. cavalca, 6-2-117: grande abusione è certo questa, che l'uomo
i-120: una consuetudine di mala corruttela e abusione è introdotta nel mondo, che le
oggi è venuto ogni cosa in tanta abusione... né si fa distinzione ignuna
. cavalcanti, 2-262: non ha l'abusione tanto di grazia, quanto la translazione
romani [tommaseo-rigutini, 3442]: abusione è la catacresi, figura che ha
xaxaxpào 'io abuso'; (cfr. abusione). il tommaseo cita come figura di
cadrebbe [bene]; e anco laddove abusione potesse fuor di proposito suonare biasimo
, ma quasi per ironia o per abusione. pascoli, 1392: là banchettammo
parlano la iniquità nella superbia e nella abusione. libro di sentenze, 1-54:
.]: 'longanime 'dicesi per abusione anco di dio, quantunque le idee
volere dire tutti li suoi mancamenti, e abusione, e gravi peccati [del tiranno
(cfr. monaco1), con abusione all'aspetto, al colore del pelame o
dal lat. abusio -ónis (v. abusione), con assimilazione regressiva.
tropia (v. eutropia), con abusione alle virtù terapeutiche. piu§óre
e. ssussetta e discostuma e d'abusione più veraciemente fino a ora à. ddite-