, 27-12: anche quassù, mi accuso, ho accatastato carta stampata in più lingue
a te credei / pur vagheggiando accuso; e strappo e getto si
si neghi, / ma il cielo accuso, onde il mio mal discende /
affar mio: io difendo, non accuso; sempre chi manca, anche se
/ di libertà questo crudel ch'i'accuso. arrighetto, 248: guardati d'accusare
curiosissima lettera. magalotti, 7-212: v'accuso a buon conto la vostra del primo
.. ej olamente oggi te ne accuso la ricevuta. 5. rifl
escusar puommi di quel ch'io m'accuso / per escusarmi. boccaccio, dee.
quia per eum aliquem accusamus, ut accuso hunc magristratum ». accusato (
= lat. accusatiti -6nis. accuso, sm. dichiarazione di una combinazione
è affar mio: io difendo, non accuso; sempre chi manca, anche se
monti, i-45: in secondo luogo mi accuso di avervi somministrato dei giusti motivi di
/ d'infedele o d'eretico, ne accuso / il saper troppo, e men
un soggetto deriv. da xdcnqyopécù * accuso '. categoremati co, agg
: o imperadore, / io mi t'accuso, e chiamo peccatore. boiardo,
voglie a te credei / pur vagheggiando accuso. -rifl. simintendi, 1-71
formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de la decema et de la primizia
una voce libera; e vi accuso del defitto che è stato commesso, dal
e non confesso gli errori, e non accuso i demeriti. dominici, 1-138
è affar mio; io difendo, non accuso; sempre chi manca, anche se
. tasso, 4-71: ma il cielo accuso, onde il mio mal discende,
escusar puommi di quel ch'io m'accuso / per escusarmi, e vedermi dir
vita è la nostra: io non v'accuso / se la vi duol; ché
gli aspri fastidii / de la superba accuso. saba, 4-40: di sentirmi inerme
fallace nel suo officio, io sì 'l accuso. valerio massimo volgar., i-617
ora delle mie quartane di ferocia mi accuso dinanzi a tutti, anche se qualche
, 1-11-57: o signor, già non accuso / il fervor d'orgogliose altre parole
il mio sangue avanti questo giustissimo tribunale accuso di fiera e inaudita ingratitudine. fed
commesso qualche povero furtarello, me ne accuso e me ne scuso insieme. jovine
della mia donna] e ve l'accuso / per dura, per selvaggia, per
evento / novella aspetto, e impaziente accuso / ogni breve dimora. scenari della
me si neghi, / ma il cielo accuso, onde il mio mal discende,
/ né d'ingiusta inclemenza i cieli accuso. foscolo, xv-510: chi poteva supporre
stessa incontinenza de la quale io vi accuso; ché io più volentieri udirò rimproverarmi
soverchiasse. mazzini, 46-210: li accuso [i socialisti] d'avere,
induzione. volta, 2-i-1-115: io accuso questi discorrimenti di luce di portare non
la straniera donna, / me non accuso e l'aurea lingua assolvo, /
/ d'infedele o d'eretico, ne accuso / il saper troppo, e men
per dividergli. carducci, iii-28-235: accuso... il signor agente,
gli aspri fastidii / de la proterva accuso. 6. prov.
