, e con la molle / mano accarezza le cadenti barbe. cesarotti, i-140
di accarezzare), agg. che accarezza: che dimostra affetto. -al figur
d'un platano e in silenzio l'accarezza e la spiana con la mano.
or quegli / lambe soavemente, e gli accarezza. vallisneri, iii-296: quell'introdurre
giovanezza. / fino il vento l'accarezza / sulla gota, o poco punge.
90: e l'aria profumata t'accarezza / d'incenso, di mirto,
buoni, ma il più sovente la fortuna accarezza i peggiori. baretti, ii-115:
ciascuno trova... la parola che accarezza il suo amor proprio. albertazzi,
(femm. -trice). che accarezza; che si comporta in modo generoso
e la delizia ricca, / l'accarezza colei, costei 1'accoglie. leopardi
conforta / a perdonargli, e l'accarezza e osserva, / mentre più l'
chi t'ama di cuor, stringi e accarezza. -chi ama teme,
il mondo oggi l'apprezza, / l'accarezza / più de l'oro e de
che gira la granata il sabbato ti accarezza più soave la domenica? ». tommaseo
serpe flessile e contrattile, / t'accarezza, ti bacia e t'assomiglia! pea
che un occhio che guardi, ove accarezza. 2. la bontà infinita
ossequio verso i suoi ministri, li accarezza anche; e, fra tante dolcezze
come giulia tutti in un modo gli accarezza e raccoglie solo per ambizione d'esser
-trice). ant. chi accarezza, chi festeggia. salvini,
di ninfea dal lungo gambo e ci si accarezza il catriosso. 4. persona
bosco, / [la primavera] mi accarezza con fremiti di foglie, / mi
adora; crea le grazie e le accarezza. pellico, ii-33: povero mio cuore
che molte volte lecca, e accarezza i rituali suoi. marino, 357:
e significa un'idea fissa, che si accarezza volentieri, che si cerca di far
dardi / figgi in me e l'accarezza, / e di tutti i tuoi vezzi
torquato senza l'alloro. così si accarezza un fiato di vita! cattaneo,
ora 10 combattono, ed egli li accarezza. oriani, ii-102: cario alberto
diletta figliola, e le parla e accarezza quel viso come lo carezzò l'ultima volta
beve il suo vino, / ed accarezza la sua bella figlia. carducci, iii-16-m
e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con sfacciata petulanza
si evolve incontro alla luce che l'accarezza. 3. figur. trasformarsi
ed ora lo combattono, ed egli li accarezza. -persona dotata dell'ingenuo entusiasmo
e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con sfacciata petulanza
dolce giovanezza. / fino il vento l'accarezza / sulla gota, o poco punge
[s. v.]: l'accarezza forzato. rideva forzato. boine,
e rossa che lambisce quasi timida, accarezza graziosamente, per divampare con sfacciata petulanza
., iii-234: con soavi accenti egli accarezza il di lei collo, e,
/ già non ti lambe o ti accarezza: esosa / gli diventa la vita,
de roberto, 13-144: egli l'accarezza talmente con la fantasia che in breve
(108): quello che ci accarezza sempre, noi altri ragazzi, e ci
. 1827 (106): quegli che accarezza sempre i ragazzi, e che dà
pura e stesa / ogni senso lusinga ed accarezza. p. verri, xxiii-176:
musica, un canto); che accarezza eccessivamente i sensi. patrizi, i-307
abbracciare. forteguerri, 12-6: l'accarezza e gli perdona, / e l'abbraccia
gli amici che da un pezzo si accarezza in seno. 2. sfrenarsi
per i fatti propri se una bella donna accarezza un gatto. 5. raro
2. che vezzeggia, che accarezza o sfiora delicatamente. s. girolamo
coda / lusinghevol il lecca e l'accarezza. 4. che suscita compiacimento;
insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatelo,
preferiamo la maretta che ci culla e ci accarezza. papini, iv-704: nei momenti
or quegli / lambe soavemente e gli accarezza. s. borghini, 1-151:
starà ben; ché landò / l'accarezza e non l'ha. - io fo
da caffè letterario, che pietosamente li accarezza, imboccando loro la recen- zioncella all'
pura e stesa / ogni senso lusinga ed accarezza. c. i. frugoni,
il mar vorace /... accarezza mordendo il flavo lito / con gli amplessi
che aiuta, che soccorre, che accarezza, che dà il pane: ricambiare con
mano che soccorre 'o 'che accarezza '; corrispondere ingratamente. di giacomo
voi mordete anche la mano che vi accarezza. -mordere la terra, la
[s. v.]: chi accarezza la mula buscherà de'calci. idem
parolaio. nievo, 8-112: s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d'odi
nievo, 9-140: e invece s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d odi
. forteguerri, 12-6: olimene l'accarezza e gli perdona. manzoni, pr
della numerica sibilla, una leggera indolenza t'accarezza le palpebre, una perfida voluttà di
l'inghilterra antivede piati coll'austria e accarezza il piemonte per prepararle un nemico.
