Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.1 - Da A a A (84 risultati)

a1 (minuscola a), sf. (rar. m

alfabeto, vocale pronunciata emettendo il fiato a labbra aperte e lasciando la lingua in

sì che veramente imagina questa figura: a, e, i, 0, u

e di queste tutte miglior suono rende la a, con ciò sia cosa che ella

arteria suona, si fa la lettera a, la quale però in tutte le

. buommattei, 23: questo carattere a, posto nella scrittura, non è altro

il primo elemento segnato con questo carattere a. nievo, 59: allora io

e col capo sulla carta arrotondava certi a e certi 0 che empievano mezza

e franca scrittura con la sciabolata attraverso l'a e l'effe. papini, 8-25

lista delle abbreviazioni latine che comincian con a! sinisgalli, 5-77: aveva così

di poliziano un'alta frequenza della vocale a. 2. figur. simbolo

z della fine). -essere all'a: essere al principio. dall'a

a: essere al principio. dall'a alla zeta (anticamente anche dall'» al

anche dall'» al fio, dall'a al ronne): dall'inizio alla fine

inizio alla fine. -non dire né a né ba: non aprir bocca.

volgar. [crusca]: io sono a e zeta, principio e fine,

, 2-46: i'ti racconterò dall'a al fio, / sì come so ordire

tutta la trama? vedi, dall'a insino alla z. varchi, v-50:

ancora, si può dire, all'a: pensa quel che voi direste, chi

, e voi dite che non sete a pena all'a. redi [crusca]

dite che non sete a pena all'a. redi [crusca]: dicami v

redi [crusca]: dicami v. a. s. che sa tutte le

. che sa tutte le cose dall'a sino al ronne, dicami se ho ragione

, 3-1-305: per mostrar certi che dall'a al ronne / hanno studiato e sanno

v'aiuti, bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta. borgese, 1-228

ritenere che la storia fosse inventata dall'a alla zeta. palazzeschi, 4-255:

guardavano partire come se avessero saputo dall'a alla z le ragioni del suo viaggio,

. idem, i-323: avevo capito dall'a alla z il discorso ch'era venuto

2-97: non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui aveva riavviato l'

filos. nella logica formale, la lettera a designa la proposizione universale assertiva. la

la proposizione universale assertiva. la formula a = a esprime il principio di identità,

universale assertiva. la formula a = a esprime il principio di identità, la

il principio di identità, la formula a = non a il principio di contraddizione.

identità, la formula a = non a il principio di contraddizione. b.

. croce, i-2-92: la somma logica a -f b, è il concetto minimo

minimo, che contiene gli altri due, a e b, il che prima si

del concetto »; il prodotto logico, a x b, indica il maggiore concetto

, indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a

a e in b, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione »

o quella di assorbimento, per cui a [a + 6) = a.

di assorbimento, per cui a [a + 6) = a. 4

cui a [a + 6) = a. 4. matem. simbolo generico

: [egli] è tutto matematico ed a + b; onde o studia chiuso

terribile logica: -io seguo lo stendardo a, che son certo essere quello della giustizia

sarei tirata addosso l'inimicizia della fazione a; gli altri, ch'io poteva

. cecchi, 1-74: il frammento a suggerisce subito varie considerazioni a riguardo.

il frammento a suggerisce subito varie considerazioni a riguardo. 5. mus.

nostra scala. 6. abbreviazioni: a. = altezza; al plur. a

a. = altezza; al plur. a a.; a. c.

. = altezza; al plur. a a.; a. c. =

al plur. a a.; a. c. = avanti cristo.

comandato che in nome di s. a. s. io le scriva chetamente,

de'modi di dire latini, s. a. s. avrà caro che vi si

, prep. diventa ad per eufonia davanti a parola incominciante per vocale omofona; davanti

parola incominciante per vocale omofona; davanti a parola incominciante per consonante scempia ne provoca

bembo, 2-92: la particella a, che ad eziandio si dice,

la consonante molte volte si raddoppia, a cui ella sta dinanzi: sì come

tale, che di serve al genitivo, a al dativo, e da all'ablativo

all'ablativo. cinonio, i-i: a nella declinazione de'nomi è segno del

onne tempo, / per le quale a le tue creature dai sustentamento. idem,

sustentamento. idem, 29: guai a quilli che morranno ne le peccata mortali.

guittone, 3-1: e averla tantosto a vostra dimanda resposto, non fusse impedito

nobile ambasceria al nobile imperadore federigo: a colui, che veramente fu specchio del mondo

pellegrino, e 'l pellegrino ne dea a te dieci, che tu li hai renduti

figliuolo fosse tratto l'uno occhio e a se medesimo l'altro. idem, 40

avversi [i tuoi maggiori] / a me e a miei primi e a mia

tuoi maggiori] / a me e a miei primi e a mia parte. idem

/ a me e a miei primi e a mia parte. idem, inf.,

d'un romor sorpresi, / similemente a colui che venire / sente il porco e

: per questo la scrittura condescende / a vostra facultate, e piedi e mano /

, e piedi e mano / attribuisce a dio. idem, par., 31-63

benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre si convene. cavalca,

cosa è che l'uomo sia soggetto a dio. passavanti, 11: e imperocché

, assai ringraziar dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora: / da

al mio felice stato, / anzi a la speme. giovanni dalle celle, 2-23

vir- tudi. boccaccio, v-16: a me non è la forma di adone

o per forza, nell'animo entrare a lei con sollecitudine, come ella s'ingegna

sollecitudine, come ella s'ingegna d'entrare a me con la sua bellezza. idem

afaticando l'ingegno, porre la mano a la dolce fatica de la presente opera de

3: siano ancora cum tua gloria a la posterità del tempo commendate. ariosto,

». firenzuola, 713: ecco, a te: qui bisogna ordinare [il

che questo pensiero non predomina in voi a tutti gli altri, e se ne

277: al pio rito funébre, a quella viva / gara d'amor mirando,

1 (15): oh! suggerire a lei che sa di latino! leopardi

vol. I Pag.2 - Da A a A (138 risultati)

sono sconvenevoli a'religiosi più che chiedere a una signora: « quanti anni ha

1-27: quando la città fu congiunta a gli stati de la chiesa, anche quest'

salute corporale. -formula di saluto: a dio e addio. dante, purg

/ e dissi: « o corte, a dio ». così a gli amici

corte, a dio ». così a gli amici / boschi tornando, ho tratto

si sciolse; / e, sciolta a pena, senza dire -a dio -,

, senza dire -a dio -, / a fuggir cominciò com'una cerva. idem

cerva. idem, aminta, 1824: a dio, pastori; / piagge,

dio, pastori; / piagge, a dio; a dio, selve; e

; / piagge, a dio; a dio, selve; e fiumi, a

a dio, selve; e fiumi, a dio. 3. indica la

): il vescovo... disse a uno donzello: -vammi a quello frate

. disse a uno donzello: -vammi a quello frate, e dilli che volentieri li

e dilli che volentieri li accam- bierei a stomaco. -lo donzello andò e dissetile.

e lo frate rispose: -va'di'a messere che ben credo che mi accambierebbe

messere che ben credo che mi accambierebbe a stomaco, ma non a vescovado. dante

mi accambierebbe a stomaco, ma non a vescovado. dante, par.,

4. introduce il complemento di moto a luogo: verso, in direzione,

, 5-79: sì tosto come il vento a noi li piega, / mossi la

poi che 'ntorno erano sparti / s'accolsero a quel luogo. idem, purg.

idem, purg., 4-53: a seder ci ponemmo ivi ambedui / volti

seder ci ponemmo ivi ambedui / volti a levante. g. villani, 9-281:

9-281: il prenze... passò a chiarenza, e fuwi ricevuto come signore

chiarenza, e fuwi ricevuto come signore a grande onore. petrarca, 8-3:

, 8-3: la donna che colui ch'a te ne 'nvia, / spesso dal

, che il fummo si rivolse tutto a noi, e senza salire ad alto,

il dicevano, il mettevano in opera a lor potere, il giorno e la notte

potere, il giorno e la notte ora a quella taverna, ora a quell'altra

notte ora a quella taverna, ora a quell'altra andando. idem, dee.

donna, montata in su la torre ed a tramontana rivolta, cominciò. poliziano,

., 1-14: segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde, /

alto il negromante batte tale, / ch'a tanta altezza a pena aquila sale.

tale, / ch'a tanta altezza a pena aquila sale. tasso, 11-25:

pagani fra tanto erano ascesi / là dove a i sette gelidi trioni / si volge

trioni / si volge, e piega a l'occidente il muro. bruno,

, come venessero ad appiccarsi, giunsero a la riva. salomoni, iii-469: sceso

goldoni, viii- 319: torniamo dunque a milano. manzoni, pr. sp.

di su le mura di milano che guardano a settentrione. [ediz. 1827 (

e trattato frodolentemente, se sarà venuto a palazzo prima d'essere stato davanti al suo

carducci, 590: lievi e bianche a la plaga occidentale / van le nubi.

