abbiètto e deriv., v. abietto e deriv. abbigliaménto, sm
... volentieri essere dispregiato ed abietto, e non aver alcun nome e
mal agiato, ma di vedermi umile ed abietto, non goderà giammai. marino,
imbestiati che sono discesi in modo abietto; con disprezzo. imitazione di
. [abiètto). disus. rendere abietto; avvilire. - anche ri fi
onore. = deriv. da abietto. abiettato (part. pass
abiettare), agg. reso abietto; spregevolmente avvilito. carducci, i-1269
percuoterlo. = deriv. da abietto. abiètto [abbiètto), agg
1-36: or fia dunque nullo sì abietto e sì sciagurato e di sì vilissimo cuore
iii-4-1: io sono poverissimo servo ed abietto vermicello, e molto più povero e dispreuomini
. ma di quest'odio personale, abietto e volgare, il mio cuore fu netto
aggètto2, agg. ant. vile; abietto. filippo degli agazzari, 22:
voce semidotta, dal lat. abjectus * abietto '. aggezióne, sf.
figur. vile, spregevole, volgare, abietto: animo basso, azione bassa,
della società sale sù il laido, l'abietto e il plebeo. verga,
vi avea d'impuro e d'abietto in quella gentaglia, operai d'infima
letter. comportarsi in modo vile, abietto, malvagio, violento: da canaglia
comportamento da canaglia; carattere vile, abietto; canagliata. panzini, iii-437
degno di una canaglia; vile, abietto. -anche scherz. baretti
3. figur. vile, abietto, strisciante. e. cecchi,
5. figur. persona di animo abietto, feroce e perfido. -anche come
a vivere privato, hai a vivere abietto, hai a vivere odioso a ognuno,
meno per viltà, in modo abietto, ai propri doveri; vigliacco,
. che nasce da un animo vile, abietto; che è frutto di viltà;
o lasciasse nella medesima autorità un uomo abietto, vile ed ignorante. segneri,
avvilente, umiliante, che rende moralmente abietto. cattaneo, ii-1-290: s'
cosa; svilire, rendere vile, abietto, disonorevole; deprimere. - anche
. rifl. abbassarsi, umiliarsi; rendersi abietto, vile. d'annunzio,
3. figur. reso abietto, vile; umiliato; degenerato;
sm. ant. e letter. abietto; avvilito, umiliato; disprezzato, abbandonato
3. per estens. persona d'animo abietto, malvagio, infame, capace di
co'poveri terribile, / render ciascuno abietto e derisibile. derisione (dirisióne,
2. ri fi. degradarsi, farsi abietto. s. spaventa, 1-285:
disorrevole. 2. spregevole, abietto; sconveniente, brutto, sconcio.
negativa: meschino, vile, spregevole, abietto. guittone, i-26-8: grasia e
è oggetto di disprezzo, spregiato; abietto, vile, spregevole. ritmo cassinese
si trova); spregevole, vile, abietto, infame, ignominioso; brutto,
iii-4-1: io sono poverissimo servo ed abietto vermicello, e molto più povero e
avverso destin. 2. spregevole, abietto. giamboni, 158: la cui
, rifiutato; insignificante, vile, abietto. iacopone, 17-34: aio
fu tanto la soa felicitate che quello andare abietto non a segnizie ma a filosofica elezione
, inutile; vile, spregevole, abietto. b. davanzali, ii-93:
detto facetamente, che lutero povero ed abietto arricchisce e inalza molti. tesauro, 2-15
; cosa vile e spregevole; individuo abietto. fra giordano, 1-288: ancora
-di fango: vile, spregevole, abietto. ricchi, xxv-1-296: oro
-più vile del fango: estremamente abietto, spregevole, riprovevole. guittone
5. figur. vile, abietto; miserabile. betussi, 77:
sbarbaro, 4-37: eccolo che passa l'abietto individuo, carico di delitti impunibili.
, immondo, impuro, corrotto; abietto, spregevole, vile. giamboni
vengono abbominati. 9. abietto, turpe, miserevole; che appartiene
figur. peccaminoso, moralmente riprovevole, abietto, miserevole. frezzi, ii-7-102:
figur. sozzo, lurido, spregevole, abietto. -anche sostant.: persona capace
, 372: poi finalmente / dal vulgo abietto de'pastor n'andrai / rifiutata e
e deboli, di più oscuro, abietto et appannato colore e di durata minore
al qual affare il fortunato accidente dell'abietto rivale doveva fare un gioco mirabile.
