la bocca ». ungaretti, 1-86: accolgo questa / giornata come / il frutto
3-16: e gli aspetti del mondo accolgo e il cuore / quasi m'opprime l'
bavero rialzato. sinisgalli, 3-109: e accolgo nel vecchio bavero / il fiato che
che mi consuma, / malgrado mio t'accolgo in queste braccia. g. gozzi
voce / latina ambrosia in tosche rime accolgo. 6. letter. far
anche con la penna, ed io l'accolgo con tutta l'espansione del cuore.
del bel tempo ardente. ciascuna volta l'accolgo e la festeggio in me, con
e per figlio e per genero l'accolgo. cesarotti, ii-298: le modeste sentenze
vii rifiuto dell'onde, / io l'accolgo dal lido; io lo ristoro /
rifiuto dell'onde, / io l'accolgo dal lido; io lo ristoro / dalle
gran cose e molte in brevi detti accolgo / di questa donna e più dietro
belle ed ordinate genti, / tale accolgo speranza entro del seno, / che parmi
da riempirsi d'ottave, altrimenti ti accolgo come l'uom della caverna tancredi,
: io la copia, che de'versi accolgo / entro a la mente, sordo
/ scorgo che quante ne'miei scritti accolgo / persone egregie, se non hanno
belle ed ordinate genti, / tale accolgo speranza entro del seno, / che parmi
'e dal tema di séxojiai * accolgo, raccolgo '. pandettàrio,
fondabile in odio al poetese; allora accolgo questa occasione... per estendere
cioè dei portolani, dirò ch'io l'accolgo molto volentieri. lessona, 1180:
tema di sé ^ o ^ ai 'accolgo '. ptocomanìa, sf. letter
morte, io tuo padre, che t'accolgo con un grido di gioia quando tomi
vii rifiuto dell'onde, / 10 l'accolgo dal lido; io lo ristoro /
che a quell'ardor ch'in seno accolgo / dopo un lungo soffrir apra le porte
/ ch'ei non abbia mal grado invece accolgo / di surrogare un vivere civile /
frugoni, i-8-49: quante ne'miei scritti accolgo / persone egregie, se non hanno
sto per far scattare l'obiettivo quando mi accolgo che gesuina verrebbe con la lingua di