: oh al bel mar di trieste, a i poggi, a gli animi / volate

mar di trieste, a i poggi, a gli animi / volate co 'l nuovo

, 4-287: prima di tutto andò a prendere subito la nipote e l'accompagnò

iv-2-232: le due barche, giunte a un gomito del fiume, non si videro

saba, 155: infine mi rifugio a una taverna. govoni, 1-218: ed

sarebbe onore, che vostro legnaggio andasse a povertade. dante, inf., 9-36

ch'uom poggi. idem, 28-42: a l'alta impresa ca- ritade sprona.

ritade sprona. idem, 127-83: torna a la mente il loco / e 'l

e 'l primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro

tasso, 1-12: chiami i duci a consiglio, e i tardi mova / a

a consiglio, e i tardi mova / a l'alta impresa. dotti, iii-259

dotti, iii-259: tu il foro a tal follia mai non instiga. goldoni,

, 1-iii-76: principiavano ad accordarsi e a far sentire la prima voce di dolore e

d'ira contro il macinato, assurto a simbolo della miseria angariata. alvaro,

angariata. alvaro, 7-44: riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci

uso rimasto nel sintagma (1cadere) a terra. fioretti, xxi-945 (25

morì santamente e la sua anima andò a paradiso. redi, 16-vi-70: fra le

altre cose che ha spinto il mare a lido, sono alcune ghiande rosse.

ti priego che tu mi lasci tornare a lui. fioretti, xxi-970 (38)

lieto, e con grande fretta ritorna a frate elia. idem, xxi-976 (42

di contro. guittone, 3-18: a quelli dio s'ira forte, che peccando

biscione] per più riprese i castellani uscirono a loro per assalti. boccaccio, i-268

per fiera tempesta la nostra nave sdrucita percosse a certe piagge là in ponente. monti

sinisgalli, 8-45: se invece si elèva a una potenza aleph-zero un numero intero si

., 8-61: tutti gridavano: « a filippo argenti! ». g.

: le femmine..., fattesi a certe finestre, cominciarono a gridare:

, fattesi a certe finestre, cominciarono a gridare: al ladro, al ladro.

di ben venticinque fanti subitamente uscì addosso a costoro gridando: - alla morte! alla

al sasso, / al sasso, a la sinistra, a la sinistra, /

al sasso, a la sinistra, a la sinistra, / dicea gridando. manzoni

». -da... a. - anche al figur. guittone

corpo ad alma, e di senso a coscienzia, e giudicando e amando a

a coscienzia, e giudicando e amando a verità. dante, purg., 5-116

: tu m'hai di servo tratto a libertate. petrarca, 216-9: lasso,

lasso, che pur da l'un a l'altro sole / e da l'una

altro sole / e da l'una ombra a l'altra ho già 'l più corso

che ritrovar non spero / dal borea a l'austro o dal mar indo al mauro

): credesi che la marina da reggio a gaeta sia quasi la più dilettevole parte

si passò per lo petto da banda a banda. manzoni, 37: tu

zio, vennero pure, armati da capo a piedi, con grande accompagnamento di bravi

: piccoli ragni che salivano da un fiore a un alto ramo su per un filo

luogo di istituto supremo e sovrano, a manifestazione di debolezza, quasi di abdicazione.

è diviso il mondo, da oriente a occidente e viceversa. luzi, 65

celesti città, sabbia, da imperio / a servitù, da inedia ad opulenza,

inedia ad opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a calma.

/ da grazia a venustà, da asprezza a calma. 5. introduce il

nemici..., vernano uccidendo a destra ed a sinistra, sicché misero i

., vernano uccidendo a destra ed a sinistra, sicché misero i nemici a

a sinistra, sicché misero i nemici a destruzione. idem, 43 (75)

(75): un giucolare stava a questa tavola e non s'ardiva chiedere di

messer lancillotto si combattea un giorno, a una fontana, con uno cavaliere. idem

inf., 19-41: volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo

inf., 34-13: altre sono a giacere; altre stanno erte. idem,

, ch'ebbe spazio / già di bere a forlì con men secchezza. g.

logorerà oggi in uno popolo di firenze a taverne, che non soleano logorare li

fazione, ov'era una donna vecchia a sedere. petrarca, 30-7: allor saranno

30-7: allor saranno i miei pensieri a riva / che foglia verde non si truovi

'l giorno, al caldo ed a la neve. boccaccio, dee.,

(107): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato, sì come

cicilia col padre di lui, e poi a perugia dimorata era. idem, dee

mi credo che le suore sien tutte a dormire, se non noi. ariosto,

caro, 15-i-220: tiene di continuo a capo del letto il vostro ritratto.

augel notturno al sole / è nostra mente a i rai del primo vero. idem

corazza, / la spada al fianco ed a l'arcion la mazza. idem,

è nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del poderoso campo. manzoni

non si trovan nel manoscritto, né a questo luogo né altrove. idem, pr

1 (13): domandò in fretta a se stesso, se, tra i bravi

ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra. carducci,

qualche uscita di strada, a destra o a sinistra. carducci, 694: oh

verdeggiar di primavera! idem, 836: a pie'de i monti e de le

de i monti e de le querce a l'ombra. idem, 872: non

idem, 872: non crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di

con antichi inni. idem, iv-1-870: a pie'del letto d'un moribondo.

questo era un posto di guardia, a un angolo delle mura. beltramelli,

delle mura. beltramelli, i-473: a mezzo il giardino videro una signora bionda

della terra. montale, 3-97: a quell'ombre i primi anni erano folti,

pur se abbandonati. pavese, 5-172: a canelli ne parlavano tutti. -figur

. giacomo da lentini, ii-65: a cor m'arde una doglia, /

com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso. cielo d'alcamo

quante sono le schiàntora che m'ai mise a lo core! dante, purg.

dante, purg., 6-43: veramente a così alto sospetto / non ti fermar

in quella famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao. bacchelli,

potere si mostrarono tutt'altro che solleciti a mantenere la promessa d'abolire il macinato

5-136: ma silvia non era ancora a questo punto. -presso.

o vergine beata, / nostra avvocata a dio sempre tu sia. compagni, 1-40

1-40: signori, e'sarà bene a fare rifermare più forte la porta a

a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio. dante, inf.

ove rodano stagna, / sì com'a pola presso del carnaro /..

e trionfava, la sua oste fu sconfitta a ferrara. idem, 11-1: rotta

vive il bel desio / che t'infiammava a le tesaliche onde, /..

su per lo mugnone infino alla porta a san gallo il vennero lapidando. ariosto,

45-3: rotto [il re luigi] a santo albino, / e giunto al

suo nimico ne l'artiglio, / a restar senza capo fu vicino. caro

era darète un... / che a la tomba del famoso ettorre / in

compagni, 1-1: pisa è vicina a firenze a miglia xl, lucca a

, 1-1: pisa è vicina a firenze a miglia xl, lucca a miglia xl

a firenze a miglia xl, lucca a miglia xl, pistoia a miglia xx.

, lucca a miglia xl, pistoia a miglia xx. g. villani,

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (37 risultati)

ancora a stabilire l'ufficio. palazzeschi, 4-146:

vite, per legarla ai pali 0 a spalliera. pascoli, 509: ma

nell'uso, chi prende, a certe condizioni, di fornire i materiali,

le opere, 1 mezzi necessari a un determinato lavoro... l'accollatario

l'accollatario è forzato dalla legge a compire il suo obbligo. pirandello,

7-1215: l'ingegnere che lo aveva aiutato a tirarsi su e che, accollatario

da manovale i fratelli eran riusciti a diventar accollatari. = deriv.

, sui buoi in quanto atti a portare il giogo. = deriv

cangiante, accollato; e un collare a collana di color pagonazzo. borgese,

palazzeschi, 3-266: gli abiti lunghi a coda, le facce sotto il velo

il creditore ha aderito all'accollo stipulato a suo favore. leggi di polizia, n

. linati, 8-69: narrava queste prodezze a un'accolta di signore che graziosamente sbigottivano

un collegio. moravia, ii-26: oltre a divertirsi a suo modo con questa accolta

moravia, ii-26: oltre a divertirsi a suo modo con questa accolta di candidi e

. in accòlta: tutti insieme; a schiera. monti, 16-294: questi

monti, 16-294: questi biasmi in accolta a me sovente / mormoraste, o guerrieri

sola voglia di gittar via, attendeva a murare stalle a'cocchieri, fare spettacoli

potrebbe dire irretiri, irretitum esse, a guisa degli accoltellanti e de'gladiatori.

portano il berretto sull'orecchio, e a sentir parlare in tal modo di sua moglie

con questa compagnia, dovette concedere per turno a tutti lo stesso onore.

capitano... ha sodisfatto pienissimamente ancora a costoro. tommaseo-rigutini, 3285: accoltellatore

se così piace, chi maneggia il coltello a ferire per proprie risse o ire o

, agg. ricevuto, fatto segno a buona o cattiva accoglienza; ospitato,

del color vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua

finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto a la vista, che tutta la pietà

marino, 5-73: sotto questa fontana a chiome sciolte / su 'l bel fitto

di varie fanciulle in giro accolte / davanti a la mia clori un dì sedea.

tergo è avvolta. / l'onta a celar ch'è ne le guance accolta,

, / cozza in più rote, a l'arietar de l'onda. parini,

: stupita avrei / l'accolta folla a un lieto mio ritorno, / di

sf. ant. custodia (in seguito a un mandato), consegna, deposito

in acomanda, i quali de tenere a termine d'uno anno, a ragione di

de tenere a termine d'uno anno, a ragione di venticinque lb. il ciento

: costumano di rendare l'acomande che ricievono a colui che le fa. 2

]: questo amaretto di donnino isterie a valenza gran tempo in un'ac- comanda

guernirono il detto castello, imperocch'era a loro lega e accoman- dagione.

7-103: possa l'accomandante supplire egli a detto registro da farsi servata forma. leggi

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (47 risultati)

or, me- lisenda, accomando / a un bacio lo spirto che muor. idem

dio degli eserciti? -accomandare a dio: raccomandare a dio (formula

? -accomandare a dio: raccomandare a dio (formula di commiato: dire

(formula di commiato: dire addio a chi parte). boccaccio, i-92

onor ricevuto da lei, accomandandolo ella a dio, a genova se n'andò.

lei, accomandandolo ella a dio, a genova se n'andò. idem, dee

che voi disiderate il maggiore, ed a dio v'accomando. idem, dee.

