i cavallier che vanno attorno. / bella accoglienza i monachi e l'abbate / fero
accattaménto, sm. disus. accoglienza reverente, ossequiosa; stima, rispetto
= dallo spagn. acatamiento 1 accoglienza onorevole ', * dimostrazione d'
disus. l'accettare; raccogliere; accoglienza. della casa, 2-3-202: ho
sensatamente e utilmente. 2. accoglienza. ottimo, 2-139: questa accettazione
ant. accoglimento di una proposta. accoglienza. m. villani, 9-20:
m. villani, 5-13: fattagli allegra accoglienza, come ebbe mangiato,..
paese e 'l dilettoso fiume / con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'
incontra col viso modesto, / con accoglienza sì leggiadra e destra. cellini,
, lei mi fece la più grata accoglienza che immaginar si possa al mondo,
la destra e 'l volto a l'accoglienza amica. zito, iii-381: ecco
te 'l serba illeso affinché così l'accoglienza, la quale da te poi riceve,
a fare una visita, ma l'accoglienza fredda che gli feci, m'immagino
le donne baciano pubblicamente per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le
profugo non trova mai nelle sue stanze accoglienza di madre o di sorella o di
., 2 (31): l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio,
alla signora, essa fece loro grand'accoglienza, e molte congratulazioni. carducci,
sassi vi pungon le schiene / con accoglienza onesta. dossi, 376: una amica
onesta. dossi, 376: una amica accoglienza tolse l'amaro al pane dell'èsule
: egli rimuginava ancora in mente l'accoglienza fredda del suo compare. deledda,
però, se lei non vede buona accoglienza non tornerà a battere a quella porta.
: era sicuro di trovare sempre la stessa accoglienza deferente. palazzeschi, 4-306: qualsiasi
palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore inalterabile:
1-93: e poi ricordava la festosa accoglienza di quel giorno lontano, che testimoniava
è inusitato; ma strano parrebbe d'accoglienza fatta a persona. piuttosto accórre nel
'. accogliménto, sm. accoglienza. latini, i-1874: con
vite, quella che fa la migliore accoglienza alla vita. accòlita, v
guerrieri. 4. ant. accoglienza. boccaccio, 7-3-65: e poi
, fatto segno a buona o cattiva accoglienza; ospitato, accettato.
accòlto2, sm. ant. accoglienza. francesco da barberino, iii-117
familiarità, dimestichezza, compagnia, buona accoglienza. tesoro volgar.,
-fare allegrezza ad alcuno: tributargli accoglienza festosa, onoranza. meditazioni sopra
). -anche rifl.: trovare accoglienza, trovare compiacente rifugio (sempre con
: avevano preparato [alla madonna] accoglienza con archi di carta fiorata, montagne di
mani più scoste, in atto di lieta accoglienza. carducci, 730: a la
cosa timidamente, dubitando di trovare cattiva accoglienza. giov. cavalcanti,
claretto brillante, gli fece sì grata accoglienza, che si degnarono di porsi a sedere
le donne baciano pubblicamente per atto d'accoglienza o di commiato gli uomini su le
, non si lasciò turbare dalla strana accoglienza avuta e, ritto vicino ai suoi
): ma che dirò poi che l'accoglienza che a roma faceste a quello sfortunato
in cui una foglia caduta trova affettuosa accoglienza, e i visi riflessi sembran risuscitati,
paura, pensava, camminando, a quell'accoglienza, e indovinava bene a un di
saluto a chi arriva (e di buona accoglienza). bocchelli, 5-41
, come dicono i romani, d'accoglienza, per darmi il bentornato. rosa
saluto augurale di gradimento, di buona accoglienza. -al figur.: accogliere festosamente,
siete molto buona a farmi sì cortese accoglienza; ma voi non mi avete l'aria
boriili, 3-49: nonostante la dura accoglienza, il colosseo ti annette, ti
buonapace senza curarsi dello spettacolo e dell'accoglienza. = comp. da buono
gaio, ballàvami intorno la più allegra accoglienza; se melancònico andava a raggomitolarsi in
che di cardinalesco era infatti nella tua accoglienza patema, a braccia aperte, nel cadenzato
si degni in ogni caso fargli grata accoglienza. marino, i-93: ma io confido
; far buona, lieta, cattiva accoglienza. fiore, 194-10: di malabocca
gioia e simpatia, - anche: fare accoglienza. abba, 1-120: questi marinari
: ancorché con ciera gratissima e con accoglienza amorevolissima da apollo fosse ricevuto quel nobile
, ii-477: tu vederai la nobile accoglienza / nel cerchio de le braccia, ove
claretto brillante, gli fece sì grata accoglienza, che si degnarono di porsi a sedere
potea favellare. immagini ognuno la grata accoglienza che gli facea la moglie, la
fui tanto duro, da preferire quella accoglienza discinta, ciarlona e sgangherata.
