/ fu in cor d'avventurosi amanti, accolta / tutta in un loco, a
7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa e i
. m. villani, 1-22: accolta molta baronia e cavalieri e sergenti di suo
3. dir. eredità accettata: accolta con tutti gli impegni relativi. -cambiale
soleva quando qualche sua richiesta non veniva accolta, ostinatamente muto, gli occhi rivolti
poi che la tua stanca nave / abbi accolta nel porto, il passo umile /
vita. accòlita, v. accolta. accolitato, sm.
de amicis, i-433: quell'accolta di giovani è come un focolare continuamente
, 607: l'umanità è un'accolta di reciproci ricattisti. d'annunzio, iv-2
scintillio delle prime file; percorse tutta l'accolta sino al fondo. panzini, i-90
fondo. panzini, i-90: tutta quell'accolta di uomini e di donne si era
sua stessa famigliola... come un'accolta di bei modelli. beltramelli, i-564
era nei cuori se non sulle bocche dell'accolta ostile. linati, 8-69: narrava
, 8-69: narrava queste prodezze a un'accolta di signore che graziosamente sbigottivano. soffici
soffici, ii-391: [una] accolta di gente blasonata. gozzano, 149:
miei versi agli amici, o ad un'accolta / d'ignari. alvaro, 3-35
tutte queste cose facevano, di quell'accolta di giovani, qualche cosa di più che
a divertirsi a suo modo con questa accolta di candidi e di sciocchi. -detto
con che girvolta: / farattece un'accolta, che pago en capo nate. d'
come la vicenda delle aure su un'accolta di delicati fiori. 2.
m. villani, 9-27: un'accolta [di coloro ch'erano usi in
balenar sovente, / e far di nembi accolta. 3. locuz. avverb.
monti, 16-294: questi biasmi in accolta a me sovente / mormoraste, o
7-3-65: e poi che lieta e graziosa accolta / fatta s'ebber fra lor quanto
marino, 333: or da costui cortesemente accolta / la dea del terzo giro /
leopardi, 29-14: ne'vezzosi appartamenti accolta, / tutti odorati de'novelli fiori /
che tutta la pietà parea in lei accolta. idem, inf., 8-24:
ne rammarca, / fecesi flegiàs nell'ira accolta. petrarca, i-3-136: le chiome
: la bianca vesta in un bel grembo accolta / sembra i còlti fioretti giù versare
la tua stella / ti godi insieme accolta. caro, 2-681: il bellicoso aiace
onta a celar ch'è ne le guance accolta, / spande il confuso crin ricca
d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in più rote,
itale glorie. arici, 217: accolta in verde / pelaghetto la schietta argentea
annunzio, iv-2-310: la gente rimaneva accolta innanzi all'uscio della stalla. saba,
, 116: stupita avrei / l'accolta folla a un lieto mio ritorno, /
un'assai gentil cosa / nelle mie stampe accolta. 3. contenuto.
7-115: fremono i tuoni; e pioggia accolta in gelo / si versa, e
.). accozzarne » sm. accolta disordinata di cose o di persone
tiranni di romagna accozzati insieme, e accolta gente d'arme assai...,
messer iacopo de cavalieri... avendo accolta gente d'arme, coll'aiuto de'
. arici, 257: l'accolta linfa il vetro agghiada, e tocca /
l'opposto); voce rara, accolta nel latino biblico (per es.,
= dimin. di allegro: voce accolta dalla terminologia musicale intemaz. (fr
e in questo oscuro career l'alma accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene
iii-1-112: quella bella compagna er'ivi accolta / pur a vedere e contemplar il fine
esclude la costituzione statale, perché un'accolta di uomini, per libera che s'
dotta, lat. scient. andromeda (accolta dal gronovio nel 1637; in
i labbri. arici, i-319: l'accolta linfa il vetro agghiada, e tocca
leopardi, 29-14: ne'vezzosi appartamenti accolta, / tutti odorati de'novelli fiori /
. 3. per estens. accolta di letterati, vagheggianti un mondo idillico
mole d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in più rote,
ne rammarca, / fecesi flegiàs nell'ira accolta. idem, inf., 9-4
con che girvolta; / farattece un'accolta, che pago en capo nate.