(491): prima che io a dio v'accomandi, vi priego per quello

: onde licenzia prendo / per girmi a risanare in qualche parte, / e vi

parte, / e vi accomando a dio. d. bartoli, 4-1-339:

uni e degli altri, gli accomandarono a dio. 2. lasciare in

2. lasciare in custodia, dare a prestito, affidare, consegnare.

le saettie [l'ammiraglio] accomandò a uno da ca morosini. idem,

del gonfaloniere di giustizia, l'accomandò a messer nicolò de tolomei. idem,

medievale del commercio, 21: ricordanza che a dì xvm di settembre 1375 mandamo a

a dì xvm di settembre 1375 mandamo a perpignano e accomandamelo a piero che sta

settembre 1375 mandamo a perpignano e accomandamelo a piero che sta co nicolò pentolini e compagni

peso di quintali due libre trentotto e a lui diciemo a perpignano il vendesse.

due libre trentotto e a lui diciemo a perpignano il vendesse. 3.

data la corda a'masnadieri ch'erano a piè del muro, con una scala

su l'uno de'capi e accomandollo a uno de'merli. poliziano, st.

capo di quelle mie fasce e l'accomandai a un pezzo di tegola antica ch'era

antica ch'era murata nel ditto mastio: a caso questa usciva fuora appena quattro dita

non so onde fugire, / né a cui m'acomandare. malispini, 1-123:

, 2-189: quando t'accomandi pure a un santo, grande cosa è.

5-1: or va con dio e a dio t'acomanda / che ti può tutta

/ da la donzella e accoman- dossi a dio. baretti, i-47: egli.

amministrazione della società può essere conferita soltanto a soci accomandatari. ibidem, 218-2465:

. villani, 4-19: accomandato il regno a ruggeri suo figliuolo, prese per mare

federico or- delaffi] con la gente a lui accomandata si ricolse a lugo.

con la gente a lui accomandata si ricolse a lugo. stefani, 7-3: avieno

e di mercanzie, accomandate e vendute a credenza nello regno. alamanni, 6-1-120

con care assai parole oneste / accomandato a dio, si riman solo. 2

sostant. malispini, 1-349: andarono a oste a monte alcino, il qual

malispini, 1-349: andarono a oste a monte alcino, il qual era accomandato

titolo di una compagnia di persone dedite a opere spirituali, che era sotto la

lasciata adagio calare la macine, accomandata a questi legami, sino in su 'l piano

acqua, raggravi, serri e costringa a passar tutta per quel foro.

chi affidava sé o i suoi beni a una superiore podestà (chiesa, comune

novellino, 74 (207): disse a colui allora: « vieni, e

ed allora gli ristituì [gli scrigni] a speranza dell'altra maggiore accomandigia. g

da una categoria di soci (accomandanti) a uno o più accomandatari che li gestiscono

gestiscono. (mentrei soci accomandanti si limitano a fornire i mezzi alla società e concorrono

, 4-218: i banchieri scemarono fino a 4 o 5, e di questi i

, perchè lo custodisca e governi, a mezzo guadagno o perdita. 3

del corpo noi abiamo dati in acomandita a tommaso di giuliano di giovenco de'medici

una somma ad un navigante, non a titolo di prestito ma sì d'accomenda,

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (32 risultati)

era gran pezzo di notte, e andammo a trovare un capitano portoghese. tasso,

che son scritti in corte / si vegnano a vedere la mia morte. masuccio,

con tal conclusione da lei accombiatatosi, a la sua stanza se ne tornòe. pulci

amicis, i-460: egli ci dà tutto a mezzo: un mezzo sguardo per la

s'erano, da esse accomiatatisi, a loro altri piaceri attesero. serdonati,

(accomìgnolo). ant. alzare a guisa di comignolo. = deriv

era sperto e maestro [nell'andare a falcone] in quel non poco che si

convien saperne, per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza. =

per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza. = comp. di

e bandi, 10-81-7: se in capo a tre anni, che avrà tenuto il

membri... sono molto acconci a quel numero ch'io vorrei. baldinucci,

allevati e custoditi, e finalmente condotti a competente accomodamento. idem, 2-6-374:

, 6: accomodamento, se riferito a edilìzio dirai restauro, riattamento, acconcime,

maggiore o minore importanza di esso; se a mobile o ad altro oggetto, accomodatura

differenza sorta, o che era prossima a sorgere. svevo, 5-108: vedeva oramai

elastico, sottoposto con una certa frequenza a una data sollecitazione variabile fra due limiti

che non destrussono... li accomodorno a templi della loro religione. cellini,

i-870: fecero di carta otto cappucci a uso di cittadini, e con la cera

prima uno gran vase di rame concavo a guisa di una balla, che abbia

2-74: l'animo è di sua natura a essa [bellezza] accomodato: massimamente

egli è spirito, e quasi specchio a dio prossimo. g. rucellai, xx1-

l'allegoria] accomodando le cose fatte a quelle che s'aveano a fare. galileo

le cose fatte a quelle che s'aveano a fare. galileo, 915:

delle cose, e non l'essenza a i nomi. magalotti, 9-1-159: io

., 24 (420): cominciò a trovarsi impicciata a dover raccontare una storia

(420): cominciò a trovarsi impicciata a dover raccontare una storia nella quale aveva

non si curava di far sapere, specialmente a un tal personaggio. trovò però il

acconce debitamente. fagiuoli, 3-2-112: a questo l'orivuolo borbottò... /

77: ma le più volte si fermava a dormire a san mauro, due miglia

ma le più volte si fermava a dormire a san mauro, due miglia discosto,

2-7: il padre gli accomodò la bisaccia a tracolla, puntandola nel mezzo con un

accomodato pel dì delle feste, col servirmene a fare una baldoria per cuocere una frittata

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (55 risultati)

! se c'è, se lo arrivo a scoprire, e lo scopriremo se c'

rifl. e recipr.: venire a un accordo, stabilire un'intesa,

al malmantile, 728: buon sozio dichiamo a colui, che non guasta mai,

comincino ad accomodare, ad accordare, a pacificare coi fatti. collodi, 189

per cinque soldi? -fateli prima vedere a chi se ne intende...

, e di veder le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella

. disus. dare in prestito, concedere a comodo; affidare in custodia, provvedere

alessandria; e quelli prontamente e volentieri a chi gli voleva, accomodava. machiavelli,

giovanni cambi, che l'avevano sollecitato a venire, e lorenzo a questo effetto accomodatolo

avevano sollecitato a venire, e lorenzo a questo effetto accomodatolo di danari. bandello

d'accomodarmi d'uno dei tuoi veli, a ciò ch'io possa impiccarmi. cellini

mi accomodarono d'una serva che almeno a vederla dovea bastare di per sé a guardare

a vederla dovea bastare di per sé a guardare una casa contro i turchi e

: volea... tentar d'accomodarsi a i servigi del duca di ferrara.

uomo sì prudente che si sappi accomodare a questo. idem, 683: sei un

di coloro con chi parla, ed a questo accomodarassi. firenzuola, 353:

. g. gozzi, ii-174: avendo a fare con un pecoraio, seppe ingegnosamente

intelligenza. giordani, ii-38: ma già a questo mi sono accomodato; come bisogna

questo mi sono accomodato; come bisogna a tutto ciò che non ha rimedio.

- qualche cosa farò. io mi accomodo a tutto. 10. rifl. mettersi

tutto. 10. rifl. mettersi a proprio agio, mettersi a sedere;

rifl. mettersi a proprio agio, mettersi a sedere; sistemarsi; ritornare al proprio

, accomodàtevi, accòmodati): invito a entrare in casamente, adattabile, accomodante.

prenderò come una bambina e vi porterò a casa. idem, iii-845: e vorrete

, e con motti e facezie convenienti a lei ogni persona che le occorrerà. bandello

si accomoda facil propria, a far passare per primo, a far sedere

propria, a far passare per primo, a far sedere. redi, 16-iii-358

[i vermi] e si scorciavano a lor voglia, e si accomodavano, e

retto di quiete, moiono senza arrivare a spogliarsi. note al malmantile, 189:

l'accese, e vi s'accomodò a scaldarsi. arila, 11: si accomodi

suol dirsi per cortesia, invitando altrui a sedersi. questo modo diventa ridicolo se

accomodi. egli si accomodò di fronte a lei, e la sua persona parve seguire

misura per lui, i piedi bene poggiati a terra, la nuca aderente al velluto

mi vi accomodai, appoggiata la schiena a quel tronco cordiale. bocchelli, 1-iii-566:

pratolini, 2-187: la strada è a lungo deserta, e il sole vi si

d'alcuno de'sopradetti luoghi o beni a lui contigui, sia tenuto [ecc.

la mia esperienza non può giovare che a me. se vuoi servirtene, accòmodati

se vuoi servirtene, accòmodati, ma a tuo rischio. soffici, ii-136:

gli orari della giornata, starsene a letto, mangiar tardi, restar levata la

volesse fare per nulla; e il pagarglielo a giusto prezzo non m'accomoda, ché

, sull'uscio, per gridargli: « a cinque e vent'uno. v'accomoda

. non c'è turpitudine o dolore a cui non s'adatti. può anche essere

accomodadzio, agg. che si accomoda a ciò che più conviene; facilmente arrendevole

. non avete sentito che si accomodano a quello che mette loro più conto?

qui essere accomodatissime ragioni... a biasimare loro l'altre lascive voluptà. idem

216: sono ancora in noi acomodati a guadagnare quelli exercitii, ne'quali l'

le donne tali come sono, non a caso, ma accommodate al fine necessario

. firenzuola, 275: anzi, scelto a punto 11 tempo accomodato a far faccende

, scelto a punto 11 tempo accomodato a far faccende, se ne era uscito della

pur d'uno [motto] accomodatissimo a questo proposito. galileo, 4-2-40: è

4-2-40: è più accomodata la cera a conoscer le diversità dependenti da angoli più

essi] hanno già l'animo accomodato a sopportar la sventura. idem, iii-206:

, ii-512: veniva [il ciabattino] a riportare le scarpette accomodate, un paio

nell'altra. -iron. conciato a dovere, punito. manzoni, pr

646): anche costui è accomodato a dovere; ma l'è acqua! l'

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (29 risultati)

porta ove grifon venia, / siede a sinistra un splendido castello, / che,

/ che, più forte e ch'a guerre atto sia, / di ricche stanze

, pronto. fagiuoli, 3-1-160: a tutto io sono accomodato, / il

accomodato, / il baule lo tengo a piè del letto. 7.

