2. ant. gradito, accetto. fioretti, xxi-917 (12)
di molta lode, e io però l'accetto: / ma fa'che la tua
/ i troiani accettar, ché non gli accetto / or ch'egli è vivo e
suo fratello e successore, che giustamente accetto e la eredità e lo stato. codice
approvato; accettabile; gradito, bene accetto. bartolomeo da s. c
pogges'e tutti que'del cosco, / accetto que'che fuor nati di pisa.
cavalli] il meglio che si potè, accetto la brigata della rosa. idem,
eravi dentro poca roba da vivere, accetto che vino v'era per tre anni.
verità vi dico che niuno profeta è accetto nella patria sua. passavanti, 156
ogni ben che tu fai t'è accetto. scala del paradiso, 511:
dio, nullo è tanto piacevole ed accetto, quanto offerirgli per penitenzia l'anime
razionali. bisticci, 506: fu molto accetto universalmente a tutta la città. pulci
cristo, ii-12-8: si vede essere più accetto a dio, quanto più gravi cose
(230): l'uomo era accetto alla moltitudine]. idem, 975:
... da qualche celebre e accetto scrittore. moravia, ii-150: si trattava
aveva un altro corteggiatore più fortunato e accetto del giovane stesso. 2.
l'aurora, / il tempo è accetto, e la stagion dell'anno.
l'accettò...; fatto l'accetto, il detto signore senza niuno intervallo
dell'amico, e tutto quel bell'accetto fattovi prima da quel suo accorto servitore,
e per attestarvi un amichevole aggradimento, accetto per capitolazione le vostre grazie. [
dell'apoliticità fu esperiraentato come il più accetto e il più infallibile. si predicò l'
ant. piacere, riuscire gradito, essere accetto. fiore di virtù, 31 (
lo studio imparò de la menzogna. accetto, iv-154: si vede in questi l'
sapere ed arti per seminar diffidenze. accetto, iv-158: le volpi son tra noi
un testimone all'atto civile del matrimonio. accetto ben volentieri. de roberto, 296
di messi lieti? giusti, i-249: accetto la lode e il buono augurio;
purga dalla stoltizia. goldoni, iii-257: accetto l'onore che voi mi fate,
simpatia, confidenza; riuscire gradito, accetto. giusti, ii-384: vedi,
in fine il barba re disse: io accetto il giuoco. muratori, 7-iii-105:
). redi, 16-vii-207: accetto il cortese invito, che ella mi
signor conte, scriva a quella signora che accetto, che mi prenda. sarebbe tutto
guerra? / sta ben: l'accetto io solo. foscolo, iv-301:
pronto a beneficare chiunque purché fosse bene accetto al governo. 2.
. visto di buon occhio, bene accetto, amato. rajberti, 1-38
15-ii-359: non adoperando il suo cavallo, accetto la profferta che me ne fece,
di quel re sì poco a genova accetto. giusti, ii-67: v'esorto
signore, e questo li sarà buondato accetto. soderini, ii-329: altri,
figur. bembo, 7-2-107: accetto molto volentieri i vostri calmi di
idem, 18-1-279: dico che io accetto dare il campo. -entrare in campo
tu, ch'in vece sua t'accetto. -al figur.: acquistare
in toscana, io già caparro ed accetto le grazie, che tanto cortesemente mi esibisce
. f. corsini, 2-472: accetto bensì fin'a duemil'uomini scelti coi loro
pregi, le qualità; gradito, accetto. -per estens.: prezioso,
-essere, tornare caro: essere ben accetto, gradito; riuscire utile, vantaggioso,
si propongono... di rendere accetto l'impiego sopra ipoteca, col migliorare
cecità mentale / non fo ben che accetto sia. zanobi da strato [s.
franco... un cipressino poco accetto a luisa vi diceva in un altro angolo
criticar le mie cose, mentre io accetto come altrettanti regali le giudiziose correzioni che
non so niente di citazioni. io non accetto le citazioni: che la portino al
quel che gli era più dolce ed accetto... e se uno di noi
parentado. agostini, 89: accetto l'inspirazione che m'hai dato di uscire
ma io sono uomo ragionevole, e perciò accetto le scuse vostre, e ogni ruggine
sull'attenti: -signor colonnello, accetto. c. e. gadda, 397
hio vi battezzi la figliuola... accetto il comparatico, perché egli sia fra
pubblico e della corte, ed accetto al papa medesimo ed a tutto il
me stesso, per più sicuro mantenermiti, accetto l'inspirazione che m'hai dato.