., 2 (31): l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,
parlarle ed ho avuto da lei un'accoglienza civile sebbene i suoi discorsi fossero strani
lampedusa, 200: la bonarietà distante dell'accoglienza del principe, insieme all'evidente fasto
pubblico ama coltivarsi, e fa buona accoglienza tanto a ogni nuova grammatica italiana quanto
era sicuro di trovare sempre la stessa accoglienza deferente. comisso, 7-119: i
., 2 (31): l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,
grande compagnia di prosa, hanno buona accoglienza [a genova]; non le iniziative
, costumi onesti, maniere eleganti, accoglienza graziosa, dolci parole, sensi assennati,
grande compagnia di prosa, hanno buona accoglienza. conferiménto, sm. il
davanti alla signora, essa fece loro grand'accoglienza, e molte congratulazioni. tommaseo,
americana non pareva per nulla sgomenta dell'accoglienza ostile, ché se le donne consideravano
e bel contegno, / oimè dolce accoglienza / ed accorto intelletto e cor pensato!
5-74: non si faceva illusione su l'accoglienza che le avrebbero fatta. sarebbe andata
, costumi onesti, maniere eleganti, accoglienza graziosa, dolci parole, sensi assennati,
/ la destra e 'l vólto a l'accoglienza amica. marino, 3-175: nel
. baldinucci, 1-10: fattagli grande accoglienza ed abbracciatolo cordialmente, stettessi con lui
erano nella strada, per farmi buona accoglienza: i più strani malati si erano
(434): essa fece loro grand'accoglienza, e molte congratulazioni; interrogò,
, 2 (31): l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio,
saluto, / per disaccar la sua mal'accoglienza; / sì disse: -cecco,
palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore, inalterabile
fra l'altre belle rara, / una accoglienza moderata e cara / responde appresso a
roberto, 463: consalvo riferiva l'accoglienza affettuosa dell'antico sovrano,...
fecesi incontra col viso modesto, / con accoglienza sì leggiadra e destra, / che
.. vorrà, speriamo, far accoglienza più pia alle parole dell'uomo che è
: la donzella amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono, e dalla scarsa lode
paese e il dilettoso fiume / con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'
molte braccia dimenarsi, in segno d'accoglienza e di gioia. leopardi, 964
, onore, riconoscenza, ecc.; accoglienza cordiale; feste sontuose, cerimonie solenni
saluto / per disaccar la sua mai'accoglienza; / sì disse: -
disarmare di fronte alle manifestazioni di cordiale accoglienza. -rifl. sannazaro, 4-188
p. verri, i-180: riceve l'accoglienza la più distinta. parini, 424
: la signora selva fece loro un'accoglienza gentile ma lievemente distratta. de marchi,
dalla sua bella, dove riceve l'accoglienza la più distinta. ojetti, i-14
zio e bisognava fargli una buona accoglienza per riguardo allo zio. barilli, 3-34
spettacoli. -anche al figur.: accoglienza intima. verga, ii-165: allorché
trovò dinanzi ad una esilarata, sghignazzante accoglienza. gatto, 1-72: lontano, appare
] c [ruscà] gli ha dato accoglienza »; cfr. fr. existence
?... se la fredda accoglienza dell'ultima notte sulla porta dell'albergo
il vero carattere del l'accoglienza fatta al presuntuoso oratore. c. e
dà. boccaccio, vi-178: l'accoglienza / che ilon li fe'quando con
popolar favore. -gradimento, buona accoglienza (per uno spettacolo).