. ant. collocato presso qualcuno, messo a servizio. strinati, 74:

dell'idèa di un'altra cosa simile a cui si riferisce quella. una profezia

un evento succede in qualche luogo o a qualche persona, simile a ciò che

qualche luogo o a qualche persona, simile a ciò che alcun tempo avanti succedette altrove

. così le parole d'isaia dette a quelli del suo proprio tempo si dicono

torta discesa, è una valle, / a fraude accomoda e a 'nganni d'

, / a fraude accomoda e a 'nganni d'arme. d'annunzio, ii-775

scontrò nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella, senza quasi niuno

misero con bello accompagnamento si conducesse lieto a casa la donna. g. gozzi,

: vennero... armati da capo a piedi, con grande accompagnamento di bravi

2. quanto integra o perfeziona ciò a cui è unito, aggiunto.

pubblica sicurezza la persona che, invitata a comparire, non si è presentata nel

della forza pubblica, della persona invitata a comparire e non presentatasi nel tempo prescritto

: il vecchio scarlatti fu il primo a dar loro più di mossa e di

i musici cantano, in coro e a voci sole, una messa. bacchetti,

: suonare, per lui significava intromettere a guisa d'accompagnamento, nei suoni altrui,

fanno un rumore più o meno cupo, a seconda delle vuote e delle piene,

per una cotale accompagnatura si mette davanti a nome che si ponga nel minor numero

: la terza specie de'ripieni pare a me, che possa dirsi quel che da

persona, che quel d'agra- mante a brandimarte? salvini, 31-28: tutta v'

dante, purg., 6-114: vieni a vedere la tua roma che piagne,

firenze accompagnarono il corpo infino alla porta a san piero. petrarca, 28-33:

sergente / in tutti i suoi bisogni: a dio, brigata ». vasari,

del frumento. palazzeschi, 4-301: a tutte e due, ora, sorrideva di

padrona dell'albergo / dove abitavamo / a parigi. idem, i-35: chi mi

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (34 risultati)

pagnavano i canti della compagnia, a mezza voce tutti assorti e trasportati nei

manifestazioni esteriori (atti, gesti) a un discorso, a un'azione, a

atti, gesti) a un discorso, a un'azione, a una recitazione;

a un discorso, a un'azione, a una recitazione; segnare il ritmo;

col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. pirandello,

ii-148: queste ragioni mossono il padre a mandarlo nella milizia, bene accompagnato d'uomini

., 5-8 (71): montato a cavallo e da'suoi molti amici accompagnato

de'cavalieri della nostra corte quelli che a te piace, sì che tu sia bene

fu adunque preso pagolo, e mandato a fiorenza accompagnato da luca d'antonio degli

del ballatoio. caro, 4-204: esce a la fine accompagnata intorno / da regio

essendo quella accompagnata al magnanimo, è a questo tutta contraria. baretti, ii-303

e nascosta, interviene e v'accompagna a ogni passo. moravia, ii-175: ogni

pavese, 40: questo fresco che sale a cercarmi le vene / è un risveglio

, in vece d'onoranza / fino a la porta con precordi e voti / gli

. magalotti, 20-170: piantato in quattro a mezzo al prato [il cane]

in cammino o in viaggio: unirsi a persona diretta verso la stessa meta.

, 4-7: voleva accompagnarlo con mie lettere a v. s. illustrissima.

, almeno che gli apostoli l'accompagnassero a vegghiare, e noi ferono. sacchetti,

due contadini, che spesso lo accompagnavano a fare delle sue mercanzie, si puosono di

io voglio che noi torniamo uno dì a lui, se forse iddio gli toccasse il

, se forse iddio gli toccasse il cuore a volere accompagnarsi con noi nel servizio di

o cattivi, si corre troppo pericolo a accompagnarsi con persone di simile sorte.

ove più di vital formò natura, / a le percosse le minaccie altere / accompagnando

minaccie altere / accompagnando e 'l danno a la paura. tesauro, 81:

altro che la semplice vista vi bisognava a chiarirsi di quello 'nganno. baldinucci, 2-6-420

alcun disdetto / quando natura mi chiese a colui / che volle, donne, accompagnarmi

/ che volle, donne, accompagnarmi a vui. m. villani, 4-27:

: giunto [l'imperatore] a udine... s'accompagnò il patriarca

arme. tasso, 19-6: movon concordi a la gran lite il passo: /

di lui, si come vecchi, a pian passo venendosene, insieme s'accompagnarono.

: il cielo m'ha fatto giungere a tempo ad accompagnarmi con questo signore che

pensier, che par che s'accompagni / a spettacol si grato, ognor con triste

di uno strumento; alternare voci basse a voci acute, in un canto,

in un canto, o parti cantate a parti recitate. -anche intr. con

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (28 risultati)

ecc.) sono simmetricamente disposti intorno a essa. 5. mus. di

strumenti; anche di una voce strumentale a cui si accorda un'altra meno importante.

toscana, 10-43 t.: per aiutare a offendere quelli, da chi mai simili

il solista. ojetti, ii-105: a due passi dal pianoforte dell'accompagnatore egli

quale viene accompagnata la rimessa di titoli a una banca e che ne contiene la distinta

occasione di vilipenderlo (lo stile monodico) a questi nostri contrappuntisti, è la troppo

pareva che una corte intera fosse venuta a trovare un'altra corte, tanto era splendida

, rimpetto appunto, dipi- gnesse pure a fresco, per alludere agli esercizi dello spedale

le accompagnature che li stradieri facessero da porta a porta di bestiame o altro che accompagnassero

: quelli della quarta spezie, pare a me, che possan'appellarsi accompagnavèrbo, perch'

volgar., 798: naturai cosa è a l'omo ch'el sia animale accompagnevole

la presenterà. baldini, 4-58: a parigi gli accompagni all'ultima dimora,

, 1-42: tutti i contadini vestiti a festa per andare all'accompagno funebre.

fiore, 201-4: presti eran tutti a far senni e follia / per accompiermi

galantuomo, e che non dovreste, pare a me, avere nessuna sorta d'accomunanza

non ci era altro remedio che maritarla a uno che poi gliene acomu- nassi.

forte, assai forte, ma non a bastanza per me che avrei voluto sentirmi

2-214: babbo e mamma s'erano abituati a non... far dei progetti

all'altra da un fascino non dissimile a quello che ci aveva accomunati 11 primo

unisca e accomuni agli altri, si riduce a poche manie, a pochi scatti meccanici

, si riduce a poche manie, a pochi scatti meccanici dell'istinto.

, 8-84: [i caporali] cominciarono a tórre le case de'cittadini..

s'inchina e accomuna, e appareggia a quelli che son minori. settembrini, 1-341

alfieri, 1-692: allor parranno / a certa prova i vostri ampi tesori / malignamente

, e di grandissima facilità e acconcezza a digestire il cibo. 2.

diede [mario] ad uso e a far frutto e operazioni, non all'adorno

non all'adorno parlar greco, né a mundizie ovvero acconcezze cittadinesche. segneri,

orazione. settembrini, ii-1-147: attenderai a dare acconcezza ed ornamento alle tue opere

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (42 risultati)

, e insieme le commette / acconciamente a costruir d'eccelso / palagio la muraglia

. colletta, 1-79: ridusse a castelli due monasteri collocati acconciamente alle ali

: che sì fatte emanazioni possano convenire a certi temperamenti d'ingegno e di animo

per famigliare, lui assai acconciamente ed a grado servendo. idem, dee.

(72): con lui si mise a giucare a scacchi; e anichino,

): con lui si mise a giucare a scacchi; e anichino, che di

si possa più acconciamente scrivere quello che a scrivere prendiamo. g. b. doni

niuna maniera s'inducono ad udirli o a comporre, ancorché per altro assai acconciamente

col comune di siena di voler far porto a talamone, recato l'acconciamento del porto

e della guardia che della loro parte era a fare,... si fermò.

acconciamento ha da essere, in quanto a me, di levare il mio nome.

matrone... con acconciamenti convenevoli a chi dee servir a vergini avanti a un

con acconciamenti convenevoli a chi dee servir a vergini avanti a un vescovo. leopardi,

a chi dee servir a vergini avanti a un vescovo. leopardi, ii-815:

quanto aconciamento avea nelli animi delli uomini a grandissime cose chi li potesse dirizzare e

[cioè vulcano], cominciò ad avere a noia anco i granelli.

via che traversa da casa i donati a casa i visdomini. ser giovanni,

. baretti, ii-162: un cannocchiale a filippo farò di portarlo, comeché sia

quale si acconcia l'animo dell'uditore a meglio udire. giamboni, 18:

63: adonqua ne convene / acconciare a ben voglia ed usanza. s. bernardo

volgar., 8-8: imperciò che a fermare le parole non potea acconciare la

quello che meno lascia acconciare il nemico a poter tentare l'uomo a peccare. m

il nemico a poter tentare l'uomo a peccare. m. villani, 4-32

le camere né fare molte cose che a così fatta festa si richieggono;

, acciò che la seguente mattina s'andasse a mon- torio. masuccio, 181:

più istretti, e di già cominciati a piovere un'acqua grossissima; per la

grossissima; per la qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie, si fermò la

corchi. -sottoporre un materiale grezzo a un trattamento che lo renda utilizzabile.

