ed io, lassù, guardavamo, abbagliate, abbacinate, il maestoso e tremendo
di color giallo sudicio e giallo chiaro, abbagliate e velate sopra di un certo avvinato
tuo. borsa, xix-4-734: le giovanette abbagliate dai moderni protagora, che scriver voglion
luce, strinsero le palpebre, siccome abbagliate dai vivi raggi dopo la densità delle
città non usciva più da quelle teste abbagliate. -stritolare, sfracellare, schiacciare
stia. bellori, ii-176: figure abbagliate nell'aria oscura, dove più indietro
-galante- / mente, mia sposa, v'abbagliate ancora; / non vidi mai dama
tanta maraviglia che l'altrui luci, abbagliate nel refulgere de i suoi lumi pieni di
, le litanie delle ore cupide, abbagliate e pesanti, le stregonerie dell'incendiato meriggio