte, / chiamando amor, il
videro aparire / un uom con vista acerba et inumana. tasso, 13-i-870: s'
palude stigia intorno quanto / errasse con acerba doglia insana / la mal condotta et
, 1-1-204: or via sanatemi / l'acerba piega, pria ch'ella s'invermini
; / ribolle tutta la complicazione / acerba e amara dell'inversione. gramsci,
: la furia invernale più non investe acerba il tuo corpo indifeso. d'annunzio,
alle invettive. avventarle, scagliarle. acerba, contumeliosa invettiva. invettiva furiosa, sanguinosa
19-551: cipolle e ramolacci e invidia acerba. monti, xii-3- 263:
tuo destino / trovi maturo in così acerba etate! / né te l'invidio,
): sì mi fa travagliar l'acerba vita; / la quale è sì 'nvilita
proporzioni d'ogni suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio.
, 13-iv-329: poscia che t'involò l'acerba morte, / pale medesma abbandonò piangendo
d'imprimer baci in su la scorza acerba, / quante il fiume vicino involve
alcuni detto. è simile ad una melagrana acerba. nasce... sotto il
irridere, l'essere irriso; ironia acerba, malevola, pungente; scherno,
tenera sposa taciturna / cova la doglia acerba, che l'istiga / l'odiata a
, poi, che con la spada acerba / ebbe per frode vostre genti dome,
più pallida dolce cicatrice / nella scorza acerba / né il segno dell'istigatore dente /
carducci, iii-1-493: i crini onde anche acerba / verdeggia itala cerere / calpesta la
: e, per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non stare
102): sì mi fa travagliar l'acerba vita: / la quale è sì
1-356: e 'n vece di labrusca acerba e ria, / frutti ti renda di
. 4. che rivela un'acerba sofferenza; che suscita commozione e pietà
, la misera città variamente lacerarono con acerba ricorda- zione di quelli infelici secoli.
arei forse potuto sciemare in parte l'acerba afflizione di lei. caro, 12-i-259:
del giovine impiagato / lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato /
. bot. ant. noce di cocco acerba. sassetti, 7-380: portava
quali o disseccarono, o tornarono in acerba labrusca. -tralcio di vite selvatica.
, 183: medica mano, / pietosamente acerba, /... va con
membra. alvaro, 5-174: quella frutta acerba le irritava la bocca, le legava
gravi / leggi mena sua vita aspra et acerba / sotto mille catene e mille schiavi
/ levando 'l sole a la stagione acerba. boccaccio, dee., 5-3
, / frena il martir, l'acerba piaga unge, / che fia di là
pomposa, con severo sguardo e d'acerba voce non lasciò di chiamarla, fra le
. maffei, 314: faceva in privato acerba disciplina, siccome testificano le molte lividezze
/ per le locuste sì grande e acerba ^ / ch'io piango ancor di
v'infierisce or tanto / con quest'acerba abbominevol lutta [tra l'arcangelo e
fanno nel mondo patemi peccati / e acerba lue dello tempo antiquo / piaga cadere nelli
po'di luna scorre sopra gli alberi, acerba su di essi, e il semicerchio
sposa godesse meritamente la fama di zitellona acerba e lunatica. palazzeschi, 4-230: non
giovinetta di quattro lustri. - troppo acerba, dirà taluno. -le regali
non cesserà mai d'essermi luttuosa ed acerba. gioberti, 9-ii-330: il
. 8. figur. sofferenza acerba e diuturna del corpo e dello spirito
i con degne note a la lor sorte acerba / e composte da mastri accorti e
: la lupa magna, bramosa e acerba / l'avarizia è crudele, insaziante;
proporzioni d'ogni suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio -l'
314: se a timocrate parea per avventura acerba cosa che un cittadino s'imprigionasse,
gli uccelli, che essendo in età meno acerba. carducci, iii-2-319: posava in
tu non levi le mani dalla guerra ugualmente acerba, pria che tu abbi cacciato dentro
ingegno subordinato e manomesso che la critica acerba degli invidiosi e le ingiuste recriminazioni dei
. / mansuefece e rad- dolcio l'acerba / vista con atto placido e cortese.
.. la naturale ferocia dell'ancora acerba ragione, perché poi, doma e mansuefatta
membra / malconce, macchinava a troia acerba / mina. d'annunzio, iii-1-945
principal cose da parere / fanno acerba la vita di coloro / che maritati sono
, 22-23: bene è cattiva frutta acerba e dura / quella che 'l tempo mai
: se la mia partita non fu acerba, ma si maturò avanti al tempo,
171: niuna cosa è che non sia acerba anzi che si maturi. mattioli [
a maturazione l'anima mia, ancora acerba. e. cecchi, 2-36: si
/ a la matura etate ad a l'acerba. castiglione, 187:
[rinaldo], e la vita giovanetta acerba / a più mature glorie il ciel
avesse altri l'incauto / dente in acerba melagrana impresso. carena, 2-291:
di farfalle, / del melifero gregge acerba peste. -ricco di nettare zuccherino
piccole dimensioni e, per lo più, acerba o scadente. cavalca,
e lievi. guidi, xxx-5-339: l'acerba memoria / del creduto periglio / la
gravi / leggi mena sua vita aspra et acerba / sotto mille catene e mille schiavi
, lxxviii-iii-45: o menata mia vita acerba e stanca, / inbolando il guatar
/ e troverà mercede / la vostra doglia acerba. 7. letter. ant
dello spirito, dolore inconsolabile; tristezza acerba; profonda mestizia. maestro alberto
io stesso / per fuggir questa doglia acerba e forte, / sento che già di
mitigare. caviceo, 1-67: la notte acerba mi fu per la coniunzione de diana
depascea, che caminai al confino de la acerba morte. citolini, 221: le
, vii-498: germogliante a la stagione acerba, / un essercito intero or mieti
gioia che in erba / ti miete ed acerba / tua gioia più vera. nievo
proporzioni d'ogni suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio -l'innocenza
, / che mi minaccia orrida strage acerba. -con riferimento alla fortuna,
, 19: minacciato gli ha morte acerba e fiera, / se del vietato cibo
che il suo padrone / dar gli volesse acerba morte e vera. metastasio, 1-iii-204
le cose sacre si esercitano in una acerba e faticosa milizia,... cioè
tuo destino / trovi maturo in così acerba età te! / né te l'invidio
per mezzo ai rami e alla frondura acerba / d'un eucalitto, ne mirava il
essi. arici, iii-654: con acerba, incessante, orrida pugna / si mischiaro
a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. manzoni, pr. sp
, 85: dove la sentenzia è troppo acerba, / 11 deve mitigar misericordia.
alla durissima satira con reprensione modesta o acerba, è nostra forma o materia.
una vecchia orribile e severa, / nemica acerba della castitade; / e d'ogni
più molli / fa la mia pena acerba, / struggendo gli occhi nebulosi e
un sasso, / vinse molta bellezza acerba morte. leggende di santi, 4-226:
tondeggiante tendente al conico; quando è acerba, ha colore bianco, che passa
stolenza / per le locuste sì grande e acerba, /... / che in
chiusa in un sasso / vinse molta bellezza acerba morte. benvenuto da imola volgar.
cameriera] una vispa moretta magra e acerba come una locusta, che sorrideva tutta
: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per le
protestanti de'gesuiti, non senza qualche acerba morsicatura all'intorno. a. cattaneo,
: se la mia partita non fu acerba, ma si maturò avanti al tempo
/ moti del cor, la rimembranza acerba. idem, 29-65: non sai /
piacere, amore lauto / di freschezza ora acerba ora matura, / helene, io
/ ebbe quant'io già mai fortuna acerba. b. davanzati, ii-37: di
una nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba e continua guerra. marsilio da padova
ognor più molli / fa la mia pena acerba, / struggendo gli occhi nebulosi e
inanzi, / de la dolce ed acerba mia nemica / è bisogno ch'io dica
è austero e salvatico come di nespola acerba. lastri, 1-2-67: si colgono le
, botta (anche nelle espressioni nespola acerba, nespola secca). -in partic.
farfalla, / ed appiccagli una nespola acerba, / tanto che tutto pel
uva ha [la vite] in fiori acerba, e qui d'òr l'ave
una nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba e continua guerra. g. rucellai
xxvi-1-317: sa quanto disdice e quanto acerba / è la vita di quel che in
/ di ciascun'aspra piaga o doglia acerba. boterò, 1-3-19: quelli che
pianta, rassomiglianti ad una piccola arancia acerba, secca, essendo internamente divisi in
uomini forma senza avere, / travaglianti in acerba povertade. 5. che
rupe. graf, 5-334: sotto l'acerba / fronda d'un elee noderoso e
/ per cui ella esce de la terra acerba. boiardo, 2-1-35: non già
novelle, spinto dai comandamenti de la sempre acerba ed onorata memoria, la vertuosa
calogrosso, 24: ó crudelissima e acerba mia fortuna, o spietata e rigida
dolore. monti, 15-485: sull'acerba piaga / dell'amico, a placarne
una nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba e continua guerra, per la quale
remote, / alfin recisa da secure acerba / la natia riva con rumor percote.
in cui mirando il mio dolor s'acerba. d. bartoli, 9-23-130: era
isprpaj; - axo <; 'uva acerba, agresto '. onfacite (omfacite
]: 'onfacomele. confezione d'uva acerba e di mele.
cosa mi tegno contente, / c'acerba mi trova omni mio inimico. g.
de'medici: morte... acerba alla patria, la quale, per
è tolta / che mi fece alcun tempo acerba e dura / tua dolce vista.
a gran passi andiamo contro la più acerba [stagione], che impedisce l'ordinazione
da alcuni orobàzio, simile alla melagrana acerba. = adattamento del lat.
vecchia orribile e severa, / nemica acerba della castitade, / e d'ogni
atra bevanda / mi porga ostica, acerba e inevitabile. 2. per estens
sua figuretta snella, la sua bellezza acerba eppur vibrante, si trovò così come
come era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero
indicarne la sospensione temporanea). -paga acerba: interesse anticipato prima della scadenza.
genevera e quali siano stati in quella acerba palestra 'suoi progressi. bembo,
noiose / l'ore di questa vita acerba e dura / ti fea co'vezzi.
di habere rem con una parrocchianetta troppo acerba, solamente tentato, era ridotto addirittura sul
eccita una lenta febbre, che s'acerba particolarmente dopo il cibo. fortis,
certo, s'i'passo / quel'erba acerba, che da vita passo. boccaccio
selva in selva, alla stagion più acerba, / solo seguendo una selvagia fera,
che io veggio te star fermo nella tua acerba crudeltà né poterti la mia passione in
odendola [costantinopoli] gridare, / acerba lacrimare, / verso quel costantino imperatore.
vuol dire che sia matura, ma non acerba né passa. -che è
a scappar sulla strada e mangiar frutta acerba / coi ragazzotti scalzi, in pastura alle
477: considerando con quanta dura, acerba e scura passione, yesù cristo crocifisso
condizionato. trissino, 2-2-366: l'acerba morte di nicandra / fece smarrire i
, / ti fai peculio, perversa et acerba! 7. dimin. peculiètto
/ ch'a noi simel non sia l'acerba sorba. 8. aspetto esteriore
le parve volgarissima, poco femmina, acerba. penna, 1-67: forse la giovinezza
della penuriosa refezione e lo dì dell'acerba mortificazione, mo l'uno mo l'
. porzio, 3-7: fu sì acerba questa dissensione che non meno a'percussi
avea per la purità latina la troppo acerba maniera colla quale assale il nostro legislatore.
ricordanza di così lacrimevol perdita perfricar l'acerba ferita che con il mondo tutto avevano
frezzi, ii-5-76: dio la morte acerba altrui permette / perché innocenza non diventi rea
voi... più tosto una acerba e misera servitù che una soave e
e io la spesi tutta in un'acerba negazione d'ogni alimento. landolfi, 8-58
sua superba / lo colpì la piaga acerba / per voler del crudo ciel.
xliii-47: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per
/ mirin lo 'nfausto nido ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno
. ragazza assai giovane, di età acerba (e può avere valore antifrastico).
