di noiose e di mortali sciagure. abriani, iii-497: delle labbra di lilla
, sarebbon facilmente storpiati quei proverbi. abriani, iii-498: sveglia ogni passo a meraviglie
non potè, ché perde la favella. abriani, 1-15: cangia a miei danni
, ornato (lo stile). abriani, 1-207: se bene egli è tal
de'suoi gran colpi la tempesta cade. abriani, 1-57: da una selce percossa
fucato ardire vorrebbe opprimergli lo stato. abriani, 1-135: vita, tu sei
impugnatura (un'arma). abriani, 1-236: quindi [alceo] cresciuto
dal fico immaturo. -figur. abriani, 1-13: perché di speme il fior
. tutto vince e tutto doma. abriani, 1-54: ove mi trasportar© / con
del sangue de l'uccisa gente. abriani, 1-93: sveninsi, o gran luigi
/ e sofferenza nel mio cuor incalme? abriani, 1-167: placa il mar,
puro, il fiore del fiore. abriani, 1-128: per amor mio / nato
incurvava a piagar l'anime intento. abriani, 1-101: cessa ornai d'incurvar gli
in ruggier percuote fonde e le respinge. abriani, 1-21: ben perturbato da'mediatori fissi
3. manifestare, mostrare. abriani, 1-10: or ch'elena tu sia
senza l'acqua è sempre infeconda. abriani, 1-66: sovra infeconde arene /
innocenzia di chi è ingiustamente oppresso? abriani, 1-54: misero! che farò,
fanno, per esser un catino insensibile. abriani, 1-170: chi già dié vita
trar ruggier del gran periglio instante. abriani, 1-106: l'istante ruina /
con voci iterate chiamarsi da lontano. abriani, 1-165: laureato or trionfi,
d'acque isti lambendo i sassi. abriani, 1-96: le spiagge amene /
sol che dall'api del paradiso. abriani, iii-497: delle labbra di lilla
narrato; esposto, tratteggiato. abriani, 1-226: voi, giulio, il
lista spessa; grosso orlo. abriani, 1-227: ha [il predicatore]
maestrevoli colpi il dar loro perfezione. abriani, 1-25: alle leggi del suon
. -ferro magnetico: magnete. abriani, 1-27: segui col pensier tua luce
pensieri, ond'è sì oppresso. abriani, 1-54: ma che dico?
e mangiar il cervello solo delle galline. abriani, 1-220: griffaldo è un animai
e con impeto urtò la mole. abriani, 1-13: spetrerà il foco mio gli
quella merce che d'altronde merca. abriani, 1-176: questo di varie merci ampio
rende malagevole la messe dell'amore. abriani, 1-13: perché di speme il
trapassando le mete, si stanca. abriani, 1-227: costui del gabbar passa
donna, che befana è questa? abriani, 1-95: allor di tenzonar sarebbe al
/ monna minerva fu la consigliera. abriani, 1-210: tu sei così brillante
rostri e battergli coi pungenti artigli. abriani, 1-32: non tanto damma o lepre
che ti si mostrerà il bisogno. abriani, 1-203: a che seguir presumo /
rozze carte e sì negletto stile. abriani, 1-193: altri decanterà fin da
tutto il cumulo delle comuni speranze. abriani, 1-100: giunta è pur quell'
stato in bononia docet alli studi? abriani, 1-74: olimpica virtù già mai non
carbonchi, i rubini e simili. abriani, 1-209: vero è che ad oglio
a favorire (la fortuna). abriani, 1-140: sovra base quadrata empia fortuna
antichità denotano e splendore / originario! abriani, 1-191: una beltade a lagrimar t'
defunto sino all'estremo di sua vita. abriani, 1-142: all'uom, che
/ ovunque a malparlieri sia frustato. abriani, 1-54: misero! che farò
, di teatri e di logge. abriani, 1-87: in voi [archi eccelsi
, o inferiore in un confronto. abriani, 1-206: la perderebbe in fatti e
, 2 forme di formaggio piacentino. abriani, 1-236: quindi [alceo] cresciuto
. il mondo terreno, umano. abriani, 1-122: nobil germe de'negri [
inaspettatamente dall'alto; rimbombare. abriani, 1-90: cadon le stigie turbe oppresse
per quel suo capitombolo le genti. abriani, 1-236: di piacer pisciava nelle bracche
terra a sedere come una scimia. abriani, 1-220: griffaldo è un animai leggiadro
nottola inferma al folgorar del sole. abriani, 1-149: mostro è il livor,
da'tintori è chiamato porro verde. abriani, 1-212: il bel vostr'asino
e però convenire estirpare i cattolici. abriani, 1-227: un'imagine viva io n'
preannunciato in base a indizi rivelatori. abriani, 1-172: delle tue insegne i presagiti
can: non mi far male. abriani, 1-58: mentre teneva [fileno]
ragioniamo delli uccelli ra- pazzi brevemente. abriani, 1-202: del favoloso giove /
un sentimento, un desiderio). abriani, 1-195: in te si vede e
rinforza. -aumentare un potere. abriani, 1-112: il tempo...
valore / che ringioisce ogni turbato core. abriani, 1-36: se da'cori del
la fiamma mia spietata e ria. abriani, i-197: così, d'amor ardendo
ghe voio far pezzo che posso. abriani, 1-230: son risolto / di quivi
tua ritorte [d'amore]. abriani, 1-189: fuggasi amor che, per
. 7. prov. abriani, 1-156: medicina salubre è sempre amara
ad or ad or cresce la vampa. abriani, 1-117: quali in volto ti
dal volto (un'espressione). abriani, 1-45: ben miro impallidite, /
armi pungenti e di veleno armato. abriani, 1-45: dal velenoso morso / di
buon porto alcun non può menarmi. abriani, 1-118: la sdruscita tua nave
13. letter. origine. abriani, 1-142: all'uom, che di
ipocrisia, / nutronfirenze li tuoi cittadini. abriani, 1-197: così, d'amor ardendo
segni ridusse i suoi compagni erranti. abriani, 1-160: vinse già costantin nel sacro
che da quel lauro tu l'accenda. abriani, 1-5 7: da una selce
ch'egli mandò l'anima fuori. abriani, 1-217: tu sei, pancotto mio
contro aualcuno; intraprendere una guerra. abriani, 1-108: le vindici spade / snudate
porrò soffrire. -fermare. abriani, 1-33: lilla, frena il rigor
dal raggio ch'ogni asprezza spetra. abriani, 1-117: deh, spettri il tuo
la nudità e lo sprezzo del mondo? abriani, 1-149: mostro è il livor
, un balordo, un insensato'. abriani, 1-207: compar matteo, la vostra
trapassar da morte al re superno. abriani, 1-132: deh superna avvocata, ornai
la tonaca o la veste talare. abriani, 1-227: ha statura alta e curva
fulmine con tutta la casa bruciato. abriani, 1-153: già trasgredita / legge svelse
4. precario, effimero. abriani, 1-101: trabocca al fin chi troppo