con tutto ciò non basta per renderlo bene accetto a chi vuole essere puro, e
puoi, / d'esserle un giorno servitore accetto, / contato almen tra gli ultimi
il cor contrito / a dio è sacrifizio accetto molto; / e però ha li
/ con quel tacer pudico, / che accetto 11 don ti fa. pascoli,
: amor dissemi: tu sei / spirto accetto al biondo apollo. / se 'l
incenso. foscolo, xiv-3: io accetto come altrettanti regali le giudiziose correzioni che
pogges'e tutti que'del cosco, / accetto que'che fuór nati di pisa.
arme, e di grande animo, accetto nel cospetto del fratello suo signore.
con quel tacer pudico, / che accetto il don ti fa. carducci, 37
dolo, un mondo culturale già noto e accetto da più secoli, l'arcadia
possa rendere gloriosa la sua morte. accetto, iv-165: disponendo la medesima regola
cha- pelier, deputato di rennes, accetto alla parte che aveva fatto decadere il
di voi? taccio e v'adoro. accetto, iv-167: non tutti sanno ben
; ma dai numi / decretato, ed accetto. guerrazzi, 6-82: il cielo
definitiva; chiarimento, accertamento. accetto, iv-159: aver la misura del suo
duce. -ant. caro, accetto, gradito. fra giordano, 113
siam esauditi. bruno, 3-51: accetto la vostra proposta e voglio determinare un
interessante squallore delle statistiche è reso bene accetto al pubblico dalle buffe simboliche figurine che
ogn'uom possi imaginarli a pieno. accetto, iv-145: a questo mio trattato io
n'acquista onori e dignitadi e oro. accetto, iv-173: quando un che doverebbe
ed abitanti. settembrini, iv-456: accetto sì, e vado anche in dileguo,
la inimicizia, ti riconosco, e ti accetto per mio fratello. segneri, 1-88
. metastasio, i-367: il dono accetto, e diran fra poco / mille
disaccètto, agg. letter. non accetto, poco accetto; sgradito.
. letter. non accetto, poco accetto; sgradito. tommaseo [s.
= comp. da dis-con valore privato e accetto (v). di ^ accidentato
/ e se sperassi di esser bene accetto, / quel ch'ho nel cuore vi
altura. sembra un rito, e l'accetto senza discutere. comisso, 1-16:
altro uomo ^ a voi non meno accetto, vi riuscirà non disgradita.
o con conversazione d'altra sorte. accetto, iv-165: gran tormento è di chi
disordini più gravi / rimediar si convien. accetto, iv-155: presupposto che nella condizion
contento e me ne parto disperato. accetto, iv-162: fu espresso nelle strida
, ripugnare; essere inviso, mal accetto, riuscire sgradito, non andare a
pensieri e dispiaceri che gli anni. accetto, iv-152: il soverchio flemmatico,
un segno non dié di mente umana. accetto, iv-145: così è amator di
degli uomini perché si possan pentire. accetto, iv-150: non essendo altro il dissimulare
et essere gran simulatore e dissimulatore. accetto, iv-152: se alcuno portasse la
fare una cosa per un'altra. accetto, iv-154: la dissimulazion è una
disamabil parca. manzoni, 71: accetto il voto / ma non l'augurio:
-intr. con la particella pronom. accetto, iv-147: prima che la vista si
, che cento di diverse genti. accetto, iv-153: chiaro è che 'l viaggio
pronom. corrompersi, guastarsi. accetto, iv-156: non è altro [la
de'sudditi, senza smaltirle proporzionatamente. accetto, iv-166: orrendi mostri son que'
in tutta italia da qualche celebre e accetto scrittore toscano. carducci, iii-n-191:
, ch'ancor non mi discioglio. accetto, iv-168: alcuni, non distinguendo la
timore, allegando essere impresa durissima. accetto, iv-153: con difficultà si viene
dei due maggiori circoli cittadini, e accetto in pari grado, perciò, tanto
errore in un imparante e scolare. accetto, iv-156: mostrar di non veder gli
/ che quasi sempre inganna la brigata. accetto, iv-170: allora saran finiti gl'