/ fu in cor d'aventurosi amanti, accolta / tutta in un loco, a
onta a celar ch'è ne le guance accolta, / spande il confuso crin ricca
) ': voce introdotta da catullo e accolta dall'uso volgare e romanzo in sostituzione
.. e vorrebbero trasformare in un'accolta di anime elette, non dico già un
etimo portogh. baldo (voce siamese accolta nel lessico portogh. nel sec. xv
= voce spagn. balsa, accolta dagli indigeni dell'america; è parola
dalla vita alla morte non è mai accolta con entusiasmo, nemmeno da coloro che
la persona e l'anima individua è accolta nella città totale e latina, nel
maiore gleba ». la voce era stata accolta dalla bibbia (genesi, 2-12;
introdotta alla fine del seicento e accolta da linneo nel 1742).
, che tutta la pietà parea in lei accolta. idem, inf., 1-40
(birbonàio), sf. raro. accolta di birboni. birbonata
bistecca [da beef-steak], è ormai accolta anche dai puristi. * la nostra
, ii-391: qui, tra codesta accolta di gente blasonata e doviziosa s'impegnava
. = voce spagn. boina, accolta in quella lingua nel secolo scorso (
(in qualche dialetto normanno) e accolta nella forma alterata bródequin (dal sec.
. = voce ingl. box, accolta nel fr. box 'stallo '(
comune, massima o regola pratica universalmente accolta nella scuola o nel foro (e
il giorno / che ne'vezzosi appartamenti accolta, /... del color vestita
da brustolare. brutàglia, sf. accolta di bruti, di gente rozza e
2-17: suol repente in ampio letto accolta / la molle acqua cader gonfia e
/ leggiadra pompa, anzi il trionfo accolta. bruno, 3-158: più tosto
la tua stella / ti godi insieme accolta; /... / e coi
tutte. = voce accolta all'epoca delle crociate: dall'arabo
legge calla per calsa, con una lezione accolta da landino [plinio], 27-8
solo si afferma non essere per anco accolta ne'buoni ufficii, potendosi dire, anche
si usa solo al singolare). accolta, gruppo di gente vile, spregevole,
più fulgidi recando all'ansiosa / moltitudine, accolta nel teatro / riconsacrato dalla reverenza,
con che girvolta; / farattece un'accolta, che pago en capo nate. dante
del nobil tempio, ov'è tant'arte accolta, / sovra quattro pilieri immensi e
/ e in questo oscuro career l'alma accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor
2. per estens. accolta, compagnia di persone che fanno insieme
e in questo oscuro carcere l'alma accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene
opaca, / gravida d'ira la caterva accolta / da'forti aiaci. carducci,
ungheria che la baronia del regno era accolta a napoli contro a loro, e
senso tolto dal francese cénacle, significa accolta di amici o di intimi che s'accordano
ricorda. 2. figur. accolta di persone che conducono insieme una vita
visitarci, sia ben veduta e bene accolta, e principalmente se fosse bella. sia
cognac. la forma italiana cognacche, accolta dal petrocchi, è poco nell'uso
, di lui, fu dall'ingegnere accolta come un colpo di fortuna. borgese
comitiva nella via del monte, è accolta dal fuoco d'un centinaio di soldati.
commendazione di questa un tempo sì volentieri accolta, oggi sì agramente ributtata consonanza?
, iii-1-109: quella bella compagna era ivi accolta / pure a vedere e contemplare in
subito colla sua gente, e con alquanta accolta del regno, se n'andò ad
con che girvolta; / farattece un'accolta, che pago en capo nate. ristoro
con le grazie e gli amori in schiera accolta, / lungo il lido di cipro
= deriv. da condizionare. voce accolta dal tramater come « neologismo dell'uso
5. ant. radunanza di gente, accolta di persone. panciatichi, 153:
confronto della indifferenza colla quale era stata accolta a roma. buzzati, 1-194: la
visitarci, sia ben veduta e bene accolta, e principalmente se fosse bella.
