guerra). guittone, 2-1-77: accendon caritate, / ischiaran veri- tate,
tovaglie da tavola levate, / s'accendon nuovi torchi e candelotti, / e si
le tovaglie da tavola levate, / s'accendon nuovi torchi e candelotti, / e
toro, / e l'aria tutta accendon di faville. colletta, i-132: l'
belli, / s'appiccon voti e s'accendon candele. algarotti, 1-58: né
punti da'rai del sol, s'accendon d'ira, / destan col fiato lor
mondo e lume /... / accendon caritate, / schiaran veri- tate,
le coppie nei giardini, / s'accendon le finestre ad una ad una / come
occhi gai, / e al cor m'accendon sì calde speranze, / che fino
soldati a tutt'i santi / grossi accendon moccoli. verga, i-42: approfittarono di
. bellincioni, 1-195: le 'nsalatuzze accendon sempre e gusti: / e la
ventole già, delle lumiere / s'accendon le moltiplici facelle. manzoni, pr.
larve di negra carne sfatta, / accendon le mie vene. -che ha
ventole già, delle lumiere / s'accendon le moltiplici facelle / e..
per non iscoprirsi a'nemici, non accendon fuoco. d'annunzio, ii-848:
bentivoglio, 1-699: altri le faci / accendon su le pendole lumiere. p.
tovaglie da tavola levate, / s'accendon nuovi torchi e candelotti. lippi,
punti da'rai del sol, s'accendon d'ira, / destan col fiato lor
crune dei campanili / e le montagne livide accendon rosa di benedizione. =
, se è di state; gli accendon fuoco, se è d'inverno. carena
a scer le lisce pietre, / dieci accendon la fiamma, e fuma intorno /
fazone. bellincioni, 1-32: molti accendon candele a certi santi / che,
tutti. d>annunzio, ii-239: s'accendon su le porte / delle taverne i fanali