corpo sì che par ch'esso n'abbonde. campanella, 337: abbondiamo di parole
/ scocchi la morte ove il diletto abbonde. parini, giorno, ii-785: veli
/ ove verdegge il citiso, ove abbonde / d'alcun salso sapor erba odorata,
tenerse in vita, per che meno abbonde / al genital difetto umore e sangue.
il più grasso terren, che meno abbonde / d'umor soverchio, il vago colle
tenerse in vita, per che meno abbonde / al genital difetto umore e sangue.
/ ove verdeggie il citiso, ove abbonde / d'alcun salso sapor erba odorata
, / ove verdeggie il citiso, ove abbonde / d'alcun salso sapor erba odorata
tutto il mondo / che più di roma abbonde, al parer mio, / di
il placido e 'l robusto e non v'abbonde. b. corsini, 8-71:
[porci] poi vien che n'abbonde / la campagna non sol, ma queste
] può far che tutto il campo abbonde / de'necessari arnesi e che le biade
possa le storie e le cagioni delle cose abbonde voi mente pigliare. l. bruni