accoratóre, sm. colui che maneggia l'acco- ratoio. = deriv.
suoi occhi s'inumidivano... un'acco- razione profonda le suggeriva accenti d'indefinibile
covoni di grano nella trebbiatura (cfr. acco- starello). lastri,
affievolito. c. dati, i-388: acco- miatossi cortesemente l'anima, e quasi
su la quale non era persona alcuna. acco- stossi a questa barca il re in
lasciò / montare? o si difese all'acco- starsi? / -glielo reggevano i cavalcatori
funi tirò su l'uno de'capi e acco- mandollo a uno de'merli, e
o le merci da impiegare (cfr. acco- men datario). = voce
, vi-2 77: tre curve interminate sempre acco- stantesi a rette linee di stabilita posizione
0 per conservare una ingerenza nelle società che acco- menda, oppure per rivendere i titoli
, 891: trasse fuori la spada e acco- stossi al conte maccario, e dettegli
, 8-5: i licenziosi zoili nel vederla acco- piata con presidio de seguaci così formidati
anche di altri paesi) eseguono nell'acco- miatarsi da una persona di riguardo.
le labbra, imbriacati, / mi s'acco- staro. a. boito, 147
lei, con la buona vedova. l'acco- glienze vicendevoli se le immagini il lettore
caro, 2-640: mutiam gli scudi, acco- modiamci gli elmi / e l'insegne
, vi-279: tre curve interminate, sempre acco- stantisi a rette linee di stabilita posizione
purg., 7-1: poscia che l'acco- glienze oneste e liete / furo iterate
fiede. b. corsini, 7-8: acco- stossi alla vergine, ed in atto
ch'i maschi odor graditi / del drudo acco- glia o lui vicin rimiri, /
fe'tiranno. nievo, 791: quell'acco- starsi di luciano alla generosa disperazione del
più del dovere. imperiali, 3-168: acco- staronsi [le galere] prima allo
alma teti doloroso e rotto / non m'acco- gliean pietose in cavo speco. carducci
nel qual errore incorse michelagnolo buonarroti nell'acco- modare nel suo * giudizio 's
. carducci, iii-2-149: licia / t'acco- gliea [apollo] ne'suoi gioghi
dinanzi a tutti loro venne una callina et acco- volossi in terra e fece un uovo
ragazze perbene erano tutt'altro che di facile acco- statura. cassola, 4-96: non
, vl-277: tre curve interminate, sempre acco- stantisi a rette linee di stabilita posizione
di rifiuti d'erbe di cucina. ad acco- starmici sentivo pruriginarmi la pelle.
questa una. al muratori non rincresceva d'acco- glierla; ma la rafferma solamente con
, / che de ben fare tuta l'acco- stume. s. bernardino da siena
che ogni parte na quattro righi, e acco- piano e punti del rigo in forma
mosso dall'accennata vaghezza, ho procurato d'acco- -con metonimia: il rumore provocato
« e'pare che tu ti ritema d'acco- starmi ». = comp.
famigliari di cicerone. bruno, 3-837: acco- stailo al naso d'un pedante il
si slunghi. / -anzi voi raccorciatevi, acco- vatevi. faldella, 13-204: emilio
sotto umane spoglie / il re del cielo acco- lie. papini, 27-117:
riscontra simile o uguale per più soggetti, acco- conosci te stesso: ammonimento dell'oracolo
un istesso genere, ch'a tutti s'acco- essere lo stesso con tutti: mostrarsi
, 21-38: villa misotis... acco- lieva una nota e accreditatissima casa
s'accostaro colli talomei e li grasselli s'acco- staro colli salimbeni. 2