; essere di gradimento, trovare buona accoglienza, ottenere consenso, stima; suscitare
, / per disaccar la sua mal'accoglienza; / sì disse: —
gioia di santi. 7. accoglienza calorosa, benevolenza, dimostrazione di affetto
fatta alla buona. 2. accoglienza lieta, festosa. pulci, v-40
che esprime gioia, esultanza, lieta accoglienza (atti, parole, inni, canti
forse per nostalgia dell'infanzia, un'accoglienza festosa come se fossi stato suo pari
povero frate... pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte
forzando il sorriso del saluto e dell'accoglienza. borgese, 1-25: il primo
la donzella, amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono e dalla scarsa lode de'
chi arriva in ritardo riceve sempre un'accoglienza freddina. -freddolino. e
, / verde, fronzuta, con bella accoglienza. g. villani, ii-3:
dico che tu ordini di far grata accoglienza alla tua nuora, e poiché s'è
la gattaròla, è sicura di un'ottima accoglienza. guerrazzi, 2-426: nelle anime
: non le era bastato di fargli un'accoglienza gelida. d'annunzio, v-3-43:
/ lo ben, quando di me farà accoglienza? francesco da barberino, i-283:
sospiro. grazzini, 4-14: una lieta accoglienza... o un pietoso girar
amore che m'avete dimostro nella umana accoglienza fatta al govemator della mia magione.
partic.: lieta, cordiale, benevola accoglienza; affabilità, benignità, ospitalità.
eglino, spronati dall'onore e dall'accoglienza che si fa a'graduati, ritornano
4-40: ne fè buona e gratissima accoglienza. f. d'ambra, 4-7:
, 2 (31): l'accoglienza fredda e impicciata di don abbondio,
. / sia bel cortese e di bell'accoglienza, / e 'n guerra franco a
un merito per se stesse, invocano accoglienza in italia queste poche romanze. pascoli
., 2 (31): l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,
/ sia bel cortese e di bell'accoglienza, / e 'n guerra franco a
.. pensava, camminando, a quell'accoglienza. [ediz. 1827 (590
pensava, in camminando, a quell'accoglienza]. carducci, iii-12-316: mostra.
ricevere la seconda. 2. accoglienza ufficiale e solenne. bembo, 10-iv-398
di porla in opera. 4. accoglienza, ricevimento ufficiale e solenne. partita
europea. 10. successo, accoglienza favorevole (di un'opera letteraria,
, v-205: parecchi che avranno ricevuto con accoglienza lieta il primo ragionamento, non sentiranno
. -figur. entratura; buona accoglienza; favore; popolarità. nannini
. e. gadda, 13-62: l'accoglienza fu cordialissima e inaffiata da un fine
degli abitanti... atto, accoglienza, parola inospitale. 2.
. figur. ant. entratura; buona accoglienza; ammissione. -avere introito: essere
hanno un merito per se stesse, invocano accoglienza in italia queste poche romanze. g
tante volte, e ti farà buona accoglienza. un buon bergamasco all'antica,
tommaseo [s. v.]: accoglienza, ospitalità lauta. 4.
americana non pareva per nulla sgomenta dell'accoglienza ostile, ché se le donne consideravano
fecesi incontra col viso modesto, / con accoglienza... leggiadra e destra.
