, distratto da odori che provano l'esistere acco 5. sport. puntata
paolieri, 2-107: e a me, acco sciato sull'erba fresca,
le vie, per le quali li leofanti acco stumatamente vanno, col nodo
-mettere la casa in corpo ad alcuno: acco glierlo festosamente. pananti
una certa femina decrepita da lui chiamata acco la quale (e tanto più che il
poche buone maniere che ancora rimangono, si acco tipo lago e, in
botta, 6-1-20: i mercatanti inglesi gli acco agg. (superi,
lupino, rifatto su lovo, per un acco stamento di lupino a lovo
iii-24-321: inutile negare il fatto [le acco glienze entusiastiche di bologna alla
temenza, che non è il dimestico e acco stumato cogli uomini
., di etimo incerto (forse da acco stare a paia, paglia
gran pioza, e fo in proposito, acco i nimici che sono in camino patiscano
giorno, al chiuso, il pedagogo acco / m'impose la sciattezza del comento /
navi... con l'albero acco e rotto e con le vele raviluppate.
., di origine incerta: forse da acco accademia senese degli intronati,
2-275: nell'eloquenza è talvolta lode l'acco starsi verso il troppo,
: una cordicella a treccetta incrociava il acco aggalappiato in mezzo, e imprigionato il galappio