punto della mia vocazione, e ho abbandonato i miei colli senza dire addio ad
volsi da lato con paura / d'essere abbandonato, quand'io vidi / solo dinanzi
. beltramelli, iii-129: non l'aveva abbandonato un attimo con lo sguardo amoroso.
quando si presentava a casa mia aveva abbandonato un posto. 2. figur
vide lo spirito del parlante cavaliere avere abbandonato il corpo e più non dire, mutato
forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con
ingannatore e vano, e nientedimeno non è abbandonato leggermente! 3. lasciare da
pontefice] nel più gran bisogno i veneziani abbandonato. manzoni, pr. sp.
cornice della finestra, e sopra lui abbandonato il petto e quasi il resto di
: dopo tanti indugi cui m'ero abbandonato fin dal principio del mio viaggio,
ordinandosi. = deriv. da abbandonato. abbandonatézza, sf. schiettezza
affettazione. = deriv. da abbandonato. abbandonato (part. pass
= deriv. da abbandonato. abbandonato (part. pass, di abbandonare)
partitosi, tutto il pensier della guerra abbandonato, si diede al pensare come al
, di che il paese tutto pareva abbandonato. fioretti, xxi-953 (27):
, imperò che per essa egli si riputava abbandonato dà dio. caro, 2-937:
e de'troiani, / e de l'abbandonato suo marito, / s'era in
i-3: 562: tunisi, abbandonato da'turchi, fu preso da'nostri,
, iii-398: rubar non penso, abbandonato il canto, / tarpa agli orazi più
papini, 20-331: faranno morire un ferito abbandonato sulla strada per non macchiarsi di sangue
trovamento delle ottime cose, avvegnaché sia abbandonato d'adornezza di parole, assai è
, vi si trovò contro ogni aspettazione abbandonato d'ogni aiuto promessogli dagli amici.
avvegna che io non sia il primo abbandonato, io son solo colui che senza
lasciato, ove la virtù avanza nell'abbandonato. idem, dee., 2-6 (
: e piangerete un giorno quel core abbandonato / che vi amò dolcemente. foscolo
22-38: qui passo gli anni, abbandonato, occulto, / senz'amor,
: mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il
a un alare / il sonno dell'abbandonato. idem, 97: a quell'ombra
da montelupo, iscultore, che anco lui abbandonato s'era messo in un canto tutto
. idem, iv-2-558: nel nostro giardino abbandonato voi avete potuto far rivivere qualche cosa
viso, rendendo il suo aspetto anche più abbandonato. quasimodo, 1-40: dove gli
sua salute; ma, del tutto abbandonato a'fati, piangendo pone le redini
giosafatte, 45: chi è una volta abbandonato a cupidigia e agli altri diletti del
lontano dal commercio degli uomini, e abbandonato in certo modo alla mia tristezza abituale
guardie alle caterve, / né delle guardie abbandonato al sonno / duce alcuno trovar.
arme è [il re] più abbandonato e baldanzoso che provveduto. 7.
iv-360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le
lunghe ore... col ricamo abbandonato sui ginocchi, a contemplare l'acqua
giorno il mio povero corpo è rimasto abbandonato sopra la poltrona, e gli occhi hanno
ma quando poi lo mirarono su l'arena abbandonato ed ansante..., si
un braccio mi infondeva una specie di abbandonato languore. 9. a briglie
popoli dell'avvenuto male: per che con abbandonato freno ciascuno corre al disonesto strazio,
); la condizione di chi è abbandonato. latini, rettor.,
. 7. in abbandono: abbandonato; lasciato senza cura; incustodito;
e abbaruffati come la siepaia di un orto abbandonato. nieri, 227: sempre abbaruffato
deve abbominare una madre, che ha abbandonato quattro figliuole. manzoni, 173:
accenciare), agg. afflosciato, abbandonato come un cencio. viani, 14-12
de'franzesi e delle armi viniziane, e abbandonato dagli spagnuoli, le aveva rendute [
singulare amico. stefani, 7-137: costui abbandonato dalle persone e poi dal cibo,
o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato. tommaseo, 1-311: datoci l'
panni addosso. tozzi, i-154: abbandonato addosso alla scrivania. tombari, ii-174
gola. calvino, 1-76: s'era abbandonato [l'uomo grasso] a un
legittima, o a chi arbitrariamente ha abbandonato o trattenuto (o consegnato a un
travamento delle ottime cose, avvegnaché sia abbandonato d'adomezza di parole, assai è
presso di sé come figlio un minore abbandonato. codice civile, 404:
di assumere come figlio un minore abbandonato e di esercitare nei suoi confronti la
iv-1-143: piangeva,... abbandonato sotto il peso della sua miseria,
.. nella maturità..., abbandonato il mestiere alimentario, aveva preso a
fare sì, che egli sia lasciato ed abbandonato dagli uditori, mostrando loro alcuna novità
7-48: il quale popolo a piè, abbandonato dalla loro cavalleria, si tennero ammassati
machiavelli, 405: [l'antipapa] abbandonato dai suoi cardinali, fu costretto ancora
gran tempo quel luogo fosse rimasto abbandonato: vi avevano conquistato ogni angolo le
più intrinseche parti del cuore, quasi abbandonato: e così il corpo, destituito
mitico eroe troiano che, dopo aver abbandonato la città distrutta, approdò nel veneto
cornice della finestra, e sopra lui abbandonato il petto, e quasi il resto di
svincolato dalle strette del feudalismo, videsi abbandonato, privo di mezzi ed appoggi,
capo nascosto sotto un'ala enorme o abbandonato sul petto gonfio di penne, nell'incavatura
2. figur. messo da parte, abbandonato. forteguerri, 9-75: che bella
battista, iii-398: rubar non penso, abbandonato il canto, / l'arpa agli
arrischio, -disse giulietta: -pare un luogo abbandonato. negri, 2-526: timide
, 22-39: qui passo gli anni, abbandonato, occulto, / senz'amor,
entrata nel molino? perché lo aveva abbandonato e dimenticato? palazzeschi, 4-118:
trovato sul suo giaciglio, solo, abbandonato come un lebbroso, s'era fermata ad
minuti. -restare in asso: venire abbandonato, restar solo. buonarroti il
se comunicasse con un mondo astrale, abbandonato quaggiù. 2. corpo astrale
10-19: su quelle sedie, il corpo abbandonato a occhi chiusi sulla spalliera, o
scolari. pirandello, 5-44: col capo abbandonato sulla spalliera dell'ampia poltrona, le
, che egli sia lasciato ed abbandonato dagli uditori, mostrando loro alcuna
grazia spesso fa che dio non sia abbandonato, ed opera che talora si ritorni a
talora si ritorni a lui dopo averlo abbandonato. segneri, i-304: più volte hai
come un automa e, quando ebbero abbandonato la strada per prendere una scorciatoia,
un accumulatore (o una pila) abbandonato a sé perde la sua carica,
sia lasciato, ove la virtù avanza nell'abbandonato. ariosto, 34-15: né ti
; avanzo cadente, decrepito, abbandonato da tutti i suoi cari. leopardi
mente occupata a te, la quale arà abbandonato la ferocia del suo atto. savonarola
sarebbe stato avvinto ad un albero e abbandonato. -rifl. caro,
a tre quarti nell'anteguerra, fu abbandonato dopo, anche per l'opposizione di
si rompesse i denti su l'osso abbandonato da chi s'era goduta la polpa
8-1: hanno [molti cittadini] abbandonato ogni onesto esercizio, e sonsi dati
tinnire dèi campanacci e l'uomo, abbandonato su l'alto del carico, dormiva con
potuto vegliare un mio sonno calmo e abbandonato. vittorini, 2-55: si andò
iii-312: sotto le sue mura sta ancora abbandonato lo sferisterio dove ai dolci meriggi settembrini
toglie. idem, 719: io fui abbandonato alla discrezione del caso quand'io mi
sonnolenza disperata, derivasse dall'essermi troppo abbandonato alla bella vita (come la chiamano gli
se ne fa composta buona per chi ha abbandonato il gusto per la febbre.
lo puoi bevere tutto fino a inebriarti, abbandonato fra l'erba al silenzio *.
da ministro, perché tacciato di aver abbandonato la donna che gli era stata compagna
e di una sola carrozza, era abbandonato sul secondo binario. passeggiò su e giù
: il treno non è sorvegliato; pare abbandonato sopra un binario morto. e.
capelli / sulla ruga che tenera / ha abbandonato il cielo. vittorini, 2-55:
no, la strada, se ti vede abbandonato, t'in- ghiotte; o muori
braccia incrociate sulle ginocchia e il capo abbandonato sulle " braccia. = fr
40-ii-202: il re tutto si era abbandonato in braccio agli eunuchi, e questi potevano
5-23: sedette, come un bambino abbandonato, su i primi scalini della branca
martelli era un giovine napoletano che aveva abbandonato moglie figliuoli ed affari per brandir la
militare. foscolo, xv-9: ho abbandonato il servizio con un brevetto onorario di
. levi, 1-92: il paese è abbandonato alle donne, queste regine-uccelli, che
cucina a piano terra che già la teresa abbandonato il suo bucato e il suo mastello
. borgese, 6-10: esso aveva abbandonato - se pur mai mi vi attenni
sp., 33 (570): abbandonato da'compagni, andò in mano de'
in un fosso. 4. abbandonato in modo grossolano (il corpo,
sterminata famiglia; avanzo cadente, decrepito, abbandonato da tutti i suoi cari. carducci
12. reclinato; appoggiato mollemente, abbandonato. marino, 288: giacea supina
forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con
in non cale: essere trascurato, abbandonato. dante, 57-15: tempo fu
aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato, senza un'ombra, con tutte
con quello delle gambe intere, fu abbandonato dai moderni; o se questa voce
accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato. / in questa luce abissale /
camminavo frettoloso, a testa bassa, abbandonato alla immaginazione. abba, 1-61:
e sfacciata del giovanotto ventenne che ha abbandonato il coltello, la tradizionale sfarziglia dei
il campanello nel buio del palazzo, abbandonato. pirandello, 7-171: si recò
tempesta caccia / il legno vóto, e abbandonato in tutto / da quelli che per
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! idem, par., 24-110
, in campo aperto, al franco / abbandonato da costor sarei, / solo coi
fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio / entra,
ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile
passare. -solo come un cane: abbandonato da tutti. berni, 102:
, 1-244: a vedere il figlio abbandonato alla sua indolenza come una canna al
nessuno ti curi / sei solitario e abbandonato... / ma sul tuo dorso
alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato. 3. agg
a tre quarti nell'anteguerra, fu abbandonato dopo, anche per l'opposizione di
feudi che i carolingi e pretendenti avevano abbandonato ai prelati, trapassarono per molta parte
, il quale da tutto il campo era abbandonato: e con questa così ricchissima preda
e di una sola carrozza, era abbandonato sul secondo binario. -signori in carrozza
sonnolenza disperata, derivasse dall'esermi troppo abbandonato alla bella vita. collodi, 723:
. pirandello, 5-21: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola, con
, lo scrigno strappato dalla parete, abbandonato in terra, sventrato; e il denaro
al basso? 3. solo, abbandonato, deluso, avvilito. bembo,
machiavelli, 6-7-132: i bolognesi hanno abbandonato castel san piero, e fanno conto
e poi tutto scassato, sconvolto, abbandonato. 4. figur. miscuglio
quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra
in aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato. slataper, 1-46: in ogni
tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato così dagli amici che dai nemici.
