nell'anno seguente partoriscano. idem, 9-62 : come e quando i tori si
in abete. idem, inf., 9-62 : o voi eh'avete li 'ntelletti
e poi li pianta. leopardi, 9-62 : me non asperse / del soave licor
piatti della ferocissima banda. alvaro, 9-62 : stava per venire la festa della madonna
la pittura e il disegno. bocchelli, 9-62 : si fronteggiano, unici con la
, al costume ateniese. tasso, 9-62 : il sol nelle nubi ha per costume
-venire davanti: avanzare. pulci, 9-62 : e presto quel che fussi s'avisomo
pel limitare della decrepitezza. bocchelli, 9-62 : erano visi smemorati su aspri ceppi
governo di essi cieli. tasso, 9-62 : venia scotendo con l'eteme piume
alle faccende domestiche. cicognani, 9-62 : intendiamoci bene: a me la donna
consiglio. dante, inf., 9-62 : o voi ch'avete gl'intelletti sani
ogni aspirazione di gioia. bacchelli, 9-62 : la durezza della società umana,
pascolo intellettuale. e. cecchi, 9-62 : dal suo esercizio d'orafo, incisore
meglior coreo il disviato core. tasso, 9-62 : venia [l'angelo] scotendo
fidanzato l'aveva abbandonata. cicognani, 9-62 : poi un tracollo, un tracollo finanziario
più forte / le trombe? tecchi, 9-62 : udì trillare forte il campanello giù
et ampie. buonarroti il giovane, 9-62 : non lontana / ecco di là una
dei difetti. b. segni, 9-62 : generatrice dell'amicizia è la grazia e
sostant. dante, par., 9-62 : su sono specchi, voi dicete troni
e di poche parole. pavese, 9-62 : - ero una bambina troppo giudiziosa.
fece molte balle ben legate. ariosto, 9-62 : che 'l cavallier l'ha in
animali). crescenzi volgar., 9-62 : le vacche stanno gravide dieci mesi
colpe e crimini. stefani, 9-62 : continuossi in firenze uno uficio di
in legno. e. cecchi, 9-62 : dal suo esercizio d'orafo, incisore
circonfondersi di luce dorata. tasso, 9-62 : s'indorava la notte al divin lume
amor dal caro labbro intesi. alfieri, 9-62 : l'europa tutta a scalpitare intesi
: a questo proposito. cavalca, 9-62 : a questo intendimento dice boezio:
la ragione obedire conviene. cavalca, 9-62 : questo bene... gli dà
il lume degli occhi. pavese, 9-62 : un uomo innamorato ha perso il lume
le istorie in mezzo. idem, 9-62 : ma a che conduco io in
maravigliosa dilettazione. domenichi [plinio], 9-62 : ancora sonci miracoli d'inimicizia e
una cosa. idem, inf., 9-62 : o voi ch'avete li 'ntelletti
per tre anni da venire. lalli, 9-62 : da mò padron universal ti faccio
questi colloqui. buonarroti il giovane, 9-62 : non lontana / ecco di là
infettato tutto il corpo. brusoni, 9-62 : non so da qual parte uscita,
tempo san " vito. tecchi, 9-62 : il grande giardino padovano con gli
e l'incostanzia muliebre. anguillara, 9-62 : farò vedere al mio marito e
niello. e. cecchi, 9-62 : dal suo esercizio d'orafo, incisore
e dormire in capannuccie meschine. tasso, 9-62 : venia [l'arcangelo] scotendo
misteriosa inesplicabile tenebra azzurra. alvaro, 9-62 : la luna era ben piena,
o attività. crescenzi volgar., 9-62 : due mesi innanzi che s'ordinino
orifizio della tetta enorme. arbasino, 9-62 : come sostenere... un principe
cose spirituali. crescenzi volgar., 9-62 : per la generazione si dee avere
/ kren ostico igneo rio. alfieri, 9-62 : già vinegia riveggio e tal mi
favorevole propensione. b. segni, 9-62 : sono ottimamente disposti inverso di quelle
visibile di se stessa. brusoni, 9-62 : appena addormentatami, m'è paruto
animale). crescerai volgar., 9-62 : se deono [i tori] dalle
per passo come voi. serdonati, 9-62 : il gama... per passo
partito. g. villani, 9-62 : così si partì il re ruberto con
(la voce). pavese, 9-62 : clelia con voce piccina cominciò a lagnarsi