, 23-49: così a un tempo abietto e povero / lo veggo, e
, già antico, è 4 sordido, abietto, sporco '. nel dialetto romanesco
-vergognoso, disonorevole, indegno, abietto, spregevole (un sentimento, un
di me? — infame, abietto (un sentimento, un sogno,
e sostenere quel eh'è per sé abietto e caduco. leopardi, 985: nel
sbarbaro, 4-37: passa l'abietto individuo, carico di delitti impunibili.
; disonesto, malvagio; spregevole, abietto, iniquo (e talvolta è adoperato
, un sentimento, ecc.); abietto, avvilente (uno stato, una
carlo l'avea di luogo infimo e abietto. nardi, i-io: questo bestiale tumulto
alla sommità. 10. sommamente abietto; degradante, ignominioso, infamante (
disinvoltura. idem, 3-i-54: del prete abietto non ce ne diam per intesi:
e colpevoli o da comportamento vile e abietto (il viso, l'aspetto);
diventato o reso vile, codardo, abietto. -anche: depresso, avvilito, demoralizzato
, scellerato, malvagio, infame, abietto, corrotto. guittone, 14-4
giobbe] ti credi / ch'esser abietto e vile / possa render del ciel gli
d'annunzio, ii-557: fin lo schiavo abietto, / sfamato con le miche del
-anche: individuo volgare, immorale, abietto, di costumi dissoluti. tommaseo
, umiliante paura. -miserabile, abietto. corani, xviii-3-495: fecero languire
3. per estens. infame, abietto, vile, spregevole; odioso,
/ confesso ben, se 'l guardi molto abietto, / de jure neghera'mi or
agiato, ma di vedermi umile ed abietto non goderà giamai. 3.
. persona incline al male, d'animo abietto, infame, capace di compiere le
di sua persona, mercé il vestir tanto abietto, onde chi il vedeva senza conoscerlo
degenerato, imbarbarito (un popolo); abietto, spregevole. malispini, 175
ma non ha al mio credere cotanto abietto il suo nascimento che non possa ancor'essa
delle piacevolezze. -infimo (e anche abietto) servitore. gioberti, 1-i-459:
, gretto, meschino; spregevole, abietto, ignobile. boccaccio, viii-1-160:
lo più, in modo spregiudicato o abietto. papini, 39-227: sappia imporsi
. -avvantaggiarsene in modo indegno e abietto; trarne illeciti vantaggi, vergognosi guadagni
che manca di solidi princìpi morali; abietto. 5. caterina da siena,
aveva fatto, come si direbbe oggi nell'abietto stile mereiaio, * una rapida e
. commercio disonesto, illecito; traffico abietto di soggetti e valori non venali.
di nessun conto; individuo vile e abietto, degno solo di disprezzo. michelangelo
figur. che è d'animo vile e abietto, d'ingegno limitato, di costumi
rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo. amari, 1-1-165:
. mercenario, prezzolato, venale; abietto. galileo, 1-1-74: io non
. -figur. moralmente ignobile, abietto. landolfi, 20-141: seconda malvagità
, ii-557: fin 10 schiavo abietto, / sfamato con le miche del convito
-degradare, immeschinire, rendere spregevole e abietto. aretino, v-1-894: vi faticaste
picciole. -vile, spregevole; abietto, infimo. caro, 5-121:
in modo vile, spregevole, indegno; abietto, scellerato (ha un valore fortemente
da un animo o da un comportamento abietto e vizioso; che è frutto di peccato
; vile, spregevole, indegno, abietto (e ha un valore fortemente spreg.
portavan miserandi augurii. -vile, abietto, gretto. d'annunzio, v-1-591
, nella miseria morale e intellettuale; abietto, riprovevole. giamboni, 10-3:
in sì misero colle abitate? / abietto ed umile sorge dal piano.