d'allora mi sentiva uomo in quell'accolta di conigli. de roberto, 429:
. / quella bella compagna era ivi accolta / pur a vedere e contemplar il fine
porte. 2. opinione accolta per acquiescenza verso il modo di pensare
, / gravida d'ira la caterva accolta / da'forti ajaci. a'dardani conversa
sommo coro. 13. letter. accolta di persone (e anche di cose
cose disposte intorno a un punto); accolta di persone (tutte notevoli per fama
delle medesime. 43. unione, accolta di più persone (appartenenti alla medesima
e in questo oscuro career l'alma accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene
e sociale. 4. figur. accolta di persone importanti, degne di nota
critichésimo, sm. ant. raro. accolta, con sesso di critici
già dal mio soggiorno in napoli avea accolta nell'animo di attendere quando che fosse
nobil tempio, ov'è tant'arte accolta, / sovra quattro pi- lieri immensi
delle corporazioni religiose, una riforma universalmente accolta come conquista. deledda, i-916: loro
con che girvolta; / farattece un'accolta, che pago en capo nate.
122: concludiamo, che, non essendo accolta nel vocabolario, e non avendone noi
(per lo più scherz.). accolta, riunione, congrega. mauro
stata salutata con giubilo universale, ma accolta, se non generalmente, da larghe
, iv-169: egli stesso l'aveva accolta in casa! ed ora, la
qui è la beltà vera / tutta accolta in un volto: / quinci l'esempio
forze più divergenti nelle quali infine viene accolta e fusa anche la voce umana.
condizione (una massa di persone, un'accolta di gente). petrarca,
. donname, sf. scherz. accolta di donne, riunione di donne.
. donnéto, sm. scherz. accolta di donne. g. bargagli
lunga falda, a un suo braccio accolta / con doppiate rivolte. c
dramma. soffici, v-1-204: un'accolta di luoghi comuni pittorici e di tradizionali
. piccolo gruppo di persone; brigata, accolta; crocchio. petrarca, i-4-38
sulla vostra proposta deve essere da me accolta piuttosto come eccitazione e conforto a operare
tre vite d'uomini. pure fu accolta da un editore e, parte la facile
altre superstizioni della scienza divinatoria e fu accolta nel calendario ufficiale del tardo impero romano
dà più facilmente l'idea d'un'accolta di vizi o di piaceri, che di
= > voce di origine germanica, già accolta nel lat. mediev. helmus (
assemblea legislativa; la modifica stessa, accolta dall'assemblea con apposita deliberazione. -emendamento
chiesa); nella dottrina tomistica (accolta anche da dante), il decimo
ai rauchi applausi onde fu da quel popolo accolta allo spettacolo la timida francese. carducci
guardando intorno per vedere come l'avrebbero accolta. de roberto, 1-76: il
bastano tre vite d'uomini. pure fu accolta da un editore e, parte la
, / tanta facondità sarà in me accolta, / che presto surgeran le rime
/ qui tutta par l'aligera / famiglia accolta insieme. linati, 16-119: quando
è stata registrata dai dizionari o accolta da qualche scrittore. -scrittore fantasma
le leggi; facendo stima che un'accolta di uomini faziosi possa mutare i voleri
, uno squittio sì che pensò fosse accolta in quella prima stanza tutta la fauna
le leggi; facendo stima che un'accolta di uomini faziosi possa mutare i voleri di
ond'è gran copia in su le mura accolta; / altri fanno cader pesi ferrigni
, 116: stupita avrei / l'accolta folla a un lieto mio ritorno, /
, che tutta la pietà parea in lei accolta. bibbia volgar., i-131:
, che contiene / poca sustanzia flosciamente accolta. d'annunzio, iv-2-242: i
con un collare apribile in cui viene accolta la parte estrema del boma quando la
in linguistica, parola o locuzione straniera accolta nella lingua italiana o adattata alla sua
non pensò davvero / un'amicizia così bene accolta, / quando ti presentò la prima
1-75: non è gente pagana insieme accolta, / non muro cinto di profonda
dotta, lat. scient. fovilla (accolta da linneo nel 1766), deriv
fratàglia2, sf. spreg. insieme, accolta di frati. tomitano, 18
fratume, sm. spreg. insieme, accolta di frati. dossi,
/ veggio torquato. alfieri, 1-150: accolta io veggo / in sua libera al
sf. ant. compagnia di furbi, accolta di furfanti. pulci, 18-122
furfantàglia, sf. spreg. accolta di furfanti. = deriv.
