nostro pittore,... sì grande accoramento gli cagionò, che, fatto inconsolabile
infermità. segneri, ii-400: questo accoramento della umanità derelitta non potè esser altro
temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
innominato, fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore. idem, pr
invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale che durò fatica a tener le
con un misto di tenerezza e d'accoramento, l'aurora del suo paese che
, né proveremo mai tanto dolore e accoramento, come per quelle minime sventure fanciullesche
possono leggersi senza una quasi tenerezza di accoramento. pirandello, 6-585: io mi
costretto a riconoscere con sgomento, con accoramento infinito: -come sono cangiato! civinini,
monelli, 1-98: e si pensa con accoramento ai fratelli alpini che lassù tengono duro
sua durezza con una specie di tenero accoramento verso l'infanzia passata fra tanta inutile
accorare), agg. che provoca accoramento, addolora, rattrista; struggente,
. accorataménte » avv. con accoramento; tristemente. panzini, ii-200:
accorato. accoratézza, sf. accoramento. = deriv. da accorare
2. che rivela, esprime l'interno accoramento, il tormento dell'anima, l'
da accorare. accorazióne, sf. accoramento, afflizione. libro delle segrete cose
da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul
. figur. che rivela afflizione, accoramento, ambascia. dante, vita
, 2 (38): quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
un'invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale, che durò fatica a tener
che ebbe egli, dicesi, grande accoramento. d'annunzio, i-631: dicono
augello. 3. che provoca accoramento, amarezza; triste, desolato.
fame, / che il vederlo è accoramento. manzoni, 26: se l'evento
un paio di fascinole gli era di grande accoramento. pascoli, 486: una lanterna
innominato, fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore. pascoli,
alla freddezza della contemplazione senza visioni dah'accoramento del cittadino che vede fuor di speranza
padre. arrighi, 3-97: l'accoramento lo aveva assalito con un colpo brusco
da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
-che manifesta tenera mestizia, languido accoramento (un componimento poetico). cariteo
bologna di mal sottile o di accoramento. pare il mortorio del dramma romantico
, 2 (38): quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
. 1827 (36): quel placido accoramento che si mostra ad ora ad ora
paradiso santo! ': esclamazione d'accoramento e di sconforto. pea, 3-176
da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
soave creatura tacque come sfinita dal lungo accoramento, mentre paolo attiratala a sé la
di guardia, una patùrnia, un accoramento, una voglia di pigliarmela con qualcheduno
persiana appena scostata, palmirina guardava con accoramento la bella profuga penzoloni al davanzale.
(357): viso turbato dall'accoramento e dal terrore. [ediz. 1827
(357): fattezze perturbate dah'accoramento e dal terrore]. -turbato
da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul
. deledda, i-143: sul suo infinito accoramento sentiva calare un tenue velo di pace
sua tirannia e la sua crudeltà, l'accoramento dei suoi popoli. e. zani
pieno. bacchelli, 2-i-613: un accoramento stanco lo prese nelle radici dove sentiva
non senza lacrime... l'accoramento dei suoi popoli. michiel, lxxx-4-214:
disperato a sfogare doveches- sia il mio accoramento, quando entrò a saltacchióni il mio
variavano, con molte sfumature, dall'accoramento all'indignazione. • 2.
da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando
, e come divenuto fisonomia, l'accoramento, lo stupore, la sfidanza.
b. croce, iv-12-61: questo accoramento, questa sollecitudine, non ha niente
linati, 18-266: questo clima di tragico accoramento in cui tutti e due giacevano immersi
2 (38): quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul
, e come divenuto fisonomia, l'accoramento, lo stupore, la sfidanza;
inumiditi e lustri, con un certo accoramento così svenevole, così sguaiato, che
invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale, che durò fatica a tener le
. papini, 8-52: l'accoramento del passato irritornabile. = comp.