, per pietà, chi toglie / con accoglienza amica / del proprio cor ne le
, lordo e plebeo, spiegano la fredda accoglienza di un pubblico così colto e artistico
e 'l dilettoso fiume / con serena accoglienza rassecura / il cor già volto ov'abita
ragione che mi rende più lusinghevole l'accoglienza che ad essi avete fatta. borgese
scuola tornò a casa raggiante anche dell'accoglienza che le avevano fatto le convittrici dopo
, 1-413: un telegramma di convenzionale accoglienza o, peggio, di magnanimo perdono
ma il dimostrarsi con segni la cattiva accoglienza. 'le anime buone e gentili
mal accòlto, agg. che ottiene un'accoglienza fredda o sgarbata; che è ricevuto
discorsi non arebbono da tutti così amorevole accoglienza come da te: e più d'uno
alcun malincontro. 2. accoglienza, sfavorevole, ostile. d.
malviso a qualcuno: riservargli una cattiva accoglienza, trattarlo con durezza. b.
se pur fatto passare, di ricevere un'accoglienza mancina. e. cecchi, 2-169
manifatturiero ': non ha ancora trovata accoglienza in nessun vocabolario; ed è difatti
xii-5-137: la crusca ha fatta allegra accoglienza alle naiadi e alle driadi, e
. non possono sperare salute che dall'accoglienza del pubblico. -porre, tenere
e di giallo. e dalla gente questa accoglienza bonaria, affettuosa, napoletana.
suo dire a'baroni, / e feciongli accoglienza grata e festa / e déttongli un
, e cinquanta volte ebbe la stessa accoglienza. baretti, 2-361: l'illustrissimo
un merito per se stesse, invocano accoglienza in italia queste poche romanze. pellico
il suo fare, la sua calda accoglienza, il modo col quale pronunciò quel
che poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte
sempre il momento di dare un'affettuosa accoglienza a un amico, di mostrare il suo
impacciato e lusingato insieme per quella tempestosa accoglienza, la ragazza non mi mollava più
di spirito, di motti arguti; accoglienza o incontro lieto, caloroso (per lo
palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore,
e con gli inviti d'una cortese accoglienza, animo a'più necessitosi d'avanzarsi nel
, iv-11-154: già qualche anno innanzi l'accoglienza fatta dalla neonata germania democratica e
: sapevo di potermi fidare a quella accoglienza netta e precisa e così fluida da
due occhi che il grande piacere dell'accoglienza faceva sembrare più cari, mutandoli,
e di piagenza / e di gente accoglienza, / norma di cavaler, de donne
. v.]: è novità un'accoglienza più fredda, un cipiglio: peggiore
che allo ogni-santi, gli fece un'accoglienza che saria stata troppo al suo cavaliere
di monumenti o di lapidi commemorative; accoglienza trionfale per una persona, omaggio popolare
pubblici onori. -ant. accoglienza, trattamento generoso, sontuoso o che
, gradimento per la sua venuta (l'accoglienza, l'ospitalità). leti
altra mai, e cordiale e fraterna l'accoglienza e l'ospitalità. 13
, non dalla natura.. buona accoglienza, omaggio. iri, viii-44:
, di ossequio, di omaggio; con accoglienza cortese o anche entusiastica.
la prontezza e co '1 grato de l'accoglienza, si puote antiporre ad ogni vaghezza
. ant. e letter. con accoglienza cortese, con manifestazioni di onore,
, i viandanti; disponibilità generosa all'accoglienza di estranei presso di sé o
il modo di accogliere gli ospiti; accoglienza. cavalca, 20-73: in nullo
4. disus. ricovero, accettazione, accoglienza di persone ammalate, anziane, indigenti
persone domiciliate nel paese. 5. accoglienza e sistemazione a pagamento in una locanda
. 6. per estens. accoglienza, accettazione di uno scritto, di
. 9. ospitalità, accoglienza; alloggio offerto a un ospite (
come questa vostra, che con generosa accoglienza ammetterà allo spettacolo delle sue ostensioni ogni
americana non pareva per nulla sgomenta dell'accoglienza ostile. sbarbaro, 2-81: sentirmi
armistizio, ma è nome di mutua accoglienza, di scambievole istruzione, di benefici
sono stato ieri dal papa. l'accoglienza è stata amichevole, e piena di
al suo remedio pore, / bella accoglienza che 'l voler paregge. p.