, spregevole, indegno; miserabile, abietto, scellerato; peccatore. - anche
. -anche: infimo, spregevole, abietto. saraceni, ii-539: tu vedevi
anni innante era stato conosciuto uno scalcio, abietto e miserrimo schiavo. beltramelli, iii-240
furor mistico, pensavo che tutto era abietto e perituro nel mondo e che l'unico
: che qualcuno, magari sul più abietto pianoforte, mi faccia subito risentire, dalla
. -degno di disprezzo, spregevole, abietto. marignotte, 114: qui giace
5. figur. spregevole, turpe, abietto (un vizio, un modo di
e muscolarmente disinvolto, aveva qualcosa ai abietto, di esagerato. =
è, la obbedienza del rotto animo abietto e mancante di suo arbitrio, chi
.: abbrutirsi, degradarsi, rendersi abietto. musso, ii-396: nel mangiare
e, anche, peccaminosa, immorale; abietto, vituperevole, obbrobrioso. guittone
3. in modo ignobile e abietto, spregevolmente. nievo, 599:
nulla di ciò che vi è di abietto, di perverso, di vergognoso in un
quanto alle cose temporali, oscuro e abietto il nome de'pontefici. varchi, 22-49
padule mi levò. -ambiente corrotto e abietto, spregevole; condizione di degradazione.
. 5. figur. vile, abietto, miserabile o, anche, caratterizzato
7. figur. vile, abietto, miserabile; basso. alamanni,
7. figur. spregevole, vile, abietto, moralmente corrotto. lubrano,
imbecille e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e tracotante! quanto mi disprezzo,
confesso ben, se 'l guardi molto abietto, / 'de jure 'neghera'mi
, 1-105: non mescolandosi col pecorume abietto e malefico, essi lo tenevano in continuo
con qualcuno (per lo più in modo abietto, meschino, senza farsi troppi scrupoli
vivere, vestiva un abito vile, abietto e lordo e faceva la guardia al scrigno
pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto; / pur di lui piglian bon
giustizia del regno niente meno che il più abietto e più basso uomo della plebe.
poco guaio.. ant. abietto, spregevole (una persona).
-che rivela un animo vile, abietto, sleale (un comportamento).
materia? -umiliarsi in modo abietto. -tenere asciutte le polveri: mantenersi
1-391: dànno un passo sì duro, abietto e vile / che bastante è a
proiecìbile, agg. ant. spregevole, abietto, che può gettarsi via.
-eufem. vile, ignominioso, abietto. tommaseo [s. v
2. figur. immondo, turpe, abietto (una persona o le azioni che
, agg. ant. e letter. abietto, ignobile, spregevole; umiliato,
provenz. put, propr. laido, abietto ', 4 che
, fetido. -al figur.: abietto, ignobile, spregevole. iacopone,
di cotonina. 3. abietto, vizioso, che ispira riprovazione o,
puzzolenteménte, aw. ant. in modo abietto, vergognosamente. gherardi, 1-ii-309
casa e anche d'un ministro più abietto pel quieto vivere. algarotti, i-vn-199:
a sé ogn'uno, per vile et abietto che sia, e con somma pazienzia
e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e tracotante! quanto mi disprezzo,
lustro, un nome sì rusticano ed abietto? 7. ripulitura psichica: nella
: dovette farsi violenza per riscotersi virilmente dall'abietto egoismo. -reagire a uno
8. figur. moralmente spregevole, abietto (in partic. in espressioni ingiuriose
lustro, un nome sì rusticano ed abietto? -rudimentale, empirico. landino
; attacco aspro, astioso, anche abietto. caro, i-107: vi lascerò
personaggio letterario perfido, malvagio, moralmente abietto. -anche come ingiuria. breme
-figur. manifestarsi in modo disumano e abietto. ojetti, 11-68: l'odio
3. figur. moralmente spregevole, abietto, corrotto (anche nell'espressione pecora
3. degradarsi moralmente, diventando abietto e spregevole (una persona, un
rango. x. degradato moralmente; abietto, corrotto. -anche decaduto dalla condizione
vivere, vestiva un abito vile, abietto e lordo, e faceva la guardia al
, di persone d'animo servile e abietto. alfieri, i-313: si veda
2. per estens. servile, abietto, privo di dignità, (un
4. spregevole, ignobile, moralmente abietto, corrotto (una persona, la
riprovazione morale, orrore, sdegno; abietto, ignobile (un atteggiamento, un
bisogno fisico. 6. moralmente abietto, spregevole (una persona, un
l'animo o deriva da un animo abietto e degradato. molineri, 1-155:
della ria dignità, fino a diventare abietto. accolti, 1-842: récati un
cattolico. 4. spregevole, abietto (un comportamento). alfieri,
tanta la soa felicitate che quello andare abietto non a segnizie ma a filosofica elezione
/ ad ogni prezzo più vile ed abietto. manzoni, pr. sp.