-per simil. e al figur. accetto, iv-146: si conosceranno le cicatrici da
ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto. ìmbriani, 2-231: giurato
/ venne a contaminar di quelle mense. accetto, iv-147: nel bel sereno della
come me! 4. non accetto a dio, soggetto alla sua ira
, malvisto; non essere gradito, accetto a dio. diodati [bibbia]
l'opere fatte a lor simiglianza. accetto, iv-148: dio è la verità
la poesia. alfieri, 7-117: accetto... il comparatico; ma
variando, così ne mostri l'ore. accetto, iv-169: può ogni uomo,
non la maritassi senza suo / consenso. accetto, iv-148: toccherò quest'altra parte
è il maggiore de'beni esterni. accetto, iv-166: non solo dico del nasconder
, che ci porge la beltà. accetto, iv-148: la verità non è eterna
ix: l'aspetto suo lo fece tanto accetto, che graziosamente fu ricevuto, e
: la ragione perché nessuno profeta è accetto nella patria sua è per la troppa familiarità
ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto. s. degli arienti,
favorito; caro, gradito, ben accetto. sarpi, i-2-3: né prendo
parlare, e felicissimo / sarei. accetto, iv-147: se 'l vulgo si
-cancellatura, espunzione. accetto, iv-146: s'io avessi voluto più
malleabilità. -anche per simil. accetto, iv-155: rassomigliati, in tempo di
più lungo discorso, perché non li accetto nell'arte, figliuola della natura. cornaro
or tenebre, or luce si dimostra. accetto, iv-155: come da ulisse si
... a ogni modo stasera accetto, pagando, il suo mazzolino. sbarbaro
colerici e sanguigni necessario e utile. accetto, iv-152: il soverchio flemmatico, perché
mille forche: poco grato, non accetto; cosa assai spiacevole. -anche per
si liquefaccia, o vesta irsuta fronte. accetto, iv- 170: allora saran
9-8 (41): se io accetto, ciò non glielo veto, / frustato
tanto che fugga il senso. accetto, iv-149: non tanto la natura fugge
sostant. alfieri, 7-117: accetto con sommo piacere il comparatico; ma
rio; / ed altamente canta. accetto, iv-148: la verità morale..
vita. slaiaper, 2-165: io accetto e voglio solo ciò che ha i germi
punto / col peso del suo danno. accetto, iv-151: così convien che nel
sopra ardelia, farle fare ogni cosa. accetto, iv-164: non commette alla lingua
, e lodandolo di lui godiamo. accetto, iv-171: nella divina essenza i
, interesse; amabile, desiderabile; accetto. d. bartoli, 18-1-55:
alla salute de'prossimi, né essere accetto a'santi, né gradevole a dio.
6. locuz. -rendere gradevole: rendere accetto. tozzi, 3-171: uscita la
perfetto gradimento: piacevole, dilettevole, accetto; simpatico. pisacane, iii-247:
ch'a tarmi mi inviti, io lieto accetto / un tanto augurio, e lo
temperanza, nel quarto la fortezza. accetto, iv-147: i contemplativi mettono il
per divozione il santissimo rosario, tanto accetto a questa nostra santissima madre, per
sacerdotale. carducci, ii- 2-63: accetto con piacere e riconoscenza il nome e il
7. rifl. ant. rendersi bene accetto. collenuccio, 178: tutti li
3. rifl. rendersi gradito, bene accetto. f. degli atti, 143
giuso, proferendomi la groppa, io l'accetto. -piegare la groppa al basto:
questa così fatta immutabilità, con alcuno suo accetto messer rinaldo il dimandò come i suoi
i capitali. 9. rendere bene accetto, fare accogliere in un determinato ambiente
2. che riesce sgradito, male accetto; che suscita avversione; aborrito,
sanza e quali non si può essere accetto a dio, ne'quali gradi predetti
agg. non gradito, non bene accetto; indesiderabile (una persona); che
far entrare nelle grazie, rendere bene accetto, gradito. - anche assol.
