e gli occhi in terra lagri- mando abasso. boccaccio, dee., 9-3 (
belo, xxv-i-m: vói che venga abasso e che te basi un poco? guarini
getta la porta tutt'a un tempo abasso. rosa, 83: fra i pittori
un certo conducto d'acqua che descende abasso...; de la qual
e piante s'appiccano, né più abasso passano le radici, anzi in tal spazio
canteo, 187: 10 gli ochi abasso e penso al latteo petto. bernardo accolti
, / e gli occhi in terra lagrimando abasso. boccaccio, dee., 3-2
lamenti storici, iii-248: le donne sassi abasso giettavano, / o quanti ne restavan
/ e gli occhi in terra lagrimando abasso. chiabrera, 1-iii-107: bacco soggiungea
saglia in alta serra / uop'è c'abasso ismonte. rocco, 1-44: or
per volere lo stato de'guinigi mectere abasso. 3. permanenza, soggiorno
in volte minute, principalmente dal rescatto abasso, fin che entra nell'oceano.
vergogna. l. giustinian, 1-149: abasso gli ochi e poi divento rosso /
mia spada, quand'io la callo abasso, può occider gli uomini?
saghe in alta serra / uop'è c'abasso ismonte. guittone, xxxiii-56: ahi
. l. giustinian, 1-149: abasso gli ochi e poi divento rosso /
spagnoli di poco momento, come stando abasso cacciare ogni volta un ducato nel tassello