.. queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi in voto a
/ queste mie carte in lieta fronte accogli. idem, 8-8: qui il
regno / e nel tuo albergo umanamente accogli. diodati [bibbia], 814:
sei: di tutti gli uomini / accogli in te l'affanno; / t'unisci
s'io ti maledii, tu m'accogli più amorosa e serena. -affezionato.
, / queste mie carte in lieta fronte accogli. bar etti, i-104: oh
canne di sicilia. guarini, 85: accogli pur insieme / quant'hanno in sé
più 'l tempo rio par che si accogli, / sembran li spessi miei gravi cordogli
natura umana, e rappresentare la deità, accogli e degna quello che i mortali dar
con l'arte. il caro prence accogli / con accorta freddezza. i don ricusa
chiara voce: « non temere! accogli l'ignoto e l'impre- veduto e
fieri orgogli, / cortese almen depositario accogli. tesauro, 3-62: alla morte,
guido da pisa, 1-373: detto questo accogli la spada nel petto. ed in
nostro! / nella tua man vittoriosa accogli / la nostra man devota e dalla
pace tua: l'anima stanca / accogli. leopardi, ii-333: ma che meraviglia
, / queste mie carte in lieta fronte accogli. fed. della valle, 61
/ nel materno sen fecondo / tosto accogli il giovinetto. monti, 14-209:
d'eroi madre, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui [crispi
sull'anima. palazzeschi, i-824: accogli nella tua misericordia infinita il fedele discepolo.
non allontano mai, ma tu m'accogli, / mi fomenti, mi nutrì
/ queste mie carte in lieta fronte accogli. nievo, 1-314: volle soprastare ad
tuoi figli / così tranquillamente in pace accogli. spolverini, xxx-1-132: occulto serpe
: mugnone immenso, che nel grembo accogli / il fonte delle lagrime dirotte /
. / queste mie carte in lieta fronte accogli. sarpi, i-1-282: la fatalità
1-4: queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi in voto a
a lei. saltini, 40-425: accogli con lieti auspici la provida attenta cura
al fin nel tuo seno / m'accogli; e del natio / aere mi circondi
. alfieri, 6-393: tu mi accogli così? dubbio, confuso, /
57: con mirabil arte / gli umili accogli, e a te preghiera invano /
eroi madre, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica
calde e profonde, / diceva: accogli in grembo, o picciol dio. del
. / tralci, pampini ed uve accogli intorno, / e meco sciogli a le
canto / pedestre mio, cortese ospite, accogli. tommaseo- rigutini, 3216: '
: in liberal maniera / or tu l'accogli ed in sembiante umano. foscolo,
, /... / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica
iii-5-92: e tu, anima santa, accogli con un sorriso gli ultimi affetti che
che raccolgono tutti i suoni, / accogli pure il sarcasmo / col quale accompagno
/ l'alta beltà che nelle membra accogli? foscolo, 1-167: qual dagli antri
irato in vista più crucciosa, / accogli all'ombra del tuo santo stelo / la
impiegato modello. vailini, 98: accogli nell'anima immensa / il figlio non
canto / pedestre mio, cortese ospite, accogli. -chi è invitato a
gaspare dughet. mazzini, 32-190: accogli cortese l'amico mio frank dillon,
rinato pane. ferrerò, 2-36: accogli ancor la voce che s'innalza / dall'
che sì cupidamente il mio tesoro / accogli, e tocchi e bagni quel dolce oro
e pria di predicare agli altri, accogli / e osserva prima tu creanze e leggi
e la mia speme in questa vela accogli; / prendi dell'alto o costeggiando
o fonte beata!... accogli le proteste e i giuramenti d'infiniti
alfine / gridò punta nel core: « accogli, o padre, / l'anima
unita. / vieni e gli omaggi nostri accogli, o dea, / i foschi
vivente. lemene, xxx-5-274: tosto accogli il giovinetto, / e lo rendi
, 90: tu [o signore] accogli... chiunque ti si rivolge
/... nel tuo albergo umanamente accogli. -posto a ricordo di qualcuno
...!... / accogli all'ombra del tuo santo stelo / la
/ queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi in voto a te
al vicin rischio e 'n tua magione accogli. cesarotti, 1-xxxii-276: voce che nel
/ queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi in voto a te
frugoni, i-10-316: 1 presagi securi / accogli in lietoaspett, / invitto re, che
mortali / il mio carlo in pace accogli. mascheroni, 8-142: gesù, speme
sensibilità. rebora, 2-222: accogli, brigata, una parola da uno che
giove irato in vista più crucciosa, / accogli all'ombra del tuo santo stelo /
eroi madre, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica
'n larga vena a te sen corre, accogli. redi, 16-ii-74: se di
/ queste mie carte in lieta fronte accogli, / che quasi in voto a te
/... / diceva: « accogli in grembo o picciol color di cera;
e debole al lavoro se tu l'accogli a vivere teco; non usureggiare sull'