3. rifl. rendersi bene accetto; procurarsi il favore, la benevolenza
della benevolenza altrui; gradito, bene accetto. cione, xvii-775-7: esser
2. rifl. rendersi gradito, bene accetto; cercare di entrare nelle grazie di
importanza. foscolo, xviii-258: accetto con gioia inaspettata l'offerta di stefano
di credibilità, di attendibilità; rendere accetto, gradito. -anche: far apparire
di credibilità, di attendibilità; reso accetto, gradito; nobilitato. speroni
oprò, quello ch'io fui: / accetto il duro patto: è men terribile
, persuasione. agostini, 89: accetto l'inspirazione che m'hai dato di
e per antichi intrattenimenti, fusse troppo accetto a'vi- neziani. 4
oltraggio disonorante, ne parla per renderlo accetto. l'invertito fa pubblico sfoggio della
commercio. / va pur, che accetto il dolce invitatorio. 3.
quell'ambiente, che in bottega era ben accetto ad ognuno.
, iv-42: santo geronimo, tanto accetto a dio, il sentiva bene. sempre
di languidezza. carducci, ii-10-142: accetto la primavera con la languidezza stanca e
disse astarotte: -il buon volere accetto. / per noi fien sempre perdute le
composto nella tua casa dall'ospite bene accetto, viene a te come un rendimento
molta loda, e io però l'accetto; / ma fa che la tua lingua
manda un cartello di sfida, non accetto, e lo ricambio con una litania
ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto. ottimo, iii-336: dice
riferire divote grazie a dio era 'stato accetto ', bene avventurato appo il creatore
litazióne, che 'l sacrificio apparisse essere accetto. = voce dotta, lat
-il testamento è ingiusto e non lo accetto nei termini come è scritto,..
. teneva accesa la volontà (tesserli accetto a macerarmi sotto gli studi della professione
carducci, ii-10-142: ritornando a me accetto la primavera con la languidezza stanca e
uso aggettivale: sgradito, non bene accetto. gelli, 17-222: ma il
: 'malviso': per mal veduto, non accetto, non gradito o sgradito ec.
.: * quel maestro non è accetto agli scolari, perché è troppo burbero.
e con antipatia; inviso, non accetto, sgradito. salvini, 15-4-224
quella città [orano] e molto accetto al re di quella, ed aveva
il termine colleto: / se io accetto, ciò non glie lo veto, /
io dissi: « digli che io l'accetto; e potria essere il mal marmo
quale sempre gli era suto caro ed accetto. g. villani, 10-29: temendo
1-33: e 'l familiar men par che accetto sia. ariosto, 1-8: carlo
allora e sa, non sia piacevole e accetto a dio... questo fa
egli è grandissima mercé, ed essere accetto a dio. 5. bernardino da siena
che non è più del tutto ben accetto; che risulta poco gradito (ed
, che nell'estremo dell'alta italia pare accetto anche a taluno che scrive con eleganza
tre è consecrato e a dio molto accetto per lo misterio della trinità. castellani,
e più molesti. -non bene accetto, sgradito. cariteo, 63:
stesso manzoni, così autorevole, cosi accetto ai lettori, può ben mutare nel
negletto, / ma il cuor generoso accetto e degno. = denom. da
i-proem.: in nome della filosofia accetto l'inimicizia di tutti i nemici della
. a. mazzini, 83-281: accetto con gioia riconoscente la nomina a presidente
mi pare che il tempo sia assai accetto che contra li nimici e nostri offensori
noie, ma vi siete offerta ed accetto. non ho segni di vita da
, viii-2-15: essendo il sacrificio d'abel accetto a dio, il fummo dello olocausto
un oltraggio disonorante ne parla per renderlo accetto. -in relaz. con una
: titolo del trattateli © di torquato accetto, pubblicato a napoli nel 1641,
dall'oppressione degli eventi. accetto, iv-143-1it. \ della dissimulazione onesta.