., 26-37: tosto che parton l'accoglienza amica, / prima che '1 primo
volesse entrare. -figur. disposto all'accoglienza; ospitale. piccolomini, 3-i:
a che veniva, lo ricevettero con molta accoglienza, mostrandogli tutto il collegio e dichiarandoli
. ino, iii-179-16: oimè dolce accoglienza / ed accorto intelletto e cor pensato
: quando mi membra la dolce accoglienza /... / in fra me
cortesia e di piagenza / e di gente accoglienza, / norma di cavaler, de
, / e poria sucitar d'un'accoglienza / di voi meco 'n piagenza,
buon viso, del buon cuore: accoglienza improvvisata e semplice, ma cordiale.
'di bon viso': famigliare: bona accoglienza. -figur. prodotto letterario.
al figur.: pessima, ostile accoglienza. pomodoro (pomidoro, pómo
porte: concedere l'ingresso, riservare accoglienza e ospitalità. -anche: sottomettersi a
la porta, le porte: rifiutare accoglienza a qualcuno; estrometterlo, scacciarlo in
espressione ricorrente nella bibbia per indicare un'accoglienza trionfale. bibbia volgar.
porta: impedire l'accesso, rifiutare accoglienza, ospitalità. sacchetti, 2-69
, / quando mi sembra la dolce accoglienza / e l'avvenenza che 'n voi fa
per annunciarne l'arrivo e prepararne l'accoglienza. -in senso generico: inviato,
mio ch'ancor lor faccia / tale accoglienza ch'ei non tenghin perso / avermi,
la vita con filosofia. -fare accoglienza a una persona. boccaccio, dee
[s. v.]: preparare accoglienza solenne; preparare il trionfo, gli
evitando la gente, quasi presaga dell'accoglienza che gli era serbata. gozzano,
, per lo più caldeggiando una benevola accoglienza, favori, ecc. -anche in senso
si fan prestare una seggiola per farci accoglienza. -sostant. alberti,
suo padre, come se con quell'affettuosa accoglienza volesse portargli via quel giocattolo prezioso vivente
i punti del mondo greco avea trovata facile accoglienza in quella città, cui la prosperità
e nostra cattolica, aveva preparato splendida accoglienza. deledda, v-851: ella non
stima di tutti; e così grata accoglienza gli fece il governatore che lo fece
grecia classica, il cittadino incaricato dell'accoglienza e della protezione dei cittadini stranieri,
cibo. ariosto, 34-60: con accoglienza grata il cavalliero / fu dai santi
di provvisoria serenità senza illusioni, l'accoglienza di micòl sorprese come un dono imprevisto,
alberto in segno di gratitudine per l'accoglienza affettuosa che gli fecero i valdesi nel 1844
patrii sassi vi pungon le schiene / con accoglienza onesta, / ed i mosconi de
. pensava, camminando, a quell'accoglienza. [ediz. 1827 (590)
. pensava, in camminando, a quell'accoglienza]. -cogliere qualcuno al punto
personificazione. petrarca, ii-1-86: bella accoglienza, accorgimento fore, / cortesia intorno
, acciò che io vegga la generosa accoglienza che avete fatto a l'amicizia che con
, xii-5-137: la crusca ha fatta allegra accoglienza alle naiadi e alle driadi, e
-ricevere qualcuno al suo arrivo; fargli accoglienza. a. pucci, 6-194:
sf. ant. e letter. accoglienza. apollonio di tiro volgar.,
18. fare oggetto di una determinata accoglienza (in partic. benevola, festosa
) segreto. 12. ant. accoglienza. francesco da barberino, 105:
un'aria di bonarietà, di quieta accoglienza, di un'autorità rallentata dentro il
pompa spaventare o vero con qualche grata accoglienza raumiliare. 4. placare (
denaro. 5. ant. accoglienza, ospitalità; ricovero, ospizio.