nessuno ti curi / sei solitario e abbandonato... / ma sul tuo dorso
dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio / entra, non
e al figur. luogo silenzioso, abbandonato, tetro, lugubre, sinistro.
ciondoloni. pirandello, 5-21: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola,
mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il
gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta...
boccaccio, 1-72: da'quali non abbandonato giammai, ad essi per merito,
sf. medie. intervento chirurgico oggi abbandonato, consistente nell'anastomosi della cistifellea col
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! idem, par., 12-119
annunzio, v-2-818: mi sembra d'aver abbandonato la mia spoglia luccicante di colubro,
gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta...
b. croce, ii-8-10: fu abbandonato per la prima volta il concetto del conoscere
uguale in tutto a quello che avevano abbandonato: vi si installarono comodamente. alvaro
sommariamente. tassoni, 10-56: abbandonato il conte era rimaso, / se
e di abile trattenitore, viene abbandonato da quella di dotto scrittore e
silone, 5-25: appena consacrato ha abbandonato i salesiani ed è tornato in famiglia
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! m. villani, 3-20:
! non è un affare comune; sarei abbandonato. cattaneo, ii-2-297: un centinaio
che si è dato, che si è abbandonato, che ha ceduto a qualche cosa
v-2-91: è notte. il cenacolo è abbandonato, con le finestre aperte verso la
tanto noioso, e mi trovo si abbandonato d'aiuto, che spesso me ne gira
la sua incapacità a poter sopravvivere un'ora abbandonato a sé stesso? pirandello, 7-126
quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arruginito sopra
. in campo aperto, al franco / abbandonato da costor sarei, / solo coi
con le canne ineguali recise nell'orto abbandonato di pane ma conteste insieme con la
più da far conto; s'era abbandonato a un tremito che agitava l'adipe donnesco
per soverchia pietate. botta, 5-96: abbandonato il ben contrastato ponte, si ritirava
filosofica a un'altra); che ha abbandonato una vita di errori e di colpe
plur. convertite: donne che hanno abbandonato il mondo per ritirarsi in un monastero.
palazzeschi, 3-272: non mi ha mai abbandonato un'impressione di corallo ricevuta passandole vicino
e sfacciata del giovanotto ventenne che ha abbandonato il coltello, la tradizionale 'sfarziglia
1 367: mi lodo di non essermi abbandonato alla corrente del tutto, e d'
vie, / urlando come un cane abbandonato. alvaro, 7-110: in francia.
11. ant. dedito, abbandonato, al vizio, al male (
quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il
suo giorno / dai più diletti amici abbandonato. nievo, 5: al limitare
tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato così dagli amici che dai nemici,
eletto, e che impossibile sarebbe che abbandonato costui, mai con altro uomo si congiugnesse
alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato. calvino, 1-445: in
estrema sciagura anche la lagrime mi hanno abbandonato. manzoni, pr. sp.,
pezzi. d'ambascia, essere io stato abbandonato dal detto signor sano a mangiare
un cane: morire in solitudine, abbandonato da tutti. -crepare di fatica,
in cima al colle... sembrava abbandonato, senza un'ombra, con tutte
crocifissori. un pergamo di legno scuro era abbandonato a fianco dell'uscio.
nessuno ti curi / sei solitario e abbandonato... / ma sul tuo
: confidarsi, che se non fosse abbandonato di curazióne confacente alla natura, questa
ii- 669: se non fosse abbandonato di curazióne confacente alla natura, questa
bontempélli, 8-14: l'augello fenice, abbandonato 11 meridiano, prima disegnò una curva
in potere de'nemici cortona, fu abbandonato con troppa precipitosa ritirata anche arezzo da
vertice / di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
da lato con paura / d'essere abbandonato. testi fiorentini, 19: de'detti
mio linguaggio d'allora. esso aveva abbandonato -se pur mai mi vi attenni, tranne
mezzo a questa gioia il palazzo già abbandonato da'raggi dava in non so che
in custodia, sottoposto all'autorità o abbandonato in balìa di qualcuno. giamboni,
e pesante stile seicento, da molti anni abbandonato alle eriche, all'edera e alle
al mondo il sublime spettacolo del pensiero abbandonato da ogni forza profana, e superiore
: l'amico tuo cadrà deforme e abbandonato cadavere senza risorgere più. prati, ii-40
abietto; avvilito, umiliato; disprezzato, abbandonato; vile, spregevole.
tu per altrui / da criséida fossi abbandonato, / non dovevi con tutti i pensier
di biossido di manganese, che viene abbandonato dalle acque di infiltrazione nei sottili crepacci
/ ogni diporto. 5. abbandonato. pirandello, iv-66: ma che
'. derelitto, agg. abbandonato in completa so litudine,
stesso? -anche semplicemente: lasciato, abbandonato. cieco, 6-35: veggendosi agismandro
nell'esistenzialismo, l'angoscia dell'uomo abbandonato in mezzo alle cose incomprensibili, smarrito
2. squallido, desolato, incolto; abbandonato, solitario, remoto, fuori mano
soffio. 4. solo, abbandonato, derelitto. -per estens.:
8. lasciato, disertato, abbandonato. ariosto, 8-11: resta dai
pass. letter. ant. abbandonato, lasciato in balìa di se stesso
sederà in terra. 3. abbandonato, privato di compagnie e persone care
antico e squallido / da molt'anni abbandonato; / desolato / come un campo di
che in un primo tempo maestro avesse abbandonato il ferito al suo destino e in seguito
e ritegno. 2. abbandonato, lasciato solo. boccaccio, viii-1-188
primo soltanto [cioè, 4 privato, abbandonato '], ed a 4 destituito
se [il conte] dai viniziani era abbandonato, era necessitato pensare a'suoi fatti
né devastato in alcun modo ma soltanto abbandonato. -guastare, rovinare. cardarelli
in senso concreto: luogo squallido, abbandonato. pirandello, ii-135: finché tutto
. villani, 12-84: ogni infermo era abbandonato di confessione e di sacramento e di
22-41: qui passo gli anni, abbandonato, occulto, / senz'amor, senza
/ da un tuo fedel, dagli altri abbandonato!... / vengo alla
di pulcinella. beltramelli, iii-387: abbandonato l'appartamento nel quale avevano vissuto,
ad un quarto piano di un palazzo abbandonato in una via eccentrica e si difesero
la bandoliera. cattaneo, iii-1-56: abbandonato ogni ingombro difensivo, adottò tutta l'
tullio, perseguitato da'vizi trionfanti, abbandonato da'buoni, non difeso dalle tue
volsi da lato con paura / d'essere abbandonato, quand'io vidi / solo dinanzi
egli è ripieno e dilatato; egli hae abbandonato iddio suo che il fece, ed
. che l'altro ramo sia interamente abbandonato. s. maffei, 5-1-249: pochi
bibbia volgar., vii-69: io ho abbandonato la casa mia e lasciai la eredità
sua generalità. brancati, 3-176: abbandonato dall'odio che lo aveva fatto gridare
non è stato usato da lungo tempo, abbandonato; disutile (un oggetto, un
, piena di rischi. 7. abbandonato da tutti, derelitto, solo, isolato
in basso, pendente, ricadente, abbandonato (i capelli, le fronde,
letter. lasciato andare, tralasciato, abbandonato, messo da parte, deposto.
(con anche un che di molle e abbandonato). pataffio, 4
savinio, 1-122: l'affanno di sentirmi abbandonato e forestiere framezzo a quella razza estranea
7-318: dirimpetto aveva soltanto un fondaco abbandonato, il cui portone imporrito e sgangherato non
e mentre era quasi con tutto il corpo abbandonato nell'aria -essa afferravami per la falda
vicini i colli, un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso
-per estens.: deserto, abbandonato, vuoto. ristoro, xxviii-999:
disus. non aiutato, non protetto, abbandonato a se stesso. pirandello,
. anche descacciato). mandato via, abbandonato (in modo brusco, energico,
bontempelli, 8-14: l'augello fenice, abbandonato il meridiano, prima disegnò una curva
disus. il disertare; tessere abbandonato; spopolamento; abbandono, desolazione.
anche desertato, sincopato diserto). abbandonato, trascurato; disabitato (e vuole
. ant. il disertare, tessere abbandonato, desolato; devastazione.
aveano [i beneventani] come disertori abbandonato a la battaglia e tenea loro fussino
. boccalini, ii-135: solo e abbandonato da tutti suoi amorevoli, fu veduto
4. spopolato (un luogo); abbandonato, desolato, deserto. bibbia
parole, che diano prova di animo abbandonato alle passioni o ai vizi non più
come in italia, il paese sembra abbandonato a se stesso quasi che dio e la
. 6. non frequentato, abbandonato (un luogo). nardi,
locale). -anche: trascurato, abbandonato, incolto. crescenzi volgar.,
tema fisso il lamento disperato dell'amante abbandonato o tradito (fu in voga soprattutto
contenuto l'amore senza speranza dell'amante abbandonato. garzoni, 1-607:
il rancore e la gelosia dell'amante abbandonato e tradito (ed è noto anche
loro superbia. -figur. abbandonato, negletto. andrea da barberino,
; il povero nel governo rappresentativo è abbandonato affato in balia del ricco, i
ignudo, così af- flicto, e abbandonato, trasformato e diseccato e dilacerato.
