= deriv. da abbuiare. abbuiato (part. pass, di abbuiare)
ch'è la rilucentezza di quello, abbuiato e coperto. serao, i-468: fuggivano
, dapprima girasse di scatto il viso abbuiato, nel tentativo di proseguire.
. nievo, 779: nel pensiero abbuiato dalla vecchiaia... dura ancora
... dopo di che, abbuiato il fatto,... venne mandata
abbrunato; oscurato; fatto buio, abbuiato. bencivenni [crusca]:
il loro idillio... si era abbuiato e ravvivato anche più per una parentesi
iv-91: nella ignoranza essendo fioco o abbuiato il lume deltintelletto, cresce la possanza
pass, di incupire), agg. abbuiato, oscurato, ottenebrato. - anche
... non è più ombrato e abbuiato dall'idea della morte e del di
zampe d'orso, il viso cagnazzo, abbuiato dal bavero peloso,...
ed anche da ben lungi; onde abbuiato / e inoperoso e frigido e infruttifero
ch'è la rilucentezza di quello, abbuiato e coperto. pindemonte, iv-
ch'è la rilucentezza di quello, abbuiato e coperto. = deriv. da
poco fa quasi implorava, / dall'abbuiato portico brusìo / romba alle spalle ora,