e per sé da quello di uno che accarezza il collo d'un piedicapra.
, e con la molle / mano accarezza le cadenti barbe. papini, v-78:
e prode, / que'zerbinotti morbidi accarezza / e, per meglio lisciar gente sì
aflor che ei la lusinga e l'accarezza, / tal divenne la dama.
, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee
uomo-dio si fa pusillo coi pusilli, accarezza i meno timorosi, chiama a sé
, butta la 4 macchia ', accarezza la tinta, mette le 4 velature '
padre, se la madre sopraggiunta gli accarezza la guancia, s'intenerisce, scoppia
contrito et umiliato, ci rabraccia et accarezza e tratta con noi con fameliarità.
insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatélo e
colore, butta la 'macchia ', accarezza la 'tinta ', mette le
tratta molto bene colla moglie, l'accarezza e l'onora, e mostra molto gusto
il canto è fede. -e s'accarezza in tasca / il soldo ruffianato.
, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee
lottando col cero / e colla luna che accarezza il mondo. graf 5-1018: dal
/ il canto è fede. -e s'accarezza in tasca / il soldo ruffianato.
con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatelo, e
/ se le dà della zuppa e s'accarezza, / ond'ella in giù e in
disse menico: « quello che ci accarezza sempre, noi altri ragazzi, e ci
cose e non mai la fortuna semplicemente accarezza uno. tasso, 12-390: stante
de sanctis, iii-299: l'artista non accarezza il pubblico, lo conquista e lo
al cavaliero erudito'... nelle quali accarezza il confratello germon, e schiaffeggia con
/ la mamma o difende e l'accarezza. -recipr. a. casotti
a forza dalla fede religiosa ed accoglie e accarezza dottrine scompigliate e più o meno intinte
le tinte immaginarie, con la mancina s'accarezza la barbetta tenera e sdraia gli occhi
delle cose e non mai la fortuna semplicemente accarezza uno. = comp
tinte immaginarie, con la mancina s'accarezza la barbetta tenera. -assol.
. no sfoderato i loro strumenti; questi accarezza coll'arco il suo a.
da dentro un'aureola, sfiora e accarezza il sofferente. luzi, ii-25: 1
ricordare i moti del gatto, quando accarezza il topo e lo manda in aria
meno fidarsi di lui quanto più l'accarezza. pallavicino, 10-i-223: la mia su-
preferiamo la maretta che ci culla e ci accarezza. calvino, 1-198: in mezzo
, 1-140: con la mancina s'accarezza la barbetta tenera e sdraia gli occhi stancati
acerbo di giovinezza, / e so come accarezza il tepore delle tue mani. sbarbaro
dal gomito fino al polso; ea accarezza quel braccio così morbido, così sottilmente
, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni plebee
quivi insieme con fraterno affetto / s'accarezza, tutte obliando l'ire. monti,
con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatelo. pirandello
incandidabile, anche se qualcuno nella cdl accarezza l'idea ». il manifesto [24-v-2006