fra rupi enormi,... sembrava abbandonato. serao, i-663: si appoggiava
3. ant. lontano, discosto; abbandonato. livio volgar., 4-366:
disserri il calice ed aspetti, / o abbandonato fior? verga, ii-354: donna
mio; lo primo è ch'egli hae abbandonato me, che sono fonte d'acqua
dei nobili emigrati che senza dolore abbiano abbandonato la patria distrutta e si riposino alla
, 6: il cerchio intanto, abbandonato, traballa, disvia... giravol-
: mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il
, copertosi il capo, si è abbandonato ad una specie di sonno. alfieri,
malattia. -portato; deposto, abbandonato. bocchelli, 1-i-317: sul focolare
a un alare / il sonno dell'abbandonato. pavese, 3-55: il tuo sonno
fatto quasi pazzo si reputa tristo ed abbandonato. e dopo questo per buono ispazio ammonito
elevazione delle antiche sponde ed il letto abbandonato. d. sestini, 35: riposati
e dell'epilessia): rimedio oggi abbandonato perché pericoloso in quanto la pianta contiene
impieghi lucrosi. il povero veneziano è abbandonato al dolore di aver perduto tutto,
: uomini di affari... avevano abbandonato il lavoro forzato della ricchezza per scomparire
solitario, lontano dalla comunità umana; abbandonato, desolato non curato, lasciato andare
tende, che aspira alla solitudine; abbandonato, derelitto; che avviene nel silenzio
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
me: per che m'hai tu abbandonato lontano dalla mia salute per le parole
diritto, all'esplicazione di un'attività; abbandonato. s. giovanni crisostomo volgar.
follia d'andare fino al fondo, abbandonato da tutti, solo solo.
. a. verri, ii-97: abbandonato da'buoni, non difeso dalle tue odiate
dentro e di fuori, da un lato abbandonato il secolo, così esonerata e isgravata
dal populo inimico, è lo essere abbandonato da lui. 3. intr
punto remoto, e per tanti anni abbandonato, del suo corpo. pratolini,
istituti di credito. 7. abbandonato al suo destino; affidato alla pubblica
esposti. -condannato alle fiere; abbandonato in pasto alle belve. - anche
, 2-186: antonio lo sportaro, abbandonato nel languore che precede il sonno,
. d'annunzio, iv-1-242: ha abbandonato l'esteticismo per sempre. michelstaedter,
soppresso (una congregazione religiosa); abbandonato (un'abitudine, una consuetudine criminosa
, 8-1: vedendosi in su gli estremi abbandonato e tradito da'compagni e preda de'
, i-ii: scornato, afflitto, / abbandonato, senza fida e cara / sposa
esulato. -figur. che ha abbandonato un luogo. d'annunzio, v-3-203
follia d'andare fino al fondo, abbandonato da tutti, solo solo; per entrare
perdizione. -sostant. chi ha abbandonato precipitosamente un luogo per sfuggire a un
dal populo inimico, è lo essere abbandonato da lui; ma da'grandi,
inimici, non solo debbe temere di essere abbandonato, ma etiam che loro li venghino
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
dua rovesci. pallavicino, i-802: abbandonato da questa contezza, fa qui sempre
. -città, villaggio fantasma: abbandonato dagli abitanti, che lo hanno lasciato
: pigliando questo stato / fa per abbandonato / diletto ogni mondano. dante,
mandano que'tali quattrini, io sarò abbandonato da chirurghi, da medici, da
i medici. landolfi, 2-186: abbandonato nel languore che precede il sonno,
e la signora? dormiva. aveva abbandonato il capo, col fastoso cappello, contro
guelfi, vedendo montar la favilla per l'abbandonato campanile, lasciavano la sacra torre divorare
, 7-183: quale un febbricitante che, abbandonato al buio, in una camera,
montale, 2-87: felicità del sughero abbandonato / alla corrente / che stempra attorno
a forbice, e rimase aperto, abbandonato, come le mascelle di un uomo morto
/ per su porvi la mano, abbandonato / avea lo scudo. pirandello, 6-561
quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile
, / l'han gli avari mercanti abbandonato / là sotto il sol feroce / d'
e grandezza di quelle del nostro camposanto abbandonato. -figur. con riferimento a
, 19-21: ed io povero vecchio abbandonato / mi starò pur qui solo,
7: laura aveva con tommaso un contegno abbandonato e fiducioso come talvolta aveva con la
egli vedrebbe il trono de'suoi avi abbandonato in balia de'mugghianti flutti de'popolari
e d'oro / sommariamente m'ànno abbandonato. leggenda aurea volgar., 843
si chiama anche 'fiume morto'un alveo abbandonato dall'acqua corrente, sia esso ridotto
iii-90: vedrebbe il trono de'suoi avi abbandonato in balia de'mugghianti flutti de'popolari
ch'egli era il primo ch'avea abbandonato il mondo, non riservandosi nulla ma
che dopo il tumulto dei ciompi fu abbandonato dalla plebe in cui aveva prima confidato
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana, /
a forbice, e rimase aperto, abbandonato, come le mascelle di un uomo
della ruota direttrice; perfino il biciclo abbandonato guadagnò da questa algebra una postuma vittoria
intenzione, ima volontà. -che è abbandonato al capriccio e all'estro momentaneo.
22-39: qui passo gli anni, abbandonato, occulto, / senz'amor, senza
l'esistenza del figlioletto che aveva forzatamente abbandonato. -necessariamente, inevitabilmente.
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana, /
... un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso
... un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso
7. letter. solitario, derelitto, abbandonato. boccaccio, v-96: lasciano,
furor pieno, / con ambo mani ha abbandonato il freno. p. querini,
pudore. -a freno sciolto o abbandonato: a briglia sciolta, di gran
del suo male, / a freno abbandonato cavalcando. cieco, 18-4: clefasto,
come dei nobili emigrati che senza dolore abbiano abbandonato la patria distrutta e si riposino alla
non esser per altri da la donna abbandonato. faldella, 5-196: ritornò a riammantarsi
. serra, iii-470: mi sono abbandonato troppo al gusto di scriver, per me
il quale abbandona la vigna, è abbandonato da lei. alamanni, 5-1-271: alma
(un carcerato); che ha abbandonato, per lo più clandestinamente, la
d'una divinità. 3. abbandonato (un luogo). caporali,
e grandezza di quelle del nostro camposanto abbandonato. -energia illusoria. de
i custodi anche de'fuochi, / abbandonato il capo sugli scudi. d'annunzio,
, o ne è escluso, allontanato o abbandonato, o di chi non è soggetto
disutili ed inerti. -chi ha abbandonato un partito politico. gramsci, 9-258
si secca [il pesco] per esser abbandonato dall'altre barbe, che non lo
: doma il verso che non corra abbandonato, ma galoppi serrato. 6
prese tal genio alla professione, che abbandonato ogni altro studio tutto a quella si diede
, 10-4 (428): non solamente abbandonato, ma gittato l'avea. seneca
fatto cadere, precipitato. -anche: abbandonato, cacciato. maestro alberto, 18
piedi. -seppellito. -anche: abbandonato a cielo scoperto, buttato in fiume
). tose. neonato o bambino abbandonato alla pubblica carità; esposto, trovatello
concreto: ciò che viene gettato o abbandonato in mare (in caso di pericolo o
provvista e magazzino, che spesso poi dimentica abbandonato. pascoli, 21: oh!
, iv-360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. leopardi, 10-40
giacerassi in terra / languente, afflitto, abbandonato, e un sorso / d'acqua
. 13. essere dimenticato, abbandonato, trascurato, lasciato da parte.
: giacque per alquanto spazio il contestabile abbandonato dai suoi che fuggivano. monti,
di miche- lozzo... aveano abbandonato il capitello della cintola,..
spada che renato ancora reggeva sembrava aver abbandonato in quel corpo di giglio ogni fulgore
: si fermò nel letto, caduto e abbandonato senza più forza, balìa o gina
in mezzo a questa gioia il palazzo già abbandonato da'raggi dava in non so che
dossi, 6: il cerchio intanto, abbandonato, traballa, disvia...
verga, ii-34: arrivò dall'orticello abbandonato,... insaccato in un giubbone
(e scherz.): che ha abbandonato (o è stato costretto a lasciare
il frutto de'tre primi anni dovea essere abbandonato e quel del quarto consecrato a dio
tutti e qualcuno bisogna bene che resti abbandonato alla carità privata. si tratta di fare
f. corsini, 2-154: l'avevano abbandonato di mala grazia, mancando all'ospitalità
: i due disgraziati, mezz'ora dopo abbandonato il grosso della brigata, si avvidero
. donato degli albanzani, i-755: vide abbandonato il muro e vuoto di guardatori.
dall'impensato accidente, a'primi tratti abbandonato il posto, rifuggono velocemente nel parco
dove? in mezzo a chi? abbandonato, dunque; il vostro tempo,
accetta. -incolto, selvaggio, abbandonato (un terreno). valerio massimo
significato più specifico di 'incolto, abbandonato '(come in sallustio:
, 4-268: questo ragazzo non può crescere abbandonato. ha bisogno di scuola, di
5-2-472: imbarbarita la lingua per essersi abbandonato quello studio di essa ch'è necessario
e lei e 'l suo m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il
fu visitato da'medici, e poscia abbandonato all'opinione ch'oppresso da incognita
all'elba si discende continuamente, laonde abbandonato che ebbero il campo, noi fummo
andar ramingando per città come un cane abbandonato. leopardi, 31-3:
chiamato la stalla. è un palazzo abbandonato dove, al piano terreno, tutto
e di altri fornimenti militari, avendolo abbandonato gli austriani per marcia paura. bandello,
un pallone e scarmigliata, corpo tutt'abbandonato meno che tra il seno e la
. trarii. dovila, 87: abbandonato da loro, e trovandosi im- puntiglio
, una volta che ci fosse stato abbandonato, sarebbe ben tosto divenuto un oggetto diffìcilissimo
sentenzia, sì lungamente da questa cultura abbandonato! idem, inf., 32-7
stato ancora arato; incolto, abbandonato (un terreno). tasso
ciò che da noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi.