grandissima suttilità e grandissima conoscenza 4. accoglienza di una persona, di un ospite.
salutarlo lo ringraziai con calore della affabile accoglienza e della bontà dimostrata a mio riguardo
vine si accorse subito, alla prima accoglienza, che il malinteso non era dissipato
un'aria di bonarietà, di quieta accoglienza. -subire un influsso.
questa [l'affabilità], di lieta accoglienza e onesti tratti maestra, fu in
rappresentante, a cui competeva organizzare l'accoglienza in città degli studenti forestieri, amministrare
l'ampia stanzona, mi fecero un'accoglienza trionfale. = comp. dal pref
unione, le mani concitamento alla gratissima accoglienza. 4. catalogare, classificare
. -festoso, gioioso (l'accoglienza). chiaro davanzati, xli-33:
. con signif. astratto: ospitalità, accoglienza. b. taccone, cvi-312:
. ricettaménto, sm. ant. accoglienza, ospitalità, ricovero.
-ricevere qualcuno al suo arrivo; fargli accoglienza. vita di francesco petrarca, 14
accogliere, l'ospitare, loggiare; accoglienza, ospitalità, ricovero. bibbiena,
lingua di terra. -figur. accoglienza, accettazione di un dono. erasmo
più in casa mia. -fare accoglienza a qualcuno, anche andandogli incontro (
grazia una cosa. -con riferimento all'accoglienza riservata a un'opera letteraria, ai
profughi, concedendo asilo e protezione; accoglienza, ospitalità. cavalca, 19-82
8. modo o manifestazione di accoglienza di una persona da parte di chi
dame mi hanno fatto. o. accoglienza ufficiale o festosa riservata a un autorità
3. ant. modo o manifestazione di accoglienza manefesto che la predita conpara de la predita
veruna col senso. 2. accoglienza o accettazione di una persona da parte
incaricato alla ricezione. -ant. accoglienza di una persona, di un ospite.
), sf. ant. accoglienza. r. da sanseverino,
macinare a ricolta. 4. accoglienza. felice da massa marittima, xliii-229
sede. -anche: ospizio monastico per l'accoglienza ai viandanti. gigli, 2-153
mostrate ora... de gratissima accoglienza qualche amoroso e manifesto segno, per
dolcemente, con bell'accoglienza, / de tal saetta lo cor gli
., spronati dall'onore e dall'accoglienza che si fa a'graduati, ritornano a
e patito, e m'ebbi un'accoglienza sì rigida che non osai interpellarlo.
rimbaldèra, sf. ant. accoglienza eccessivamente entusiastica e falsamente cordiale.
canti nazionali'del sig. bustelli e dell'accoglienza cortese ch'ella ha fatto alla mia
fatta una sua particolare... viva accoglienza. gramsci, 4-89: le guerre
momento fui tanto duro da preferire quella accoglienza discinta, ciar- lona e sgangherata.
un merito per se stesse, invocano accoglienza in italia queste poche romanze. pascoli,
particolari. bonsanti, 4-24: l'accoglienza che l'architetto gli riservava era in
. g. bassani, 3-204: l'accoglienza che ci fu riservata non fu delle
, per effetto della calda e cordiale accoglienza di marinetti, si fece più franco
altro a costanza. -con riferimento all'accoglienza riservata a uno spettacolo teatrale.
estetico, formale di un'ocra; accoglienza a essa riservata da parte del pub-
sue mani. pratolini, 1-170: l'accoglienza reverente, sorniona, di cui era
macchina fotografica recuperava una certa compostezza di accoglienza come di padrona che interroghi una cameriera
andati alla romana! -esprimendo un'accoglienza calorosa ed entusiastica; fragorosamente.
, c'era anche caso che quell'accoglienza le portasse alle gote un po'di
che poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte
, 11-154: elena gli fece un'accoglienza quasi rumorosa. pecchi, viii-18: la
ordinamento della vita sacramentale della chiesa trovò accoglienza facile e adesione dal fondo.