avevano pescato due gioie. serdonati, 9-62 : accrebbero l'allegrezza di quel dì e
il giuoco delle umane vicende. alfieri, 9-62 : già vinegia riveggio, e tal
onorifici; alto rango. boccaccio, 9-62 : concedasi che per sua virtù sia venuto
nò- tre-dame di parigi. pratolini, 9-62 : uscì con zia concetta, si
in un ostacolo. silone, 9-62 : le difficoltà con cui sono talvolta alle
'luigi xv '. arpino, 9-62 : è una strada tranquilla, poco lontana
di mia intenzion percuote. boccaccio, 9-62 : donde è questa schifiltà intollerabile da ogni
persona. g. giudici, 9-62 : sicché il mio pseudoritratto / è di
lui restaurata. buonarroti il giovane, 9-62 : non lontana / ecco di là una
un'imbarcazione. g. villani, 9-62 : più galee delle sue [del re
il ventre. crescenzi volgar., 9-62 : il contrario è de'tori,
dio. dante, par., 9-62 : sù sono specchi, voi dicete troni
si migliora e raffinisce. magazzini, 9-62 : d'agosto si segue di battere il
antichi tronchi di glicine. bacchetti, 9-62 : erano visi smemorati su aspri ceppi
non rivedere / quelle contrade. alfieri, 9-62 : già vine- gia riveggio, e
luogo d'origine. alvaro, 9-62 : il ragazzo solitario non era di qui
il cielo d'acqua. grazzini, 9-62 : egli, per mia buona sorte,
mancare una tal opera. alfieri, 9-62 : già vinegia riveggio, e tal mi
persona o un'istituzione. boccaccio, 9-62 : debbonsi così fastidiosamente scalcheggiare i minori
, vestita assai male. palazzeschi, 9-62 : quelle donne, che la mattina vanno
cicerone) e la danza. montale, 9-62 : con orrore / la poesia rifiuta
origine roman.). arbasino, 9-62 : quando [eliogabalo] svernava a nico-
-denari secchi: contanti. grazzini, 9-62 : il quale, secondo la publica fama
om salvazo. tebaldeo, cap., 9-62 : me stringe il tuo celeste e
.. pace. e. cecchi, 9-62 : nessuno,... forse nemmeno
faticosi e pesanti. cicognani, 9-62 : « intendiamoci bene: a me la
et alla pugna 'l sfida. berni, 9-62 (i-252): tu non
siepi di rose fiorite. arpino, 9-62 : oltre i pochi metri d'un giardino
fermo e sosto smemorato. bacchelli, 9-62 : erano visi smemorati su aspri ceppi
che vi sia di sodisfacimento. mazzini, 9-62 : un altro progetto di viaggio più
velocità l'orma all'arena, lecchi, 9-62 : ri profondendo un po'
sole: al mondo. boccaccio, 9-62 : il giuoco della fortuna è volubile.
di un sistema difensivo. boterò, 9-62 : gli antecessori di amiratte, collocando la
scrupoli il loro tornaconto. stufanch, 9-62 : tirava dalla parte sua queste forze dep
col maschio. crescenzi volgar., 9-62 : se nella regione dove faremo l'armento
alla masina col mercurio. cicognani, 9-62 : egli esercitava il commercio dei rottami
di farsi ritrattare dal bernini. alfieri, 9-62 : mezzo un ulisse io pur,
comportamento impudico, libidinoso. arbasino, 9-62 : quando [eliogabalo] svernava a nicomedia
(il tappo). ghislanzoni, 9-62 : mentre il tenore sta per cominciare la
ha mutato caratteristiche; che si pavese, 9-62 : alzò di nuovo le spalle brontolando che
ché volentieri il faremo ». boterò, 9-62 : quel che ciò importi non lo
atto strabocchevole. buonarroti il giovane, 9-62 : hannovi assai pitture, infra le
fra il gran silenzio. malaparte, 9-62 : la testa della colonna, superata
noncollo a patrimoni già sconcertati. cicognani, 9-62 : era stata abiderivano che dall'abuso
una determinata situazione. guicciardini, 9-62 : non dobbiamo uscire di questo traino,
per noi. crescenzi volgar., 9-62 : scrive vairone, che per la generazione
/ se n'avedranno. boterò, 9-62 : non ha provato quanto tremende siano state
si pareggiavivo. buonarroti il giovane, 9-62 : hannovi assai pitture, infra le
contrastar al tuo moto rapace. boccaccio, 9-62 : il giuoco della fortuna è volubile