carducci, iii-1-347: a 'l vento abbandonato il velo / per le rive di fiori
fu visitato da medici, e poscia abbandonato, all'opinione ch'oppresso da incognita
: pel fetore incomportabile della piaga fu abbandonato in terra. -inadatto; non
grossi del cibo, il quale, abbandonato dal calore e dallo spirito nello stomaco,
vivace che le pareva quasi di vederlo abbandonato all'incuria piucché alle cure d'un
. condizione di ciò che è trascurato, abbandonato, dimenticato; desolazione, squallore (
indaffarato. sempre ilare, e mai abbandonato all'allegria. bernari, 6-231: se
nostra signoria, sono fuggiti e hanno abbandonato i loro altari, e però voi indarno
dell'indipendenza,... aveva abbandonato un impiego non splendido, ma che
han scordato. morante, 2-77: abbandonato sul sedile in una posa indolente,
lei. 4. figur. abbandonato, rilasciato, languido, trascurato (
2-i-99: conservare il governo dopo avere abbandonato le sue sedi ordinarie, indossare al
lo sfogo esecrando della sua infame libidine abbandonato l'avevano ad un sonno così profondo
. ne giubilava. amari, 1-1-284: abbandonato egli aveva nel corso d'aprile gl'
era nelle valli in luogo infermo era abbandonato. marco polo volgar., 27 (
sembra. guerrazzi, 6-349: stava abbandonato fra le braccia del figlio del capitano
tanto dagli svantaggi che ha un forestiero abbandonato d'ogn'altro aiuto fuorché da quello
bastasse toccare i membri primari del corpo abbandonato, quali sono le mani che s'ingioiel-
portavano, mi vedevo a mio malgrado abbandonato solo ne'deserti colla rete in terra,
pier della vigna..., abbandonato dalla ragione, la qual pur rettamente
dalla febbre e delirante, io l'avessi abbandonato nella melma sotto l'acquazzone, invece
dio adunque è giusto, se, abbandonato da qualcheduno, l'abbandona: ed
abbandonare il programma eclettico. l'hanno abbandonato. i nazional-liberali non se ne sono
e mendica del popolo, l'avete abbandonato; ed ora cercate di ritornare a
ribellarmene. 4. trascurato, abbandonato, spoglio, squallido, spregevole.
tale sistema è oggi quasi del tutto abbandonato negli ordinamenti giuridici di ispirazione democratico-liberale,
mento costante cui va soggetto un suolo abbandonato. inselvare, tr. (
colombini, 124: piangiaremo del nostro cristo abbandonato e derellito, e piuttosto dico tradito
tale procedimento è attualmente quasi del tutto abbandonato). -per estens.: il
non sii in tutto 'l tuo corso abbandonato. 3. con intelligenza,
, 1-4-216: come l'aere s'intenebrisce abbandonato da questa luce...;
procedimento delle arti e dei mestieri è abbandonato alla pratica cieca, intercetto affatto da
e precisamente in fondo a un campo abbandonato dove da oltre mezzo secolo non si
a riconoscere il sito, che aveva abbandonato il nemico, insino a vista di
. e letter. interrotto, sospeso; abbandonato. boccaccio, viii-1-81:
di donato vi si era intruso, abbandonato il suo vesovado, debbano eleggere un
un re grande che d'un pupillo abbandonato, sì del servo come del libero
ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile fetore
. ant. restare vedovo, solo, abbandonato. -anche al figur.
letter. ant. reso vedovo; abbandonato, privato. bracciolini, 4-3-56
farlo, allora ciascuno cattolico l'avrebbe abbandonato. giordani, v-27: io di
la mente, da poi ch'ha abbandonato tutte le cose terrene,...
in roma dellà sconfitta e del campo abbandonato, e sopra tutto si fece grande
i primi denari, piero aveva dunque abbandonato le idee politiche di una volta..
un'isola: essere, sentirsi solo, abbandonato, spiritualmente isolato. -fare isola
soltanto gli istanti in cui mi era abbandonato a una parvenza di sonno. cassola,
finora sembra aver languito ed essere stato abbandonato alla sola e sterile istantaneità delle occasioni
rapito dell'udirlo parlare, che, abbandonato lo studio della mercatura, si mise sotto
con distese cartilagini spiccato il volo e abbandonato il covo palustre invasero le alte regioni
* rond de cuir ', l'artista abbandonato dal successo, lavora, lavora lavora
catene,... l'artista abbandonato dal successo, lavora, lavora, lavora
da imola volgar., ii-177: abbandonato da'suoi e non ricevuto da'nimici
mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore
di chi per otto lustri era stato abbandonato dagli uomini ne'suoi languori. foscolo
. (ant. lassato). abbandonato, non condotto via; non tolto
cariatide. 15. ridotto e abbandonato in una condizione o in una situazione
e da poppa. -mollemente abbandonato; sdraiato, disteso * petrarca,
stato in cui si trova il letto abbandonato dal tanaro. ebbe egli il pensiero di
. una delle conseguenze non buone dell'aver abbandonato un segno distintivo per i plurali dei
, ben lavorati da queste esercizii, abbandonato il mondo, si fecero religiosi.
186: s'accosta e trova un sacco abbandonato, / e osserva pur che l'
né pure pretesto e scusa per chi, abbandonato il cammino de'saggi, cioè quello
pallide degli alberi. 21. abbandonato, rilassato, inerte (un membro,
morto nell'africa, l'anno 713: abbandonato da'suoi soldati che soleva chiamare lepri
casca in un letargo tale d'esser abbandonato dalla pietosa cura della coscienza, di
, serve a ricevere il foglio appena abbandonato dal cilindro stampatore e a deporlo sulla
: qual altro uomo della terra, abbandonato a cotanta libertà e levatogli il guinzaglio
, poi che vedeva il populo di firenze abbandonato, ch'egli uscirebbe fuori e tornerebbesi
. -messo da parte, deposto, abbandonato (un abito, un ornamento)
vecchio giardino incantevole, doppiamente incantevole perché abbandonato da anni all'opera distruttrice del tempo
, 2-90: da qualche anno avevano abbandonato, i dì di festa, la calzatura
per la contabilità generale dello stato, poi abbandonato. = voce dotta,
a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il suo nome,...
spagnuoli, da'quali si vedeva totalmente abbandonato. assarino, 137: stettero
i: ella teneva il braccio destro abbandonato lungo la veste, reggendo nella mano il
allora molto possenti e macedo- neggiassero, abbandonato. = voce dotta, gr.
questo macello d'amore, tristano muore abbandonato. c. e. gadda,
galluzza e in concia. -rimanere abbandonato per lungo tempo. alfieri, i-148
animo, ne uscì... abbandonato di forze e scemo di vigor naturale.
macigno. veramente allora cominciò a sentirsi abbandonato anche da dio. 9.
e caldo ma spento di vita e abbandonato al movimento della ferrea crosta che
, 7-3-41: oranges, temendo d'esser abbandonato da loro, mandò l'aldegonda a
ciel manda sospiri e grida, / abbandonato nelle proprie pene. batacchi, ii-97
cienti o inadatte; trascurato, abbandonato a se stesso; che porta
di francia d'italia, l'avevano abbandonato [il santo]. tanto gli uni
subito dalle natiche si staccò e, abbandonato il re, saltolle nelle braccia.
, 5-ii-297: vedendosi ogni giorno sempre più abbandonato,... cominciò destramente a
spenti in lui neanche dopo di aver abbandonato il mestiere del modello: odiava ferocemente
fumavano. barilli, ii-41: quel manipolo abbandonato oltre il fiume mantenne quella posizione visibile
.). giamboni, 4-356: abbandonato da tutti gli amici...,
. barilli, ii-41: quel manipolo abbandonato oltre il fiume mantenne quella posizione visibile
p. mocenigo, li-8-467: ha abbandonato la carica, per marca della sua raffinata
mettere i marinari tuoi sopra un bastimento abbandonato. 2. sostituire con propri
imperadore di presente si sarebbe partito e abbandonato ogni cosa per grande paura che gli
che si sforzi il ronzino, / abbandonato di ciò non ti trovi. 2
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana, /
ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni,..
sportivo, pugile che, dopo avere abbandonato l'attività agonistica, svolge attività di
/ che 'l fico, disse, resti abbandonato]: è da sapere che il
. spaventa, 1-103: tu mi hai abbandonato; ed io non so che sono
sa da quanto, tanto è piano e abbandonato. comisso, 5-161: ieri sera
, rotti i vincoli / del giorno abbandonato alla sua polvere, / un barbaglio mi
della ricerca ma non s'è neanche abbandonato al ruffianismo mondano dei pittori medagliati e
miei esperimenti e così io ero là abbandonato, di sera con le mani sul tavolino
male2, n. 21. -essere abbandonato, spedito dai medici: trovarsi in
[s. v.]: 'abbandonato, spedito dai medici ': di
poema dignissimà e d'istoria. -essere abbandonato, ingannato, tradito dallamemoria: non riuscire
pasqualigo, 1-24: m'ha questa ingrata abbandonato in tutto / e, perché non
fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio / entra,
così vivace che le pareva quasi di vederlo abbandonato all'incuria piucché alle cure d'un
suo impiego in medicina è stato recentemente abbandonato per la tossicità); allossana.
al sotsalendo mestamente la scala, vedo abbandonato sull'antato delle mascalcie, 1-246:
grandissima necessità da'famigliari e dagli amici abbandonato in mezzo le ingiurie. -in
1-400: vedendosi il re da'più abbandonato, tutto pesto e ferito, vecchio
nel viscere centrale della cittadella, aveva abbandonato in mezzo alla valle di riolargo; da
minacciava della mia dimenticanza ove lo avesse abbandonato. -con riferimento a dio, allo
miniatura. emiliani-giudici, 1-35: ho abbandonato il manoscritto dicendogli [all'editore]:
attratti dal miraggio della città, hanno abbandonato le loro campagne e son venuti qui
il duca di mantova si mira come abbandonato dalla francia. 10. dare fiducia
d'annunzio, v-2-362: io m'ero abbandonato a quel vaniloquio musicale come a un
finale del miscuglio e dedurne il calore abbandonato o preso dal corpo messo a cimento.