. -per estens. manifestazione di accoglienza. dante, par., 30-53
di omaggio per significare gradimento e buona accoglienza a un ospite, in partic.
costituisce una garanzia per ricevere una buona accoglienza. i. da sanseverino, 1-103
, tanta intenzione di mortificarmi in quell'accoglienza, che mi sentii rimescolare il sangue
. palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore,
priva altresì dei nobili tratti della cittadina accoglienza. 2. libero da un'occupazione
; è questo adunque / della dolce accoglienza il preso impegno? biffi, 19:
che poteva soprastare, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte
], 245: il govemator sopradetto fecegrande accoglienza all'ammiraglio e gli diede la sua casa
/ e fin di un'accoglienza scortese. g. bassani, 5-50:
o liberamente. la prima specie di accoglienza produce una scuola; la seconda, una
fui tanto duro, da preferire quella accoglienza discinta, ciarlona e sgangherata. fogazzaro,
, sm. successo un po'tiepido; accoglienza non entusiastica riservata a un'opera.
alle riunioni informali dei senatori o all'accoglienza di ambasciatori ai quali non era consentito
l'intimità, l'affetto o l'accoglienza da parte di una persona cara)
rodriguez fece ad alessandro la più graziosa accoglienza, anzi in certo qual modo losequestrò.
l'inferno. -rifiutare l'accoglienza o anche un aiuto, un consiglio
di un culto, un luogo di accoglienza, ecc. b. riccoboni,
alquanto riposar. -riservare a qualcuno accoglienza ospitale. berchet, 286: cavalier
sfera, ma ha sempre riserbato buona accoglienza ai pittori che venivano da siena e
aspetto sciupato, sfatto; che appare la accoglienza discinta, ciarlona e sgangherata. marinetti,
8-802: la stampa triestina fece una bella accoglienza al nuovo romanzo, ma l'edizione
partic.: successo di vendita, buona accoglienza da parte del pubblico. targioni
due occhi che il grande piacere dell'accoglienza faceva sembrare più cari, mutandoli,
; festa in onore di qualcuno; accoglienza festosa. giacomino da verona, xxxv-i-633
., 26-39: tosto che parton l'accoglienza amica, / prima che 'l primo
che prendon subito per indizio della buona accoglienza che gl'iddìi fanno al loro sacrizio.
. doro le fece un sorrisétto d'accoglienza. calvino, 12-196: il lettore
condizione delle anime do- buona riuscita; accoglienza favorevole. po la morte nella 'commedia'
sospitato, sm. letter. ant. accoglienza di un ospite. fr.
avvantaggio vi paia d'avermi fatto povera accoglienza e, come voi dite, magra cera
. fronte e ti si fa lieta accoglienza in tutta l'europa civile. mo
mostre di santità per venire in buona accoglienza e in venerazione. 4
e provvista di apposite costruzioni per l'accoglienza del pubblico. dizionario di marina [
per annunciarne l'arrivo e prepararne l'accoglienza. ferd. martini, 1-i-177:
l'ampia stanzóna, mi fecero un'accoglienza trionfale. arbasino, 144: prima dell'
saluto (sia di commiato sia di accoglienza): bene stia, bene possa stare
, lordo e plebeo, spiegano la fredda accoglienza di un pubblico così colto e artistico
., 2 (31): l'accoglienza fredda e impacciata di don abbondio,
della sera », n-ii-1959]: l'accoglienza del pubblico è entusiastica anche perché,
era addietro a cavallo, a quell'accoglienza si sentì dare una stretta al cuore
: bastommi la sola gentile lor prima accoglienza, attestoché erami già prefisso d'apparar
procuravano facili successi amorosi. 6. accoglienza favorevole da parte di un'altra persona,
o in segno di saluto, di accoglienza o di preghiera).
