aizzano i cani rabbiosi con gli usati abbaiamenti. buti [par., 27-57]
276: die'[l'alano] tanti abbaiamenti, / che il palazzo rintronò.
cantico divoto: credo che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane. faldella, iii-131
rimbombare la valle di una fuga di abbaiamenti e poi digrignando i denti. de
gridò il fanciullo atterrito, fra gli abbaiamenti furiosi del cane slanciato ad inseguire.
, la festa è grande e gli abbaiamenti senza fine. tombari, 2-36:
la casa... echeggiava festosa d'abbaiamenti. 2. figur. schiamazzo volgare
aizzano i cani rabbiosi con gli usati abbaiamenti. boccaccio, i-17: tu vai l'
non solo i morsi, ma gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane o cagnuòla
portava il rumore della canea, degli abbaiamenti strani, qua e là per le valli
-figur. caro, i-106: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti v'
, v-117: io ti ripeto che gli abbaiamenti mossi contra di noi tornano tutti,
tesauro, 2-571: non ostanti gli abbaiamenti degl'invidiosi, tu non tralasserai di
rovello. caro, i-106: che abbaiamenti, che mugolamenti, che vomiti v'
). caro, i-106: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti v'
ripugnante. caro, i-107: che abbaiamenti, che rangolamenti, che vomiti vi
dalle parti degli elementi, come belati, abbaiamenti, raggiti, muggiti, ronziti,
da que'satelliti foschi, convertiti gli abbaiamenti atri in urli atroci, partissi a
si sentono i gridi dei pavoni e lunghi abbaiamenti di cani e sciacalli. salgari,
segnala la selvaggina con sco- dinzolii e abbaiamenti. -al figur.: chi è abile
divoto: credo che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane, e sì che