a un tratto de'brividi, gli s'ab- bagliaron gli occhi, gli mancaron le
sì le balocca, / e sì l'ab- buonisce, / e sì l'appiacevolisce
: va sodamente nel fidarti e non t'ab- bottacciare: e chi più ti dimostra
. boccaccio, i-204: e come l'ab- bracciante ellera avviticchia il robusto olmo,
, ed uno ancor lattante. la sventurata ab- bracciavali spesso in mia presenza. verga
abbrustoliménto, sm. l'abbrustolire, l'ab- brustolirsi. abbrustolire, tr
che un primo passo in una strada d'ab- bominazione e di sangue. carducci,
. ma non comprendiamo con eguale evidenza l'ab- bominio di giuda. bacchetti, i-164
., 2-2 (133): s' ab- -accompagnare con una lettera: raccomandare
rivederti, / sì per l'affinità ch'ab- biam legata, / sì per li
danubio diffondendosi dall'agevole clivo del monte ab- noba visita assai popoli e sbocca con
ed aggradevoli. leopardi, i-119: si ab- bandonan a quello stesso studio che adoprano
alienazioni tutte della gioventù sono sul punto d'ab- bandonarmi. = lat.
qual percosse di cima uno alloro / ed ab- bruciollo. bembo, 1-10: pervennero
inferiore di un accordo. -basso continuo (ab- brev. b. c.)
le legna s'affumicassero, non che s'ab- brusciassero. garzoni, 3-699: due
bragia; la seconda ha per proposito l'ab- brugiare, ma non rilucere; la
trovo che non si liquefà, ma s'ab- brustolisce come la midolla del pane.
tale affetto, servendosi d'imagini di cera ab- brugiate, e di pecci nefandissime,
calcato / l'arco divino argenteo / in ab- bandon su 'l prato. fogazzaro,
pupilla rotonda, voce ringhiante, latrante, ab- baiante; comprende molte specie selvatiche
per lo più abitavano nelle lor castella coll'ab- bandonare il soggiorno delle città. manzoni
vollero in prima co'mariti vivere libere, ab- biendo il loro capo a tempo difformato
più? baccanti, e cupide / d'ab- bominando aspetto, / sol dall'uman
una colonna di marmo grossa quanto non l'ab- braccerebbon tre uomini. baldinucci, 36
solo lasciando andare / i golponi, ch'ab- biam nel corbelletto. b. baldini
prime dignità di colegiate, o vero l'ab- bazie e le altre prelature regolari.
felice destin, qual destro fato / tanto ab- blandisse a la ventura mia? b
elegia giudeo-italiana, v-34-29: lo tempio santo ab- bero desirtato, / che 'n granti
patrimonio non sia tuttora dilapidato da que'che ab- borrono gli aristocrati perché occupavano il seggio
sguardo involi / l'antico error che t'ab- bellia natura? carducci, 148:
. leggenda aurea volgar., 1010: ab- biendo elli mandato una lettera ad uno
suo splendor s'involve, / che v'ab- baglian la vista anco i più degni
ut draco diceretur. qui saepe ab speluncis ab- stractus fertur in aerem, concitaturque propter
iii-342: corron costor, quali in ebbrezza ab- sorti, / di faci armati a
ispiratrice de'fatti. mazzini, i-118: ab- biam rapita la scintilla all'eterno,
mortale, / senza levarmi a volo, ab- puote allontanarli. caro, i-39
sizienti, venite all'acque delle esuberanti e ab- bondevol grazie; venite. bar etti
dunque, se i primi inganni / m'ab- bandonaro inerme al tempo e al vero
il finito, l'infinito e l'infinitesimo ab- biansi per vocaboli atti solamente ad esprimere
, fantasie che sto in dubbio se debba ab- bandonarmici o scacciarle come deliri di convalescente
: l'onta, l'obbrobrio, l'ab- bandon, la fame / esprimeranno,
... / è poi successo quanto ab- biam veduto. g. gozzi,
esattissimamente ogni dovere del mio impieguccio, ab- borrendolo. scalvini, 1-87: se
inabbordàbile, agg. che non può essere ab- bordato (con partic. riferimento a
al saggio lor correttor imperversano, conciosia che ab- biansi a male che ritocchi le loro
i-201: nella prima persona ch'egli s'ab- batté, s'incappò in una vecchiarella
con particolare intensità la passione amorosa, ab- bandonarvisi. giacomo da lentini,
mondo inetto, / talor lodando, ognora ab- borre e trema, / necessitade estrema
della materia o seperé o altra cosa alquna ab- biendo vertù ingienerante dell'animante.