; e il secchio è senza fondo, abbandonato là da una monaca danaide. ho
tua madre è morta, e ti ha abbandonato ». d'annunzio, iv-2-361:
patirla, senza esserci ridotto davvero. * abbandonato alla miseria ', che c'è
il viaggiatore in quel misero stato è abbandonato in mezzo alla via non ha più che
1-6-223: questa misleale m'ha tradito ed abbandonato ed ora procura di cercar di un'
e tristo / serbo il tuo letto abbandonato e solo, / tenendo con la
fossi imbattuto e che avessi in seguito abbandonato come cattiva compagnia. tommaseo [s
quei tempi nei quali i cistercensi avevano abbandonato da un pezzo l'austerità della regola
v-15 (62): tu, abbandonato da lui [dal signore], cominci
vidi questa me per un altro avere abbandonato e conobbi manifestamente che lungamente e con
pesce v'abbocca. 2. abbandonato, lasciato in mano al nemico (
; più o meno volontariamente rilassato, abbandonato; esanime (unapersona). rajberti
iv-360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le sosteneva
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! certo non del tutto questo mondare
giosafatte, 45: chi è una volta abbandonato a cupidigia e a gli altri diletti
d. bartoli, 2-3-186: aveano abbandonato il padre, la madre, la
10 più di ceto popolare, che, abbandonato a se stesso e privo di una
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
.. ma il monumento del regno abbandonato alla marmaglia e ai lazzaroni. tarchetti,
morte d'un uomo solo, avesse abbandonato tanta grandezza. galileo, 4-1-373:
. -perdere le funzioni vitali, essere abbandonato dall'anima (il corpo).
fretta. chiari, 3-31: un posto abbandonato, un temerario inganno, / una
fama, il tempo, la divinità. abbandonato dal sentimento, in balia della riflessione
rimanente della toscana. -rotto e abbandonato. e. cecchi, 2-209:
fluviale con acqua bassa e stagnante o abbandonato dalla corrente e completamente asciutto.
chiama anche 'fiume morto 'un alveo abbandonato dall'acqua corrente. -perestens
privo o vuoto di significato; dimenticato, abbandonato, trascurato da lungo tempo.
ventre esso servigio [di dio] abbandonato e morto. gherardi, ii-135: tutti
4-33: ruggier, che s'era abbandonato e al tutto / messo per morto
contare più nulla per lui; essere abbandonato ©dimenticato definitivamente; disinteressarsene.
fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio / entra,
località priva della consueta animazione, luogo abbandonato o poco frequentato. d'azeglio,
si fu dato a credere d'essere abbandonato dagl'iddii, colla mente travagliata e
: lodovico il moro,... abbandonato milano, si ritirò in germania,
. carducci, iii-8-215: mi sono abbandonato a produrre de'veri mozziconi di verseggiatura
, di noia; restare solo e abbandonato. verga, 2-304: mal dissimulava
barella delle processioni, col coccodrillo sacro abbandonato vivo, morto di fame nella vasca.
6-60: uno vescovo,... abbandonato il vescovato, venne nella città santa
o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato intieramente, lasciandomi l'animo freddo e
forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con
mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore
e quasi muto. -interrotto, abbandonato, non praticato (l'attività artistica
passavanti, 3: rimane così nabissato, abbandonato e gnudo nel mezzo del tempestoso mare
così mi trovai solo nella mia natività abbandonato alla nanna fragorosa della boscaglia e alle
indirizzo di studi, oggi quasi completamente abbandonato, che considera le popolazioni primitive come
suo gran nocchiero, cavour, ne aveva abbandonato il timone. b. croce,
a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il suo nome... fu colta
s. isidoro presso capo le case, abbandonato dai religiosi, proponendosi di condurre vita
dichiarare in modo più esplicito di avere abbandonato tutte le sue riserve al prestito nazionale
dal castello di lepti... l'abbandonato imperio pigliò, e diciotto anni il
? boccaccio, vili-1-126: veggendo quasi abbandonato vergilio e gli altri, o essere
un pelago di persecuzioni. 9. abbandonato. de notari, 21: ove
oggetto di attenzioni o di privilegi; abbandonato, lasciato solo; solitario. benivieni
sedette al volante. -languido, abbandonato (un gesto). fogazzaro,
che la nuora coi due nipotini aveva abbandonato il palazzo e la città per ritornarsene
impiegate nelle armi moderne (mentre ne è abbandonato l'uso per la produzione delle vernici
gran nocchiero, cavour, ne aveva abbandonato il timone. -con riferimento a
il sole incomincia a scottare, e abbandonato il letto del fiume attraversiamo una pianura
i-241: per poco non il core, abbandonato dalle interiori forze corse di fuori a
, dio mio, perché m'hai abbandonato? statuto dell'università e arte della lana
evidenza, l'aspetto d'un orto abbandonato, in una villa lontana, dove
popolazioni dell'africa settentrionale che hanno abbandonato da poco la vita no
, o anche spoglio, squallido, abbandonato di un edificio, di un luogo
non ha segni di vita, desolato, abbandonato, squallido (un luogo).
che la nuora coi due nipotini aveva abbandonato il palazzo e la città per ritornarsene
subito una radicale conversione, che ha abbandonato la mentalità e le abitudini mondane per
, 1-78: quel re, povero et abbandonato dai più valorosi e fedeli soldati,
osava andare a vedere il morto, abbandonato all'obitorio. bernari, 1-215: abbiamo
delle antichità favolose. 4. abbandonato, derelitto; solitario, solo (una
nato. 5. deserto, abbandonato (un luogo); non curato,
del pisano, / fosso arilomaco ebbe abbandonato. boccaccio, vili-1-28: atene..
lucilio era partito e il venchieredo aveva abbandonato la loro casa, faceva l'occhiolino
erano spenti in lui neanche dopo di aver abbandonato il mestiere del modello: odiava ferocemente
adorna. giov. soranzo, 179: abbandonato aveano i regi i regni / de
di misura e dal 1939 è stato abbandonato; è rappresentato dal simbolo q int
tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato cosi dagli amici che dai nemici,
omissione di soccorso '. -chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni
arditamente ordinò... che, abbandonato questo santo onoraménto del nome di dio
distribuirsi. foscolo, xv-9: ho abbandonato il servizio con un brevetto onorario di
e lei e 'l suo m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il
padre narrò d'un vescovo che, abbandonato il suo vescovato, andò alla città
prese tal genio alla professione che, abbandonato ogni altro studio, tutto a quella
bene perché fatto con disperazione; perché abbandonato - a ogni costo - a qualunque opinione
vessatore. savonarola, iii-38: avete abbandonato dio e sprezzato el battesimo e il
, i-519: un uomo un po'abbandonato sopra un cavallo nero
d'un fiato sperando che rebo, abbandonato per il momento l'argomento dell'allegria
di tal arte. vasari, i-884: abbandonato in tutto l'orefice, si mise
gli orfanelli. monti, 22-638: abbandonato / da'suoi compagni è l'orfanello
ricorso non ho? -solo, abbandonato. fatti di spagna, 867:
e. gadda, 7-234: genet, abbandonato dalla madre, esce dallo squallore d'
cesarotti, i-fv-21: hai tu nell'aria abbandonato ornai / il ceruleo tuo corso,
raccontarono al console che gl'inimici avevano abbandonato la cittade e che ciò era manifesta
quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile
, rinselvatichito, infestato dalle malerbe, abbandonato a se stesso (un campo, un
volsi dallato con paura / d'essere abbandonato, quand'io vidi / solo dinanzi
estrema on- zione, e il morir abbandonato quasi da tutti gli aiuti umani,
, ancora giovanetto pustoloso e riservato aveva abbandonato il paterno ostello per frequentare l'università
-che è appartenuto al nemico; abbandonato dal nemico. m. c
arguta. -lasciato in dimenticanza, abbandonato. f. scarlatti, lxxxviii-n-505:
le quali l'a veva abbandonato e nelle quali è stata viva.
o predisposto. -in partic.: abbandonato, deserto (un luogo).
la sua profonda nostalgia per il paesuccio abbandonato. 2. pittura di paese
2-91: non è vero che io ho abbandonato il mio bel paesuolo e che mi
sul nudo terreno o in qualche pagliaio abbandonato pel rigore dell'inverno. de roberto,
[fanfani]: l'acqua, abbandonato il letto vecchio, va a traverso ad
di sant'arcangelo] mura sta ancora abbandonato lo sferisterio dove ai dolci meriggi settembrini
-per estens.: terreno incolto, abbandonato. bettinelli, 3-117: un vasto
e del mio formaggio in un villaggio abbandonato. = comp. da pane1
parlo come si parla a chi è abbandonato da dio, e non può più
parte dei tifosi partenopei per contestare ha abbandonato silenziosamente lo stadio già prima che casarin
, zimbello dell'ignoranza e dell'ingiustizia, abbandonato da tutti. -fomentato,
delle tinte. banti, 8-19: abbandonato il 'macramè', intraprese una tappezzeria a
ch'era luogo di passo, ma abbandonato. leonardo, 2-635: fiorenzia,
da ^ parenti, schernito da'servidori, abbandonato da'patroni. m. adriani,
libera quando il tratto di linea viene abbandonato dal convoglio). 8. region
perché quando fortuna lo avea una volta abbandonato, non potea più patir di vederlo e
valuto, ch'io prima per altro abbandonato e poi non sia sempre di male in
non costruisce nido in quanto usa quello abbandonato da specie diverse (cfr. anche
trecento passi dietro a noi, fu abbandonato dall'ufficiale che lo comandava. correnti
. bracciolini, 212- 29: rimaso abbandonato e solo / doppo mille accidenti aspri
, ancora giovanetto pustoloso e riservato aveva abbandonato il paterno ostello per frequentare l'università
all'andirivieni abituale. 2. abbandonato a se stesso, lasciato pendere in
/ e lei e 'l suo m'avea abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle
economica. -figur. che ha abbandonato, più o meno volontariamente, un
strinse il laccio, e col corpo abbandonato / dall'irto ramo penzolar fu visto.
si perdé. -venire dimenticato o abbandonato (una tradizione, una lingua,
eliogabalo, uomo dissoluto e perdutamente abbandonato al piacere della gola, dell'ostriche
non è stato tramandato; dimenticato, abbandonato; decaduto (una tradizione, una
: egli piglia sospetto di non essere abbandonato da dio e di non esser perduto.
dimostra che a questo principio non mai abbandonato dalle menti sublimi in verun secolo deesi
rudere la sua vita; e l'avrebbe abbandonato perché era pericolato sul lavoro?
avendone trovato alcuni barili tra il bagaglio abbandonato e disperso da'nemici, seguitarono fino
baldi, 259: da questo campo abbandonato ed ermo, / cui fanno alte mine
. pellico, 4-44: t'aveva abbandonato, mio dio?... e
, i-21-101: donna, quel verde abbandonato alloro, / di cui piagnesti solitaria
da quanto, tanto è piano e abbandonato. brancati, 4-251: verso l'alba
costola di uomo. 26. abbandonato, lasciato da qualcuno (una persona
persona; l'essere lasciato solo o abbandonato. aretino, 20-31: -che dissero
morta: città, paese disabitato, abbandonato. sestini, 3: siccome.