. ed appresso, ingessatala ed acconciatala a modo suo, cominciò a pensare quello che

ed acconciatala a modo suo, cominciò a pensare quello che vi si potesse dipignere

, acconcia la gru, la mise a fuoco e con sollecitudine a cuocerla cominciò.

la mise a fuoco e con sollecitudine a cuocerla cominciò. crescenzi volgar.,

pulci, 19-77: e cominciò assettarsi a cucinare. / morgante intanto del fuoco facea

abbacinato, poi lo fece passar dentro a vederla. chiabrera, 4-2-413: porsi

: acconcioronlo alla guisa de'signori, e a verona fu portato. francesco da barberino

): e messosi indosso un pilliccion nero a rivescio, in quello s'acconciò in

il tuo padre m'acconci per mandarmiti a te, però che dimandata me gli

le loro fanciulle, le me- nono a mostra e acconcianle là che paiano ninfe.

machiavelli, 681: ho imposto a mogliama che chiami [la] moglie di

leopardi, 22-161: o nerina, a radunanze, a feste / tu non ti

: o nerina, a radunanze, a feste / tu non ti acconci più,

36-4: anema, che desideri de gire a la gran corte, / adornate ed

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (46 risultati)

235: dama, lasciate far la scusa a noi: / le spade accon-

in modo, che non vi avessino più a pensare. machiavelli, 313: io

che io abbia acconcia e vinta una giornata a mio modo. idem, 625:

. villani, 5-24: messer malatesta andò a pisa all'im- peradore, perché 1'

pane, ed essi vollon pur darti a questa bella gioia. esopo volgar.,

e se niuno fusse che volesse stare a cucire, o a barbieri o a calzolaio

fusse che volesse stare a cucire, o a barbieri o a calzolaio...

stare a cucire, o a barbieri o a calzolaio... o ad

.. o ad ogni arte a che fossino disposti, troveretele loro, ed

disposti, troveretele loro, ed acconciategli a bottega. vasari, ii-241: mentre che

l'ora di desinare, si pongono a sedere insieme santo francesco e santa chiara.

più parole ciascuno si trasse adietro quanto a lui piacque, acconciandosi ciascuno per offendere l'

, i-410: or ecco io m'acconcio a dormire, e attendo nelle mie braccia

27-13: addomando... / ch'a umiltà s'acconci il tu'volere.

pulci, 19-88: e borbottando s'acconcia a dormire. ariosto, 43-71: di'

/ ché volentieri io mi t'acconcio a udire. d. battoli, 40-ii-522:

,... che parve un acconciarsi a dormire. baretti, i-132: avrei

chi viaggia non s'acconcia troppo volentieri a scrivere. 16. rifl.

adattarsi, rassegnarsi, sottomettersi. indursi a credere, capacitarsi. angiolieri, 88-1

nel mondo figure: chi savio è, a tutti si sa acconciare. m.

(de'sanesi], e acconciavansi bene a lasciar trovare modo a'fiorentini d'avere

ho pensato di molte volte da me a me,... ma io non

i sanesi di montalcino... a tal accordo non si sapevano acconciare.

baretti, ii-205: il mondo non va a modo di nessuno, e bisogna sapersi

di nessuno, e bisogna sapersi acconciare a quello che dio vuole senza mormorare.

, 3-682: rinunziai... a disporre a mio piacere del mio tempo

3-682: rinunziai... a disporre a mio piacere del mio tempo e m'

: non ebbi il coraggio di ribellarmi a tale capriccio e mi ci acconciai conciarsi

5-646: s'era acconciata in silenzio a quella pena. idem, 5-686: non

i-426: da solo, si acconciava a discutere e ad aver torto. popini

servire e per non morire dovetti acconciarmi a quei mali costumi e fondare la mia

: tutti... s'erano acconciati a guardarla come un gioiello dietro una vetrina

per trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando pace, e cacciarne

vetturale perché nel mio sterzo mi conducessero a loro comodo, e a mio salvamento a

mi conducessero a loro comodo, e a mio salvamento a torino per la savoia.

a loro comodo, e a mio salvamento a torino per la savoia. -ant

cantari, 297: acònciati con dio a tuo mestieri, / e ti confessa inanzi

servente. grazzini, 2-56: venutosene a firenze si acconciò per cherico di sagrestia in

botta, 4-914: giafferri ricoverossi anch'egli a livorno, poi si acconciò ai servigi

tacciono buono pagamento, e tutto aconciano a vostro conto come ne gli ò

le scendeva per le spalle fin quasi a terra un gran velo di crespo, nero

quel momento e mi avessero scoperto acconciato a quel modo! rivedevo la mia immagine

.. me la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe. 3

altissime [le chiome], poiché a stazio parevano un pulpito. serao, i-700

d'adornarvi del capo; non si conviene a tutte una medesima figura e acconciatura.

. cecchi [tommaseo]: intorno a codesto tuo capo ci vuole ogni volta

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (44 risultati)

è un certo cotale da lasciarne il pensiero a lei, anzi da starsi come e'

giamboni, 109: l'anima è acconcia a pigliare tutto ciò che trova di diletto

con una bella favella, e bene acconcio a queste cose, piglioe questa fede,

, piglioe questa fede, e cominciolla a predicare. tesoro volgar., 6-19

lo 'ngegno suo: chi è acconcio a leggere, e chi a cantare, e

è acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene.

4-10: lo mondo non è oggi acconcio a voler più tosto la savia che la

questo stante, gente d'arme acconcia a far male percossono alla strada, e

voi sapete che la gente è più acconcia a credere il male che il bene.

per la quale si fa più acconcia a fruttificare. cantari, 24: quando ella

elli n'era acconcio / d'andare a quello stormo senza fallo, / si gli

machiavelli, 881: mi sono acconcio a non desiderare più cosa alcuna con passione.

una pianura, con ridotti / acconci a ritirarsi, ed opportuni / a spingersi

acconci a ritirarsi, ed opportuni / a spingersi o dal destro o dal sinistro /

che di me niun pensier si dèa infino a tanto che ella possa con suo acconcio

elleno danno l'un cento più sconcio a una casa quando ne hanno a uscire,

più sconcio a una casa quando ne hanno a uscire, che acconcio, quando elle

altre [cagioni] ce ne sono oltr'a quella: sì come racconcio, l'

tornare, cadere in acconcio: tornare a vantaggio, venire a proposito. ariosto

acconcio: tornare a vantaggio, venire a proposito. ariosto, iv-7: verrà

proposito. ariosto, iv-7: verrà a suo acconcio e tomarà la giovane,

o no, ridare i medesimi avvertimenti a un fanciullo, il quale cade abitualmente in

in suo potere. -in acconcio; a vantaggio: a proposito. con comodo

. -in acconcio; a vantaggio: a proposito. con comodo.

si allentava l'acconciatura, finché non incominciava a svolgersi da sé, rotolando alcune ciocche

altrui, che... in mezzo a quei... trippai, fabbro-ferrai

... come si trovano però a disagio oggidì in quella acconciatura artificiosa, esse

., ii-168: essi avevano circa a trecento balisti e circa a quaranta ordigni

essi avevano circa a trecento balisti e circa a quaranta ordigni da gettar pietre, mediante

, allora tu puoi stare più così a la dimestica. 3. salsa,

2-2: tra tutte le cose acconce a commovere gli umani animi, che liberi

d'essere... sì acconcia a descrivere rivoluzioni politiche. d'annunzio,

. d'annunzio, iv-2-1339: seguitavano a remare piano, anch'essi attentissimi,

, vedendo che gli uomini erano acconci a ragionare, usò di parlare a loro per

acconci a ragionare, usò di parlare a loro per recarli a divina conoscenza.

, usò di parlare a loro per recarli a divina conoscenza. francesco da barberino,

grande, e guasta e male acconcia a potersi difendere. boccaccio, i-453: e

/ che i marinari vostri troveranno / acconcia a navigar, come vi vanno. soderini

scemi / ebre pur sempre e sempre a bere acconce. botta, 4-994: aveva

, liquidato. grazzini, 4-165: a quest'otta la cosa debbe essere mezza

trattamento di ciascuna cosa, convenevolemente aconcio a quella cosa... e dice convenevolemente

cosa... e dice convenevolemente aconcio a quella cosa, perciò che conviene al

meco in breve tempo senza aver più a studiare ricongiungerti, e venire valoroso giovane.

altri apparecchiati / di ogni arnesi acconci a camminare. bembo, e acconci

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (44 risultati)

lungo investigamento, per mio avviso, a questa materia è richiesto; e forse altri

caro, 15-iii-27: sendomi ridotto tanto presso a casa, mi sono stato ancora laggiù

. sacchetti, 174-146: ciascuno si mette a domandare quello che non dee, e

della casa e della bottega, accomodatissimi a poter servire,... subito messi

servire,... subito messi mano a far tre modelli. v. borghini

i suoi uomini e portarne anche partita a casa, se n'andò con dio.