/ sente il sapor de la pietade acerba. -in senso concreto: atto
fatto come suol medica mano / pietosamente acerba, / che va con ferro o stilo
/ per mitigar del cor la pena acerba? c. campana, 1-109:
in sui tosati / corpi s'infonde acerba morchia e spume / d'argento miste
16-11: qui l'uva ha in fiori acerba e qui d'or l'have,
, dispettoso, di natura aspra e acerba che di nulla si battibecca. giannini-nieri
/ per le locuste sì grande e acerba, / ch'io piango ancor di tanta
intese. / mansuefece e raddolcìo l'acerba / vista con atto placido e cortese.
più vistoso è per lo più un'acerba polemica anticlericale. -risentimento,
per addentar per conto proprio la polpa acerba del mondo con tanta ingordigia. onofri,
: che ha il colore della mela acerba. comoldi caminer, 47: sotto
me, che rimiro? / o conoscenza acerba, o vista nova! /
: la 'voce ', 'l'acerba 'per ragioni diverse mi sono precluse
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predica- trice, la quale poi,
e preme / a lamentar della mia acerba vita, / ch'è fatta exemplo di
vi voglio / l'empia della princéssa acerba pena. p. cattaneo, 95:
trovarsi / più vigorosa a la battaglia acerba. g. p. maffei, 77
boccaccio, vii-188: po'che l'acerba e dura mia sventura / mi presentò
sempre all'ira, / mireran della vita acerba fine. 13. fornito di
non posso negare che l'opposizione così acerba e continuata che il noncio li fa
fiorir di primavera / sua tenerella e quasi acerba etade. fausto da longiano, iv-124
infelice / et o de la propinqua acerba guerra / duri princìpi. pascoli,
idem, 1-115: eran d'etade / acerba e noverar la primonata / non perfetti
genevera e quali siano stati in quella acerba palestra 'suoi progressi, quali al fine
misero passo / ch'io sento ognora acerba e crudel morte. / audace proditore
unico, sposo, / cui trasse acerba inaspettata morte / dafl'ap- prestato talamo
l'uom, com'ei metta, acerba e ria. b. corsini, 29
fu ignominiosa, cioè vergognosa, fu acerba, fu lunga e fu prolissa.
d'indole mite o qual d'acerba, / qual sia di danno all'uom
nelle proporzioni d'ogni suo atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio:
alla buona lucia propriamente astio contro l'acerba predicatrice, la quale poi nel resto
si può dir ch'egli ha la testa acerba. paolo da certaldo, 104:
: io, per la parola un poco acerba, / vinsi il pensiero e fecimi
nelle proporzioni d'ogni sua atto è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio,
, / come alla terza prugna claudia acerba. -prugna selvatica: prùgnolo.
cosa mi tegno contente, / c'acerba mi trova omni mio inimico. /
trar qualche puntura / da quella spina acerba e maledetta. fusconi, lx-3-220:
già sento / del crudo dente la puntura acerba. -con allusione oscena. machiavelli
or di mie pene / dolce e acerba cagion, pupille amate. metastasio,
, / sì mi fa travagliar l'acerba vita. bembo, iii-285: altro sentimento
a la fine, e nel principio acerba. machiavelli, 1-1ii-379: di tutto ti
ogn'oscuro / pensier discaccia ed ogni doglia acerba / sentir, col cor tranquillo,
: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per le
bella donna / nel mondo come questa acerba donna. nievo, 408: egli agognava
regno suo. giacomini, 3-88: l'acerba morte che a punto chiuse il quarantasettesimo
(cavalier armidoro) sembra ancora assai acerba. g. borgna, 108: il
salvini, 3-30: non sapevano ancor d'acerba lite / né di giudizio quereloso o
el qual, mirando se, con vita acerba / diceva: -so'più bel che
bambina..., con una vocetta acerba e goffa, cantò una satira delle
) sembra ancora as sai acerba. -in senso generico: coro
stato etico del murri con un'opposizione acerba e quasi reazionaria agli interessi operai del
cosa avviene fra 'prencipi dura e acerba, egli [l'ambasciatore] con le
scrisse a luigi xviii una lettera molto acerba e rampognosa contro il fratello di lui conte
davanzati, i-4: furono da morte acerba, o trama di livia lor matrigna
: era del dì la luce ancora acerba / e 'nsu le mosse il sol del
e recar debbo a giove / così acerba risposta? carducci, iii-3-52: accoglietemi,
giordani, iv-45: non rinfrescherò l'acerba memoria delle recenti calamità, alle quali
aspetto più vistoso è per lo più un'acerba polemica anticlericale.