: antonio, temendo sempre di essere abbandonato da quel calore che lo possedeva,
contro il volante che luigi bàilo ha abbandonato per rizzarsi in piedi a far fuoco
magari piegata dalla sorte, che abbiamo abbandonato i palchetti romani al loro letargo estivo
piedi (sistema tradizionale, ormai pressoché abbandonato) oppure meccanicamente, mediante le pigiatrici
; egli piglia sospetto di non essere abbandonato da dio e di non esser perduto
di fresco brilla come un rozzo diamante abbandonato. jahier, 2-38: i ragazzi
dalle pieghe della stoffa, col capo abbandonato un poco fuor della proda del letto
patto / ne legasse. -rilassato, abbandonato. sbarbaro, 1-196: gli muovo
montale, 2-87: felicità del sughero abbandonato / alla corrente / che stempra attorno
con l'incuria nella quale sarebbe stato abbandonato il servizio della dea dopo la morte
alti e bassi, non l'aveva più abbandonato. c. e. gadda
rami atterra, / tal egli, abbandonato all'ira il morso, / sendogli
importunarlo [il signore] che, abbandonato il ritiro, comparisse ne'popolati tra
: massimo, ispogliatasi la porpore e abbandonato da'cavalieri di gallia,...
marin. region. molo rovinato e abbandonato. -anche: ammasso di macigni disposti
porta dell'abitazione di chi è stato abbandonato da una donna, nel giorno in
a nozze con un uomo dopo averne abbandonato un altro (con riferimento alla locuz
imola volgar., ii-378: vitellio, abbandonato da tutti, fu preso e tratto
ha governatore, perocché iddio l'ha abbandonato ed agli tolta la grazia sua che 'l
: poiché il re lodovico duodecimo ebbe abbandonato milano per ritornarsene nel suo regno, una
ancora primitivo, credulo, ignorante, abbandonato alle sue inclinazioni e passioni, determinato
) in certo modo pareva che avessero abbandonato la possessione della repubblica. guidiccioni,
anno di soggiorno in francia, aveva abbandonato l'ago pei libri, e ottenendo
forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato. c. campana, iii-81: si
solamente veder di lontano i legni nemici, abbandonato vilmente il posto e molti di loro
, / et or da tutti son abbandonato. magi, 77: quando una potenzia
. -che non consente illusioni, abbandonato da dio. pavese, 10-172
alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato. c. e. gadda
signor commissario! 25. trascurato, abbandonato; malandato, maltrattato, strapazzato;
al fiume, gittatela in un pozzo abbandonato. stampa periodica milanese, i-199:
, perché le solite pratiche lo hanno abbandonato e si sono date ad altri.
ripiegare sul 'prato rustico ', abbandonato a se stesso. -prato pio
vertice / di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato. d'annunzio, iv-1-1047: passando
-con uso aggett.: soggetto, abbandonato, esposto al saccheggio (un territorio
f morto da'compagni od egli è abbandonato. m. villani, 9-1:
prelassato, agg. letter. abbandonato in posizione di riposo, sdraiato.
, elegante e sbadato, non l'ha abbandonato un momento. 3. contraddistinto
sono a lui raccomandate da chi, abbandonato da ogni umano soccorso, tutte in
discolpare i cristiani dall'accusa di aver abbandonato la religione nazionale per il giudaismo.
della nobiltà e del clero, avevano abbandonato per amor di patria le loro prerogative.
, e il vecchio manzoni intristì abbandonato e solo a milano e morì senza
quegli il quale abbandona la vigna è abbandonato da lei. savonarola, 7-i-148: debbe
: hai, costì presso, il capo abbandonato di lei e, ridendo, guardi
mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore
dalle pieghe della stoffa, col capo abbandonato un poco fuor della proda del letto
l'acqua menomare. 8. abbandonato nella morte. d annunzio, i-345
compagnia de ^ padri santi e sarà abbandonato da tutte quelle cose ch'egli avea
e lo sfogo esecrando della sua infame libidine abbandonato l'avevano ad un sonno così profondo
trovarono che macerie e tantissimo materiale bellico abbandonato dagli eserciti dell'una e dell'altra
a immaginarmi reo! -che ha abbandonato un movimento o un'organizzazione politica o
spregio. -scherz. che ha abbandonato il tetto coniu- gale. borgese
. proiecticìus, propr. 'esposto, abbandonato, cacciato ', deriv. da
). 6. region. abbandonato dalla nascita, esposto, affidato alla
1-596: tu, signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di facob
se ne curano e anzi t'hanno abbandonato e lasciato solo. musso, iii-90
proponimento, sien costretti d'abitare l'abbandonato luo go
infermi, la quale è che, essendo abbandonato uno da'medici e, per opinioni
aggiungono due altre. 8. abbandonato (nel sonno o nel riposo: le
borgese, 1-215: federico, che aveva abbandonato la scienza perché non capiva cosa ci
sa da quanto, tanto è piano e abbandonato. è lui ora ad accostarsele;
fissi protesi avanti, col labbro inferiore abbandonato, simile a lui. -che
si vegga esser tardi esaudito, creda essere abbandonato dalla protezione di dio. s.
toltogli ogni sua facuità..., abbandonato da amici e parenti, ma non
amici e parenti, ma non tanto abbandonato, ma proverbiato. marino, vii-309
di età o civiltà moderna dovrebbe essere abbandonato per sempre. e. cecchi, 6-40
scaltrito il senso tenero e dolce, abbandonato e malizioso dell'opera 'autentica '.
essercito che, dissipato in un tratto, abbandonato il combattere, con effuso corso si
inerme e degl'insetti / al pungolo protervo abbandonato, / l'uom, de'venti
in contemplazione del suo bellissimo giovine compagno abbandonato nel sonno. bernari, 6-95:
ancora giovanetto pustoloso e riservato, aveva abbandonato il paterno ostello per frequentare l'università
pustin, pustie 'luogo deserto, abbandonato ', che è però dal bulgaro
lii-15-105: 1 francesi del tutto hanno abbandonato quest'arma e in suo luogo preso
in navigazione nel xviii secolo e successivamente abbandonato per l'insufficiente grado di esattezza.
343: quasi quasi mi rimordeva di avere abbandonato amilcare a sì manchevole malleveria. imbriani
stato. -condizione di chi ha abbandonato una professione. rovani, ii-760:
tratta dal poeta, quando aveva ormai abbandonato il tentativo del dramma. -aspetto
pareva loro giusto e moderato. avevano abbandonato uno, due terzi delle terre avite
). 2. ant. abbandonato. siri, v-2-263: s'avventò
è più potente a prò'd'un popolo abbandonato un germe di comunione e d'amore
che s'era seduto, raccattò il mazzo abbandonato delle carte e cominciò a rimescolarle.
confortare, rifocillare (chi si trova abbandonato, disperso, indigente, ecc.)
impedimento alla salvezza loro, hanno lievemente abbandonato i superbi palazzi, l'ampie facoltà
di non so quali acque torbe che abbiano abbandonato e lasciato piombare nelle concavità formate dalle
vagabondaggio, a cui mi sono liberamente abbandonato dai quindici ai vent'anni, mi pare
pirandello, 7-81: allora, col capo abbandonato su la spalliera del seggiolone, gli
padrone o che è stato smarrito o abbandonato (un cane, un gatto).
, vedendosi con tutta la sua famiglia abbandonato da loro in balia de'francesi, si
pito. 8. completamente abbandonato al sentimento amoroso (o anche al
come un misero vecchio, desolato, abbandonato, ridotto ad uno stato compassionevole.
e l'altra in un pozzo rasciutto ed abbandonato nei campi. tommaseo, 11-116:
riconosciuto come erroneo, e conseguentemente ha abbandonato e rinnegato un convincimento teorico, scientifico
-anche, per estens.: luogo abbandonato, desolato. i.
2-189: la luce dell'astro quasi aveva abbandonato la ierra illuminando, solo, di
? / questa recita qui sul fiume abbandonato, / fin dall'altra estate,
. -in partic.: che ha abbandonato la prostituzione (una donna).
no forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato, né preso a forza né per
ora il foro, signore, no abbandonato, / ma ricordomi ancora il mio
m. villani, 3-9: abbandonato dagli avari regnicoli e già soppresso dalravvenimento
annunzio, iv-1-137: il desiderio aveva abbandonato il suo regno, l'intelletto nell'attività
, iv-577: relitto dei fiumi, terreno abbandonato dalle acque; relitti del mare,
, agg. letter. lasciato, abbandonato (una persona); disertato (un
forte che la misera anima non avesse abbandonato il corpo e mutato mondo, con
d'oro infisse sul coppo repellente del budda abbandonato là sui rossi divani dei caffè notturni
che il proprietario ha volontariamente e definitivamente abbandonato, rinunciando così alla proprietà su di
servizio e culto, il quale restasse abbandonato o pregiudicato per non trovarsi chi voglia
, venduto, trafugato, usato, abbandonato, ecc. ariosto, i-iv-73
-con riferimento a oggetti, essere lasciato, abbandonato, dimenticato in un luogo.