. giacomelli, i-228: calliroe portò a statira tutti gli abbigliamenti e l'acconcio reale

alberi e d'altri viticci tessuti insieme a maniere di stuoie, e poi rinforzate

emanuelli, 1-104: era troppo infervorata a parlarmi per poter capire con quale ripugnanza

intr. (accondiscéndo). acconsentire a un desiderio, a una preghiera;

). acconsentire a un desiderio, a una preghiera; esaudire; indursi a

a una preghiera; esaudire; indursi a fare qualcosa (e implica un atteggiamento

alle proposizioni di tradurre o qui o a bologna i miei due libri in inglese

alle richieste degli amici, andando oggi a rodere le coste ad uno e domani

. marin. ant. chiatta da carico a fondo piatto, senza alberi, usata

en officio papato / non s'acconfé a lo stato essere en tal desire. alberti

. acconigliorato, agg. accovacciato a guisa di coniglio. viani,

s. bernardino da siena, 824: a che s'acognosce 1 'uno

uno da l'altro? non quasi a altro che a la faccia. —

l'altro? non quasi a altro che a la faccia. — lat. adcognoscere

ma guarda che non fòssi acconsentente / a nessun, se non se per la moneta

libro, e meco medesimo ho cominciato a pensare della immortalità degli animi, tutto

2. ant. cedimento (di fronte a una pressione, alla violenza).

dante, 64-6: e quand'è giunta a piè di quella torre / che s'

con dolci parole raumiliandolo, lo 'ncominciò a lusingare ed a pregare dolcemente che gli

raumiliandolo, lo 'ncominciò a lusingare ed a pregare dolcemente che gli dovesse piacere di

, elli si pensaro d'acconsentire spontaneamente a quello, che loro conveniva accordare.

dì lo pregassono.... disse a loro. paoli, iii-191: or

un batter d'occhio. bisogna andare a chiamarla, compare mommu... il

su in alto. 2. cedere a una pressione (a un dolore, a

2. cedere a una pressione (a un dolore, a una tentazione,

a una pressione (a un dolore, a una tentazione, ad argomentazioni insistenti,

una tentazione, ad argomentazioni insistenti, a domande, a preghiere); lasciarsi

ad argomentazioni insistenti, a domande, a preghiere); lasciarsi convincere. boccaccio

il contrario. idem, 611: a che quel signore non voleva acconsentire,

guerra addosso da non la potere spegnere a sua posta. cellini, 2-59 (

. intr. di cose: cedere gradualmente a una forza esterna. giuseppe flavio

. percotendo le mura sanza intermissione, a poco a poco le scommettevano. finalmente

le mura sanza intermissione, a poco a poco le scommettevano. finalmente cominciando già

francia appellandolo traditore, per non averlo a ricompensare, o acconsentirgli la contea di

voleste acconsentire, / pria che lassarla a voi combatter voglio. 7. locuz

chi fosse stato acconsen- ziente con lei a velenare il fanciullo. accontaménto,

. idem, 159-5: l'accontanza a color che son avari / si par ch'

color che son avari / si par ch'a dio e al mondo dispiaccia.

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (46 risultati)

contatto, far conoscere (una persona a un'altra). giamboni, 183

dissi: pregoti che m'insegni andare a queste virtue, e che mi accompagni con

alle virtudi, né che io t'acconti a loro. guittone, 186: e

fr. ant. acointier i quali a loro volta derivano dal lat. volgar.

mandando... lettere in firenze a certi suoi accontati amici. pirandello,

, 7-1223: il giovane medico prese a esporre... le teorie più

, contento. bàretti, i-123: a me importerebbe un fico di mille lire

il capo. idem, 189: voleva a tutta forza che la mandasse giù un

giù un boccone; ma la non volle a nessun patto, e si accontentò d'

: cercandosi nell'accoppiamento o accénto1 { a cónto), sm. parte di una

tempo stabilito per il saldo, oppure a parziale rimborso. -in accénto:

572: non è altro che un a conto per i lavori letterarii che 10

degli affari, sovente i creditori rinunziano a questi loro diritti, ed accettano acconti

cattivo pagatore. idem, 3-118: tornavano a parlare di dare degli acconti, perché

. papini, 27-666: io davo a loro un caldo acconto di estasi, davo

loro un caldo acconto di estasi, davo a loro la più agognata beatitudine. palazzeschi

4-262: venivano [i creditori] a cercarlo lì..., ricevuti dalle

metamorfosi faustiana. = dalla locuz. a conto. accénto2, sm. ant

nostro fratello suo grande acconto e dimestico a napoli. = dal lat. tardo

alcuna cosa, perché non si acconviene a noi. bembo, 1-121: alle

80: il rosso... a nissuna carnagione s'acconviene. = comp

poco mancò non fossi accoppato e fatto a pezzi dall'irritabile genia dei verseggianti.

accoppato, se ella non li riduceva a più discreti sentimenti facendo loro accettare una

che avrebbero accoppato un bue, sino a quando gli amici riuscirono a separarli,

bue, sino a quando gli amici riuscirono a separarli, a furia di busse e

quando gli amici riuscirono a separarli, a furia di busse e di pedate. idem

cui picchiavano alla porta, si misero a gridare come se venissero ad accopparle.

accopparmi. de roberto, 143: a rischio di farsi accoppare come untore.

pirandello, 7-969: mi son divertita a fargli cadere in testa una pigna bella

è di 57 anni, io vi esorto a non fare sì laido accoppiamento. cadetti

parte d'esse donne riescono molto belle. a. cocchi, 6-64: il vostro

mediante la quale si uniscono, affiancandole a giunte pari e corrispondenti, due o

questo nome i collegamenti di elementi meccanici a coppie per renderli solidali o per formare

vincolato, uno sforzo di trazione superiore a quello consentito da una sola coppia di

). mettere in coppia, disporre a due a due; unire insieme (due

mettere in coppia, disporre a due a due; unire insieme (due persone,

quell'altre, ne caverà le risposte verissime a tutti 1 dubbi. buommattei, 14

sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. 2. figur.

sermon prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / in fin a

paventosamente a dirlo ardisco, / in fin a roma n'udirai lo scoppio. della

nostro trattato. tasso, 19-59: a dimande, a risposte astute e pronte /

tasso, 19-59: a dimande, a risposte astute e pronte / accoppia baldanzosa

eccelsa e gloriosa donna / ch'accoppia a regio scettro animo regio. idem, i-45

ha ottime e grandi notizie, ed a queste ha accoppiato un desiderio ed una

al suo signore / se non v'accoppia a ben oprar la mano. baretti,

la potenza dell'ingegno italiano nell'accoppiare a tanta facoltà d'invenzione una temperanza così

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (23 risultati)

più accurati. i simili sono destinati a incontrarsi. 6. locuz.

/ se gli uni e gli altri insieme a un tempo unia. accoraménto, sm.

significando l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica usata ritornare. ariosto,

di movimento, che può essere conservata a lungo dalla disciplina. ma l'età e

: era uomo di molta dottrina accoppiata a costumi umanissimi. idem, ii-211: in

, ii-211: in caso toccasse loro a suo tempo di spatriarsi, poche cose gioveranno

spatriarsi, poche cose gioveranno loro tanto a farsi strada nel mondo quanto un po'di

accoppiatóio » sm. guinzaglio che serve a tenere in coppia i cani da caccia

stradali e ferroviari, e che serve a trainare un altro veicolo (rimorchio, vagone

accoppiatore serve, dopo l'agganciamento, a collegare fra loro e alla locomotiva le

sì accorando. peecc., e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio.

., e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio. trarca, 85-4:

per la costruzione di cavi elettrici a coppie. 2. tess.

tenerezza, un accoramento tale che durò fatica a tener le lacrime. idem, pr

, 6-585: io mi vedevo costretto a riconoscere con sgomento, con accoramento infinito

un modo accorante. pirandello, 7-75: a un tratto, un assiolo, da

ancora / di quel che credi ch'a me satisfaccia; / ch'i'non potrei

5-57: fora / di vita uscimmo a dio pacificati, / che del disio di

: con l'estremo dolore, che a poco a poco mi va accorando,

l'estremo dolore, che a poco a poco mi va accorando, mi accordo

l'accora / qual tu forse mirando a te non credi. tommaseo, 1-388

popoli suggetti, non avesse / mosso palermo a gridar: 'mora, mora!

taggine ': segno esteriore di dolore atto a commuovere l'altrui cuore. non comune

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (20 risultati)

atterrita... lucia si rivolse a colui che tiene in mano il cuore degli

] sollevavano [i loro bimbi] a baciare quelle istoriate porte di bronzo,

quel gemito lungo e accorato di invocazione a maria. valeri, 1-59: ascolta

l'aveva capita, stando in mezzo a quelle donne, dai loro discorsi semplici

preghiere. alvaro, 9-456: si mise a can tare con una bella

. stilo assai acuminato, che serve a colpire nel cuore gli animali, e in

tela. della casa, 586: oltre a ciò bisogna avere risguardo al tempo,

accorciargli il pendolo, e adesso va a capello. baretti, i-119: i

idem, ii-319: tirate dunque innanzi a lavorare come una bestia ed accorciatevi la

ridurre. vàllisneri, i-188: muovono a loro voglia l'ovidutto, 1'accorciano

, 5-203: forse impoverirà la sagrestia / a seppellir costui? o fia che accorci

più; dalla palude sorse la nebbia a velare i vasti orizzonti. bontempelli,

fare si che un'impresa venga condotta a termine in un periodo di tempo minore

accorciatóio, agg. che serve a rendere più breve, ad accorciare.

f. galiani, 1-276: a me pare esservi una via accorciatoia,

cattaneo, ii-3-240: l'accorciatoio di bregenz a lindau può interessare solo i paesi i

essere falso che, l'incivilimento continuando a progredire, il vangelo non sia più accordabile

opinioni che paiono contrarie e sono accordabilissime a chi sappia, o, per meglio

, 7-3: virtù è del tutto accordante a ragione. gregorio ix volgar.,

sopra d'esso diamante vi avevo accomodato a sedere il dio padre in un certo bel

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (44 risultati)

accordar le parti / che 'l furor litterato a guerra mena. capellano volgar.,

volgar., i-77: non sia pronto a fare liti o zuffe, ma,

marsilio e stordilano, / con pochi dentro a mal sicura sbarra / sono assediati dal

giamboni, 2-3: c'insegna la musica a fare voci di canti in cetere,

dà due, tal che amendue vanno a ferire unitamente in ima sì, e nell'

numero delle percosse la metà s'accordano a battere unitamente. marino, 7-73:

battere unitamente. marino, 7-73: a le festive danze / dolci i canti

e pensare poco varrebbero senza accordare le parole a sua materia. dante, purg.