una giovinetta di quattro lustri. troppo acerba, dirà taluno. le regali altri sei
città latina, / allontanar tu puoi l'acerba guerra. -città principale o
che si reputi / offeso per parola acerba ed aspera / sappia che ella è risposta
ond'io meno la vita in pena acerba / né posso più resistere al dolore
. campana, iv-17: alfonso per così acerba percossa restò tanto fuor di sé medesimo
duro monte appennino, aveva risalito l'acerba costura dello stivale, su, su
l'innocenza di lei, in suoni di acerba ed oltrag- giante favella, ihsulti ed
richiamo. guidiccioni, 5-70: morte acerba 7 discolorito ha il volto / di
/ e già varcato (ahi rimembranze acerba!) / ho più di mezzo il
solitudine sì amaramente che, pascendosi solo dell'acerba memoria della perdita di tanto bene,
le si volse contro con una voce acerba e stonata, con un piglio più da
incarnazione, e poi isfiorì e morì nell'acerba sua passione, così rifiorì e guarì
, lxxviii-iii-45: o menata mia vita acerba e stanca, / imbolando il guastar con
/ tutti sprezzò sin aa l'età più acerba: i... i fuggì
una certa natura rigida e di lingua acerba e libera fuor di misura, ma d'
non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro. a.
54: l'ora del mattino è ancor acerba, / tanto che non si sente
/ moti del cor, la rimembranza acerba. settembrini, i-261: prendo la
; e dante ne rimpiange la perdita acerba. = comp. dai pref
dio, è cosa indegna, / acerba e dura e rincrescevol troppo. bertola,
lingua del conte di bregy in un'acerba invettiva contra il re di danimarca, disse
). alfieri, 1-1148: l'acerba e dolorosa istoria / del mio funesto
, a rintuzzar gli strali / d'acerba sorte, ad infiorare il giogo / della
1 -105: quella gente senese scarna e acerba sembrava portare i segni di tante rinunzie
tasso, ii-14: prendi la rosa dolcemente acerba, i... i la
d'amor la rosa a cogliere / soavemente acerba. graf, 5-609: un mormorio
e pomposa, con severo sguardo ed acerba voce non lasciò di chiamarla, fra
. / perfida, iniqua, dura, acerba e ria. poliziano, 1-709:
l'uom, com'ei merta, acerba e ria. chiabrera, 1-iii-175: begli
931: questa ironia non fu sdegnosa ed acerba, ma riposata e dolce. tommaseo
io ho riprovata costei è trovatala ognora più acerba, io vivo disperato. idem,
traslata [una pianta] in fresco loco acerba / vien da man che pietosa a
/ ch'io rinovelle e vie più acerba renda, / col ritoccar le piaghe mie
la ritolse, / onde esso in vita acerba e disperata / per sdegno amar più
ritogliete la mente / all'empia doglia acerba. 9. scoprire, appurare.