tempesta. cesarotti, ii-468: fu accolta con un trasporto universale e straordinario, e
senz'ordine. -gabbia di matti: accolta di persone litigiose, bizzarre, confusionarie
adottata dalla società francese (e fu accolta anche nei finali dei balli coreografici)
partito deu'amministrazione,... fu accolta e tradotta in un istituto. gramsci
dare ai gatti. 3. grande accolta di gatti. collodi, 461:
vive e morte. 2. accolta di gente, moltitudine, folla. -in
. -aglia. gentame, sm. accolta di persone di vile condizione o poco
di guerra. botta, 4-208: l'accolta considerabile di gente da guerra, che
di gentile a quelle donne che l'avevano accolta con tanto semplice rispetto. -per
293: tanta gioia avea nel seno accolta, / ch'all'udir le parole alme
-in senso spreg.: compagnia, accolta di giovinastri. giamboni, 4-49:
, / tanta facondità sarà in me accolta, / che presto surgeran le rime pronte
quantunque di mala voglia, ricevuta ed accolta ne sia [l'acqua],
dal ciel tanta si mira / ruina accolta a portar danno e male, / quant'
... come termine medico, è accolta nei dizionari recenti, ma oggi più
torbidi; grande confusione), cioè voce accolta nel territorio romanzo con valore di eufemismo
= errata lezione per 'imbottire 'accolta dal maga- lotti (v. imbastito3
— in partic.: visita inattesa accolta con piacere. da ponte,
ciò mostra aperto, / che in lenti accolta incenerisce e sface / il pesante metal
del medesimo col diverso, mediante l'accolta e l'incentramento di molte forze in
e tra i perigli delle vicine guerre accolta ed alimentata. 9. fine
, a minta, 885: ma perché accolta una parte de'crini / e l'
incornicio). collocare in una accolta nel libro. incordonare, tr
nell'ottocento) filosofo kirchmann, e accolta dal non fine metafisico dell'incosciente,
scarsella, / per intenderla invan s'accolta e aspetta. verga, i-87: vi
opera ha avuto il vantaggio di essere accolta con indulgenza dal re,...
gli ha l'industre maestro in fronte accolta. fantoni, i-58: dall'argute
150: tutta una famiglia è lì accolta, ineffabilmente triste. = comp.
rammarca, / fecesi flegiàs ne l'ira accolta. petrarca, 253-7: o
7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa, e
, iii-4-302: la promessa del re fu accolta con tripudio da pochi insanabili. svevo
'unam sanctam 'di costui fosse accolta in inghilterra; ei si rallegra intempestivo,
la gali aveva ripreso in bellezza: accolta una parte delle rivendicazioni, pianificata la
, 14-616: tutta quell'acqua poscia insieme accolta / mormorando se 'n va tra vaghe
/ et halla involta / e quasi accolta / in un ramo di rose / e'
la parola coniata per malevolenza è stata accolta da quegli stessi contro cui era diretta
115: qualora l'istigazione non sia stata accolta, e si sia trattato d'istigazione
un reato, se la istigazione è stata accolta, ma il reato non è stato
. qualora l'istigazione non sia stata accolta, e sisia trattato d'istigazione a un
ladronàia e ladronàglia, sf. tose. accolta, banda di ladroni; covo di
sicura compagnia / varia di vari pesci accolta gente. e. cecchi, 3-14:
altro (uno schieramento militare, un'accolta di persone, uno stormo di uccelli
4-77: la lepidezza del podestà fu accolta al solito da don michele con una risata
di impiego o di lavoro è stata accolta. pratolini, 10-297: nel
bei color. -in senso concreto: accolta di persone frivole, viziose, disoneste
14-616: tutta quell'acqua poscia insieme accolta / mormorando se 'n va tra vaghe
sia là sopra / tra i lumi accolta, onde si fregia e veste, /