: l'ho per segnalato dicitore e l'accetto per amico onorando. l. salviati
aiuto: io che mi svegno / subito accetto, e, per fargliene onore,
, nel tempio orante, molto essere accetto a dio. f. m. bonini
un orto: un particolare gradevole rende accetto tutto l'insieme. giacomo da lentini
; propiziarsi dio. -anche: rendere accetto a dio. garzo, 19:
il padrone di mandarmi la morte: accetto questa padronanza ch'egli ha sopra di
, atena nel parlamento; / lo accetto. -nello stato del periodo post-feudale
alle cadute e percosse. un servo molto accetto a pericle ateniese, edificando egli un
. tarchetti, 6-ii-347: - non accetto danaro da alcuno, ma ho tuttora alcuni
221: ben mi fate poco / accetto, dovend'io esser fra poco / vostro
. un pastone, o brodaglia, accetto al suo palato. 9.
s'or non mi muovo / ch'accetto mi sia più? ché la partita /
sue pene, piu caro e più accetto a lui. bisticci, 3-140: dove
il fariseo nel tempio orante molto essere accetto a dio, e la sua orazione
dell'età sua. amari, 1-i-466: accetto il pensamento comune, parendomi la divisione
frolle. 4. reso più accetto mediante ingredienti di moda (uno scritto
et ogni altro dazio si mutorono, accetto il dazio del pesce, che pagava
. pavese, 11-i-435: di libri accetto qualunque cosa, anche a caso.
ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto. m. villani, 1-77
. risultare o essere considerato gradito, accetto, preferibile o, anche, comodo;
. -con riferimento a chi è accetto o in grazia di dio.
e sa, non sia piacevole e accetto a dio. rinaldeschi, 1-52: le
a fronte / sappian ch'io non accetto esser piegato / a patto tale che
filitemo, per fratello e per signore v'accetto. metastasio, 1-ii-905: inonda il
suo. caro, 12-i-41: io accetto questa parte a favore, e quanto a
. imbriani, 6-66: io non accetto elemosine; io non pitocco; io
e prodi? 3. bene accetto, che può essere condiviso o gradito
dell'europa! -in modo accetto alla plebe o adatto a essa.
gli s'era reso sommamente grato ed accetto. genovesi, 242: noi abbiamo
parlamento di alcun popolare tribuno fosse tanto accetto alla plebe, quanto fu l'orazione
un tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai tarli delle biblioteche. e però
molto a male. -rendere ben accetto al popolo. cavour, vii-115:
e anco che preghi iddio per me accetto ». b. tasso, iii-132:
carducci, iii-25-370: essendo il sensualismo (accetto, per far presto, questo termine
domenico a udire predicare uno frate molto accetto a costoro, e meritamente. brasca,
di molta loda, e io però l'accetto; / ma fa'che la tua
l'umile e corale suo prego era accetto ed esaudito... dopo qualche
detti stipendi... fu tanto accetto alla plebe questo presente che roma andò
407: fora stato... più accetto alla porta se questa sommes- sione se
spada. / -sì, la disfida accetto. foscolo, xiv-257: erano libertini
grandissimo credito in quella città e molto accetto al re di quella, ed aveva
conte di montesanto, soggetto di probità ed accetto al monarca. zanon, 2-xvm-ioo:
non prodigi. palazzeschi, 1-623: accetto... i prodigi della meccanica
numero tre è consecrato e a dio molto accetto per lo misterio della trinità; il
fortemente turbato. mazzini, 28-152: accetto la direzione che mi proponete.
