acqua]... prima che abituarsi al nuovo impeto, resterebbe verso la parte
ricchezza è bella, ma incerta, e abituarsi è infido. sinisgalli, 8-24:
scatto. 2. rifl. abituarsi, avvezzarsi; avere il costume,
sala. stuparich, 2-360: non poteva abituarsi a saperlo per le strade solo,
linguaggio degli esercizi fisici significa il graduale abituarsi allo sforzo massimo. e.
del passato. - al rifl.: abituarsi a un ambiente. rigutini-cappuccini
. panzini, iv-21: ambientarsi, abituarsi al luogo, alle persone al costume,
, i-656: [essi] dovettero abituarsi alla grigia penombra che teneva il luogo
antico genovese amarinare, corso ammarinarsi 1 abituarsi alla vita di mare '.
casa. 3. rifl. abituarsi, assuefarsi; contrarre la consuetudine.
5-153: egli stesso cominciò presto ad abituarsi ai nuovi aspetti della sua casa,
. -far la corteccia dura: abituarsi a sopportare difficoltà, dolori, preoccupazioni
, 5-153: egli stesso cominciò presto ad abituarsi ai nuovi aspetti della sua casa,
stupireste. -farci il dente: abituarsi al sapore, avvezzarsi. giusti,
, venire in dimestichezza: impratichirsi, abituarsi. - avere dimestichezza: essere pratico
: 'disabituare'. contrario di 'abituare e abituarsi '. togliere ad altri o a sé
, la consuetudine di cose); abituarsi a un'idea; a una prospettiva
con qualcosa: prendervi confidenza, abituarsi a farla, diventarne esperto.
e alla cui esistenza è d'uopo abituarsi, togliendo tra noi e lei l'enorme
piacere. 8. intr. abituarsi (per lo più sull'esempio altrui
medesima. 13. venat. abituarsi ad afferrare la selvaggina (un cane
. intr. con la particella pronom. abituarsi. francesco da barberino, 12:
è una malattia. bisogna curarla, bisogna abituarsi, per dio, a tener le
sentirlo più. -al figur.: abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione
. -per estens. abituarsi, adattarsi a un ambiente, a
piove. 4. adattarsi, abituarsi, assuefarsi a una situazione. bembo
. -fare, farsi l'occhio', abituarsi a vedere bene, distintamente e senza
-assuefare le orecchie a qualcosa: abituarsi a sentirlo. g. corrèr
burlò seco loro, dicendo che voleva abituarsi a bere la cervogia e ballare alla
straziare altri..., consiste nell'abituarsi a fare ogni porcata senza gustare la
i bambini molto piccoli per giocare e abituarsi alla posizione eretta. 13. nel
per giovare assai ad intendere meglio e abituarsi ogni cosa. speroni, 1-4-573:
. intr. con la particella pronom. abituarsi di nuovo; riprendere un'abitudine tralasciata
intr. con la particella pronom. abituarsi, adattarsi nuovamente. papini, v-200
agire. rebora, 3-i-247: non abituarsi alla vita ridotta, esaurendosi in un
vigoroso figliuolo di anfitrione, che, per abituarsi, in elide, al ben della
. cicognani, v-1-369: « bisogna abituarsi a mangiar di tutto ». precetto sacrosanto
g. b. strozzi il vecvoleva abituarsi a bere la cervogia e ballare alla polacca
pelle. cicognani, v-1-475: abituarsi a sopportare la fame la sete
nessuno gli parlò più, e dovettero abituarsi ad avere in casa tale e quale un
spartana. foscolo, vi-91: per abituarsi ad una vita dura, spartana, bisogna
... infarinano e su- abituarsi mai a tutta quella sudicia nebbia. pasolini
(mi svézzo). ant. abituarsi a qualcosa, radicarsi in un'abitudine
. cicognani, v-1-369: « bisogna abituarsi a mangiar di tutto ». precetto
. -prendere in usanza qualcosa: abituarsi ad essa. cavalca, 21-182:
). essere solito fare qualcosa; abituarsi. -anche di sogg. inanimati e collettivi
acclimaménto, sm. l'abituare o l'abituarsi a un clima, a un ambiente
acclimataménto, sm. l'abituare o l'abituarsi a un clima, a un ambiente
, la squadra da sogno, doveva abituarsi alle regole internazionali (due tempi da 20
molto profumata, è necessaria per non abituarsi al sapore del sushi. 2.
blocchi totali della circolazione, dovranno anche abituarsi a non muoversi più in automobili desolatamentevuote
a parlarmi sono rare, danno tempo di abituarsi alle pungolature. = nome d'