/ perfida, iniqua, dura, acerba e ria. alberti, i-241: li
della rabbia de'tintori al gusto, acerba e amara. dalla croce, ii-80:
901: sono belle, a una bellezza acerba e selvatica, fino ai dodici,
, / mirin lo 'nfausto nido ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno
volgar., 2-8: ardi l'uva acerba in una pentola rozza. palladio volgar
rusticità, passando grado grado ad una acerba correzione materna e adducendo che in un
/ ruvida d'atti e di maniere acerba. f. casini, 1-89: tutta
giorno. salomoni, i-280: questa acerba tua voce / offende, ma non
. / nei teneri mei rami l'uva acerba / già me seccasti, e per
come era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o
questa rimembranza / (ah, troppo acerba a chi si vive amando / fuori
saldar potrebe sua crudezza immonda, / acerba et impia insino al cor profonda. dell'
, 244: dolce vivanda vuol salsa acerba. ibidem, 310: l'appetito non
dolce incarnazione e poi isfiorì e morì nell'acerba e dura sua passione e così rifiorì
come era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o
celeste, a deo stata so sempre acerba, / rompenno la lege e statuti
amaro / sente il sapor della pietade acerba. piccolomini, 10-328: quella parola
in un sasso / vinse molta bellezza acerba morte. antonio da ferrara, 130:
/ sol di voler mutar sua volia acerba. boiardo, 1-28-26: fu di morte
, cruda stella, / ah, troppo acerba e fella! ah, reo destino
lacerarmene arei forse potuto sciemare in parte l'acerba afflizione di lei. bandello, 1-7
alla sventurata luisa più crudele d'ogni acerba risposta poco prima patita. carducci,
applicativo, si direbbe estranea e quasi acerba al costume, più che all'indole
a schiera / gir come quando la stagion acerba / è via fuggita e giunta primavera
, ch'è sì dolce, ancor acerba. tassoni, xvi-718: la via più
ascoltò il discorso d'eusebio con faccia acerba e con mille scontorcimenti, come se
/ e una iscontrata molto cruda e acerba. berchet, 219: ecco in
boccaccio, vii-188: po'che l'acerba e dura mia sventura / mi presentò
da barberino, ii-141: molto ha vita acerba / colui che purconvien continuare / con quel
e la mortale novella seccòe te acerba / discolorito ha il volto / di quella
vuol dire che sia matura, ma non acerba né passa. soderini, iii-35 [
la risposta del re era stata molto acerba ed altiera; e sebbene pareva che
senza preavviso, con una vo- cetta acerba e gobba, cantò una satira delle 'segnorine'
selvagge sappian quanto è mia pena acerba. s. gregorio magno vol-della camia.
biasimate, siccome quelle nelle quali ancora acerba era l'umanità e i loro costumi della
: sono belle, d'una bellezza acerba e selvatica, fino ai dodici, ai
, il petto carca / d'acerba doglia, e scolorite avea / le rosee
nuovo che cor, la rimembranza acerba. tommaseo, 3-i-355: l'infelice
vendetta ascolti la superba / una sentenza acerba. f. d. vasco
/ sente il sapor de la pietade acerba. seneca volgar., 3-138: come
i vestiti de'padri, è troppo più acerba e più lunga miseria che seppellirsi sotto
in selva, alla stagion più acerba, / solo seguendo una sel-
244: se altra possa mai fu tanto acerba / a metter sopra altrui gravosa soma
d'amor la rosa a cogliere / soavemente acerba. / sol tolga il ciel che
/ ebbe quant'io già mai fortuna acerba. petrarca, 121-7: 1'son pregion
/ ogni asprezza crudel, iniqua e acerba /... le la mia rotta
. b. tasso, i-20: l'acerba ed angosciosa doglia / questo bilare.
dolce incarnazione e poi isfiorì e morì nell'acerba e dura sua passione. 5
, ii-42: forse sfocherò quest'empia acerba / doglia col mesto canto. sicinio,
vestiti de'padri, è troppo più acerba e più lunga miseria che seppellirsi sotto
, deh! sgombra ornai / l'acerba cura e l'importuno affanno. /
guarda / e fé la mente inqua acerba e fella / che stette in forse di
il filo / tronca di nostra vita acerba e dira / vai contro a tuo
chi t'ha sul mare or dato doglia acerba, / tal che navilio alcun non
: la ciera verde sua brusca et acerba / pare un viso di sotto, quando
alberti, lxxxviii-i-57: assai strana e acerba / e che corrode e isnerba
: certi non tolleranti a'aspra fatica acerba / il timor dell'impresa troppo avvilisce
/ per le locuste sì grande e acerba, / ch'io piango ancor di tanta
capisci? mi rubano l'uva ancora acerba: i fichidindia, tutto! c.