tu, come cosa muta, / t'ab- borri e fuggi il luogo per vergogna
: quella vista, quel puzzo, quell'ab- bominazione e patimento intollerabile a tutti i
comporre sarà di giovare al suo prossimo coll'ab- bellirgli e serenargli l'aspetto alquanto austero
aborrita sentenza esponendoci a perder ciò che pure ab- biam di più caro colla leggerezza più
pezzuoli troncate. spallanzani, 4-v-283: era ab- bondevolissima [la fontana] di natanti
/ e ben in ordin come noi l'ab- biàno: / limati i denti e
era cosa famigliare in quel tempo) l'ab- bominevole macchina della tortura. tommaseo [
istorie, dopo quella della mamma, dell'ab- badessa e del cardinale.
, seguirla, che ora non piangerei l'ab- bandonamento de'migliori studi per seguir questo
gioventù, appare con un'evidenza spaventevole l'ab- biezione della vita, e dietro alle
baracca » della « giovine svizzera ». ab- biam bisogno di far presto per essere
generai di genoa, al qual, non ab- stante che la città non fusse ben
355: vedrai la sua anticamera zeppa d'ab- batoni e di monsignoroni che vengono a
. di montare e da piè, forma ab- brev. per piede (v.
fedio leliusso; / luì e '1 cavallo ab- batteo in un montone. storia di
, la mirmecia, il morione, l'ab- sinto. dolce, 6-55: morione
i fegati loro con le spezie e pane ab- brusticato; trita nel mortaio e distempera
/ godiam riposo e pace / e tore ab- biam tranquille, / questi mostri internai
la violantina -all'una delle quali invece d'ab- bracciarla, bacio in ispirito e bacerò
: quella vista, quel puzzo, quell'ab- bominazione e patimento intollerabile a tutti i
oglio la toscana, l'umbria, l'ab- bruzzo in italia. trinci, 249
: la sola sincerità mia ha da supplire ab- bondevolmente a tutti que'difetti di capacità
dell'origine. mazzini, 1-214: non ab- biam noi sortito comune origine, comuni
beccafichi, perché si cuochino e non si ab- bruscino. romoli, 16: gli
la stessa mattina mandò ella all'ospicio nostro ab- bondevoli provigioni da distribuirsi a tutti i
alcun tempo, nel presente è dannosissimo e ab- bominevole l'ostentare cotesta vostra disperazione e
alcuni paesetti. carducci, iii-6-244: s'ab- batté a vedere in alcuna di quelle
crosta involve e copre, / benché non ab- bian tumide palpebre, / le quai
credute le si sarebbe quel personaggio di cui ab- biam fatta menzione, sembrando d'esser
date sopra finzioni di cani pappagallescamente ab- baianti l'umana parola. =
il selvaggio pastore vi si tratteneva e indi ab- andonava i pasciuti campi. carducci
per tutto il tempo che u foco li ab- bruscia: / con tal cura conviene
/ e, per troppo voler, non ab- biam nulla! foscolo, iv-347:
voce semidotta della medicina, alter, o ab- brev. del lat. patìens '
2. per estens. accessorio ornamentale dell'ab- bigliamento (e in partic. del
mare, / e far che di vedersi ab- bin penuria. -insufficienza di
cent (nel 1568) a loro volta ab- brev. del lat. per centum
aspettato e sperato, e oltra a ciò ab- iamo il danno. casalicchio, 334
piccolomini, 10-383: quantunque all'epico poema ab- bian uomini dotti e buon poeti tentato
dante da maiano, 1-32-1: sì m'ab- bellio la vostra gran piagenza, /
rimordiate procede in un'atmosfera mitologica e ab- uiata. -decisivo.
trovare propria materia e per edificare e per ab- ellire l'edifizio. manzoni, fermo
ma poi perfida e ostinata città, l'ab- bominazione del santuario e la dispersione peipetua
che volentieri e d'accordo tutti quanti l'ab- bracceranno. metastasi, i-v-135: la
conte di terra grassa... s'ab- batté nel maggior fervore della pugna nel
rissa tra fratelli, viene il momento dell'ab- braccio: scoppiano i singulti, piovono
dei suoi moti e discorsi mi quadruplicava l'ab- borrimento innato ch'era in me per
. quiz, di etimo incerto (forse ab- brev. di inquisition).
, che fu saccheggiato e, partendosi, ab- bruggiato. d'annunzio, iv-1-105:
397): palamede,... ab- biendo studio e cura del suo reggimento
, ii-28: i metafisici della sensibilità nell'ab- bozzare l'arte di vivere sono addotti
quantitade che ogni uno ne possa aver grande ab- bondanzia, ma ne hano raxonevolmente,
litargirio. ricettario fiorentino, 1-56: rame ab- brusciato è similmente quello che oggi volgarmente
! -sibilò pierre. ma johnny col gomito ab- assò la sua mano rapitrice e disse
396): palamede,... ab- biendo studio e cura del suo reggimento
la roba che gli avevamo rubato, gliel'ab- biamo restituita tutta quanta,..
ve lo dono. scalvini, 1-138: ab- iamo fallito l'intento della vita e
fatto giurare più giovani romani che ei non ab- bandonerebbono italia...: le
, 24 (407): anche don ab- gondio prese una faccia più naturale,
el seme umano. daniello, lxi-51: ab- bian stretta [gli alveari] l'
e bisogna di fuori mettergli sopra una spugna ab- bombata d'acqua fredda, riabbombandola sempre
: ho osservato la nostra lingua, nell'ab- bondevolezza e nella facilità di spiegarsi,
, 8-i-143: se abbiam senno, se ab- biam cuore, dobbiamo tutti confessare una
», giugno 1931], 32: ab- biam portato qui al caldo questa vecchia
principalmente de'medesimi poveri... l'ab- biam già provato, e convien ripeterlo
volando ad ecclissar le stelle, / ripiene ab- bian del ciel l'ampie spelonche.
da cipri or ne vegniamo ratti; / ab- biam, come vedete, pochi panni
qui mai con l'affetto, quasi che ab- biam qui stabile il nostro nido;
some de le cose temporali, con david ab- biendo la rombola,...
era dal sol riverberata / la luce che ab- orreva il luogo rio. d.
divenuta alla famosa dichiarazione di corregente, ab- benché sua altezza reale avesse con atto
con molte racchette di fuoco e altri ingegni ab- rucciassero le navi che nell'arsenale erano
: le cicale frinivano senza pigliar fiato, ab- briccate ai pali, alle canne,
.. / il turbo e la procella ab- biam ne'piedi; /..
difficile perché la regina forse non vorrà prima ab- andonar pemon e forse si può temere
imbandirà / corisca ardita: / ma ch'ab- bian tutti, bada, / lagrime
non è, fissarsi nella ruota solare senz'ab- bagliarsi. graf 5-125: dal varco
, 9-6: quantunque questo strale [l'ab- andono dei cari e della patria]
, ii-x35: alcune opere ci pare che ab- biam fatte buone; subito che quelle
due ginetti spronando di pel sauro / degli ab- baianti cani sulla traccia. berchet,
non la ne potendo, questa libertà ci ab- ia data dell'arbitrio, affine che
, 9-468: festevoli e giocosi / s'ab- barbaglian scambievoli / la vista e se
che mi lisciavano il pelo, che m'ab- occonavano coi confetti, mi scardassavan
], 169: era veramente la maggior ab- bominazion del mondo il veder que'ribaldi
egli ormai più non intendeva: schiantato s'ab- atté su di una panca e lì
io sia per far quest'altra scimunitaggine dell'ab- bandonarla per amor suo. carducci,
ci posso star sotto che tre gatti / ab- bian da fare il satrapo fra noi
io so'a perieoi di morte / ed ab- bo tante e varie battaglie / ch'
vedevano le piante scorticate scoprire il bianco con ab- brividente aria ferita. -
a correre di qua e di là, ab- scuòtano, v. scotano.
pronom. (sdilinquisco, sdilinquisci). ab- andonarsi ad atteggiamenti svenevoli, a
secchi dell'estate profondono l'acqua in maggior ab- ondanza che nei piovosi. pananti
pretendono taluni d'impor gravezze, di secolarizzare ab- badie, di riveder l'economia de'
, 1-283: tale nel quarto della volta ab- cd è il taglio hgf ed il
? » g. gozzi, i-26-168: ab- biansi, secondo il merito loro
, fissandolo serratamente e colla palese intenzione d'ab- bracciarlo e abbandonarsi ad amorosi trasporti.
arici, ii-401: le setolose / ciglia ab- buian sua vista. montale, 8-190
l'odio come stregherie d'incantesimi, le ab- bomino come sfacciataggini di dannati.
e paisi, sformati per la. lloro ab- senzia, e de restaurarelli in migliore
, in partic. da un capo d'ab- igliamento. costo, 1-535
con essa, per rozze che me l'ab- iate figurate, mi si son mostre
.; gomme così simbole che, ad ab- ruciame in due stanze separate, chi
leonarda / meretrice quei dorme, ecco l'ab- brancia. 7. gettare
non vedere appunto troppo cose alla volta, ab- biam cercato quanto dipendeva da noi,
frontespizio, 222]: sarebbe un orribile ab- bominio se al « frontespizio » attecchisse
2-253: sia una idea sua o gliel'ab- biano soffiata, sta il fatto che
, fama garbata, / giacché noi non ab- biam bastante vena, / ripigliando la
di legno delle taglie insieme co'canapi si ab- brucerebbono, mentre che nell'alzare grandissimi
12 del tributo diretto erano già riscossi, ab- enché i ruoli abbiano sofferto lungo ritardo
a sfuggir l'istanza, come quelle c'ab- biam sentite darsi da quel sofismante diffenditore
. idem, 2-i-432: la lima della ab- stinenzia, de digiuni è 'l brunire
madama reale. martello, b-ii-212: cotesto ab- ner, sorella, / del re
teme di consentirsi ad onesto vada a l'ab- braciare di piò vile e di sottano
di ricercagione spacciare e sentenzia condepnatoria overo ab- solutoria dare e pronupziare sieno tenuti infra
necessità finalistica che tali grandi uomini provvidenziali ab- bian l'occasione alla loro grandezza da
ringrandita dal re pacoro, il quale l'ab- belì di maniera che la fece lo
il rendiconto 1864 e lo specchio trimestrale degli ab- onati promessomi nel contratto. carducci,
, e non gli spirimenti / quel ch'ab- ia amici e se li tenga
per l'indegni, qualora quelle diseccate non ab- bian per loro più alcuno spruzzolo.
e capi venturi da frutto, che salgono ab- briccandosi facilmente su dritti a'pali.
lucente. dominici, 4-106: un catel ab- baiante / con una gran fiammeria /
con uno strattone, veve si svincolò dall'ab- per simil. e al figur.
nella categoria dei contratti derivanti o subcontratti, ab- ia poi erroneamente affermato.
xxvi-340: il principio supremo della morale, ab- biam detto consistere nel 'riconoscimento degli enti
e letter. sazietà derivante da costante e ab- lento, stentato (la crescita di
, velocità con cui un mezzo di contrasto ab- andona l'organo esaminato (e costituisce
cerere,... della quale uscì ab- bondevolmente sangue; ed uccise uno che
dal servo agricoltore. manzoni, v-1-645: ab- biam trovato che i viglietti potrebbero esser
monarca che dà il temperamento e la legge ab- solutamente. -il ponderare una
[teologia] appellasi 'morale', e questa ab- raccia le regole delle azioni umane
terse: / un dolce bagio diegli e ab- bracciollo. giusto de'conti, i-101
iv-35: a'laici maritati è comandato si ab- stengano per alcun tempo, accioché vachino
volontà. niccolò da correggio, 168: ab- bian li eredi pur carte e consigli
si fosse così appassionato a questo sport da ab- andonare per un lungo periodo la tavolozza
1-iv-169: il giusto grado della torrefazione o ab- brustolimento, è che il caffè abbia
una volta una scintilla verso di lui? ab- iamo più volte disgustato alcuni serpenti,
e traveggole tutte. soderini, iii-339: ab- binsi ferri che scavando attorno possino con
. a godere di principesche ricchezze che nell'ab- bandonare i loro governi trabaldarono.
estens.: l'intero spazio, solitamente ab- sidato, del presbiterio, comprese le
otto piedi. muratori, 7-iv-94: finquì ab- biam parlato de'ritmi composti in versi
iii-1-32: infine due linee di baci ed ab- brcci e la firma: « tua
sarà risolutamente unitaria per ragioni dinastiche, e ab- raccia il principio dell'egemonia piemontese con
g. bentivoglio, 5-ii-408: di quelle ab- baclie vacate ultimamente per la morte del
, le quali non tengono, avvegnaché ricevano ab- dondevolmente, non s'empiono, come
venale, la vita vegetativa, noiosa, ab- bominevole. 4. embriol
cogitare. canti carnascialeschi, 1-104: noi ab- biam color perfetti 7 d'ogni prova
altra parte ragion vuole che si persuada l'ab- borrimento alle superstizioni. -teorizzare
= comp. dal pref. lat. ab- , che indica allontanamento, e da alienato
= comp. dal pref. lat. ab- , che indica allontanamento, e da assiale