, purg., 17-61: or accordiamo a tanto invito 11 piede: / procacciam

co'principii. pulci, 24-152: tutto a luogo e tempo ti fia detto:

signor mio, son questi / debiti premii a chi t'adora e cole? castiglione

, elli si pensarono d'acconsentire spontaneamente a quello che loro conveniva accordare. alamanni

detto da voi che quanto avessimo chiesto a nostra salvezza, ci si sarebbe accordato

è pieno zeppo di matti capricci, ma a far una narrazione semplice della mia vita

o vivo o morto giugurta, sarebbe a lui in contraccambio accordata dal senato la

quale era molto di grossa forma e piccola a comparazione di sì fatta cittade. idem

, perché il re non si provvedesse contro a loro, tenea trattato d'accordarsi al

idem, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non

fu accordato, / ciascuno insieme cominciò a parlare. marsilio ficino, 2-131:

ii-47: quando tutti gli uomini s'accordano a dire una cosa, convien credere che

, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti

fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch'a gli animosi fatti mal s'accorda. idem

. / rendeno un alto suon, ch'a quel s'accorda / con che i

parole. tasso, 7-122: la pioggia a i gridi a i venti a i

, 7-122: la pioggia a i gridi a i venti a i tuon s'accorda

la pioggia a i gridi a i venti a i tuon s'accorda / d'orribile

accordano. bar etti, i-135: a casa mia non posso vivere perché il carattere

, 76: tu piangevi in segreto; a volte ai canti / t'accordavi dell'

: e brievemente, tutti pareva che a questo s'accordassero, che le donne lasciate

portava debitamente alla grata amistà di tito, a divenir romano s'accordò. pulci,

idem, 28-27: battez- zossi drento a san dionigi, / ed accordossi alla fede

e riprendono e disputano e inri- trosiscono a spada tratta, ed a niuna sentenza s'

inri- trosiscono a spada tratta, ed a niuna sentenza s'accordano, se non

: fu loro detto ch'egli era presso a due dì, ch'egli avea accordato

in una lettera dittata debbono essere messe a dritto, sicché s'accordi il nome

l'aggettivo col sustantivo, giunse balbettando a uno scuro passo. caporali, 1-156:

malispini, 1-84: i fiesolani uscirono fuora a parte a parte, e li fiorentini

1-84: i fiesolani uscirono fuora a parte a parte, e li fiorentini accordatamente sì

40-ii-515: aspirando accordatamente col gran cancelliere a constituire il re capo della chiesa gallicana

il re capo della chiesa gallicana, a guisa d'inghilterra. 2. figur

, come anella, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun altro

tutti e tre se ne vengono accordati a santo francesco. b. davanzati, ii-441

, e da tutte le genti fu assunto a sì alto uficio per legge accordata.

. caro, 2-3-201: le dirò che a me non finisce di soddisfare [l'

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (39 risultati)

mancano strumenti, / sempre bene accordati a suonar male. d'annunzio, iv-1-753

un prodigio tanto / poche trombe accordate a un pueril canto. 3.

, 1-789: il solo / qui rimanerti a te si toglie: in breve /

accordato l'oste, se ne venne a firenze. 5. gramm.

repubblica fiorentina... mandò ambasciadori a cesare,... a'quali fu

. non ha comunemente il senso affine a conciliatore, se non forse per celia o

. doni, 1-354: si potrebbe applicare a questi instrumenti una terza maniera d'accordatura

, 119: per gli strumenti a corda e a fiato adoprasi accordatura,

119: per gli strumenti a corda e a fiato adoprasi accordatura, segnatamente intendendo l'

andarsene in accordature, per non venire a capo di nulla. = deriv.

) tr. (accordèllo). avvolgere a mo'di corda.

accordellare), agg. avvolto a guisa di corda. viani,

giovannino esce e va in un'altra stanza a discorrere. (tutto accordellinato, si

comisso, 7-16: erano più facili a servire, non avevano iniziative estrose,

= dal fr. accordéon, derivato a sua volta dal nome del tedesco akkordion

accordo, ma esso è necessario e comune a tutte le lingue antiche e moderne.

: e dio... perdonerà forse a uno sventurato artista che risvegliò qualche volta

40-iii-513: tutti in accordo si congiurarono a fare ogni lor possibile sforzo. viani

'l conte di cosmoforte... a dì 8 di maggio, per la grazia

poi che ebbe molto mangiato, / disse a quell'oste: « a dormir ce

/ disse a quell'oste: « a dormir ce n'andremo; / e domattina

, com'io sono usato / sempre a camino, insieme conteremo, / e d'

tra lor contrari, star là d'accordo a punire un istesso reo. magalotti,

[il re di francia] incominciò a cercare trattato d'accordo per mano del

l'accordo che 'l valente ettor andasse a richiedere gli amici. m. villani,

ii-1-318: allora mandare valerio ed orazio a richiamare la plebe con tali con- venenze

plebe con tali con- venenze, quali a loro paresse, e a fare l'accordo

venenze, quali a loro paresse, e a fare l'accordo. pulci, 3-

i vandali, ora con i franchi a fare accordi. idem, 388:

, ed il papa di nuovo ricorse a pipino. idem, 560: ferrando ricorse

, fece accordo con gismondo malatesti. a riosto, 30-26: il resto di quel

dagli amici in dar ricordo, / chi a l'un guerrier chi a l'altro,

, / chi a l'un guerrier chi a l'altro, come è usanza.

la pugna ingordo, / s'affretta a gara d'occupar la stanza. tasso,

tasso, 1-88: s'un timor a incrudelir lo sprona, / il ritien più

se più questi, o s'altri a lui simile, / a la sua patria

o s'altri a lui simile, / a la sua patria, a la sua fede

simile, / a la sua patria, a la sua fede infido, / motto

non accordo, si richiamava, lasciate fare a lui, alla lettera dello stipulato.

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (30 risultati)

e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo che le dita..

accordo che le dita... cercavano a caso su i tasti. idem,

aggiustata misura. linati, 8-47: a volte il verde caldo del clivo lo

moti armonici di eguali centro e periodo a ogni istante presentano un'assoluta identità di

scorgere, discernere, avvedersi; venire a conoscenza, acquistare coscienza, apprendere.

che costei / per giovanezza mi conduca a morte; / ché non s'accorge

voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che vola

/ per la novella età. cecco d'a scoli, 2484: di lui s'

mio piacer partita ti sii, parendo a me aver di te quella consolazione che io

e vagheggiava, / rivolse gli occhi a caso e si fu accorta / ch'io

/ che non è mai l'istessa a la veduta. redi, 16-iv-149: sempre

più respirare. alvaro, 9-333: a volte non ci accorgiamo di vivere se non

le credeva), la più dicevole a lei fosse una accorgevole reticenza. =

e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a noi molte volte procede. idem, par

: puote vostro accorgimento / ben penetrare a questa veri- tate. m. villani

2-55: [la volontà di dio] a coloro ch'aveano preso la terra.

contadino di francia mi si fa inanzi a volere che io lo descriva in suo

sottile accorgimento, il quale usò contro a uno maestro. tasso, 3-62: quegli

o franco. idem, 4-23: donna a cui di beltà le prime lodi /

frodi / ch'usi o femina o maga a lei son note. idem, 19-76

i modi. magalotti, 20-178: a rovescio di tutti gli altri animali,

a'moribondi. carducci, 113: a fronte urlavano, / accorrenti, irrompenti,

teucri. idem, 999: il re a cavallo discendeva con tra / il sol

con tra / il sol cadente: / a gli accorrenti cavalieri in mezzo, /

di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza. accórrete,

e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza. accórrete, intr. (

s'occide, tanto l'è flagellato. a riosto, 4-70: le sono dui

4-70: le sono dui col ferro nudo a canto, / per farle far l'

magalotti, 9-2-260: essendo ella accorsa a sorreggerla, secondo il consueto; state

sgambettava fuori incontro alla ragazzaglia che accorreva a quell'ora sul piazzale del castello.