vuole essere bianca e lucida e l'acerba è cattiva. sofisticasi con vernice e
: senaca dice: « no è sì acerba cosa ove solaccio non trovi animo retto
ii-239: una assai trista simiglianza e acerba / sento fra il vetro e il calice
uom, com'ei merta, acerba e ria. / per non guastar
, che fo nell'infelice tempo / emula acerba a la gente ilion- na, /
pure o di veder sopita / l'acerba voglia, o farsi più matura. ariosto
solo / di esser venuto in questa acerba vita / per sopportare affanni. foscolo
questa veramente dovè essere una fiera ed acerba passione ed afflizione della vergine, che
. che ha gusto aspro come la sorba acerba. - anche sostant. campanella
sm. vino aspro dal sapore della sorba acerba. del tufo, 1: altri
e chiami. guidiccioni, 5-70: morte acerba / discolorito ha il volto / di
petrarca, 323-12: vinse molta bellezza acerba morte, / e mi fé sospirar
vostra / stessa sostanza ancora un poco acerba. -secrezione corporea; fluido fisiologico
due cose: prima di sostenerli in quella acerba tribolazione; l'altra di doverne egli
126: la ciera verde sua brusca et acerba / pare un viso di sotto,
mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. serao, i-342: un
spantato / dell'animo de sì donna acerba e dura. patrizio, xxxvi-
restò il fedele a la ria nuova acerba; /... / e con
.. come, avendo composta un'acerba orazione... contro i costumi di
un giovane / in loro età più acerba / ecco trafitti giacciono / insanguinando l'
: di morte poi, ecco la falce acerba / di la qual non spavite,
/ che ti sostenne ne la vita acerba, / di queste impression l'aere disgombra
/ alzarmi al del, ma sorte acerba e fella / mi spenna sempre a sì
, cxxxvi-254: se allor ti trovai acerba e dura / come tu sai,
sì come questa avere si vede: 'crudele acerba inexorabil morte'. -diviso in
, 49: piangete meco la mia acerba sorte, / chiamando amor, il ciel
sicura; / e la spietata voglia acerba e dura / par che ogni mia speranza
quella del grano d'india, la quale acerba è verderognola. 0. targioni
secolo, come, avendo composta un'acerba orazione, la quale spirava tutta l'
che mai / quest'alma piagata / l'acerba ferita / potrà risanar. / mi
faccia, a rintuzzar gli strali / d'acerba sorte, ad infiorare il giogo /
sui tosati / corpi s'infonde acerba morchia, e spume / d'argen
tanto è la sta- gion forte ed acerba, / c'ha morti li fioretti per
, la nuova stagione, la stagione acerba: la primavera. dante, infi
. / levando 'l sole a la stagione acerba. boccaccio, v-144: così nel
la « voce », « l'acerba » per ragioni diverse mi son precluse:
della nuova laura petrarchesca dalla vista dolcemente acerba, lessi un leggiadro amaro 'shocking'! io
che non sappian quanto è mia pena acerba. boccaccio, v-191: fra gli aspri
che non sappian quanto è mia pena acerba. bembo, 5-126: se quel riparo
.. mangiano più volentieri una prugne acerba, un sorbo acre, una nespola
avesse altri l'incauto / dente in acerba melagrana impresso. 3. piegamento
/ quanto 'l mi'ardente, acuto, acerba e sodo. faeiuoli, vii-45:
con pace, a forza, in parte acerba e stretta. giorgio dati, 1-24
, iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro, / che
iv-132: 1 nostri padri magnaron l'uva acerba e i nostri denti ne stupidiscono.