fu in cor d'aventurosi amanti, accolta / tutta in un loco, a quel
, sempre affo stesso tavolo, / tonda accolta di crani che i più lustreggiano /
della sua maestade. benché ingiusto, accolta io vidi / la maestà de'patri cavalca
è che spesso, avendo in mente accolta / dell'infernal magion la rimembranza,
diverso da quello per cui è stata accolta nel libro. g. bassani, 3-76
figur. spreg. gruppo di persone; accolta (di stupidi, di ignoranti)
aveva sempre pensato, risaliva a quell'accolta di delatori e maramaldi che era il senato
talvolta eccitate e facinorose; insieme, accolta, gruppo di persone di infima condizione
buttar avanti quel cognome. -ant. accolta di persone ipocrite. lancellotti, 1-156
tracannare il tossico. -per estens. accolta di persone armate (sia in gran
3. per estens. banda, accolta (di ladroni, di briganti,
, brigata. -in partic.: accolta di persone numerose e turbolente, allegre
via dell'odio. -spreg. accolta, cricca, combriccola. bonghi,
. con riferimento alla sposa che veniva accolta nella casa maritale dopo il contratto degli
in frutto,... un'accolta di dame e di cavalieri, a similitudine
arrendere. calvino, 5-50: quest'accolta di gente menomata non poteva essere chiamata
né lo spavento che in una tale accolta l'apparizione avrebbe dovuto suscitare.
dal gr. pivfto), è stata accolta nel lat. scient.);
-seguitava -ho sete di amore; io, accolta da tutti col disprezzo, da tutti
soffici, v-1-378: è un'accolta ibrida di mezzeforze e di zeri,
debole. frezzi, i-16-112: colpa accolta / innante ai numi e al mondo
san giustino, sant'ireneo e fu accolta da tertulliano e da origene, prima
diversa da quella che è poi risultata accolta dalla maggioranza. -in partic.:
agli inizi del secolo xvii e successivamente accolta dalla società aristocratica del tempo di luigi
nell'acqua. 3. figur. accolta, gruppo, moltitudine di persone,
significate per essa [scuola] un'accolta ed intesa libera di molti ingegni nella investigazione
nella messióne alle provincie di fare l'accolta delle soldatesche. 2.
e che non meritava punto di essere accolta: il che conferma vie più quello
: vetusta pianta, in suol fecondo accolta, /... nobil chioma di
e necessità). -anche: innovazione accolta con estremo favore e capace di soppiantare
vecchio, tra l'universale barbarie, e accolta da quei medesimi contro i quali era
primiero modo. arici, i-263: accolta in verde / pelaghetto la schietta argentea linfa
, d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in più rote a
della nuova donna. -spreg. accolta. dominici, 1-133: se il
momento psicologico », come sarà generalmente accolta la 'giacinta'del capuana? b.
lenti. 8. accozzaglia, accolta, massa (e ha valore fortemente
apparato e i ciarlatani. -spreg. accolta, combriccola. carducci, iii-21-130:
dei 'liberi muratori 'diventava un'accolta di procaccianti, per distribuirsi favori,
mutasse in fucilazione, ma non essere stata accolta. -cambiare argomentazione o l'argomento
giunta di là, di qua è accolta l'altra. = deriv. da
versi agli amici, o ad un'accolta / d'ignari dentro assai nobili sale
. e iron.); gruppo, accolta di nobili. guerrazzi, 9-i-61
di note, nelle uali è accolta integralmente 'la novellaia milanese 'elio
il giorno / che ne'vezzosi appartamenti accolta, / tutti odorati de'novelli fiori
carducci, iii-20-343: la domanda fu accolta da'fischi e dagli 'ohibò'dell'europa dei
ad avambraccio esteso sul braccio, viene accolta nella cavità olecranica dell'omero.
