), agg. (disus. acciecato). privato della vista, cieco.
raggi del sole / tu non resti acciecato, / tener l'occhio bendato. viani
non è finalmente cieco, benché talvolta acciecato dalle apparenze, sì che non possa
non è finalmente cieco, benché talvolta acciecato dalle apparenze, sì che non possa
.. lo 'ntelletto è tenuto e acciecato che non vede la via der ritornare;
superbo et infelice peccatore e tema che è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira,
vile abituro d'una schiava, dove, acciecato dal timore e inesperto de'luoghi,
superbo et infelice peccatore et tema che è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira,
2. figur. stravolto, acciecato, annebbiato (dall'ira, dalla
, iv-383: ii mio intelletto è acciecato, la mia anima è prostrata, il
tocche da mani non levitiche, a re acciecato dall'ateismo. magalotti, 23-262:
solaro della margarita, 86: montesquieu, acciecato dalle vertigini del nascente filosofismo. tenca
affatto esso ponte di due archi già acciecato. temanza, 66: per compimento.
tutto il mondo che in questo tempo era acciecato e ottenebrato e non conosceva più iddio
prove- renze, e non guardandomi come acciecato dal diavolo, presi con lei tanta
mano a tutto il corpo del pipistrello acciecato, al muso e alle ali, stenterà
. corsini, 2-434: narvaez, acciecato ormai dalla collera e perduto il rispetto
complession naturale né per esser dagli affetti acciecato e sforzato, può scusarsi delle azioni viziose
foscolo, xviii-25: io mi sono acciecato da me medesimo, io che vedeva
nel vile abituro d'una schiava, dove acciecato dal timore e inesperto de'luoghi,
, 27-061: al par di paolo fui acciecato dal violento fulgore della rivelazione dell'uomo