. bambino nato in un istituto di accoglienza per ragazze madri. moretti, 1-677
sulla fronte, e ti si fa lieta accoglienza in tutta l'europa civile ».
ecc., come manifestazione di onorevole accoglienza a regnanti, generali, ecc.
strappate. calvino, 11-126: quest'accoglienza m'incoraggiava a tentare di le,
lo sorvolavano non facevano che aumentarne l'accoglienza e la delizia, johnny guardò la
facile, morbido: trovare condiscendenza o accoglienza favorevole, consenso a una richiesta (
d'un rettile! soffici, iii-155: accoglienza o frigida, o ostile, o
tetto a qualcuno: offrirgli ospitalità e accoglienza. fenoglio, 5-i-1167: davo tetto
ci pensava il pubblico a far loro accoglienza o no. lo dicevano le schioccate
e incorniciata dalle spire del drago dell'accoglienza. tónchio, sm. entom
come egli mi vide, fattomi una grata accoglienza, mo- stròmi così la casa:
/ sia bel cortese e di bell'accoglienza. fazio, ii-30-95: senza fallo,
: vorrìa tu la vedessi; / quale accoglienza, e uai saluti, e come
il segue. -in partic.: accoglienza, ospitalità riservata a qualcuno. ramusio
in cielo. 2. con l'accoglienza che si riserva a personalità importanti.
l'aria del viso, la sollecitudine dell'accoglienza, la sdolcinata intonazione della voce,
buon unto: offrire ospitalità, buona accoglienza. baiatri, 253: un'ostessa
ii-218: sia bel cortese e di bell'accoglienza, / e 'n guerra franco a
venuta: esprimere il saluto di buona accoglienza per chi arriva. g. grimani
i miei fratelli facciano a giovancarlo una accoglienza di uno vespero siciliano. carducci,
fuoco. pulci, 20-24: feciongli accoglienza grata e festa / e dettongli un cavallo
, atto di reverenza. -anche: accoglienza calda e festosa; espressione accattivante,
con lieto visaggio: riservargli una calorosa accoglienza. boccaccio, 1-i1-27: ver la
-buon viso-, atteggiamento benevolo, cordiale; accoglienza favorevole condiscendente (in partic. nelle
tessuti di seta artificiale. -buona accoglienza di pubblico, grande interesse che riscuote
(sia di commiato, sia di accoglienza). n. da ponte,
il giovine si accorse subito, alla prima accoglienza, che il malinteso non era dissipato
, ecc., lo spazio adibito all'accoglienza di clienti e visitatori. 3
hai chiesto di essere assegnato al centro accoglienza nomadi ed extracomunitari, non è vero
, la usi ospitava un 'centro di accoglienza diurna per portatori di handicap', in
, sf. invar. ufficio addetto all'accoglienza di clienti e visitatori (in alberghi
na accogliènza, sf. centro di accoglienza: v. centro. na
cèntro (céntro), sm. centro accoglienza, di accoglienza: struttura di assistenza
), sm. centro accoglienza, di accoglienza: struttura di assistenza e di ricovero
meno gettonata in assoluto: il centro accoglienza nomadi ed extracomunitari, o cane, dipendente
di naziskin ha attaccato il centro di accoglienza degli extracomunitari, con le molotov.
), sm. invar. centro di accoglienza (anche nella forma abbrev. drop
center di bagdad, il centro di accoglienza per bambini di strada nel quale ogni sera
un atteggiamento che in un caso èdi accoglienza, e nell'altro di conflittualità.
un atteggiamento che in un caso èdi accoglienza, e nell'altro di conflittualità.
chi li va a trovare e l'accoglienza fredda e traditora dei cittadini...
attraverso cui si realizza la genitorialità ma dall'accoglienza, dall'amore, dal rispetto con
a un vero e proprio gruppo di accoglienza con hostess, interprete, guide.
lat. omnis 'ogni, tutto'e da accoglienza. onniallusivo, agg. checontieneallusioniaunamolteplicità
razza sospetta. – adibito all'accoglienza delle gestanti nelle ore immediatamente precedenti il
anni fa, non aveva avuto un'accoglienza così calorosa. ma stavolta è diverso.
emigrare, professa un maggior spirito di accoglienza. g. a. stella [«