anche se è breve cosa, sarà accolta a grande onore. -in grande
ma... fu dai soci accolta, come ogni altra cosa sua, con
un dato istituto o argomento) quale accolta dall'unanimità o dalla maggior parte dei
, la soluzione o la concezione giuridica accolta concordemente o in modo assolutamente prevalente
: pur in te, benché ingiusto, accolta io vidi / la maestà de'patri
rumoroso consenso a checchessia dato da un'accolta di persone più o meno numerosa.
consiglio di stato, ma in una accolta dei capi dell'esercito. b. croce
anco / umana melodia musica orecchia / accolta avea. b. spaventa, 1-189:
la quale per certa stranezza sua fu accolta e accarezzata grandemente e ornata di tutti
corsini, 77: spesso avendo in mente accolta / dell'internai magion la rimembranza *
verità,... che pure è accolta e ospiziata amorevolmente in tutti i paesi
de i pagan feroce / nel rotto accolta s'è de la muraglia, / difendendo
. per simil. e al figur. accolta di persone malvagie e maliziose, volte
, 13-202: una sera la moltitudine accolta sommava... a quaranta e
riscontratolo, dopo molti abbracciamenti e parentevole accolta, tutti in frotta intraro in perugia.
... non doveva ella esser accolta e accarezzata in modo particolar dalla religione
consiglio di stato, ma in una accolta dei capi dell'esercito. pavese, n-i-407
: gli editori hanno fino ad ora pecorescamente accolta e seguita [un'edizione].
, 1-xxxix-134: godo di sentirvi ben accolta e pensionata come prima. ciò prova
/ dalle tre ninfe in grembo fussi accolta, / e di stellato vestimento involta
simile. -con valore collettivo: accolta, genia di persone la cui attività
a parigi non fu pubblicata, ma fu accolta con favore... in francese
la gali aveva ripreso in bellezza: accolta una parte delle rivendicazioni, pianificata la
della porta socchiusa. -pioggia accolta in gelo: grandine. tasso
7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa.
in nodi, 'o in vaghe trecce accolta, / o su gli omeri sparsa
binario, che intorno al 1830 fu accolta con grande favore nei saloni mondani europei
origini alquanto lontane, pur essendo stata accolta dalla trattatistica ufficiale soltanto nel nostro secolo
, 1-i-476: avea fatto una bella accolta di semi, di bulbi, di
sicura compagnia / varia di vari pesci accolta gente. -pomice artificiale: materiale
le guancie la purpura stillante / scende accolta in ruscelli e 'l petto irriga.
l'acqua... nelle pozze accolta / per le vie lastricate in mezzo ai
i tuoi piedini / dall'acqua in pozze accolta. valeri, 3-68: la sera
, secondo una distinzione ormai non più accolta dalle norme della costituzione della repubblica
perché la verità totale fosse più facilmente accolta da ogni popolo. savinio, 12-32
uffici religiosi, non potrà mai essere accolta dal buon senso italiano... l'
, dove la mia prediletta non sarebbe stata accolta e ben trattata. piovene, 1-190
: a prefigurare il cristianesimo, era accolta ridea di osiride, che tu vivo
introdotta dagli atomisti greci, è stata accolta da numerosi pensatori dell'età moderna,
l. gualdo, 20: qui fui accolta freddamente da mio suocero e dalle mie
dei 'liberi muratori 'diventava un'accolta di procaccianti per distribuirsi favori, vantaggi.
pavia; e tu sai se fu accolta da me. leoni, 575: a
poi che la tua stanca nave / abbi accolta nel porto, il passo umile /
proponitore e sostenitore lo spaventa, fu accolta e tradotta in un istituto, la
consiglio di stato, ma in una accolta dei capi dell'esercito. d'annunzio
in cui una determinata eventualità futura è accolta o vissuta o in cui ci si
la dichiarazione di s. agostino, accolta nella 'somma, è 'porro videns
come cosa vile? / l'hai tu accolta nel tuo grembo vivente, / dove
ali il pullulìo gioioso / d'essere accolta al mistico richiamo. -creazione,
o da donne di facili costumi; accolta di puttane; postribolo, bordello (
non venga commesso, di istigazione, accolta ma poi non attuata, a commettere
un qualsiasi reato e di istigazione non accolta a commettere un delitto).
amore... ma lei l'ha accolta con la stessa ragionevolezza di una madre
rammarca, / fecesi flegias ne l'ira accolta. niccolo del rosso, vii-461 (
lati. chiari, i-58: ci fui accolta colle consuete rampogne di non coltivare per
. riunione, raduno, assemblea, accolta di più persone. -in partic.:
, sf. spreg. insieme, accolta, torma di persone di infima condizione,
ossequio e alla deferenza con cui viene accolta o trattata una persona).