le prime speranze della mia arte, accetto un'esistenza proscritta ed oscura, il
del paese. serao, i-489: domani accetto le offerte fattemi dalla società evangelica e
l'ufizio d'accusatore è popolare ed accetto, le nimicizie si protestano altamente in luogo
ulloa [guevara], i-163: io accetto e provo, laudo e benedico la
molto giovane e reputato e fu molto accetto al pontefice e fecene grandissima istima,
uno delle non maggiori arti, molto accetto a cosimo e alla sua parte,
, / con quel tacer pudico / che accetto il don ti fa. nievo,
e vile, / cattolico e devoto spirto accetto, / chiarisci quel che fé iesù
riguardi al buon volere, e l'abbia accetto / che, non potendo come avrei
gatto, 2-143: oh, grulli, accetto le puntate, do pallone a 2
per cominciar subito a rampognare il poco accetto consorte. carducci, iii-4-214: e fiorindi
sonanti carmi? 2. bene accetto. sarpi, ix-156: il signor
, iv-403: io ero il medico più accetto a'foro figliuoletti malati; io ascoltava
posto con le grandissime qualità vostre, accetto d'esservi debitore di ciò che potrò
rigutini [in carducci, ii-5-329j: accetto di gran cuore l'augurio che la
malavolti [rezasco], 1-18: si accetto in raccomandigia la terra di montelatrone.
io sono uomo ragionevole, e perciò accetto le scuse vostre, e ogni ruggine è
: sai tu perché l'usurpatore fu accetto? perché rallentò il rigore delle leggi
per cominciar subito a rampognare il poco accetto consorte. svevo, 3-850: avendogli
parlamento di alcun popolare tribuno fosse tanto accetto alla plebe quanto fu l'orazione del
non palese o per più meglio dire non accetto alla sublime dialessi di alcuni pensatori ed
, composto nella tua casa dall'ospite bene accetto, viene a te come un rendimento
, 23-vi-1907], 616: bene accetto dappertutto lo 'shantung vieux rose ',
. delfico, iv- 61: accetto... di far da compare alla
immagine un pastone, o brodaglia, accetto al suo palato. 3.
, / a corpo a corpo la battaglia accetto. romei, 29: deh,
ne compose e diede fuora un libro molto accetto a'francesi per le molte e facezie
: -a tal patti, / il giuro accetto; e in ercol mi nficco.
rigor dolce è in quel volto. accetto, 119: ebbe gli amanti questa donna
fattezze mirando, i detti ascolti. accetto, 53: donna bella e gentil,
rinnegare. serao, i-489: -domani accetto le offerte fattemi dalla società evangelica e
incontro. mazzei, i-263: è accetto al signore uno suo scudiero armato a
abel e di cain: quello grato e accetto a dio, questo odioso e reprobato
risuona / e così chiuso io volentier l'accetto. -essere sensibile alle impressioni della
. manganelli, 16-140: trovo l'accetto un poeta estrema- mente interessante, un
io sono uomo ragionevole, e perciò accetto le scuse vostre, et ogni reggine
referire divote grazie a dio, era stato accetto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-149:
sacrificio ch'io conobbi / esso ntare stato accetto e fausto. cavalca, 9-15:
bene ma sarà meglio e sacrifizio più accetto agli occhi di dio l'esercitare la
14: niente è a cristo più accetto, niente più salutevole a te in
il mio pensiero, e per marito t'accetto, camillo mio dolcissimo. tesauro,
. aretino, v-1-28: io accetto la catena ma non il vostro farmi
piccolomini, 2-39: s'io l'accetto e ch'io vada da lampri- dia
di raffaello e... ne accetto per esempio l'aggettivo 'sculpturale'che in raffaello
taine dice di raffaello e che ne accetto per esempio l'agd'un vecchio padrone
ogni iniquità e permondare il popolo a sé accetto e seguitatóre delle buone opere.
saltasse in testa venirci, sarete ben accetto. -quando finalmente, allorché.
tutte sentite. mazzini, 83-315: io accetto, con sentita riconoscenza, la qualità
ambrogio. i. nelli, i-314: accetto la promessa, ed in sequela di
pigliavia / che 'l tuo servigio a dio accetto sia. caro, 12-i-318: mi
resto tormenta 'l cuor e sface. accetto, 58: parlate, amiche piante,
formale secondo le io, signor, accetto il vostro cartello e mi chiamo sfidato.
: « non crediate di sfottermi. accetto scommesse », reagì il ragazzo.