'l duca prigione, / e restò abbandonato il padiglione. mattioli [dioscoride],
per lui e per noi se avessimo abbandonato le vie diritte della sincerità per battere
che sòffero / vituperio per te. abbandonato / ho la mia casa e il
professore e senatore come il carducci si sia abbandonato a quelle retrive malinconie. gramsci,
, di riabbandonare), agg. abbandonato di nuovo, messo nuovamente da parte
anni di spasimi, il dio ciecamente abbandonato e cercato, che bisogno avevo ormai
riaffezionò a quello ch'io aveva già abbandonato? 2. intr. con la
. ritornare su un mercato a suo tempo abbandonato (il denaro). piovene
ingrossando verso il settentrione solo a tempo abbandonato dal padre suo, si stringeva la
, un discorso precedentemente interrotto o abbandonato. -in senso generico: intraprendere una
riatteggiò sulla poltrona dove s'era prima abbandonato. = comp. dal pref.
sì volentieri veduto, sia da noi abbandonato quasi del tutto, piuttosto per un
disabitata, dove creda di esser solo ed abbandonato, si avvilisce e si ributta.
ai bel viso richiedesi. -mollemente abbandonato (le membra). lomazzi,
che non comportava la fortuna di uno abbandonato al caso. cesari, 6-45:
trecento monaci, giace adesso deserto, abbandonato e rovinoso. a. cederna [«
, in rapporto alla poesia, fu abbandonato per la prima volta il concetto del
sul medesimo palco dagli altri e dal coro abbandonato. foscolo, v-285: tu allora
teatro, dopo che l'avevate compianto ed abbandonato per la detestabile sua scorrezione.
boccaccio, v-223: essendo io per morte abbandonato da colei che prima a me era
di un'atteggiamento ideologico o culturale precedentemente abbandonato o andato in disuso. b.
cadde subito morto a terra e, abbandonato da'suoi, fu il suo corpo condotto
: ritornare a uno stato perduto 0 abbandonato. guicciardini, 2-1-264: se quel
: mentre filippo pur troppo sospettava essere abbandonato, rideccoti comparirgli dinanzi curio con un
intraro nel campo, ch'a- vieno abbandonato i nimici, e quasi come invitati a
, e anche gli undici che avevano abbandonato il corpo; ma il colonnello garibaldi
43: il tiranno de l'alma, abbandonato / da'seguaci pensier, cede al
espediente delle rifazioni degli autori classici sarà abbandonato. baldini, 15-101: la storia del
vedendosi abbattuto e sentendosi solo, da'suoi abbandonato e ferito a morte, alzò il
attività umane o da cicli naturali, abbandonato o destinato all'abbandono. ai sensi
iv-11-9: il socialismo..., abbandonato il rivolu- zionalismo marxistico, si veniva
riprendendo lo rifreddamento del fervore, avendo abbandonato le vestige del loro maestro. =
letterariamente due secoli avanti e giustamente ora abbandonato dai migliori e caduto in basso.
: maraboduo, veggendosi da ogni uno abbandonato, altro sussidio non gli restò che alla
più o meno numericamente consistente, ha abbandonato o è stata costretta ad abbandonare il
, o cne l'uomo è molto abbandonato da dio. imitazione di cristo volgar.
. condivi, 2-127: il cristo abbandonato casca con tutte le membra relassate.
un poco rilassata. -disteso, abbandonato, adagiato mollemente. -anche in una
. soldati, v-439: s'era abbandonato, di fronte a me, al suo
core. 5. essere lasciato o abbandonato in un luogo o presso qualcuno (
odor né sapor niuno. -essere abbandonato cadavere. g. capodilista, 173
il rimasuglio di quelli che imitano l'abbandonato marino... avrà baldanza di
, vedendosi dal suo caro bene al tutto abbandonato e apertamente scacciato, non vedendo rimedio
che s'era seduto, raccattò il mazzo abbandonato delle carte e cominciò a rimescolarle.
; che il saperlo lassù fra quelle balze abbandonato a scendere le scale saltando una
del signor rumbeld. -posato, abbandonato, messo da parte. pellijpari,
, principio di rim ormai abbandonato. piazzamelo: secondo il quale
fatto da agricola, esser mai stato abbandonato, né preso a forza né per accordo
antichità l'ha messo solo solo, abbandonato da ciascheduno e coricato come una bestia
uomo e lo sentiva come una donna aveva abbandonato la rozzezza, s'era ringentilito.
rinegati? 2. che ha abbandonato un ordine religioso; sfratato. brasca
salvatore del suo popolo. -che ha abbandonato, deluso, la propria professione.
del soggetto che deve acquistare il diritto abbandonato si parla di rinunzia traslativa, che
a fare una determinata cosa; che ha abbandonato una professione. - anche sostant.
; tutto il resto di detta ripa continua abbandonato e nelle piene, per una infinita
vecchio giardino incantevole, doppiamente incantevole perché abbandonato da anni all'opera distruttrice del tempo
ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nello orribile fetore
. flesso (un arto); mollemente abbandonato, ricadente (il capo, una
: eliogabalo, uomo dissoluto e perdutamente abbandonato al piacere della gola, dell'o-
una condizione o uno stato perduto o abbandonato; assumere di nuovo un atteggiamento o
-riconfermare in un proposito temporaneamente abbandonato. tarchetti, iv-60: l'anima
nuovamente abitato un luogo o un territorio abbandonato, deserto o scarsamente occupato, attraverso
ritornare a un modo di vita momentaneamente abbandonato. pannuccio del bagno, 1-xi-71:
quando egli averae perduto la reverenza, sarà abbandonato da lui. 6.
-in partic.: che ha abbandonato la casa coniugale per maltrattamenti. -
vede quel corpo, non come morto abbandonato cascare, ma come vivo per l'acerbo
soleva dire lui -s'era arrabbiato, aveva abbandonato ubbie e sogni e s'era gettato
ora che si vegga depresso; et abbandonato quando s'aggrandisce o rissorge. varano
renunziazione... il desiderio aveva abbandonato il suo regno, l'intelletto nell'
stuparich, i-352: il focolare sembrava abbandonato da gran tempo, coperto dalla polvere
sterili arene, simboli veri del secolo abbandonato, conducendolo, con veloce tragitto,
, un vecchio e nobile edificio settecentesco abbandonato, cadente, abitato male, occupato
un mondo di titani già sepolti ha abbandonato dietro di sé. c. carrà,
le strinse le dita che aveva alquanto abbandonato; ella però librò la mano e
o, per estens., che ha abbandonato il combattimento. b. davanzati
ricoverarsi. 8. che ha abbandonato (per vecchiaia, malattia o altra
-ritirato a vita privata: che ha abbandonato la vita pubblica, le cariche ricoperte
-anche: la condizione di chi ha abbandonato la vita attiva, di chi è pensionato
come mi trovai solo, misero, abbandonato al ritoccare il lastrico della piazzetta!
l'imperio romano non abbia a restare abbandonato da tutti gli amici? guicciardini,
da molto tempo egli [morandi] aveva abbandonato la ritrattistica come anche la figura,
ben fiancheggiati e battano il luogo abbandonato; fame due o tre l'uno dopo
tua mare. / ma non sei stato abbandonato / ma ti veniamo a ritrovare.
ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile fetore
. casalicchio, 475: ritrovandosi egli abbandonato day suoi e ricoverato in una terra
-che giace privo di sensi, abbandonato. casoni, 4-8-458: entrato a
volto a faccia in giù, prono; abbandonato col capo piegato in avanti.
f f 2. abbandonato all'indietro su un cuscino (il
ciò che da noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi.
, che male e amaro è aver abbandonato lo tuo signore iddio. gigli,
t'esalti. -rimasto solo, abbandonato (in partic. dalla persona amata
mondo. -desolato, disabitato, abbandonato. gosellino, 1-286: piange mesta
volte in mare e mai s'era abbandonato. castelvetro, 8-1-497: ulisse, poi
'rond de cuir', l'artista abbandonato dal successo lavora, lavora, lavora
: il miglior suolo domanda cultura; abbandonato a sé non produce che ronchi. collodi
guardo ardente / de le ionie franciulle, abbandonato / tacea. l. gualdo,
i custodi anche de'fuochi, / abbandonato il capo sugli scudi / lustri, rotondi
sloggiato e percosso di modo che, abbandonato anche brissio, pensava a ritirarsi a
. montale, 2-87: felicità del sughero abbandonato / alla corrente / che stempra attorno
posizione pred.) -anche: abbandonato all'indietro. armannino, 1-97:
c. e. gadda, 9-8: abbandonato il 'centauro'fra sterpi e roveti,
di fresco brilla come un rozzo diamante abbandonato. -opaco, spento (una
mdemente deluso. è un radere stonco, abbandonato da mosca. = comp.
aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato, senza un'ombra, con tutte
buzzi, 5: rugge [un piccolo abbandonato], in una soffogazione di lacrime
affanno orrendo dell'uomo che s'era abbandonato alle zanne, agli artìgli di quella.
che avesse un marito, e lo aveva abbandonato, lo aveva lasciato 'alla ruota'.
, del loro sangue le mpi dell'abbandonato trentino. verga, 8-73: il paese
in aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato, senza un'ombra, con tutte
sempre nero, affumicato, strappato, abbandonato, nei forteti delle macchie e nei
/ da lei tradito in sonno e abbandonato! tarchetti, 6-ii-139: mi giungeva
anche timido, rimeno rustico, meno abbandonato. qua e là si stendevano
volponi, 2-385: il frutteto era stato abbandonato, ed era diventato una cosa diversa
tutto ciò che da noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o incavernato nei depositi.
lazioni della pace, come loco di già abbandonato d'armi e gente, ma però
. sarò salvo. -che ha abbandonato un'abitudine o un'innocente mania.
senza alcuna causa, fu poi da loro abbandonato tornandosi ad accordare col re di spagna
sangue e la vita, non averebbe mai abbandonato il regio palazzo, se non avesse
il teatro spicciolo non doveva già essere abbandonato mai a scrittori drammatici inetti, scimuniti
santamente scolpito. la forza l'ha abbandonato. 2. per estens.
de luca, 1-3-2-178: il papa avendo abbandonato questo titolo, usa solamente quello di
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato. -liberare dalle persone indegne.
propizio? li tuoi figliuoli m'hanno abbandonato e giurano in quelli che non sono
più significato. -caduto in disuso, abbandonato (una lingua, una parola,
sbandonare), agg. ant. abbandonato definitivamente. ricchi, xxv-1-282: tristo
preghi, io ben seguire / l'abbandonato scherno a te prometto, / e
[il topo] sembrava che fosse abbandonato in una rassegnata e sanguinosa impotenza;
del lavoro non terminato, che pareva abbandonato appena alla vigilia, erano dappertutto:
piccoli giuochi, di non essermi mai abbandonato alle sbrigliatezze della lussuria. 3.
scacciati e rasi. -respinto o abbandonato, anche da dio. zanobi
, vedendosi dal suo caro bene al tutto abbandonato e apertamente scacciato, non vedendo rimedio
poi che vedeva il populo di firenze abbandonato, ch'egli uscirebbe fuori e tomerebbesi
segreto di nostro signore e m'ha abbandonato. aretino, 10-15: senza ascoltare accursio
scaltrito il senso tenero e dolce, abbandonato e malizioso dell'opera 'autentica'.
