romani. lamenti storici, i-103: abiando insì informata mia erede, / fine a
collo e la parte de dredo sie abiando largeza a modo de istru- mento col
volgar., iii-33 (16): abiando mi una gravissima infirmitae la qua li
e sconfisse li normani, li quali abiando guastada franza, la toringia e dardania
passato in l'ora del vespro, abiando grande male in uno pede. anonimo
catene e prelunghe, e amorosamente, abiando da poppa un'atra nave e da
catene e prelunghe, e amorosamente, abiando da poppa un'atra nave e da l'
, 3-12: questo fé iob no abiando ancor uguio alcuna lege da de né
sogno. lamenti storici, i-82: abiando facto i pacti che romara / fosse
volgar., iv-21 (2): abiando ogni cosa daito,...
lo nata! de li apostoli, abiando dita la mesa e recevua la sagratissima
., iii-29 (3): no abiando logo in lo qua celebrase le sue
che lu nove die chiedo la salaxadura abiando tolesto l'arco per voler ferire una
e sangonenta pu cazea, / non abiando alcum vigor. dante, inf, 13-132
ghe fìseva offerta ad 90 che, abiando intre le man 50 que'el desirava
): una femena mantecata andava, abiando a lo tuto perduo 6 seno, tuto
., iii-33 (16): abiando mi una gravissima infirmitae la qua li mighi
per voi né per me averne beffa abiando da la signoria vostra quello sicorso ch'io
dìatessaron volgar., 165: abiando dito ste cose, sopioli en- verso
e no lo sovene tal fiada, abiando pur paura che quello segnore dolge che passe