/ di libertà questo crudel ch'i'accuso, / ch'amaro viver m'ha volto
cittadini che portano odori; io non accuso persona; e'me ne viene qualcuno
: sono una voce libera; e vi accuso del delitto che è stato commesso,
. g. capponi, 6-152: accuso noi medesimi se in noi popoli di latino
l'anima. mazzini, 46-208: io accuso i 'socialisti ', i capi
petruccelli della gattina, 3-1-50: lo accuso inoltre come nico- laita, come simoniaco
quest'uomo non ti sposasse. lo accuso al pretore di avere insidiato una minorenne
formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de li mei danctuli e de lu
p. strozzi, 462: mi accuso similmente colpabile di aver pasciuto di vane
tempo il core, e l'error nostro accuso. g. m. cecchi,
formula di confessione umbra, v-6-9: me accuso de li mei adpatrini e de quelle
bresciani, 6-viii-139: padre, mi accuso di qualche pensieruzzo cattivo contro il prossimo
per te. mazzini, 86-252: v'accuso di frantendere la santa anima di gesù
propaganda. vittorini, 5-270: se accuso il timore che i nostri sforzi in
d'annunzio, i-237: io non accuso quei signori che sopraintendono al teatro drammatico
migliaia di lire... io li accuso di aver voluto con pochi quattrini raggiungere
formula di confessione umbra, v-6-9: me accuso de li mei adpatrini e de quelle
le dovute solennità. metastasio, 1-iv-77: accuso la vostra del 18 dello scorso novembre
iii-376: se con più lungo ramarico t'accuso [o amore] che ella non
formula di confessione umbra, v-6-14: me accuso de la decema e de la primizia
formula di confessione umbra, v-6-17: me accuso de vili principali vizia e de vii
formula di confessione umbra, v-6-17: me accuso de la sancta treva, k'io
formula di confessione umbra, v-6-13: me accuso de li mei sanctuli e de lu
formula di confessione umbra, v-6-10: me accuso de lu genitore meu e de la
gli aspri fastidi / de la proterva accuso. bocchelli, 2-xxiii-469: la proterva,
doni, 2-30: siccome misleale m'accuso e mi confesso eretico e protesto non
. carducci, ii12- 113: mi accuso, mi riconosco, mi protesto villano,
e proverbiatelo e ditegli ch'io l'accuso di negligenza, d'ingratitudine e di
formula di confessione umbra, v-6-15: me accuso de le sancte quadragessime e de le
: delle mie quartane di ferocia mi accuso dinanzi a tutti, anche se qualche volta
umbra, v-6-16: « me accuso de le sancte quadragessime et de le
me stesso e l'empio mio signore / accuso indarno, il qual più mi
non incorrere in questo inganno di che io accuso alcuni. gheri, 13-ii-60: di
leopardi, iii-859: sempre più mi accuso meco stesso- e mi pento dell'imprudenza
medesima. carducci, ii-2-110: le accuso anche il ricevimento delle l. 20
mazzini, 86-251: io non v'accuso, come i ricopiatori dei copiatori,
tirò la fune: / più non l'accuso e più noi ti rimbèrcio.
italia futura. mazzini, 46-208: io accuso i socialisti, i capi segnatamente,
. metastasio, 1-iv-469: non le accuso con l'esattezza di questa cronologia la
che contra il voler mio sempr'io v'accuso? alaleona, 14: eh zucca
formula di confessione umbra, v-6-12: me accuso de li mei sanctuli e de lu
seppellito con che gemito grave io lo accuso di non avere fatti i suoi cinque figliuoli
aggiungi pure / ch'io medesma l'accuso; aggiungi ancora / per far le
assol. cino, iii-146-7: m'accuso già persona morta, / ch'i'veggio
contadino. carducci, ìi-12-113: mi accuso, mi scranna, / si chiama
cino, iii-146-7: m'accuso già persona morta, / ch'i'veggio
formula di confessione umbra, v-6-14: me accuso de la decema e de la primitia
/ escusar puommi di quel ch'io m'accuso / per escusar- mi, e vedermi
né voi di questo, o giornalisti, accuso: / buon fin voi mosse a
letterario. pirandello, 8-415: mi accuso, mi uccido per salvarti, e ti
dunque te sola, e le tue macchie accuso, / e de la colpa mia
formula di confessione umbra, v-6-16: me accuso de la sancta treva, ch'io
favello, è la vostra ingiustizia ch'io accuso davanti il tribunale del genere umano,
sono una voce libera; e vi accuso del delitto che è stato commesso, del
nel suo officio, io sì '1 v'accuso. 12. ant. malevolo,
; irreprensibilità. ciampolini, 1-85: accuso l'ora avanzata, l'inappuntabilità del sig
interessata. marinetti, 3-206: accuso sartoria di cretinismo e di leccapiedismo poiché