è qui, me ne sto quieta e accetto i suoi silenzi e le sue sfuggenti
2. essere inviso, male accetto (una persona). guerrazzi,
, per più sicuro man- tenermiti, accetto l'inspirazione che m'hai dato di uscire
per fratello e per signore v'accetto ». comisso, v-34: la tras
cristo, e te, satan, accetto, / se tu mi dài questa volta
, 19-104: disse marfisa: « accetto che m'alloggi, / con sicurtà che
di qualcuno: risultargli simpatico, bene accetto. cicognani, v-1-273: molto nelle
me ne rallegro per amor vostro, e accetto di buon cuore la rispettosa sincerazióne,
quel giovanotto,... ben accetto e capace di simpatie anche negli ambienti più
palese o per più meglio dire non accetto alla sublime dialessi di alcuni pensatori ed
bellissimi studi. tommaseo, 1-478: io accetto la repubblica; se il popolo non
soave quiete dell'anima. -bene accetto, benedetto (la fama).
di molta loda, e io però l'accetto; / ma fa'che la tua
, sofistico. soffici, v-5-90: accetto senza inutili sottilizzazioni l'affermazione vasariana:
machiavelli, 1-i-246: fu tanto accetto alla plebe questo presente che roma andò
i-276: missere lo vescovo, io accetto le vostre proferte, e vi dico che
trama narrativa. gozzano, i-1154: accetto il 'la', la nota iniziale. ma
infelice donna. carducci, ii-16-108: accetto il pezzo della principessa di rosignano.
che è importuno, petulante, male accetto. s. bernardino da siena,
un uomo che è riuscito ad essermi accetto non può pensare che una qualunque altra donna
cristo; e però la vostra profferta io accetto volentieri, a onore di cristo.
il denaro): essere comunque bene accetto, anche se di provenienza illecita o
sì rapido nelle società che in verità io accetto tutte le accuse. 13.
l'obligo de l'altre: però accetto la seconda, quasi stabilimento de la
stabilita / per morte il signor cotanto accetto? felice da massa marittima, xliii-193
, 23-64: sto bene di salute. accetto ed uso le precauzioni raccomandate dal padre
gradi dei maggior prelati. -risultare accetto. forteguerri, iv-65: molto ben
suo statuto. carducci, ii-2-63: accetto con piacere e riconoscenza il nome e il
stimoli interiori agitato, nego l'indugio, accetto la promessa, lascio i sollecitatori.
a stuolo / v'accetto, ancorché solo, / ma d'armati
, ii-436: io quindi in via subordinata accetto quella proposizione. suzzati, i-322:
rivoluzione con armi usurpate e sul campo accetto ai nemici... è suicidio
, che si sordello esser bene accetto nelle diverse corti ch'egli usò. verdifferenzia
tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai tarli delle biblioteche. tarchetti, 6-ii-276
(del genere di 'esso tifare stato accetto e fausto'), si attua nel vocabolo
questo terreno, e sopra questo solamente accetto la discussione. de pisis, 1-506:
palese o per più meglio dire non accetto alla sublime dialessi di alcuni pensatori ed
e s'e'ragion m'atterri. accetto, iv-172: io non ti conobbi per
. e avendo ricevuta la elezione, accetto e diliberò andare a roma e di pigliare
4. che tiene comportamenti tali da renderlo accetto agli altri (in partic. ai
sociale). aretino, v-1-753: accetto la lode che mi date, come dono
morte... qual avrestù più accetto. sanudo, lii-14-109: embraim li disse
percioché presso dio non è sacrificio più accetto che perdonar l'uomo a'suoi nimici.
del paese potesse vantarsi 'esserle ben accetto. -in espressioni con valore distributivo
o madre, a te sia il dono accetto, / benché non molta in te
meco accingersi / venga pur, la pugna accetto: / vin di mele, vin
ad un 'vaudeville'. no, non l'accetto questo confronto. montale, 18-249:
mentale, / non fo ben che accetto sia. dominici, 4-159: o infangata
trattatello 'della dissimulazione onesta', di torquato accetto, esiguo e stupendo testo secentesco.
. visto di buon occhio, bene accetto, amato. gioia, 5-iv-32:
via alchemica. bruno, 3-276: accetto quello altro che si fa chimicamente, che
, dove mettete le mani voi! e accetto il motto dei segnalibri: pax.