/ e benedici i cari tuoi, che accolta / hanno così questa reietta. verga
distende / che suol repente in ampio letto accolta / la molle acqua cader gonna e
carattere morale e religioso da noi religiosamente accolta. la nazione [23-iv-1941], 1
, ch'era già del 1916, venne accolta nella seconda. -il far riavere
/ stato né grado a fa sua rabbia accolta. -restringere la piazza: fare
stretta in nodi, o in vaghe trecce accolta, / o su gli omeri sparsa
riaffacciata allora dai nostri dell'interno verrà accolta se accolta, se non per credenza,
dai nostri dell'interno verrà accolta se accolta, se non per credenza, come
de amicis, i-433: quell'accolta di giovani è come un focolare continuamente
2. per estens. insieme, accolta, gruppo di persone di infima condizione
..., l'umanità è un'accolta di reciproci ricattisti. mirate quel gravissimo
o secondo quale accordo una persona viene accolta. breve dell'arte dei calzolai di
il modo con cui una persona è accolta da altri (anche da dio)
dal beato paolo trinci da foligno e accolta da san bernardino da siena e da
le guancie la purpura stillante / scende accolta in ruscelli. pratolini, 8-376:
deve fare, benché di prima piacevolissima accolta fatto gli avesse per meglio nella sete
ubbriachi e rinnegata la sola universalità miracolosamente accolta in dio. 7. peggior
poi bramerà, ne le mie rime accolta, / rinnovellarsi qual fenice in foco.
italiano che attende di sapere come sarà accolta oggi sui mercati finanziari intemazionali la lira
: a prefigurare il cristianesimo, era accolta l'idea di osiride, che fu
di curati, si presentò infatti, fu accolta colle maggiori dimostrazioni di giubilo, di
53-310: la proposta riguardo a joe fu accolta con un'espressione di indicibile disprezzo:
catasta / di libri voi nella sacchetta accolta. canoniero, 120: anco cosa
, iv-430: 'samovar': voce universalmente accolta per indicare la macchina per fare il tè
, 181: la deliberazione era stata accolta con suono di campane, musica e sbandierate
genova. -favore con cui viene accolta una novità editoriale. carducci, ii-21-88
. 17) secondo una distinzione aristotelica accolta nelle poetiche cinquecentesche. b.
modo in cui una determinata eventualità è accolta o vissuta (con partic. riferimento
caratterizzata dal rifiuto della tradizione civile (accolta invece dall'islamismo sunnita), da
, 293: tanta gioia avea nel seno accolta / ch'all'udirle parole alme e gioconde
mentre a firenze la parola è stata accolta sotto la forma 'sciusciai'. tuttavia
, 1-160: la fonte viene poi accolta in un capace vaso... nel
tanta facilità era nel dolce nostro paese accolta ogni scompisciatura in prosa o in rima che
, a una richiesta precedentemente accettata o accolta. buti, 2-425: 's'accorsen'
: l'oda stampata dalla giunta fu accolta da'miei fratelli concittadini e fu tostamente
intento; schiera, anche numerosa; accolta, crocchio. dante, infi,
mattina è ancora segreta, / saresti accolta, anima, / da un'onda riposata
/ dalle tre ninfe in grembo fussi accolta / e di stellato vestimentoinvolta. sannazaro,
in opposizione ah'agostinismo, non fu accolta dall'autorità dontificia e condannata nel 529
nell'ottocento) filosofo kirchmann, e accolta dal non fine metafisico dell'incosciente,
del corpo infetto / sarà da voi accolta e seppellita. s. bernardino da siena
, iv-627: 'serac': voce regionale, accolta nel francese moderno, italianizzato in 'seracco'
, credo! ti serboquella che in seno accolta / serbi virtù sì rara, / a
. mostra aperto, / che in lenti accolta incenerisce e sface / -rifl.
bracciolini, 1-3-57: la sua pena accolta e stretta, / non potendo
società mondana; quando finalmente vi è accolta,... sforna alcuni libri nei
dai intorno al modo con cui è stata accolta la mia 'sgricciata'.
[del parini]... fu accolta con piacere da tutte quelle piaceri raffinati.
metastasiana della 'saffo'del ma- son fu accolta dall'arcadia tra plausi e smanacciate. pascoli
al governo sardo. la sua bandiera è accolta per ogni dove. ogni opposizione tace
nei sottarchi del duomo, l'altra veniva accolta / con gli onor di nipote del
. croce, iv11- 55: un'accolta di semi-ministri, di sottosegretari, di
notizia, anche trovando credito ed essendo accolta come vera); diffondersi (la
ben vorrei ch'ella venisse da voi accolta e reputata come la maggior prova, che
ogni sforzo ed ogni arte usava per fare accolta di nuove. foscolo, v-325:
la fioca luce. -figur. accolta di persone oziose. foscolo,
da torino, avea fatto una bella accolta di semi, di bulbi, di spicchi
/ muto, il mister di vostra bianca accolta. 5. diavolo, demonio
201]: la locuzione 'impennaggio'è accolta nella terminologia aeronautica; preferiremmo però 'piani
ripreso dai puristi. stilistica è voce accolta dal petrocchi. b. croce
affetto. cesarotti, 1-xxxix-156: ella fu accolta con un trasporto universale e straordinario e
: per le vie del ciglio in seno accolta / strisciò repente sottil fiamma al core
gran ricchezze, onde stupita avrei / l'accolta folla ad ogni mio ritorno, /
maometto, nel sec. xi fu accolta, in forma più temperata, nell'
essere eccitato da un'idea altrui, accolta nel cervello, e ad eseguirla.
sede; e una tale richiesta doveva essere accolta se il timore trovava un ragionevole riscontro
bresciani, 1-i-476: avea fatto una bella accolta di semi, di bulbi, di
. / così in strò sé accolta, / e lidia temeraria ed infedele.
8-1072: questa dichiarazione di biagio speranza fu accolta da una tempesta d'applausi. bacchelli
? -per estens. insieme o accolta di persone di infima estrazione o condizione
in età fertile, da molti è stata accolta con speranza l'introduzione della termografia,
piovene, 6-128: la proposta fu accolta bene, anche da angela, sempre a
cortese trattamento con cui ella è stata accolta da cotesti signori. c. gozzi,
: contro questa trionfante poesia barocca, accolta nelle accademie, nelle corti e nelle chiese
. = voce di un dialetto bantu accolta in fr. con la grafia tsétsé
pirandello, 7-459: la proposta fu accolta da un turbine d'applausi.
sforzo, ed ogni arte usava per fare accolta di nuove. mazzini, 27-78:
fruttava trionfi in atene, sarebbe stata accolta con disprezzo a sparta, ove non si
3-7: fu da quelle sante verginelle volentieri accolta come colomba scappata dagli artigli dello sparviere
l'acqua... nelle pozze accolta / per le vie lastricate in mezzo ai
. ant. che può essere approvata o accolta (una proposta). proposte e
teoria degli ultimi anni dell'ottocento e accolta da b. croce (1866- 1952
zinalóne. linati, 20-228: l'accolta dei lavoranti, giovanotti adusti in maniche
mondana, quindi universale, e però fu accolta anche in tedesco. maurensig, 1-10
'smart': voce inglese..., accolta in francese. vale 'elegante'e propriamente
», 6-iv-2003]: anche israele fu accolta con entusiasmo dagli sciiti del libano,
[11-xi-2003]: la scoperta è stata accolta con molto entusiasmo perché, nonostante da
, cioè nuda, senza carenatura, sarà accolta bene... la naked è
e iron.); gruppo, accolta di nobili. periodici popolari,
). moravia, 28-1431: un'accolta di funzionari di partito, con tutto ciò