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (41 risultati)

[il verbo essere] manchi, accorre a sostituirvelo. leopardi, 32-167: e

. leopardi, 32-167: e indarno a preservar se stesso ed altro / dal

da traversso et dal lato, / tutt'a meve diciessono: accorri esto malnato!

l'uscir di strada, per accorrere a chi pericola. 3. ant

, capitare. compagni, 2-28: a parte bianca e ghibellina accorsone molte orribili

parte discordavano i confini, e oltre a questa inconvenienza ve n'accorrevano molte altre

volgar., ii-1-306: la balia incomincia a gridare: accorr'uomo, soccorrete,

addietro, comincia [il contadino] a fuggire per la detta vigna, fracassando e

diero ospiti vari e gente accorsa / a svilupparli de'vestiri acquosi. botta, 5-365

. che in brevissimo tempo fu condotta a perfezione la prima parallela. 2

di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza.

e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza. accortaménte, avv

/ ditemei voi, se vi ritorna a mente, / e fate che 'l nome

la accortezza, con cui avrebbe parlato a lolò: « dormi, caro, non

, non genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male:

lamenti del mio male: / se a costei non ne cale, / non spero

m'è duro ». / ed elli a me, come persona accorta: /

ne condussono tra gli ortali dentro e a piè delle mura oltre a trecento cavalieri

ortali dentro e a piè delle mura oltre a trecento cavalieri e dugento pedoni. idem

alamanni, 5-6-445: or l'accorta formica a ratto corso / con lunga schiera

ratto corso / con lunga schiera a ritrovar l'albergo / intende. b.

/ d'amoroso digiun, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch'è

/ che voi m'avete fatti, a me chiedete / lagrimando perdono / con modi

vario ingegno / al finger pronto, a l'ingannare accorto. idem, 14-49:

ministri e cento / che accorti e pronti a servir gli osti fòro. idem,

l'ombra co'silenzi amici / rappella a i furti lor gli amanti accorti, /

la ragion, che con accorto ingegno / a nessun crede e vuol da tutti il

e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, / l'

e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'

ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. redi, 16-iv-81: che

notte. monti, 17-38: t'esorto a ritrarti, e pria che qualche /

, 295: se toccasse all'accorto! a tutti voi / io leggo in cor

accorti, le imperfezioni che non sfuggirebbero a mente riposata. palazzeschi, 4-307:

che si è avveduto, che è a conoscenza, che sa. dante,

volete voi? * / cominciò elli a dire: « ov'è la scorta?

», / rispuose il mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse

, / ch'è stata sempre accorta a farmi noia, / e contra gli occhi

mio stato fussi accorta, / a me si volse in sì novo colore.

/ ch'è presso ormai: siami a rincontro, e quale / ella è nel

, e quale / ella è nel cielo a sé mi tiri e chiame. boccaccio

accorto: avvertire, informare, portare a conoscenza, rendere cosciente.

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (46 risultati)

perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. petrarca, n-8: ma

convien tue voglie accorte / aver in esser a tutti altri grato. idem, 13

altri grato. idem, 13: a uno accorto ballare ch'ella volse fare ballando

st., 1-52: quinci il tornare a mia magione è accorto. idem,

, 1-242: si accosciava sul suolo accanto a lei. dossi, 206:

i-385: accosciata su la tavola, a simiglianza di un'enorme rana, [

accosciò sgomento e tu ora (atroce a dirsi) lo raccogli per combattere guerre,

mi facevano trottolare dalle braccia dell'uno a quelle dell'altro. d'annunzio,

un punto. paolieri, 2-107: e a me, acco sciato sull'

sotto il ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente accosciate,

ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente accosciate, sembrano trovare

in trasparenza, accosciati, anzi affondati a metà nella terra, enormi buoi che

terra, enormi buoi che ruminando volgevano a lei il muso. -figur.

,... non sono bastanti a capacitarcene le ipotesi di enormi vulcani accesisi,

accostamenti volgari, senza che io abbia a rimproverare a me stesso qualche cosa che mi

, senza che io abbia a rimproverare a me stesso qualche cosa che mi umilii

.. che questi accostamenti di ragazze a uomini maturi si concludono con un matrimonio

o maestra in quanto siano diritti e a questi accostanti. bencivenni, 5-32: congiunta

vi vernano, i quali erano accostanti a ciò. 4. favorevole, invitante

, o quartilla, / acqua pura a stilla a stilla. / pria ch'io

quartilla, / acqua pura a stilla a stilla. / pria ch'io bagni la

beltramelli, iii-1181: c'è, a venezia, un angolo più accostante fra

croce [basile], ii-127: cominciarono a discutere se dovessero giocare a segamattone,

: cominciarono a discutere se dovessero giocare a segamattone, a capo o croce,

discutere se dovessero giocare a segamattone, a capo o croce,...

.. ai castellucci, ad accostapalla, a coppia e solo, al tocco,

). avvicinare, appressare, porre a contatto. - anche al figur.

, 10-4 (424): postolesi a giacere allato, il suo viso a quello

postolesi a giacere allato, il suo viso a quello della donna accostò, e più

voi costume... porgere altrui a fiutare alcuna cosa puzzolente, come alcuni

, 13-51: già già la fatai nave a l'erme arene / la prora accosta

idem, 19-23: la man sinistra a la compagna accosta / e con ambo

accostava al bel candido collo, / a le guance vermiglie, e de'colori /

, con... forza la trae a sé, e l'una accosta,

i battenti e scorrere il paletto, tornò a rannicchiarsi nel suo cantuccio. collodi,

riuscì ad accostare gli sportelli, che a dire il vero non avevano più né ganci

né serratura. ojetti, ii-275: a una bambina vestita di rosa e di verde

seria seria ogni tanto accosta la guancia a quella mano, chiudendo gli occhi,

un altro passo avanti, e si fermò a capo basso. moretti, i-515:

un incarico organizzare quegli incontri, telefonare a questo e a quello perché intervenissero alle

quegli incontri, telefonare a questo e a quello perché intervenissero alle riunioni. ciò mi

, / compiaciuto del modo che tiene a braccetto / la compagna. gli piace

da certaldo, 257: ricchezza mal composta a povertà l'accosta. seneca volgar.

16-45: la bollitura del suo fiore, a mettervi dell'agro di limone, dà

barberino, 65: tutte s'acostano a lei confortare. dante, inf.,

. petrarca, i-2-11: m'accostai a lor, ché l'un spirito amico /

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (51 risultati)

cella ad ascoltare. idem, i-182: a niuna cosa rispondea fiorio; anzi a

a niuna cosa rispondea fiorio; anzi a suo potere, col viso in altra

fiorio da loro si scostava, tanto più a lui amorosamente s'accostavano. idem,

in terra, non desse che fare a ciascuno che più presso gli stava. cantari

26): l'angelo s'accosta a lui, e toccando gli saldò perfettamente

, xxi-994 (49): si pose a sede e accostandosi a uno faggio.

: si pose a sede e accostandosi a uno faggio. alberti, 237: si

abracciati. machiavelli, 690: acostianci a lei per intendere la cosa. bembo

46-128: ruggier cerca il pagan tenere a bada / lungi da sé, né di

poi s'accosta, / quasi mirando, a la scoscesa costa. idem, 11-24

ben è ragion... / ch'a le mura pugnando anch'io m'accoste

: / e come nave in guerra a nave suole, / tenta d'unirsi a

a nave suole, / tenta d'unirsi a la muraglia opposta. idem, 19-77

idem, 19-77: or qui s'accosta a una donzella, in guisa / che

leggiadra donzella, la quale, mossa a compassione dell'anima, pian piano accostandosi

quale si rammaricasse di non essere ammesso a qualche festa, non avendo chiesto d'

vedono da rovezzano fin sopra alla badia a settimo, i quali vanno di mole diminuendo

diminuendo più e più, quanto più a quella s'accostano, non sieno stati creati

, soggiunse, « ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ».

, tra ospiti e prigionieri, s'accostò a diecimila. idem, pr. sp

si accostò, lentamente, spandendo davanti a sé la sua ombra tremante. cicognani,

, 6-101: ogni tanto s'accosta a qualcuno e biàscica qualche cosa. sinisgalli,

dubitando, che noi non ci accostiamo a loro. idem, 3-36: trovando

per la quale potemo contemplare, e accostarci a lui per simiglianza in virtudi, in

, s'accostò col sire della guardia, a cui manifestò il suo pensiero. idem

altro caporale s'accostavano, che li guidasse a guerreggiare e sconciare il reame di francia

nella quale erano quasi tutti quelli che a loro per cammino s'erano accostati per compagnia

, corrispondendo accostarsi, ed accostandosi tirarlo a se medesimo. cicerone volgar., 3-77

dal detto re federigo, s'accostò a lui e diventò ribello della chiesa e

4-1: tu t'accosterai alli buoni ed a quelli che vivono bene, se tu

il direttore ha da accostarsi man mano a ciaschedun alunno e convivere un poco

il naso fino, / ciascun di questi a lussuria s'accosta. idem, 1779

s'accosta. idem, 1779: accostati a virtù che il bene aspetta. cavalca

temendo che il popolo, che ci stava a udire, non s'accostasse al suo

gregorio magno volgar., 3-18: a me è sommo bene accostarmi a dio.

3-18: a me è sommo bene accostarmi a dio. boccaccio, i-325: tanto

s'accosta. idem, iv-163: a me non è niuna cosa che le

certaldo, 35: se non t'accosterai a le virtudi da giovane, non ti

: con tutto il cuore s'accostarono a dio per vera contemplazione. idem,

: -ora in verità s'accosterà a me lo marito mio, perciò ch'

, più accostare noi si lasciava infino a tanto che ella non conosceva se conceputo

come sbandata, per salvarsi, e venne a prodare nel- l'isoletta di sicocco.

. d'annunzio, iii-2-31: e arranca a questa parte. sta / per accostare

...: « accosta sempre a diritta. quanto? ». un uomo

che suol battersi in un giorno, vengono a lucrare, detratte le spese di due

quanto più se'presso e più accostato a questi poli, più se'costante e meno

: lo re tenendo messer ugo accostato a lui, e il braccio in collo

collo per guarentirlo, nullo gli ardia a porre mano addosso. m.

e alla muraglia della fortezza, attendeva a fare la mina. soffici, ii-219:

2-708: l'uscio di strada, a due battenti, che la sera si

battenti, che la sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno veniva accostato.