suoi, / compose quei due distichi abbozzati. caro, 8-657: stavan ne l'
marmi scolpiti, / i quai siano abbozzati e non finiti. soderini, ili-io:
ammirare le immagini originali, e gli schizzi abbozzati che vi si appendono, piuttosto che
tutti quelli della corvée uscirono dal tinaio abbozzati di vino. abbozzatóre, agg.
tutti quelli della corvée uscirono dal tinaio abbozzati di vino. = deriv.
: questi quadri, poco più che abbozzati, gli eran tolti dallo studio e
quartiere eccentrico, fra giardini pubblici appena abbozzati. piovene, 5-250: il nostro
marmi scolpiti, / i quali siano abbozzati e non finiti. baldinucci, 63:
un susseguirsi di episodi inorganici, appena abbozzati, pieno di lungagnate verbose.
e del così detto male o animali) abbozzati e di secondaria importanza niera, il
e condurre a maturità molti generi solo abbozzati dai latini e dai greci, come
e che l'orecchia e i capelli abbozzati, stante l'impedimento della mano e
rubini] dopo che sono di meschifinte abbozzati, sì che paiono corpi senza il
stro- menti quasi misteriosi, i quadri abbozzati. -per estens. luogo,
la posizione in cui sono dati volta ed abbozzati, rettificando la posizione dei paglietti o
bandi, iii-125: vomerali d'ogni sorte abbozzati o finiti, ferri crudi o colati
tanti e tanti scara- bottoli di pensieri abbozzati, coi quali cominciare almeno un lavoro
: in mezzo a disegni scolorati o abbozzati giganteggiano le rovine di roma, fortemente
ben dis frabili o appena abbozzati di lettere o parole. solta
con scritte quasi illeggibili o disegni abbozzati un foglio, un quaderno, un
: il più giovane tentava sporadici, abbozzati gesti, come a richiamar l'attenzione
, iii-125: vomerali d'ogni sorte, abbozzati o finiti, ferri crudi,.
2. coperto di disegni o figure abbozzati; scarabocchiato. bertolucci, 1-212: