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vol. I Pag.5 - Da A a A (112 risultati)

il luglio e l'agosto si sta male a pesce, perché vi arriva sempre fradicio

11-42: perché in pistoia noi stiamo a quattrini, / siccome san cristofano a

a quattrini, / siccome san cristofano a calzoni. leopardi, 18-21: e

.., acciocché noi il dovessimo a tale avere. dante, inf.,

inf., 22-49: mia madre a servo d'un segnor mi pose. idem

7-42: per quanto ir posso, a guida mi t'accosto. m. villani

caro figliuolo, se voi amavate d'avere a dama questa damigella, voi non dovevate

assai allegri da poi che l'ebbono a signore. boccaccio, 7-1-49: temendo

griseida... / ricever noi volesse a servidore. idem, dee.,

mi facciate di non rifiutare né avere a vile quel piccioletto dono, il quale

che 'l suo compagno volea fare tenere a menzoniere, donava sentenze e costringea i

donava sentenze e costringea i poveri uomini a pagare. firenzuola, 149: troppo

, da che altri non si reca a vergogna schifare quello d'una minima particella d'

] di far eleggere ferdinando suo fratello a re de'romani. manzoni, pr

tempo; l'incarico loro era tenuto a vile anche da quelli che potevano averne

., 32-37: io senti'mormorare a tutti 'adamo '. idem, par

, 19-15: son io qui essaltato a quella gloria / che non si lascia vincere

quella gloria / che non si lascia vincere a disio. passavanti, 11: spaurito

si disperava, e massimamente veggendosi guatare a quegli che v'eran d'intorno. idem

e nefande, / tratte dal cielo a odor de le vivande. caro, 15-i-193

indisposizion del corpo... lasciatevi medicare a chi sa. salvini, 39-i-149:

conviene essere luce di sapienzia vera, come a conoscere nero da bianco vuole luce di

31 (58): il favolatore incominciò a dire una favola. dante, inf

inf., 26-119: fatti non foste a viver come bruti, / ma per

5-1: quando 10 movo i sospiri a chiamar voi, / e 'l nome che

che così passo passo / scorto m'avete a ragionar tant'alto. boccaccio, dee

il senno da una valorosa donna usato a tórsi da dosso due, che contro il

mondo, che sono arme del diavolo a rompere ogni armadura spirituale. machiavelli,

machiavelli, 450: non si vedeva modo a potergli battere. ariosto, 1-61:

ritorna con tempesta, / e corronsi a ferir testa per testa. firenzuola, 154

essendo già passata l'ora d'andarsi a riposare, per ordine della reina,

gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte. manzoni, pr

(134): correvano in furia, a mettersi in salvo. idem, pr

si fermò su due piedi... a contemplare anche da lontano quell'ottava maraviglia

, n (208): andate a aspettare in chiesa. [ediz. 1827

, 17 (293): seguitando a andare avanti, e allungando il passo,

con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso

ai buoni dei lari, ora usata solo a condire i capponi casalinghi che si rosolano

condire i capponi casalinghi che si rosolano a lo spiedo. cicognani, 1-284:

. cicognani, 1-284: è obbligato a abbracciarmi. sbarbaro, 2-74: e

: e mi sporgevo fuor della finestra / a bere il canto come un vino forte

la menaron dentro casa, coi figli a mutar panni. pavese, 5-19: sei

pavese, 5-19: sei già andato a dare un'occhiata alla mora? idem,

? idem, 5-41: cinto stava a sentirci, a bocca aperta.

5-41: cinto stava a sentirci, a bocca aperta. -temporali.

di licurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi fec'

, ii-22: mi si arricciano i capelli a ricordarmi di quell'orrenda entrata e sola

radici franate, travolte in belbo; eppure a guardarsi intorno, il grosso fianco di

dee., 4-10 (455): a trargli l'osso potrebbe guerire. manzoni

città..., vide che, a voler essere- delia loro compagnia, come

finché ha potuto, e andrà, a lasciarla andare come può: volerla rimettere

lasciarla andare come può: volerla rimettere a nuovo palesa ed affretta la vecchiaia del fusto

; ed elessela in così grande stato, a fare vergogna alla prima reina. boccaccio

foscolo, iv-316: ho fatto bene a cogliere il punto della mia vocazione,

8 (133): saranno usciti a quest'ora? o saranno ancor dentro?

sciocchi che siamo stati tutt'e tre, a non concertar qualche segnale, per avvisarmi

giammai, se non mi fa gridare mercé a cento baroni, ed a cento cavalieri

gridare mercé a cento baroni, ed a cento cavalieri, ed a cento dame,

, ed a cento cavalieri, ed a cento dame, ed a cento donzelle.

cavalieri, ed a cento dame, ed a cento donzelle. dante, inf.

re de'romani, e poi confermare a papa bonifazio. m. villani, 9-31

, 2-1 (130): fatevi a ciascun che mi accusa dire quando e dove

180): amenduni gli fece pigliare a tre suoi servitori. bandello, 3-25 (

ed uomini e fanciulli smembrare e manicare a certi cani, che solamente per simil

nati, e non ne sarà più a nascere nullo; allora in uno punto

sì presso, / che molto poco tempo a volger era. petrarca, 264-40:

: la qual anco vorrei, / ch'a nascer fosse per più nostra pace.

, quasi mostrandoci che via noi abbiamo a fare. idem, dee.,

di questi usurieri: io non ci ho a far nulla. idem, dee.

119): niuna cosa resta più a fare... per la presente giornata

.. con lui ordinò quello che a fare o a dire avesse. idem,

lui ordinò quello che a fare o a dire avesse. idem, dee.,

egli ti dirà incontanente ciò che tu avrai a fare, e noi ne verrem teco

ma quando alcun di questi duoi avesse a prevalere, io non so quale cagione mi

questa città... di avere a ubbidire a lui. ariosto, 10-52:

... di avere a ubbidire a lui. ariosto, 10-52: e sofrosina

, che, come aggia / quivi a far più che l'altre, arde e

idem, 34-31: e nel tempo a venir vorrà acquistarme / servendo, amando

volea quell'ostinato astrologo che m'avesse a esser così glorioso? redi, 16-vi-310

redi, 16-vi-310: padre, io ho a fare certi miei negozi, e perciò

che ho fatto, eppure ho ancora a rispondere a una lunga lettera. dossi,

fatto, eppure ho ancora a rispondere a una lunga lettera. dossi, 679:

..., principalmente quando s'ha a darla da bere a gente dell'età

quando s'ha a darla da bere a gente dell'età del barone. 23

barone. 23. ant. per a, moto a luogo e tempo.

23. ant. per a, moto a luogo e tempo. machiavelli, 6-6-126

di monsignor di lignì di lione per a genova, ha tenuto gli animi di ciascuno

, padrone, non fuste chiamato per a quest'ora medesima? varchi, 18-2-190:

l'artiglierie si ritirassono in prato per a firenze. 24. pleonastica (

. cavalca, 8-411: meglio è a maritarsi, che ad ardere d'illecito

illecito desiderio. idem, 16-2-311: beata a te, come saviamente e sottilmente hai

/ ma or ne son, dolente a me!, privata. idem, dee

(33): ed esso non ardiva a tornare addietro. idem, dee.,

verso brun disse: che cosa è a favellare e ad usare co'savi!

, iii-66: che faremo, disavventurati a noi, ciechi ed ostinati ne'difetti nostri

nostri? firenzuola, 317: beata a me, poscia che egli mi farà avola

progenie. caro, 15-i-181: o poveretto a voi, ed è questo viver da

» soggiunse, « ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ».

se lo sentisse lionello e gli altri poeti a parlare così di fràulein violetta! moravia

guarda quanti campi... hai voglia a camminare. 25. con

camminare. 25. con preposizioni a indicare il termine delle relazioni da esse

delle relazioni da esse espresse { fino a, rimpetto a, oltre a,

da esse espresse { fino a, rimpetto a, oltre a, davanti a,

fino a, rimpetto a, oltre a, davanti a, dietro a).

rimpetto a, oltre a, davanti a, dietro a). talvolta con la

oltre a, davanti a, dietro a). talvolta con la preposizione sottintesa

, 29-151: e quando il carro a me fu a rimpetto, / un tuon

e quando il carro a me fu a rimpetto, / un tuon s'udì.

idem, par., 1-16: infino a qui l'un giogo di parnaso /

: si vestivano i giovani... a modo di scoccobrino col batolo infino alla

i-285: e li mari erano alti a cielo, e da ogni parte percotevano

-inir. (53): oltre a cento milia creature umane si crede per certo

vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (45 risultati)

cielo, star senza muoverti punto insino a mattutino. ariosto, 2-12: fuggendo

, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto. idem, 45-4:

, or che noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo

noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo. galileo,

galileo, 1007: io scopersi pochi anni a dietro... molti particolari nel

molti particolari nel cielo, stati invisibili sino a questa età. idem, 1009:

miro la eterna luce che si va a poco a poco perdendo nell'estremo orizzonte

la eterna luce che si va a poco a poco perdendo nell'estremo orizzonte. idem

da una folla di popolo, fino a una porta della città. idem, pr

alvaro, 7-49: non so fino a che punto sia questo un frutto dell'

dell'educazione. moravia, vii-305: fino a poco tempo fa, all'inconveniente del

nell'uso antico dinanzi agl'infiniti con a iniziale. compagni, 1-18: cominciarono

andrea da barberino, 1-115: di tutti a otto solo il duca namo rimase a

a otto solo il duca namo rimase a cavallo. idem, 1-249: e detto

, 1-249: e detto questo tutti a tre presono la fuga. cellini, 1-36

salviati, che bene gli arebbe stiacciati tutti a dui. idem, 2-70 (384

braccia, dicono, che le son tutt'a due giù distese senza nessuna grazia.

cimasa è una tavola, la quale, a guisa di coperchio, risaglie sopra l'

, quel membro piano o tavola, che a guisa di coperchio fa finimento al capitello

presso i romani, piccolo tavolo, a uno o tre piedi, col piano a

a uno o tre piedi, col piano a bordi rialzati, per lo più di

spogliate il cuore e l'affetto infino a la morte. voi, abadessa obediente

per costruzioni navali, dati ab antico a largo prezzo. manzoni, ino:

18-118: io fui abate in san zeno a verona. /... /

volea [l'imperatore arrigo] rifiutare a restituire al papa tutte le investiture de'vescovi

bistoma / che d'abate tornai men ch'a converso. boccaccio, dee.,

una famiglia, e è il maggiore a tutta la famiglia; conviene che serva

conviene che serva di tutte cose necessarie a loro. così, signore di terra,

pacciano; il quale andava al bagno a petrinolo per dimagrare. pulci, 1-55:

, ragunati insieme, conferiscono il benefizio a chi di loro gli pare lo meriti.

, 4-55: capitò il primo giorno a una badia / che buona parte del suo

i monachi e l'abbate / fero a rinaldo. l. salviati, ii-

de roberto, 186: i monaci, a due a due, con l'abate

, 186: i monaci, a due a due, con l'abate a capo

due a due, con l'abate a capo, scendevano dall'abside.

. 2. titolo onorifico dato a chi porta l'abito ecclesiastico o a

a chi porta l'abito ecclesiastico o a chi gode di un beneficio ecclesiastico;

stor. capo del popolo, governatore, a genova e in altri comuni dell'italia

, che da alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. nievo,

che da alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. nievo, 38:

di spirito erano in tali circostanze affidate a qualche dottorino, a qualche abatùcolo, a

tali circostanze affidate a qualche dottorino, a qualche abatùcolo, a qualche poeta.

a qualche dottorino, a qualche abatùcolo, a qualche poeta. -abatónzolo: abate

e di qui nel latino della vulgata a indicare il « padre » per antonomasia

piemonte si chiama abà chi è scelto a regolare la festa annuale del paese, o

vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (29 risultati)

collarino, / non per tirarmi innanzi a cardinale, / ma per così, facendo

una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano sonetti petrarcheschi. -figur

voi e non andrete abbacando per far dire a lui quel che non dice. idem

roma sono d'un'altra fatta. a. f. doni, i-97: io

discorso..., i'cominciai a abbacare altro che da burla. note al

: avrei preferito morire che vivere misurato a quel modo: per abbaccare i rigori di

i rigori di un inverno dover sottostare a regolare la vita di giorno in giorno.

castagne, ecc.) per farlo cadere a terra e raccoglierlo (cfr. bacchiare

bacchiare. né so se sarebbe distinzione a capriccio il porre, che bacchiare sia

due. tombari, 2-12: le donne a vuotare le ceste dei bei grappoloni d'

d'oro e moscati, i ragazzi a mangiarne gridando, abbacchiando le noci. pavese

olina, 20: verranno gli uccelli a terra; dove giunti, bisogna essergli addosso

avvilire. 4. tose. vendere a poco prezzo. -abbacchiare una ragazza:

le cose, quasi frutta che gettasi a terra, senza riguardo alla sua maturità

., 3 (52): « a primavera, fiori a bizzeffe, e

52): « a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo

, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. il

e, a suo tempo, noci a bizzeffe. il buon benefattore non ebbe

le mule cariche di concime da depositare a mucchi su la costa per la favata

, non sapeva più come spartirsi, a chi badar prima. abbacchiatura,

che il danno dell'abbacchiatura si stende a un triennio. pirandello, 8-271:

. ojetti, ii-338: il biroccino a due ruote, col cestone dietro

anni più giovani, quantunque più vicini a quaranta che a trenta fossono, posto

, quantunque più vicini a quaranta che a trenta fossono, posto che ella

apprendeva bene...: puosilo a l'abaco, e diventò in pochissimo

se non sapete con la penna provarvi a far l'abbacchista, provatevi colla mano

abbachisti noverati i passi che s'aveano a fare, il numero degl'inchini e

. gozzi, i-57: mi posi a studiarla [l'aritmetica]...

, e cieco, se ne fece menare a pisa. l. frescobaldi, 1-134

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (29 risultati)

abbeveratoi non possono essere versate nel terreno a distanza minore di venticinque metri dall'abitazione.

: la grandine s'abbattè sfasciandosi appena a terra in un acquaio livido.

alla base delle piante, dalla parte a monte, perché vi si raccolga l'acqua

. pulci, 14-58: lungo sarebbe a contar tutti quanti [gli uccelli],

a'pesci nel nuotare, nel respirare a lor modo, nel divorare i pesci minori

biscia acquaiola è apparsa. sta immobile a pigliarsi il sole sull'argine e quando

di suo capriccio, e d'opera a coppie di ciriege acquaiole. 3

porzione di siero o di linfa, vengono a farsi le bollicelle acquaiuole, dentro le

la solita rosicatura, son forzati gli uomini a grattarsi. vallisneri, iii-431: certe

le sue coppelle d'acqua, chiamatolo a me, lo pregai che lui mi levassi

iv-2-1019: tutte le acquaiuole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente.

d'acqua, tirati da stanchi asinelli, a cui gli acquaioli non risparmiavano il peso

2. disus. chi è addetto a distribuire acqua (come nell'irrigazione dei

24: acquaroli che danno l'acqua a rasi, ermisini o altri drappi di qualsivoglia

forme varie, tra cui predominano quelle a gradini e a tavoletta. cellini

tra cui predominano quelle a gradini e a tavoletta. cellini, 539:

ve ne ha delle sfumate di verde, a similitudine delle crisolite e dell'acque marine

, le camomille lo zolfo in mezzo a petali di latte. gozzano, 771:

legno, o da due sci: trainato a grande velocità da un motoscafo, acquista

da un motoscafo, acquista stabilità scivolando a fior d'acqua. (l'acquaplanista

in equilibrio, reggendosi con la mano a due redini fissate alla parte anteriore dell'acquaplano

fissate alla parte anteriore dell'acquaplano o a una manopola fissata al cavo di col-

la secchia dell'omero, e disse a me: -e tu bei, e a'

stati sempre dai cavalleggieri della repubblica ivi a cotal fine posti, scacciati.

del zodiaco lo segno del capricorno: poniamo a. lato lui per ordine lo suo

e comporemolo de stelle che se confaciano a ciò al modo musaico, una figura

e spargiarà aqua che faccia fiume, a significazione de l'aqua ch'è

il sole entra in capricorno, cioè a mezo dicienbre, alora comincia il verno

pescie, cioè da mezo dicienbre insino a mezo marzo. m. villani, 6-12

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (32 risultati)

, che è da mezzo dicembre fino a mezzo febraro, il tempo è più

. ant. soprintendente alle acque. a. cocchi, 8-394: un certo uomo

dove si fanno vivere (per lo più a scopo di studio o di mostra)

condizioni ambientali il più possibile simili a quelle in cui l'animale vive in natura

, come piante marine fluttuanti in fondo a un aquario. deledda, ii-751:

ii-127: all'acquario io non sono andato a cercare il fresco; sono proprio andato

cercare il fresco; sono proprio andato a vedere le piante e gli animali acquatici

zoccoli portate, / come sarebbe a dir per gli acquaroni, / ma usategli

sollievo ad un'armata faticata, continuando a farsi il servizio, come in campagna

per istanza della famiglia, erasi acquartierata a parma con un capitano svizzero. de

di altro materiale, che si appende a capo del letto. d'annunzio

. aveva posto un ramoscello d'olivo a capo del nostro letto e aveva riempita

lagrimoso / che il suo pianto silenzioso / a stille su le fronti de gli uomini

quella nera rondine / che aveva dietro a te sotto la gronda / il nido come

targioni tozzetti, 12-5-38: faceva presso a peretola la caccia delle gru, le quali

i grilli, e rispondean le rane / a quando a quando di su gli acquastrini

, e rispondean le rane / a quando a quando di su gli acquastrini.

verga, i-453: poi era piovuto a goccioloni radi. appena cessava l'acquata

del granoturco, i grilli si mettevano a cantare forte, nei campi. pascoli

. gozzano, 156: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite

2. marin. provvista di acqua dolce a bordo di nave; il luogo dove

fuoco e bevevano l'acquata di befagna a garganella. = part. pass,

non quella matta bestialità che gli induce a venir sugli otri a combattere contro a

bestialità che gli induce a venir sugli otri a combattere contro a le navi, quella

a venir sugli otri a combattere contro a le navi, quella sola che di cavalieri

: oltre alle radiche e all'erbe a tutti note di prezzemolo, di sparagi,

: spesso sbocciavano cupole larghe e basse a fior di paesaggio, simili a fiori acquatici

basse a fior di paesaggio, simili a fiori acquatici. e. cecchi,

ancora... la comodità degli esercizi a piede e a cavallo; delle caccie

la comodità degli esercizi a piede e a cavallo; delle caccie de gli animali aerei

, 17-14: il tentare di salvarsi a nuoto è più tosto un assicurarsi di perire

targioni tozzetti, 7-23: si uniscono a questi [animali] i pesci ed

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (30 risultati)

viani, 4-88: un'acquatrella a scossoni schizzava addosso, sembrava piovesse stecche

; che chi vi s'acquatta / a tutti gli altri vizi dà la via.

le formicole... ei s'acquatta a bocca aperta come morto e caccia fuori

vociferatori s'acquattavano, abbiamo proceduto sempre a fronte aperta e levata. ojetti,

si acquattavano tra i mirtilli, rimanendovi a lungo sordi ai richiami. dessi, 6-105

che in fretta in fretta si voltava a bisbigliare nell'orecchio del suo acquattato compagno

udivo vociferare. palazzeschi, 3-217: a ogni paternostro dava una sonata di campanello

ogni paternostro dava una sonata di campanello a cui il cane rispondeva aprendo un occhio

giorni di copiosa acquatura, si seguita a dartene in quantità minore, ma proporzionatamente

scongiuro che se mai venite / chiamato a medicar quest'oste nostro, / dategli ber

medicar quest'oste nostro, / dategli ber a pasto acqua di vite, / fategli

, che per fame vino si stilla a lambicco e diventa una bevanda come acquavite

veru- lamio, che l'acquavite sta a galla sopra l'olio di mandorle dolci

dice: « ora manderò l'acquavita a chi lo ha ucciso; ed oggi io

visita della sera. verga, i-269: a quell'ora forse... beveva

simone della tosa, i-150: a dì 11 d'aprile del 1284 ebbe

de'magnoli,... si commosse a mina. soderini, i-379: ordinare

acquazzone il poggio... si commosse a mina. crescenzi volgar., 4-5

che non si conviene s'immollino, a necessità quelle pigeremo. burchiello,

miei, come volete che io faccia a darvi il sole... finché dura

esaurivano in un'ora e s'usciva a sguazzare per i viottoli. deledda,

1-51: tra poco verrà un acquazzone a enormi goccioloni, che crivellerà questo deserto di

. cecchi, x-140: riusciva solo a dar l'idea che il diluvio fu un

somigliavano al pincio. palazzeschi, 1-373: a un tratto il cielo si rannuvola,

in mura tura (o a tubi metallici) per condurre l'acqua

tubi metallici) per condurre l'acqua a distanza (stabilito sopra o sotto il suolo

bisticci, 2-4: e aggiungnesi a provare questo medesimo [l'antichità di

sorgente, e molta nelle conserve, a cui vanno le piogge per li canali

ortiche e ginestre...: a volte vi pascolava un gregge, e allora

gli acquedotti delle pecore in fila ferme a brucare una dopo l'altra gli orli

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (30 risultati)

noi un acquedotto a tre ordini d'archi, alto ed intatto

che avevano perso gli archi, a. dir. cattaneo, ii-3-125:

per quella parte del fondo per cui, a giudicio dei periti, si rechi il

miglioramento rimborsabile non possa propagarsi da popolo a popolo, come quella delle cambiali e della

passare le acque sopra i fondi altrui a vantaggio dei proprii beni. boccardo,

l'altrui fondo dee pagare il valore a cui saranno stati stimati i siti da

delle acque marine o lacustri dovuta a movimenti della crosta terrestre (assestamenti

malinconia che sono umori acquei e terrestri. a chiliini, iii-112: che cosa è

improvviso. saba, 197: vagano a sera i bei colori, / i più

glaciale o cristallino, perché è concreto a modo di ghiaccio o di cristallo; il

sole li vapori aquei su alto a luoco fredo là o'se pò engenerare e

disus. vaso piuttosto grande, a forma panciuta, con manici (

ne feci al cardinale cibo: tutti a dua ricchissimamente lavorati di fogliami e di

altri avvinati e tinti di acquerelle vaghissime a vedersi. d'azeglio, 1-252:

[d'un certo lapislazzolo] per colorire a olio... forse sarebbe buono

.. acquerellati con bistro su tratti a penna, acquerellati con inchiostro di china

più che deposti su un fondo acquerellato a seppia. acquerellista [acquarellista),

cucina. e la cucina qui a londra non è abbastanza seria, a mio

qui a londra non è abbastanza seria, a mio modo di ve dere

sm. pittura eseguita con colori mescolati a gomma arabica e diluiti in acqua (

per lo più sulla carta o semplicemente a chiaroscuro con inchiostro, ovvero con colori

simile alla carta preparata per la pittura a olio, dove l'acquerello di bistro

di bistro prende il carattere degli schizzi a bitume. deledda, ii156: da

bicchiere, e ponendo ogni cosa innanzi a lui. soffici, 1-22: teneva

tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui stava per attaccarsi, avendo finito

fatto suo. burchiello, 14: a dir che voi vogliate pur che 'buoi

sue coppelle d'acqua, chiamatolo a me, lo pregai che lui mi levassi

quelle acquerugiole che ven gono a ciel sereno. manzoni, pr. sp

era mai spiovuto; ma, a un certo tempo, da diluvio era diventata

i brividi nel- l'ossa, e a guardarla si sarebbe detto che fosse bigia come

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (33 risultati)

in fuga. 5. veleno a base di acido arsenioso: detto anche

acqua di perugia. panzini, ii-387: a quelli che fan vitalizio, dànno poi

s. nicolò da bari. veleno a base di arsenico, inventato da una megera

qualche finta luce al grugno oscuro, / a forza di decotti, oli ed acquette

follo nica s'interrano fino a mezzo i muschi che si sfanno con

scende per lo monte / sì dolce a ber, ch'ogni altro amar si stima

). forma particolare di allevamento, a scopo industriale, di specie acquatiche,

intendendosi per esso qualunque canale che serva a sfogo dell'acqua, come: fogna

per lo più murata, che serve a ricevere le acque dei campi. cicognani,

troppo umido e grasso, la pianta trae a sé molta umidità acquidosa...

venti le qualità dei paesi per dove passano a noi: onde gli australi, che

finalmente sangue. monti, 4-605: a guisa / di liscio pioppio su la sponda

14-38: acquiesci dunque, e sta'contento a quello ch'egli vuole, e datti

creatore con una innata inclinazione di quello che a lei è sommo bene: né mai

e'non si possa appellare, ma a quelle si debba acquiescere, reietto al

e più generalmente 4 rinunziare col silenzio a un diritto che potrebbesi far valere '

, 5-106: diciamo adunque che 'l tornare a mansuetudine sia il temperamento e l'acquetamento

perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che riposa in quella del superiore

priori] per acquetare il popolo minuto a romore, stanziare che l'oste procedesse

sonno, / ma allor mi desto a pianger per le piagge. bembo, 1-40

l'ira ogni furore ha spento / venere a le dolcissime parole. bar etti,

2-258: andò ad acquietare i cani a grida e a sassate. dossi,

andò ad acquietare i cani a grida e a sassate. dossi, 822: cerca

buono? -domandava la gente. -sino a ieri era cattivo. -allora vuol dire

acquietarsi, sino che non si conduce a un bene universale e infinito. tasso,

primo vero] pendo, e mi rivolgo a lui, / e in lui m'acqueto

la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a similitudine di un'acqua estuante che a

a similitudine di un'acqua estuante che a poco a poco si posi. idem

similitudine di un'acqua estuante che a poco a poco si posi. idem, iv-1-858

. l. alamanni, 6-49: risponde a lui boorte: a quel che s'

6-49: risponde a lui boorte: a quel che s'abbia / di me disposto

vi consiglio però ad acquietarvi, e a cavare quella tranquillità che potete dalla vita

parola di dio, crederà poi solo a se stesso... un popolo si

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (22 risultati)

, in quanto che s'affatica indarno a trovare le vere cause di questo decadimento

acquetansi per le sen- tenzie da loro a me. idem, 829: questi denari

. fioretti [tommaseo]: non posso a niuno scrittore profano prestare il consentimento dell'

cellule o pareti spugnose, che trattengono a lungo l'acqua di cui si imbevono

sostiene che i suoi labbruzzi siano incitati a sugger non soltanto da un sano e romanamente

l'ingegno. delle acquisite, come a dire della dottrina, non faceva conto

. cavalca, 6-2-213: e a questa dignità cognoscere e careggiare ci induce

... l'appetito e desiderio a l'acquisizione di tutte le cose nuove.

d'acquistare con tutta l'accelerazione acquistabile a discendere perpendicolarmente. leopardi, ii-376:

, d'affamati più robusti ed esperti a superar la concorrenza e a farsi largo

ed esperti a superar la concorrenza e a farsi largo, avevano acquistata una minestra,

acquistato questo castello, se ne venne a quello di capovana. idem, 9-1:

maestro alberto, 176: que'ch'a la terra bassa soprastanno, / le

, 6-76: vicino all'ingresso, a un bancone, si potevano acquistare aranciate,

xxvi-75 (63): come a lavorator la zappa è data, / è

dante, conv., i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si

inf., 28-60: or di'a fra dolcin dunque che s'armi, /

par., 20-144: e come a buon cantor buon citarista / fa seguitar

ragione e podestà sopra gli altri, a quanto ridere saresti mosso? m. villani

voluto acquistare onore, molto agevole gli era a guardare quel passo. passavanti, 127

un marino / quel che 'n molti anni a gran pena s'acquista! boccaccio,

per ciò che, campando me, a te acquistasti morte. idem, v-250

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (23 risultati)

dodici velocissimi destrieri / usi nel corso a riportarne i primi / premii, e

, e da quelli che possiedono la lingua a proposito, e da quelli a cui

lingua a proposito, e da quelli a cui deve premere d'acquistarla. leopardi

sensi propri di questa voce s'hanno a chiamare più varii di quelli dell'altra affine

di speme si disarme. -acquistar fede a una cosa: renderla credibile, fornirle

rinviare, tirare in lungo, differire a proprio vantaggio il verificarsi di un avvenimento

. chi [proponeva] di rimanere intanto a mangiare quel pane offerto così di buon

assicella di legno, tosto si volge a quella medesima parte verso la quale era indiritta

viii-40: adesso che quest'amore veniva a mancarmi, il lavoro perdeva il suo significato

acquistare il suo fine per me sta a indicare il punto del possesso; acquistare

attrista [ecc.]. cecco d'a scoli, 1555: cupidità

acquistare e non custodire, può ire a morire. idem, 239: chi non

. ant. atto ad acquistare, a fare acquistare. scala del paradiso,

io: le difficultà le quali si hanno a tenere uno stato di nuovo acquistato.

16-ix-22: venne scritto... intorno a quella raucedine o fiocaggine, da esso

si maraviglierà alcuno della facilità ebbe alessandro a tenere lo stato di asia, e delle

delle difficultà che hanno avuto gli altri a conservare lo acquistato, come pirro e

, se m'ami, ch'acquistata a pena, / perdano gli occhi miei tanta

saputo che le truppe moscovite sono andate a quartier d'inverno?... -hanno

. letter. facile ad acquistare, a ottenere, a conseguire. tommaseo [

facile ad acquistare, a ottenere, a conseguire. tommaseo [s. v

te pover om fanno: / legne a foco son, montando ardore; / non

lietamente l'acquisto della donna avea conceduto a cimone, non stabile, subitamente in

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (16 risultati)

; ma biasimevole è commendare quella oltre a la verità, per farsi glorioso di tale

sangue lor, del male acquisto / sanno a lor donne buon cognati stare. idem

alla prova poi, non ebbe che a lodarsi dell'acquisto. manzini, 10-203:

acerbi e duri / perigli è d'uopo a far d'italia acquisto. tasso,

quisto fussino descritti, e si trovassino a catasto. baretti, ii-26: la

, 9-531: se qui resto / a pugnar sotto troia, al patrio lido /

par., 29-13: non per avere a sé di bene acquisto, / ch'

calcistica, di un giocatore che appartiene a un'altra società, mediante il pagamento

getto scendeva diritto tra bagliori d'argento fino a un breve spiazzo acquitrinoso, si frangeva

: lo vedemmo allontanarsi nell'acquivento, a viso aperto, col mantello grigio arruffato

poi ha l'acquolina in bocca, a conto d'una pietanza che si

facevano venire l'acquolina in bocca soltanto a vederle. verga, 3-71: si

anche loro. di giacomo, i-628: a carmela, golosa, saliva l'acquolina

di polmone. soderini, i-546: a mangiare [l'uva mostaia] non

4. piovoso. cecco d'a scoli, 511: pluvia muove potenzia di

istante, e l'acre odore marino saliva a buffi, come ad ondate anch'esso

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (21 risultati)

delle casse, e stette un momento a godere il senso di freschezza che usciva dal

di freschezza che usciva dal metallo e a respirare l'acre odore della vernice. pascoli

1-236: la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per la strada

come già il corpo, parve nuovo a paolo e non privo di una sua bellezza

., 31-3: volgendo 'l suo parlare a me per punta, / che pur

2-20: sendo senza guinzale allor pompiglio / a sever s'avventò con acro piglio.

acri nemici e tenne il morso / a genti ardite. tommaseo-rigutini, 167:

accenna all'umore che muove l'uomo a esprimere quelle parole. può esserci dell'

2-159: molte accuse acri sussurrate da bocca a orecchio nei caffè. popini, 27-893

dolorose. de marchi, 41: cominciò a discendere, passo passo, verso il

. col processo del tempo vien loro a cader la scorza, putrefatta dal

iv-1-721: la primitiva pietà filiale venne a poco a poco sopraffatta da una irritazione crescente

la primitiva pietà filiale venne a poco a poco sopraffatta da una irritazione crescente che

palazzeschi, 4-241: l'acredine crescente tendeva a dare un contenuto alle parole sconnesse.

ricordo, risaliva in ritardo, simile a un livido del corpo, che duole

savonarola, iv-32: però ho io detto a voi più volte che voi conserviate il

. foscolo, v-194: voleva parere a ogni modo (ed era forse) uomo

acridina, sf. chim. composto eterociclico a carattere basico, formato dall'unione di

, dall'acroleina: liquido che tende a polimerizzare sotto l'azione della luce,

: moderate le nostre acrilogie, condonate a nostre escrilogie, iscusate i nostri perissologi,

da te. calvino, 1-287: a quel tempo, un'acrimonia aristocratica improntava

vol. I Pag.140 - Da ACRINIA a ACROMATICO (20 risultati)

ci costrinse a procurare con sommo studio di preparare e

2-214: nel mio scontento mi attaccai dunque a giorgio d'una passione acrimoniosa, quella

che l'usano ancora (da 40 a 80 are). cattaneo,

oralmente, come segreto retaggio (equivale a esoterico, e si riferisce in particolare

oscillazione del gabbiano quando rimonta, simile a quella dell'acrobata su la corda tesa

acrobati. sbarbaro, 1-253: fanno a scavalcarsi, acrobati che si saltano sulle

i remi e si precipitavano come acrobati a sollevare gli alberi fissandoli con le sartie

allora sono i ciclisti che si divertono a correre acrobaticamente sul filo della riva.

, 1-179: diede [l'attore] a un personaggio secondario quella allegria un po'

freddoloso e annacquato, quasi arrivassero fino a lui gli spruzzi acrobatici delle ondate.

i personaggi si inseguivano per le scale a chiocciola uscendo dalla scena verso il loggione

: e come questi [l'acrobata] a fatica si regge sulla corda, cosi

è anche in francese e di qui forse a noi provenne. acrobatismo, o clownismo

30-79: incredibili le mattie: le acrobazie a cui si può abbandonare la famiglia dei

minuscolo sofà che non parevano fatti per mettersi a sedere, ma piuttosto per eseguire esercizi

da acrobazia sul filo, con cui a napoli esistono le cose e si determinano i

e xaptró? * frutto '. a ero ce fall a, sf. fisiol

frutto '. a ero ce fall a, sf. fisiol. anomalia del cranio

fonetico egizio-semitico: consiste nel- l'attribuire a un segno, pittografico in origine,

che nell'uscire di terra giovanissime hanno a un dipresso la grossezza che deggiono avere

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (15 risultati)

una volta tanto, io ti consiglierei a prendere quelli [gli occhiali] colla custodia

piedi, della faccia; gigantismo dovuto a un'alterazione dell'ipofisi. = voce

sole / stan su i fioriti clivi a contemplare. idem, 902: veggo fanciulle

albero. menzini, 5-9: io lascio a buda schiccherar le carte / d'anagrammi

di pietra o terracotta) in cima a un'opera archi- tettonica (nel frontone

di fiori piccoli, bianchi, frutto a bacca, nero, ovoide (frequente

bot. ordine di schizomiceti: microrganismi a cellule di solito allungate, spesso ramificate

agg. bot. detto dei fiori a simmetria raggiata (come la rapa,

cui pinne pari hanno cartilagini basali rudimentali a raggi dermici assai prominenti.

stelle sanza razzi (come si fa a vederle per un piccolo foro fatto colla strema

la sottile acùcchia, e quel posto quasi a toccare l'occhio), tu vedrai

dell'onore. vallisneri, 1-2-206: a misura che la lente si fa più acuta

ingannato. bontempelli, 2-86: indugiava a rispondere, forse per acuire la mia

sensibilità. sinisgalli, 7-18: questa possibilità a continuare lo stato di veglia tanto a

a continuare lo stato di veglia tanto a lungo quanto vogliono, acuisce le loro

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (31 risultati)

1-236: la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per la strada

odorata, con una certa acuità che a pena si sente, se non si

agg. ant. atto ad acuire, a stimolare. bencivenni volgar.

i sensi così acuiti che odo cadere a una a una sul tavolo le foglie

così acuiti che odo cadere a una a una sul tavolo le foglie di alcune

i-194: queste zucche accademiche son buone a cucire insieme dei periodi aculeati e rotondi

rapa. viani, 13-102: la fronte a larghe bozze, aculeata di ciglia aspre

di ciglia aspre. 2. a forma di aculeo. viani, 14-251

la tavola era imbandita: tovaglioli aculeati a piramide, bicchieri capovolti, posate a trapezio

a piramide, bicchieri capovolti, posate a trapezio, a cui pareva sospeso il

bicchieri capovolti, posate a trapezio, a cui pareva sospeso il piatto maiolicato.

aculei lor pungenti acuti, / in mezzo a quelli universali eccidi / non recano ai

lievi fastidi. panzini, ii-29: a coglierlo si ribella [il fiore della ginestra

alti aculei verdi su cui cresce, a fatica si spezzano. pea, 5-165

. calvino, 1-30: in fondo a quell'acqua, un luccichio nero di aculei

de amicis, 1-427: sarà punta a suo tempo, come molt'altre, dal

pungente; tormento '. fu assunto anche a termine astronomico, come in ristoro,

cono in un oscuro acume / vadano a terminar. d'annunzio, 11-775:

scruta nell'avvenire con acume per arrivare a un risultato decisivo. pancrazi, 2-19:

acumina le squame e me le lustra a una a una! bocchelli, 2-35:

squame e me le lustra a una a una! bocchelli, 2-35: tirò

acuminare), agg. aguzzo, a punta sottile e penetrante. g

confucio, gli danno il capo acuminato a guisa di cono. tommaseo - rigutini

acuminati. idem, ii-344: sotto a noi, tra le sporgenze acuminate dei

annunzio, iv-2-1270: i levrieri si ponevano a giacere presso di noi,..

sotto la fiera grazia degli orecchi disposti a solicchio. negri, 2-716: i

2-716: i grilli incominciano, monotoni, a trafiggere l'aria col breve lamento acuminato

). pertinente all'udito; atto a trasmettere i suoni { tubo o cornetto

] dunque non voglio intertenermi con aristotile a discorrerne; ma inviarmi dentro alle cavità

i-412: lungo tempo insegnò le leggi a bologna, acutissimamente. galileo, 4-2-49:

i-723: se una goccia di rugiada concorresse a formarla [la perla], e

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (38 risultati)

32 (546): la collera aspira a punire: e, come osservò acutamente

: e, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno

le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa

rettilineo avrà un angolo retto, come a, lo chiameremo rettangolo ovvero ortogonio:

l'altre pietre; ché quella sottilissima acutezza a tutte le pietre, pestandole, non

314: le maniere poi esterne, potenti a far questo increspamento nell'aria, sono

del papa, 1-1-183: mi acquieterei a darne la colpa principale alla soverchia acutezza ed

. d'annunzio, iv-2-366: ecco, a un tratto, si coprivano [quegli

ogni acutezza. pensate, signore, a una lama appannata da un alito.

formidabile come il baleno di un'arme a doppio taglio. e. cecchi,

e. cecchi, 1-18: a tramonto, quando la visione si raccoglie in

4. perspicacia, sottile capacità a intendere. vellutello [par.,

sociale quel tanto d'acutézza che basta a distinguere le celie dalle beffe. piovene

cui pareva che un animo sospettoso si sporgesse a guardare se vi erano intorno minacce per

6-212: quando i greci si misero a costruire macchine arrivarono all'invenzione di quel

dei fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze,

, sacrosanta a'pitagorici, s'induce a proferire quelle arguzie morali tanto meschine.

le acutezze e simili, se siamo pronti a discernere e a denunziare o irridere queste

simili, se siamo pronti a discernere e a denunziare o irridere queste cose come «

ii-76: i suoi sensi si acutizzavano fino a renderlo d'una sensibilità morbosa.

superi, acutissimo). che termina a punta; aguzzo, pungente; sottile

surgeva nel dosso della spelunca, altissimo a vedere. m. villani, 2-31:

2-31: cominciarono [que'dentro] a caricare di pietre, e di pali aguti

per acuti sassi. tasso, 11-28: a costei la faretra e 'l grave incarco

tergo pende. idem, 8-3-1169: a la bellezza poi del vago fiore / aggiunta

facevo un foro in quel luogo che a me pareva più proprio secondo che io

: sporgon su tonde acuti sassi, a cui / l'impetuoso flutto intorno freme

annunzio, iv-1-129: una faccia olivastra a cui davan fierezza le punte de'baffi rilevate

e mordente. tasso, 11-54: a lui venne una saetta a volo / e

, 11-54: a lui venne una saetta a volo / e ne la gamba il

, che... pareva d'essere a mezza quaresima. verga, i-78:

1-265: l'odore sulfureo si mesce a quello acuto di muschio. soffici,

acuta era la pena / che morte a entrambi io m'invocavo. tozzi,

strillava, prendeva furie, si nascondeva a piangere senza un perché. valeri, 1-69

, i-458: con aguto occhio cominciò a guardare per la luce, nella quale

. scala del paradiso, 123: a tutte tore dovemo combattere con due vizii

[la geometria] si è, a guisa che alcuni rimedii rendon più acuta

acuta vista, la quale è bensì atta a giungere colà dove altri non potrebbe pervenire

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (22 risultati)

i-392: ippocrate,... scrivendo a tessalo suo figliuolo, caldamente l'esorta

, 22: ma non ho voce onde a cantare io voglia /...

orazion picciola, al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. buti

ne dà due, tal che amendue vanno a ferire unitamente in una sì, e

numero delle percosse la metà s'accordano a battere unitamente. parini, vii-28: ella

e donò forza ad esso / di rapirti a te stesso. idem, giorno,

una pericolosa ascensione, e fu appunto a una delle note più acute che passò

7. archit. arco (volta) a sesto acuto: formato da due archi

, i-252: una porticina in un canto a sesto acuto. 8. geom

angolo retto. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni grosso acuto,

: piccolo segno obliquo (da destra a sinistra ') posto sulle vocali (e

che in tre dì mi condusse vicinissimo a morte. leopardi, 925: anche

un mese di letto che era valso a convertire la sua malattia, una nefrite

bianca. bontempelli, 4-109: s'affannava a battere con le due mani, una

avanti, gonfio il petto, pronto a spericolarsi sull'ultimo acuto. tombari, 2-72

tutte provengano dalla cagione medesima, vale a dire da una crasi infiammatoria, da

prep. forma usata per eufonia davanti a vocale in luogo della preposizione semplice

... ai forestieri che venissero a abitare in quello stato. [edizione

. lat., passata dal linguaggio giuridico a quello comune, e riferita a

a quello comune, e riferita a prove e argomenti di valore secondario,

e argomenti di valore secondario, addotti a sostegno di una tesi che si considera

, né timor di dio, a vendere il carbone adacquato per farlo

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (31 risultati)

irrigazione. -canali adacquatoti: adibiti a portare l'acqua per l'irrigazione (

s. v.]: corpo ridotto a forma tale che sia sicuramente adagiabile nel

tale che sia sicuramente adagiabile nel luogo a cui si destina. = deriv

. 2. disus. mettere a proprio agio, sistemare comodamente; rendere

e loro bestie, vi dimorarono fino a dì 16. boccaccio, dee.,

suoi discendenti. segneri, ii-361: a giuseppe dal cielo fu consegnato il bambinello

mai sono in assetto, né mai a lor senno adagiati. 4.

raccogliendole sotto il ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente accosciate,

il ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente accosciate, sembravano trovare

purg., 25-28: ma perché dentro a tuo voler t'adage, / ecco

., e molto s'adagiano del vento a tramontana. guinizelli, ii-418: pur

tramontana. guinizelli, ii-418: pur a pensar mi par gran maraviglia / com'

piacere. guittone, ii-234: a voi, che siete ora in fiorenza,

s. c., 1-517: chi a coloro che mal fanno, studia d'

segneri, iii-i- 288: fino a quando andrete voi trattenendo più nella mente

adagiato vittoriosamente dopo una gara col cielo a chi lo fosse di più. ungaretti,

/ che ne possi guadagnare e dame a chi non è adasciato? boccaccio,

con lentezza, con tutto comodo, a tutt'agio; posatamente (spesso con

infilò. d'annunzio, iv-2-15: a volte si avvicinava ai cani adagino adagino,

per modo che gli altri erano costretti a fargliele ripetere sempre. = dimin

: debbe adunque un principe andare adagio a pigliare imprese sopra la relazione d'un

, 1-1-208: posta la detta pentola a un fuoco lento, si faccia bollire

v-337: vado scrivendo, ogni mattina a mente chiara... ed adagissimo.

panzini, i-402: mio nonno insegnò a mio padre a masticare adagissimo. ungaretti

i-402: mio nonno insegnò a mio padre a masticare adagissimo. ungaretti, viii-17:

le braccia di segreti sazie, / a nuoto hanno del lete svolto il fondo,

forma imperativa ellittica per esortare l'interlocutore a riflettere e a trattenersi da giudizi o

per esortare l'interlocutore a riflettere e a trattenersi da giudizi o azioni avventate.

, 10-21: io son qui pronto a caricarti a noce. / ella risponde:

10-21: io son qui pronto a caricarti a noce. / ella risponde: a

a noce. / ella risponde: a noce? adagio, biagio: / fate

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (26 risultati)

(292): quando s'abbatteva a passare per qualche paese, andava adagio adagio

. poi adagio adagio cominciò anche lui a commuoversi. idem, 116: un grosso

leggendo, adagio adagio se ne tornava a casa colle tasche piene! beltramelli,

: [il pianista] dette l'aire a un adagio lentissimo e stentato. d'

pulci, 4-87: non sarò ingrata a sì fedele amante, / ch'io non

desiderava si conservassino in lui e durassino a guisa della durezza d'uno adamante.

in fra le quali assai / più caro a te dell'adamante istesso / cerchietto inciso

faccia / de la pudica altrui sposa a te cara. manzoni, 1130: lucente

le vostr'alte posse: / andiam pure a l'assalto! idem, 14-77:

il piede avrà rivolto, / vuo'ch'a lui vi scopriate, e d'adamante

. arici, 247: perché risulti a la pupilla / il settemplice raggio e tiri

imiti, / quella si prova lungamente a cerca / nell'adamante; e foggia

, / stipiti e scudi, e lima a tondo e morde, / e rappiana

iii-507: chi può con occhio asciutto / a spettacol sì fiero / rigido starsi,

gli urti e rovini, / e tutto a te si schiude. monti, 162

due occhietti di adamitica ingenuità, infitti a fior di pelle alle prime radici di un

. da adamo, attraverso il sost. a damiti. adamo (ant. anche

l'umana generazione, ché da lui a li moderni non si puote trovare per quella

: -dove sei adam? -e adam rispose a dio: -la voce tua nel paradiso

, e noi uomo. che viene a dire adamo? viene a dire « rosso

. che viene a dire adamo? viene a dire « rosso », però che

rossa. « uomo » tanto viene a dire quanto « humo », cioè

4-35: donna, se pur tal nome a te con- viensi; / ché non

deporranno il vecchio adamo e si porranno a mensa con noi. nievo, 92:

, 1013: dal rosso adamo crebbe a l'esilio / il lavorante primo.

il nudismo dei nuovi adami; ma a questi la polizia proibisce d'esporsi al pubblico

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (40 risultati)

volta ti dànno l'impressione d'essere arrivato a grandi marce proprio vicino alla culla di

marce proprio vicino alla culla di adamo, a un vivaio di razze ancora allo stato

poiché fu bene confortato, recipìo grande adastanza a vendicarsi contro lo re menon.

la nave meglio, che la conducono a mortale pericolo. iacopone, 20-28:

20-28: la vita non me basta / a fame pene- tenza, / ché la

, / ché la morte m'adasta / a dame la sentenza. cino, iv-245

adastando fiede. ugurgieri, 348: a nullo è animo d'andare contra a

a nullo è animo d'andare contra a lui col ferro ignudo: dalla lunga con

), ad asto 4 in fretta, a gara dal fr. ant. baste

invidioso parlare, / e dare confortamento / a li leali amadori. allertano volgar.

altro. 0. rucellai, 1-iii-1-145: a noi si conviene, sen- z'adastiar

guittone [crusca]: posso dire a voi che me truovo...

rucellai, 2-12-8-354: iddio non manca mai a chiunque si sia di quegli aiuti,

... dagli stessi nemici quanto a loro adattabile e giovevol parea. cuoco,

, di qui i sistemi non adattabili a noi o in parte o del tutto.

bellini, ii-24: per me sol posso a tanta moltitudine / adattacchiar qualche similitudine.

2. l'adattarsi; capacità di acconciarsi a una situazione, di uniformarsi a una

acconciarsi a una situazione, di uniformarsi a una condizione. civinini, 1-263:

mi sono adattato senza sforzo, rifatto a nuovi costumi. moretti, i-476:

originale ad argomento di un'opera appartenente a un genere d'arte diverso da quello

preparare, indurre convenientemente una persona a una determinata azione. ottimo,

il poema, come virgilio adattò dante a farlo reverente a cato, siccome appare nel

come virgilio adattò dante a farlo reverente a cato, siccome appare nel testo.

ch'egli ha molto ben saputo adattare a suo dorso. deledda, ii-618:

appartamenti per brevi soggiorni e li affitta a un prezzo piuttosto modesto. 2

amoroso il colpo amaro, / ti sacrasti a la morte. panzini, ii-81:

, 5-124: l'ipotesi si adatta a brescia, che per tradizione ha un clero

, conformare. cavalca, 10-194: a questi tre gradi possiamo adattare tre stati

in- terpreta, e gli adatta / a questo e quello, o cittadino o

in tutto, e sì farlo tornare acconcio a spiegare anche la proprietà del suono.

acconciarsi, conformarsi, accomodarsi; rassegnarsi a una situazione; accontentarsi. g.

sia ardito e coraggioso al parlare, a scherzare, all'azzuffare, ma non da

sentimento non starebono con noi, adatterebonsi a qualche altro esercizio. tasso, 10-29

e basso / per l'angusto sentier a gir s'adatta. foscolo, v-408:

e quando sarebbe stato tempo d'imparare a adattarsi, ho imparato invece a vivere tra

imparare a adattarsi, ho imparato invece a vivere tra i favori e le squisitezze

per raziocinio, adattarsi ai tempi ed a le circostanze. pirandello, 5-196: lì

giorni, lì era la realtà, a cui bisognava adattarsi. palazzeschi, i-299:

palazzeschi, i-299: s'era adattato a tutti i mestieri per vivere, ai ripiegamenti

più ai tempi in cui si poteva uscire a predicare sulle piazze... bisogna

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (35 risultati)

battoli, 17-1-18: parlava loro da solo a solo, adattatamele al bisogno che ne

nostro anche per esprimere i tempi a quello precedenti, e in par

(389): usar le maniere più a proposito, trovar le parole più

proposito, trovar le parole più adattate, a rincorare, a tranquillizzare quella poverina

le parole più adattate, a rincorare, a tranquillizzare quella poverina. leopardi,

quando mi trovi in luogo adattato a darti mie nuove, ti scriverò.

della cosa, ch'io voglio assimigliare a questa immagine. e. cecchi, 1-87

uomo non può essere adatto né abile a penitenza. d. battoli, 18-107:

i mezzi ancora. chi è atto a insegnare, ha delle cognizioni buone a ciò

atto a insegnare, ha delle cognizioni buone a ciò, e delle disposizioni, se

ma può tuttavia non essere adatto. a ciò giova l'esercizio e l'esperienza.

governo dei popoli, in pratica sono a ciò meno adatti. ojetti, ii-101:

addamascato { adamascato), agg. fatto a disegni e a fiori. gozzano

, agg. fatto a disegni e a fiori. gozzano, 815: aveva

dottrina e la sua esistenza passan la vita a rammen tare il suo nome

: ci apparve un'ombra, e dietro a noi venia, / dal piè guardando

addarsene: ed essa la passò in mezzo a spaventi... terribili.

poi 10 attorce, senza addarsene, a guisa d'una corda. beltramelli,

il novellino macinò troppo alto, e a metà s'addiede dello sbaglio. 2

in que'due giorni, s'erano addati a urlare o a far anche qualcosa

s'erano addati a urlare o a far anche qualcosa di più. nieri,

, però che quella s'adà a lui, non a te.

quella s'adà a lui, non a te. 4. ant.

andavano avanti in siti, o simili a quelli che abitavano per l'innanzi,

, tr. (addàzio). sottoporre a dazio. = deriv. da

fare la semente del grano. prendono a terratico un pezzo di bosco, e

debbio. targioni tozzetti, 12-10-279: a monte ruffoli vi si fanno anche delle

. [addébito). mettere, segnare a debito; iscrivere nel conto di un

mettere nel conto di un corrispondente, a suo debito, ciò che egli deve.

.. infermò e morì e, come a morto, quello zero in più potè

, quello zero in più potè essere a lui addebitato. palazzeschi, 3-230:

di addebitare), agg. ascritto a debito; la persona a carico della quale

. ascritto a debito; la persona a carico della quale esiste un debito.

addébito, sm. l'addebitare; attribuzione a debito. 2. figur

cittadini per imporvi la decima; sottoporre a decima. bibbia volgar.,

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (31 risultati)

. invar. aggiunte fatte in fondo a un libro; contenenti l'elenco delle omissioni

addensarla. negri, 2-952: dietro a noi perugia ferrigna addensava ombre, stringendoci

su un sacco, una donna addensava intorno a sé la penombra della bottega come diffusa

mezzana region dell'aria, si addensano a quel freddo che quivi incontrano. montanari,

era quieto e senza pericolo. ma a nessuno la gente accorse in numero tale

forno veniva così disertato,... a nessuno la gente si addensò in numero

mesi fatali mi s'addensarono intorno a turbine sciagure, delusioni, disinganni

nei fiumi ora in certo modo continua a correre evaporata su per l'aria, e

i-121: e i miei pensieri si sono a mano a mano addensati, appesantiti e

e i miei pensieri si sono a mano a mano addensati, appesantiti e fatti dolorosi

i-67: quando / la notte è a svanire / poco prima di primavera /

esse, il lievano alto, e portanlo a ripor ne'granai? arici, 75'

di tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava

lo calpestavano, gli macinavano le ossa a colpi di tacchi ferrati; egli aveva

: finite le vivande, quelli continuarono a addentare le quadrate fette di pane.

1-279: compravano filoni di pane col prosciutto a un bar appena aperto e li addentavano

non altro pensiero fuor quello dell'addentare a dritto ed a torto. alfieri,

fuor quello dell'addentare a dritto ed a torto. alfieri, 84: timido,

, 84: timido, incerto, intorno a sé sogguarda; / lontani addenta e

, addentare noi sopravvissuti, anche più a sangue. 5. falegn. intagliare

. falegn. intagliare i pezzi di legno a dente, incastrare, calettare.

1847], 14: addentare, incastrare a dente; è l'unire due pezzi

; è l'unire due pezzi di legname a dente, in terzo, a coda

legname a dente, in terzo, a coda di rondine. 6.

mente di ruote i cui denti si incastrano a vicenda). d. bartóli,

boccaccio, iv-102: io alcuna volta a loro furiosa rivolta. non altramente che

addentato cinghiaro alla turba de'cani, a loro rispondeva turbata. salvini, 16-121:

lingua. / cadde disteso nella polve a terra, / e addentato teneva il freddo

dal sole. borgese, 1-136: era a letto, addentata dal solito accesso d'

s'interna dentro un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'altro:

un pezzo qualunque, vale farvi de'risalti a similitudine di denti, i quali,

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (45 risultati)

ridotta dai due terzi in giù della lama a guisa d'una sega addentellatissima. idem

e così ricciardetto; / ma non sono a buon porto capitate, / ed ogni

i-354: le « istituzioni che vengono attribuite a lui, e molte delle quali erano

, quasi per un addentellato, o a dir meglio, per una evoluzione spontanea

, senza parapetto, sospesi in aria a quattrocento piedi dal precipizio sembravano un addentellato

, 8-25: che poi baudelaire non concepisse a sé una poesia, ma la pensasse

chi si addentra nelle viscere della terra a vedere i metalli, i minerali, le

impressioni di quella sera si addentravano poco a poco nell'anima sua. panzini, ii-116

, 2-573: sotto le ombre verdigne che a tratti si schiarivano in tremolìi luminosi

vicoli contorti. comisso, 14-99: ritornò a sedersi al suo scrittoio per addentrarsi nello

abruzzo. moravia, vii-383: camminando a fatica, tra i rovi che mi

addentrato nelle lettere. addéntro (a déntro; ant. adrénto), avv

2-85: -da che tu vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente. idem

che, giù in carne, più a dentro vide / l'angelica natura e 'l

/ o sentir mi si faccia così a dentro. boccaccio, dee., 6-10

: né cosa è, che più a drento si faccia sentire o più nel

(333): se ben vicino a casa mia cinque cento passi, per essere

, per essere l'abitazione del castello a drento quasi che altre tanto, non

la voce, se io mi fussi messo a chiamare. tasso, 1-8: e

1-8: e con quel guardo suo ch'a dentro spia / nel più secreto lor

/ su 'l mar culta e ferace, a dentro solo / fertil di mostri e

però tu ti fossi avvezzo di buonora a penetrare più addentro che non la scorza

addentro che non la scorza, e a giudicare degli uomini con venir presaghe

dev'essere stato un uomo che conosce a dentro i fatti della casa reale.

.. ovunque si propaga, penetra a dentro, turba, agita. pirandello

pirandello, 6-437: mi fermo a guardarli un po'addentro negli occhi con

borgese, 1-183: era difficile seguirlo a chi non fosse addentro alla sua vita.

fossa addentro e scura, / e dettono a quel corpo sepultura. 4

addentro. = comp. da a e dentro. addesiare («

crusca l'adornarsi che le donne fanno a fin di piacere (di persona o cosa

come l'uomo sia da'primi anni addestrabile a esercizi e a fatiche che svolgono insieme

da'primi anni addestrabile a esercizi e a fatiche che svolgono insieme le forze e dell'

e degli esercizi con cui si mira a conferire al soldato una preparazione militare completa

1-110: sì come coloro che non hanno a cui piacere, di niuna cortese maniera

, i-179: o tu che addestri / a modular con la fles- sibil voce /

o l'italiano, deve prima affannarsi a lungo sulle grammatiche... e

.. e faticosamente addestrare la bocca a movimenti, e l'ingegno a forinole

bocca a movimenti, e l'ingegno a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero

l'ingegno a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero affatto nuove. settembrini

90: il principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi. negri

battello, li addestrava, da maestro, a vogare e a nuotare. ojetti,

addestrava, da maestro, a vogare e a nuotare. ojetti, ii-261: è

per un anno questi piloti, uno a uno, e ha formato queste squadriglie

asservito da carovane di brasilieri, addestrato a galoppare sui cavalli indomiti. gozzano,

caro, 7-962: altri s'addestra a sventolar l'insegne. galileo, 1-213

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (50 risultati)

fatto. tommaseo, 1-95: addestrarmi a parlare estemporaneamente sopra un dato argomento.

maneggio dove i giovani nobili si addestravano a cavalcare. bontempelli, 6-329: il

che le era rimasto s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa, della quale

. viani, 19-394: egli si addestrava a camminare sui rovi a piedi nudi,

egli si addestrava a camminare sui rovi a piedi nudi, impavido e astratto come

l'infanzia e l'adolescenza si addestrano a un'immagine della vita quale la vuole

voluto recitare con me, perfino imparando a memoria le parole. 3.

3. ant. condurre, accompagnare, a piedi, il cavallo di altri,

. g. villani, 10-55: a coronarlo [lodovico di baviera] si

con debita reverenza e onore, infino a tanto che voi ricevuta sarete nella nuova casa

ne'secoli cavallereschi venne questo verbo adoperato a significare il servigio che si faceva dagli scudieri

e paggi al loro signore, quando era a cavallo, standogli alla staffa dalla parte

addestrare il fare onore alle persone grandi a cavallo, stando loro al freno ed alle

alfieri, 4-57: gente scelta e addestrata a violenze. manzoni, 974: un

, iii-721: addestrato fin da giovane a patire il tedio, ch'è sorgente delle

arald. che ha una figura o colore a destra (un blasone, un'insegna

. e qualunque volta il papa usciva a cavallo, e'doveano sempre essergli a fianco

usciva a cavallo, e'doveano sempre essergli a fianco per le vie; e lo

, incaricato, destinato, adibito (a ricoprire una funzione, a esercitare una

adibito (a ricoprire una funzione, a esercitare una speciale competenza); funzionario

ad alcun servizio particolare, potrebbe, a piacer suo, aiutar l'altre donne ne'

o meno di sua propria elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli

propria elezione, a un uffizio, a un dicastero. quelli che chiamano aggiunti

quando sia stabilmente assegnata l'opera loro a tale o tale uffizio, camera o

, 21-7: un ufficiale veneziano addetto a quel comando. piovene, 5-299:

, conservano una struttura di piccoli stati a sé. leggi penali, 132-1: si

persone di ambo i sessi che prestano a qualsiasi titolo la loro opera per il

sia che si tratti di personale adibito a mansioni generiche (tuttofare, lavandaie,

5-2: fu improntitudine d'uomini, addetti a sette. cuoco, 1-16: dichiaro

non sono addetto ad alcun partito, a meno che la ragione e l'umanità non

, di addicère. addi { a dì, adì), avv. stor

7-88: negli anni di cristo 1282, a dì 15 di dicembre, per soperchie

idem, 10-115: nel detto anno, a dì 29 di gennaio, l'antipapa

signore di ravenna e di cervia, a dì 13 di marzo 1358 lasciò insieme

. morelli, 455: lunedì mattina a dì 19 di maggio 1406, prese male

dì 19 di maggio 1406, prese male a alberto mio primo figliuolo, con frusso

... il corpo si ripose a dì 5 di giugno in venerdì, a

a dì 5 di giugno in venerdì, a ore n, in santa croce,

. agghiacciamento; congelamento. a. segni, i-iv-3-302: le stravaganze,

addiacciamenti, sono attribuite da me non a qualche cagione estrinseca de'liquori.

campi, se n'e n tornati a casa. dessi, 7-120: bisognava aver

addiètro (ant. adrièto, a diètro), avv. di luogo

le quattro ancelle eran del giorno / rimase a dietro. g. villani,

e la reina e 'l figliuolo recati a niente. fatti di cesare, 213:

, 2-31: con tanto impeto cominciarono a caricare di pietre e di pali aguti e

/ lassai di me la miglior parte a dietro. idem, i-4-166: rimirando

piè va inanzi, e l'occhio toma a dietro. boccaccio, i-146: a'

cose che ci sono contrarie e danno a noi impedimento a la via della salute.

sono contrarie e danno a noi impedimento a la via della salute. fioretti,

e, come vedi, mai non torna a dietro. pulci, 1-34:

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (32 risultati)

sia mosso; / tirati addrieto e statevi a vedere. machiavelli, 102: poiché

: perché non volgi, o luna, a dietro il corso? / perché non

? salvini, 39-i-232: quando cominciò a dare addietro l'imperio romano, e

dare addietro l'imperio romano, e a dividersi, l'antiche formule coll'antica

125: mentre io voleva pur soffermarmi a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a

a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a farmi dar addietro, ecco che si

sostavo ansante. fogazzaro, 2-13: esclamò a un tratto gittandosi addietro sulla spalliera della

e sarò la tua vera moglie davanti a dio. cicognani, 9-48: avrebbe voluto

ornai, / come passato avea quest'anni a dietro, / senz'altro studio,

mi dice che troppo gran difetto adoperai a salvarvi, perciò che troppo peggio farete

, che si dà al tempo che è a venire, contraria di cui è per

ne correa, / che solea portar cinta a simil uso; / perché non men

per adietro sia stata usata già mai a persona. soderini, i-362: egli è

... o colti d'un pezzo a dietro o come si sia,

imprendo. settembrini, 1-286: sino a pochi anni addietro l'isola era tutta

rimproverarmene, tanto la mia sfinitezza lo moveva a compassione. verga, i-50: si

sm. marin. le parti della nave a poppavia della sezione maestra (abbreviato ad

di arretramento. = comp. da a e dietro. addiettivazióne, v

teniamo in salamoia per servircene a tempo e luogo -risposero. -a voi addiletta

: i privati consigli fermarono l'intenzione a fare quello s'ad- domandava dagli ambasciadori

fra giordano, 3-30: santo ioanni a queste addoman- dagioni sì potea troppo ben

altrui. sacchetti [tommaseo]: vadansi a letto l'addomandagioni / fatte a ser

vadansi a letto l'addomandagioni / fatte a ser paladin dove s'attende.

. iacopone, 43-235: che addemanni a l'omo peccatore / che deia fare

mandi. imitazione di cristo, i-16-3: a noi non vogliamo che sia dinegato niente

basta addimandare le grazie: conviene, a volerle, abilitarsi a riceverle. pindemonte,

grazie: conviene, a volerle, abilitarsi a riceverle. pindemonte, 17-88: quei

: danno fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei rami

che la natura, che non opera a caso, non senza gran ragione a qualunque

a caso, non senza gran ragione a qualunque arteria abbia congiunta la vena e

porge gli addimandati doni, follia sarebbe a rifiutarli, ché l'uomo non sa quando

, ché l'uomo non sa quando più a tal punto ritorni. idem, dee

vol. I Pag.153 - Da ADDIMANDATORE a ADDIRE (44 risultati)

spazio di libertade, acciocché a lui li addimandati soccorsi con gli altri

e quello messaggio senza addimora- mento andossene a briseida con quel cavallo, e presen-

pugliese, ii-134: messer, se venite a gire, / non facciate adimoranza,

addimorando, i gentil mia donna, a voi mi raccomando. = deriv

pena non durai, / se non a quando la nave adimorai. re enzo,

): guidaloste, assai se'lungiamente / a scola dei cortesi adimorato: / come

addimorando, / gentil mia donna, a voi mi raccomando. = comp.

graza, ch'io con veritate / savesse a tutta gente addimostrare / com'è somma

358): di niuna necessità era [a calandrino], a voler guerire del

necessità era [a calandrino], a voler guerire del male che la sua simplicità

quasi universale, e quei poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la

(v.). addio [a dio). esclamazione di saluto nel congedarsi

amanti pensosi, teneramente dicendo: « a dio! » si partirono, tornando ciascuno

, e addio per sempre ». a questo io dissi: « e per sempre

mie. di clima esterno / io resto a respirar l'aura benigna. parini,

, i-48: fuori della stazione si mise a sedere su di un banco di pietra

: salutare, accomiatarsi. -dire addio a un luogo: allontanarsene. -dire addio

un luogo: allontanarsene. -dire addio a una cosa: abbandonarla. -dire addio

: addio; che s'intende: a dio t'accomando o ti lasso. cellini

. cellini, 2-81 (442): a queste sciocche parole io fui sforzato a

a queste sciocche parole io fui sforzato a ridere, e senza dirgli addio,

t'anni insieme, / e dire a quella addio senz'altra speme / di

creduta, ai piaceri, agli svaghi, a tutto ciò che può allettare un giovane

, commiato, separazione. -dare vaddio a un luogo, a una cosa: separarsene

. -dare vaddio a un luogo, a una cosa: separarsene. -dare vultimo

lento che la luce sembra non riesca a staccarsi da questa dolce terra. seduto a

a staccarsi da questa dolce terra. seduto a ridosso d'una torre a contemplare questo

. seduto a ridosso d'una torre a contemplare questo addio, gli occhi mi cadono

gli occhi mi cadono sulle pietre sovrapposte a secco. civinini, 1-313: colui

che se ne va stringe la mano a coloro che restano, e nessun volto

marciapiede, le donne si misero tutte a piangere di botto, e piangendo pareva

. gadda, 3-132: quando cominciò a capire che gli anni non li teneva più

mi raggiunge per sedersi in un angolo a sfogliarvi il suo libretto da messa.

madre] il piatto con l'acciuga a contatto della sua mano... e

... e nessuno penserà più a poterne avere. addio acciuga! è il

. = dalla locuzione: 'a dio [ti raccomando] '.

e così libera -come un filo a cui nulla sia ancora rimasto attaccato davvero

davvero e che non abbia davvero servito a tesser nulla - così libera e così

così leggera da potersi addipanare tutta intorno a una bianca figurina di signorina con un cappello

e il tuo desire / ubera esponi. a soddisfarlo il grato / cor mi sospinge

la rimembranza. arici, 53: a voi si addice / l'umil lavoro,

esperienza e senno. lambruschini, 1-306: a lui può solamente addirsi la imparziale inflessibilità

non in quanto vengono più o meno a proposito, ma in quanto più o meno

o meno convengono o par che convengano a chi li fa. aggiungo pare, perché

vol. I Pag.154 - Da ADDIRE a ADDISCIPLINARE (44 risultati)

e quel pudore che tanto bene si addicono a una vergine. tozzi, ii-525:

di meglio. cardarelli, 1-96: a me, lamenti, querule rampogne,

, e il suo accento ligure, ora a galla, gli s'addiceva. emanuelli

assoggettarsi. caro, 3-1027: a voi dunque del tutto / m'addico.

ercinio giogo il gran delubro / surse a venere idalia; e i sacerdoti / gli

si diveniva; il lazzaro che addicevasi a qualunque arte e mestiere, perdeva quel

quel nome. leopardi, 6-57: a terra / sparse i regni beati empio

, 8-86: invitto / amor, ch'a lunghi esigli e lunghi affanni / e

a'belli inganni! idem, 372: a le libere muse / puro si addisse

spregiò vulghi e tiranni e 'l fato a prova. = v. addire1

. addire1. addirimpètto [a dirimpètto), prep. di contro,

quelli è savio che sa provvedere bene a sé ed altrui, e adrittare sé ed

altrui, e adrittare sé ed altrui a buono fine. 2. ant

e la sta- teia, bene adrittate a quelle del comune di siena, et

che non li intendano se non coloro a cui è addiritto lo scrivere. idem,

donde ordinavi per la vostra lettera addiritta a me, a fine che tutto passi

per la vostra lettera addiritta a me, a fine che tutto passi per suo ordine

addirittura (ant. e letter. a dirittura), avv. direttamente,

lido /... / venirsene a quest'antro addirittura. manzoni, pr.

. leopardi, iii-537: sarà meglio spedirgli a dirittura di qua un esemplare. carducci

. carducci, i-211: egli pone a dirittura dante innanzi a tutti i nuovi poeti

: egli pone a dirittura dante innanzi a tutti i nuovi poeti. paolieri,

più breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura quella lettera. nievo, 156

aveva le sue radici e sentiva che a sbarbicarlo di quel paese lo si avrebbe addirittura

, 12-69: poi il tempo prese a fluire con grande lentezza: giorni come

per stanze e corridoi oscuri o luminosi a seconda se le persiane erano chiuse o

asportate. = comp. di a e dirittura. addirizzàbile, agg

. villani, 1-5 7: convenne che a dio si lasciasse il corso e l'

delle cose torte, me lo potessi piegare a contentarsene, sarebbe un grande addirizzaménto.

gomito che è immediatamente sotto pisa incontro a berberecina. addirizzare (addrizzare),

di bruggia... fossono uditi a ragione, per la loro petizione data allo

di perugia mandarono... ambasciadori a siena per far loro con preghiere addirizzare

, 32: renda op- timo rimedio a sostenere la famiglia... e adirizarla

alla plebe come se addirizzasino l'animo a vita più tosto tirannica che civile.

intenzione, affinché il sacerdote non muovasi a celebrare principalmente per lo stipendio. filicaia,

persuasione o di correzione che non approderà a nulla. soffici, 1-99: giro

della gloria; o d'addrizzar zampe a cani o d'incantar serpenti.

con terribile grido un sasso afferra, / a teucro s'addirizza, e di ferirlo

, 11 (204): l'uomo a cui renzo s'indirizzava, era un

. 1827 (201): l'uomo a cui renzo si addirizzava...]

lascerò di sottoporla [la ragione] a lei, che, se la trovasse insussistente

il fattore m'aveva raccomandato di addrizzarmi a lui per mandar quella scritta.

ordine. targioni tozzetti, 7-78: a questo articolo si riducono anche le difese

fate il ciel tremìscere, / venite a quel che ad alta voce chiàmavi, /

vol. I Pag.155 - Da ADDISCIPLINATO a ADDIVIDERE (38 risultati)

col raddisciplinargli, vale a dire col cibargli freddamente, e parcamente

65: non sarà questo molto difficile [a un padre] conoscere a che exercizio

difficile [a un padre] conoscere a che exercizio et a che laude e figliuoli

padre] conoscere a che exercizio et a che laude e figliuoli suoi sieno

, 2-496: lo che fu benissimo adattato a uno scheletro, in certe esequie,

dolce questo sito, / che per riposo a la sua fine il prese, /

con impero sprezzante, un uscio in faccia a quello per cui erano entrati. nievo

al rogo. 2. segnare a dito. -additare una persona: richiamare

perché vede / ch'io domando merzede / a morte, ch'a ciascun dolor m'

io domando merzede / a morte, ch'a ciascun dolor m'addita. angiolieri,

v-22-97: ridean fra lor, rivolte a noi le ciglia, / e l'uno

le ciglia, / e l'uno a l'altro n'additava poi. caro,

'giorno ', / per cui cercato a lo stranier ti addita. alfieri,

. industr. sostanze additive: atte a fornire o gnare; dichiarare, palesare

manifesta, precisa, quasi perentoria: a guisa di esempio, d'ammonimento,

conv., iv-vi-20: e guardate chi a lato vi siede per consiglio, e

par., 25-89: « èmmi a grato che tu diche / quello che la

/ che ti sgrida, e richiama a la smarrita / strada che pria segnasti,

mio. morando, iii-233: quella ch'a noi del ciel le strade addita.

13-452: ma tu la via, che a vendicarmi io prenda, / m'addita,

prenda, / m'addita, e a me soccorri. foscolo, ii-2-8: la

tentazione. b. croce, i-3-67: a torto è stato messo in beffa il

con additarne l'origine storica, si venisse a negare valore alla moralità. papini,

essere additatóre e conduttore de la gente a questo segno. additazióne, sf

ai passanti, di additazioni di candidati a pubblici offici. = deriv.

composto che possono essere calcolate facendo a migliorare alcune caratteristiche di un prodotto.

ciò memorando / stava il misero padre a morte additto, / e d'intorno gli

casa tutta con preghiere e pianti / stringendolo a salvarsi. idem, 4-299: posti

: posti i regni in non cale, a l'ozio, al lusso, /

l'ozio, al lusso, / a la lascivia bruttamente additti, / consumavan

stefano protonotaro, 2-58: però com'a la fene [= fenice] / vorria

idem, 53-85: rade volte adiven ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non

avaro, se ben miri, / così a te, a la morte, addivene.

ben miri, / così a te, a la morte, addivene. boccaccio,

43): addivenne, come piacque a dio, che pochi dì dopo questa

2. figur. venire, giungere (a un accordo, a una soluzione)

venire, giungere (a un accordo, a una soluzione); assumere un determinato

mattino per addivenire col mugnaio... a una transazione. beltramelli, iii-675:

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (32 risultati)

. ant. indovinare. commento a boezio [tommaseo]: vate è ditto

integrativo. cattaneo, ii-2-65: a tenore d'un articolo addizionale la società

e sf. finanz. sovrimposta applicata a determinati tributi erariali, a favore degli enti

sovrimposta applicata a determinati tributi erariali, a favore degli enti locali e comunali.

116-1: è istituita una addizionale destinata a costituire un fondo per l'integrazione dei bilanci

cominciarono [le macchine] con l'imparare a scrivere i numeri in serie, poi

sullo stretto foglio che si srotola fino a terra, il ragioniere sembra aspetti qualcosa

degli addendi; 1'aggiungere una quantità a un'altra. cavalieri, 2-21

che somma denota l'applicazione dell'operazione a una serie di numeri; addizione denota

risucchiato dal lavoro, e pareva pensasse a qualche cosa di grave, di lontano.

non abbiano aggiunto alcuna esteriorità di culto a questo sentimento interiore. russo, i-262

pellico, 187: diverse cose concorsero ancora a recarmi dispiacere, e furono tra queste

addizione non è solo di quantità aggiunta a quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza

, 243: addizione, nel senso affine a somma, potrebbe fare [al diminutivo

gioie tanti addobbamenti, / che non bastano a dirli voci umane. d. bartoli

tanto robbi / m'apparvero splendor dentro a due raggi, / ch'io dissi:

ho fatto loro / m'han fatto cavalier a speron d'oro. masuccio, 429

. guarnire; adomare, decorare, parare a festa (con ornamenti e decorazioni)

colazione e la passeggiata, per dissertarne a tavola dopo le frutta e poi rilegarli

tenera, che le ore avevano addobbata a festoni azzurri intorno al talamo. bacchelh,

boccaccio, iii-5-60: io sarò presto a fare il tuo volere, / ma

e assetta, / e destramente mi vieni a chiamare. idem, 29-32 (iii-31

machiavelli, 6-6-359: quando io montai stamani a cavallo, etiam detto don ugo e

le vorrà mettere ne'mortai in concia a rammortare, è obbligato [ecc.]

: tal con fasto e con festa a l'aria uscito, / gode, addobbato

, addobbato di purpuree fasce, / a la rosa leggiadra esser marito. de

il giovine signore addobbato e armato esce a far nulla passando per le sale onde

arredato, decorato con sfarzo; parato a festa. - anche al figur.

155-55: accattò uno ronzino, e venne a firenze in casa un suo parente,

menò, addobbato il meglio che potè, a santa maria della tromba. idem,

. boiardo, 2-11-56: ed alloggiati fórno a una maggione / ricca, addobbata,

che da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu d'

vol. I Pag.157 - Da ADDOBBATORE a ADDOLCIRE (4 risultati)

ripetuta; in una, era anzi a ricamo di perle e di granati. -entrando

2. ant. artigiano addetto a conciare le pelli (con un bagno

favorito la festa degli addobbi, che a me... è parsa una cosa

che nelle grotte la natura si diverte a creare. d'annunzio, iv-1-39: passò