tale, anche, da rendere moralmente abietto (una condizione, un comportamento,
mortificante, umiliante, ignobile, moralmente abietto. g. b. nani
dice- che nasce da un ostentato e abietto serviliva mica che una donna, per
. di calza sfatta-. spregevole, abietto, ignobile. carducci, ii-6-60:
con valore aggett): spregevole, abietto, meritevole di dure punizioni. castelvetro
pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto; / pur di lui piglian bon
costantin sinestro. 20. abietto, spregevole. garibaldi, 3-54:
. 5. divenuto vile e abietto. bibbia volgar., viii-32:
persone che v'attendono plebee, d'animo abietto, mercenarie e tutte date alla sordidezza
6. spregevole, ignobile, moralmente abietto (una persona o un insieme di
giustizia del regno niente meno che il più abietto e più basso uomo della plebe.
gangheri. 5. sommamente abietto e turpe; che suscita sdegno e
era terra promessa. 10. abietto, sconveniente (un comportamento); invilita
6. letter. spregevole, abietto, ignobile. tommaseo, 19-48:
-per estens. ignobile, spregevole, abietto. molza, lxv-5: or fatta
11. moralmente turpe, abietto (un comportamento, una vicenda)
3. l'elemento più spregevole e più abietto di una categoria di persone; la
4. che è di animo vile e abietto, di infima levatura morale o intellettuale
per lo mio amore / diventò uomo abietto, umile e servo; / il signor
? 4. sessualmente sfrenato; abietto nell'aspetto e nel comportamento (una
pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto. lorenzo de'medici, 11-330: teneva
moralmente riprovevole, deprecabile; meschino, abietto, corrotto, spregevole; macchiato dal
] s'acquistò tanto cre- spregevole, abietto, degradante. dito appo il popolo
vive tedioso in sé, negletto, abietto, svilito dagli altri. baldi, 7-91
imbecille e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e tracotante! pea, è ancora
-figlio di troia: uomo ignobile, abietto, privo di dignità. dessi,
moralmente riprovevole, biasimevole, vergognoso, abietto. -in partic.: lussurioso,
spregevole, moralmente indegno, riprovevole, abietto, ignobile, turpe. sicinio
loro divisorio abitavano un vaso putrido e abietto. bizoni, 138: il vaso della
6. moralmente corrotto, depravato, abietto. f. f. fruconi,
nelle azioni sue timidamente e con lo animo abietto, ritenendo ancora la memoria e i
ardivano [i viaggiatori] accusare lo stato abietto dei greci, ma conpiangevano l'incostanza
sf. azione o comportamento vile e abietto di chi accetta per codardia le sopraffazioni o
2. azione o comportamento vile, abietto di chi accetta le sopraffazioni senza reagire
compiuto o perpetrato in modo vile; abietto, nefando, riprovevole (un atto,
dei bisogni vili. -miserabile, abietto (una condizione di vita).
agg. ant. reso o divenuto abietto, moralmente corrotto. cavalca,
vilanamente. 3. in modo abietto, meschino. carducci, ii-2-16:
che si comporta scelleratamente, in modo abietto o peccaminosamente (anche come epiteto ingiurioso
d'animo. -anche: in modo abietto, spregevole, ignominioso. g
, genericamente, ad agire in modo abietto, ad assumere abitudini e comportamenti moralmente
tre secoli. = deriv. da abietto, col suff. dei nomi d'azione
comportamento da canaglia; carattere vile, abietto. na camuffo2 f.
in senso concreto: atto o comportamento abietto, sleale. g. brera
valore illativo, e un denom. da abietto. r inabilità, sf. invar
, sf. invar. carattere spregevole, abietto, meschino. soffici [in lacerba
comportamento, carattere immorale, turpe, abietto. – anche: situazione o fatto moralmente