94: vedendo il mio signore tanto abbandonato, non sostengo con pazienza, anco
3. figur. che ha abbandonato improvvisamente un certo atteggiamento psicologico.
pure ancor scappuccinato / ama il ceto abbandonato. = comp. dal pref.
bene. 10. gerg. abbandonato dai propri complici. g. zaccaria
prudenza di cui disponeva, l'avesse abbandonato, si drizzò istintivamente e scoprì il
2. disabitato, deserto, abbandonato dalla popolazione (una città).
laggiù la badia, quel gran casone giallo abbandonato dai preti per la paura delle frane
, copertosi il capo, si è abbandonato ad una specie di sonno. stampa
/ ad orza, appoggia / l'abbandonato pino. g. gozzi, i-23-161:
/ di lunga erta montana, / abbandonato all'impeto / di rumorosa frana,
delle favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve superare
patisce il giusto, come margherita, abbandonato agli strapazzi degli scherani, all'ansietà
ministri spagnuoli da'quali si vedeva totalmente abbandonato. l. adimari, 1-37: lo
romano, che scherza su l'aver egli abbandonato il proprio scudo in battaglia. manzoni
veder di lontano i legni nemici, abbandonato vilmente il posto e molti di loro
è venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato. buonarroti il giovane, 9-601:
risorse. 4. che ha abbandonato in fretta e furia un luogo (
vestiti di bianco, quasi il palazzo fosse abbandonato in mano a un'orda famelica,
i-482: il teatro spicciolo non dovevagià essere abbandonato mai a scrittori drammatici inetti, scimuniti
è un uomo di teatro che ha abbandonato parigi per guidare qui quel centro drammatico
possono chiamare quelle di un povero corpo abbandonato così presto dall'anima che l'ha
alla mia sera. -che ha abbandonato le membra (lo spirito vitale).
sui lini bianchi. -che ha abbandonato l'abito ecclesiastico. s. ferrari
lasciato in disuso, in disparte; abbandonato (un oggetto, uno strumento).
vìttorelli, ii-132: entro i liquidi spazi abbandonato / stringea le mani, querulo gridava
scollarare), agg. che ha abbandonato r abito talare. gabr. pepe
amata, temporaneamente o per sempre; abbandonato solo. maestro francesco, 304
dabbene deve abbominare una madre che ha abbandonato quattro figliuole, tre delle quali sono da
gli avvenne di trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta e in
: m'abbandonerete anche voi così solo e abbandonato come sono? e quando ho bisogno
. monti, iv-367: l'essersi abbandonato un po'troppo a certi sentimenti d'
boccaccio, v-223: essendo io per morte abbandonato da quanto a me non mi
agg. let- ter. che ha abbandonato la propria religione. montale, 15-644
, 16-53: oropa continuava a raccontare dell'abbandonato moroso: un moroso scorbutico che non
la porta aperta. 2. abbandonato da tutti o da una persona (anche
angoscioso smarrimento lo vinse: solo, abbandonato, di notte, in una grande
giacosa, 71: già il vederlo così abbandonato e scorretto della persona me lo aveva
teatro, dopo che l'avevate compianto ed abbandonato per la detestabile sua scorrezione.
la mondana via; / poi solitario abbandonato in terra, / guardando attorno,
più vicini icolli, un paese diruto e abbandonato con le finestre vuote sul colle franoso
o di insolito o ciò che è abbandonato e dimenticato da tempo, o anche ciò
ala di colomba il fiocco / abbandonato ormai dallo scirocco / che più non
ant. e letter. che ha abbandonato la religione cristiana. n
scucullato, agg. che ha abbandonato l'ordine e l'abito monastico:
in funzione antisovietica (e in seguito abbandonato con il progredire della distensione con l'
, 7-87: un cappello di paglia abbandonato sull'erba secca,... scurito
italiano singolarmente riguardo alla commedia trovasi oggidì abbandonato alla 'donna serpente', al 're cervo'
comune che dio abbia il secol nostro abbandonato alla sua prevaricazione, lasciandolo trascorrere in
proprio abito sdotto. 4. abbandonato all'incuria. se razione
sedentari. 6. che ha abbandonato la vita nomade e si è insediato
capiva di che si trattava; e abbandonato sul sedióne il cliente con la bocca aperta
mano la lettera e mi lasciai andare abbandonato su la mia seggia. -trono
giorno che la nuora coi due nipotini aveva abbandonato il palazzo e la città per ritornarsene
: il colonnello si sentì solo, abbandonato, nella ingrata selva della vita.
; lontano dalla civiltà, isolato; abbandonato, spopolato (un luogo).
educazione, dalle convenzioni soso abbandonato (v.). stant.
g. berto, 5-344: dopo aver abbandonato lei semidelida deserto * (v.
da una calamità naturale, quasi totalmente abbandonato e spoglio di vegetazione. leoni
2. per simil. quasi completamente abbandonato d'altezza, / per sua opulenzia
, in un quartiere periferico semidiroccato e abbandonato dalla popolazione locale, si sono installati,
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! tasso, 2-50: dirò sol
andar ramingando per città come un cane abbandonato. manzoni, pr. sp.
quando [pietro] poi si trovò abbandonato da tutti gli altri discepoli e assediato
.. servi a principe e a signoreaver abbandonato gli affari, si ritirarono a monte
vergine maria. cavalca, iii-95: fu abbandonato [cristo] da tutti gli apostoli
n. ginzburg, ii-138: l'aspetto abbandonato della sfacelària, sf. bot.
desunto cotal denomicangelo] mura sta ancora abbandonato lo sferisterio dove nazione dalla loro forma
un languore e d'uno sfinimento più abbandonato, nel sesso e nell'età più deboli
dalla febbre e delirante, io l'avessi abbandonato nella melma sotto l'acquazzone. g
. anche sfrattato). che ha abbandonato un ordine religioso o ne è
olio sfriggeva nella pasfrenato, in vecchiezza abbandonato. della. -per simil.
altri cento esami e aver tentato e abbandonato, sgomentati dalla moltitudine dei concorrenti,
a giorgio, l'ho visto disfatto, abbandonato indietro sul sedile, pallido, esausto
famiglia. 7. che ha abbandonato un atteggiamento presuntuoso, di superbia.
suo cuore sgraziato e leggiero si era abbandonato un momento gli compariva accompagnata di tanti
abbia piuttosto l'aria d'un cavallo abbandonato. -non protetto dall'armatura.
restavo come un povero mucchio di cenci abbandonato sul letto. la febbre tornava a
di quelli che imitano l'abbandonato marino, né tampoco la moltitudine di
per tre anni, come scrivono, abbandonato dal sonno, non potè sigillar mai le
non risuona del lavoro umano; inattivo, abbandonato (un cantiere, un'officina)
con le canne ineguali recise nell'orto abbandonato di pane ma conteste insieme con la
riceverli mai più. -che ha abbandonato un determinato modello culturale. salvini
propri della poesia lirica; che ha abbandonato il genere lirico per dedicarsi ad altri
la notte in un casale smantellato e abbandonato. calvino, 1-283: in una
agg. libero dal vincolo matrimoniale; abbandonato dal coniuge. moniglia, 1-iii-442:
2. locuz. lenzuola smaritate: letto abbandonato dal 4. scomparsa dell'opera di un
angoscioso smarrimento lo vinse: solo, abbandonato, di notte, in c.
pass, di smettere), agg. abbandonato, in disuso, inservibile (un
, un modo di vivere); abbandonato (un atteggiamento). manzoni,
x. tose. che ha abbandonato o è stato costretto ad abbandonare l'
smonacare), agg. che ha abbandonato la vita monastica, ritornando allo stato
8-26: nel tardo pomeriggio quando, abbandonato l'ufficio, il vecchio, per risparmiarsi
un re grande che d'un pupillo abbandonato. 4. persuadere, convincere
il sof- fribile; poi si era abbandonato aa una esistenza di spensieratezza, per
spade. t t. abbandonato al disprezzo altrui.. bellini,
perché sono un povero vecchio accecato ed abbandonato. -ant. ciascuna delle persone
fratelli, 1-527: vede confusamente il suocero abbandonato su una poltrona, col viso solcato
olimpo. -desolato, spopolato, abbandonato. valerio massimo volgar., i-373
riconoscere. 4. abbandonato in un determinato luogo. castelnuovo,
di spretare), agg. che ha abbandonato volontariamente lo stato sacerdotale o gli ordini
2. figur. che ha abbandonato un'idea o una parte per abbracciarne
sprète, sm. tose. chi ha abbandonato volontariamente lo stato sacerdotale. tommaseo
suoi consiglieri,... aveva abbandonato sprezzantemente ognibase di guerra. tommaseo [s
di cristo. savonarola, iii-38: avete abbandonato dio e sprezzato el battesimo e il
stile espressivo, schietto e familiare, abbandonato e sprezzato, ma stupendamente contenuto,
1-101: gli zingari lo trovarono nel pantano abbandonato, intento a sprofondar gli scavi.
a restar ispurgata. 7. abbandonato senza lavoro. viani, 19-507:
, iq-x-1994], 20: ha abbandonato il figlio di due anni, se n'
, ma trovarono il campo voto e abbandonato dagli ugonotti. carducci, iii- 11-253
'bestiale'. squallido, trascurato, abbandonato a servi inetti, con una scala
lanterna, ove c'era -uno squero mezzo abbandonato per navi squérna (squérgna)