pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente. idem,
se questi venivano lo stesso, li accolsi come ospiti, sgraditi ma sempre ospiti.
soli i tuo'detti, te presente, accolsi, / « di più non osa
andivièni; e questa denominazione io l'accolsi... in vece della inelegante locuzione
cinici. nievo, 243: la accolsi con aspetto melanconico e quasi pietoso. quest'
pieno / l'intendimento de la morte accolsi. soffici, ii-163: schiettissimo e
pieno / l'intendimento de la morte accolsi. d'annunzio, v-i- 275
uditori: « io -dice ella - accolsi e ricevetti in sicura magione colui ch'era
davante, / ov'in grembo t'accolsi, e ch'ancor torme / serba dei
nul- l'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. foscolo, gr., ii-426
pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente. anch'
/ null'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. / ma in quel fisando,
, / null'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. / ma in quel fisando,
la diva esca quel dio che in seno accolsi, / di cui più morte non
per sempre il mio bene in braccio accolsi. -pervenire al cospetto di una persona
davante, / ov'in grembo t'accolsi, e ch'ancor torme / serba dei
innocente ghirlandetta. carducci, ii-14-257: accolsi volontieri la proposta, per mostrare,
pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente. pascoli
io confesso che iersera così villanamente v'accolsi, che per me non rimase che
... entro il mio petto accolsi / se non di morte. foscolo,
pieno / l'intendimento de la morte accolsi. -quando il verbo è sottinteso
sul carbone / e, spargendo sudori, accolsi fumi. pindemonte, ii-142: giunto
/ io t'abbandono come già t'accolsi. -che trascende le possibilità di
italiana 'del franzese egidio menagio, accolsi tutto pacatamente come oracoli proferiti dal tripode
., 176-13: io... accolsi e ricevetti in sicura magione colui ch'
ier l'altro e con vivo piacere accolsi i segni del di lei compatimento.
, dice ella [didone], « accolsi e ricevetti in sicura magione colui ch'
: io [didone]... accolsi e ricevetti in sicura magione colui ch'
, / mille tra via ben duri affanni accolsi. -straripare; sfociare (un
, 297: partiti dunque dagl'invalidi, accolsi il filosofo dentro ad un fiaccaro che