5-117: io credea già nella mia etade acerba, / quan- d'io vedeva questi
/ sente il sapor de la pietade acerba. anonimo romano, 1-170: alle paravole
. colonna, 3-404: quanto sia stata acerba et suppliciosa la iracundia sua contra quelli
di sicilia. -figur. susina acerba: situazione incresciosa. fagiuoli, 1-1-359
termine al duolo. - si rodaquesta susina acerba. 2. locuz. -convertire
svelenarsi e vendicarsi solennemente, componendo una acerba commedia, a suo modo, di
giovinetta di quattro lustri. « troppo acerba », dirà taluno. carducci,
/ ogni asprezza crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, afflitto
omphacio è il succo dell'uva tasia acerba. lomazzi, 4-i-202: per tosico perfetto
. monosini, 323: bene è fretta acerba e dura, / quella che 'l
quanto 'l mi'ardente, acuto, acerba e sodo. -con riferimento alla
or la tenera vite e l'uva acerba / tagliata avete con la falce dura.
mariti facean peggio, / in ogni loco acerba è la tenzone, / tutto è
: l'adice varca, e la campagna acerba, / che di giunchi palustri il
crudeli, 2-142: alla risposta semplice ed acerba / cadde il povero tirsi tramortito /
160-14: qual dolcezza è ne la stagione acerba / vederla ir sola coi pensier suoi
non son giunto / anzitempo da morte acerba e dura, / pietà celeste ha cura
xliii-48: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per
farfalla, / ed apaccogli una nespola acerba, / tanto che tutto pel colpo trabal-
un giovane / in loro età più acerba / ecco trafitti giacciono / insanguinando l'erba
/ l'età non sembra in lei cotanto acerba, / che 'l più fiorito lustro
/ se di quello vuoi dir l'acerba morte /... / che la
132): sì mi fa travagliar l'acerba vita; / la quale è sì
xliii-50: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li fioretti per
. ma se traslata in fresco loco acerba / vien da man che pietosa a lei
. cesarotti, 1-xii-213: trasvolò l'acerba saetta, e trapassò dall'altra parte
ladro furo traditore. -figur. acerba sofferenza morale, psicologica. d'annunzio
102): sì mi fa travagliar l'acerba vita: / la quale è sì
erba / un giglio tronco, una viola acerba. baldi, 10- 14:
seguirò, / e per trovare a conversione acerba / troppo la gente e per non
guerra. serafino aquilano, 179: alla acerba mia mortai ferita / più non trovo
alla durissima satira con reprensione molesta o acerba, è nostra forma o materia. castelvetro
. maffei, 78: a questa sì acerba risposta replicava silvano con nuove umiliazioni e
/ per cui ella esce della terra acerba. palladio volgar., 1-6: semina
: / qui l'uva ha in fiori acerba, e qui d'or l'have
beltà cade, / pur dall'etade acerba / fina alla vecchia etade / l'odor
/ batte tra il fumo della mischia acerba / l'ampie vele del- l'ali
peste così velenosa, né strage così acerba, che l'uomo stesso all'uomo
. d'annunzio, ii-43: rammaricavasi acerba / la moglie incorrotta. e la
celeste, -a deo stata so sempre acerba, / rompenno la lege e statuti,
n. 4. l'uva, acerba ed immatura, non può dar mosto e
del grano d'india, la quale acerba è verderognola e matura del color della castagna
simoni, i-79: ragazzina ancora acerba, vespigna e frizzante. =
l'erba, / che la mia vita acerba / lagrimando trovasse ove acquetarsi! pulci
ombra notturna unqua lo stringe / con acerba fredezza ad indurarsi, / di bel candore
, / parmi vedere in quella etate acerba / la bella giovenetta ch'ora è donna
intese. / mansuefece e raddolcio l'acerba / vista con atto placido e cortese;
della penuriosa refezione e lo dì dell'acerba mortificazione, mo l'uno mo l'altro
età matura, gli diede però un'acerba risposta, dandogli dell'asino per la testa
a ciò fare ne consiglia la stagione ancora acerba, e il temporale, il quale
e il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. = locuz.
e il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. = locuz.