mare fuggiva la terra. ariosto, 9-59 : or volta all'ima, or volta
gli animali. crescenzi volgar., 9-59 : cominciansi [gli asini] a domare
alla monta. crescenzi volgar., 9-59 : ammettonsi [le asine] innanzi
chi ben l'estima. idem, 9-59 : tu cui lungo / amore indarno,
e composta sul capezzale. bontempelli, 9-59 : tentava di sfogare la collera in
sue arti. g. villani, 9-59 : il detto maestro fatte sue arti,
asino coronato. crescenzi volgar., 9-59 : qualunque vorrà far buona generazion d'
dio debba esser madre. tasso, 9-59 : lasci [l'empia schiera d'averno
piana et umile. m. villani, 9-59 : [il tiranno] con parole
cadenza, senza riposo. alvaro, 9-59 : noi ci ponemmo a sedere battendo
all'antica. buonarroti il giovane, 9-59 : un paio di gambe calzate in maniera
in sul celebrare. crescenzi volgar., 9-59 : in capo di dodici mesi partoriscano
i begli occhi oscura. lippi, 9-59 : ravvia quei legni, ond'egli
, feto. crescenzi volgar., 9-59 : in capo di dodici mesi partoriscono
conto. g. villani, 9-59 : palese si dicea che tenea per amica
spaventa della sola vista. tasso, 9-59 : va', dille tu che lasci ornai
cruciar con lunga briga. tasso, 9-59 : quivi se stessa, e ramine
damo lo fissava con foga. alvaro, 9-59 : facevano una di quelle danze popolari
di retro. g. villani, 9-59 : il detto maestro fatte sue arti
la natura dell'aria. bocchelli, 9-59 : a un punto un invisibile colpo di
profili di ammassi pietrosi. bocchelli, 9-59 : a un punto un invisibile colpo di
di pallade. crescenzi volgar., 9-59 : molti gli dispongono [gli asini]
(una persona). gramsci, 9-59 : la introduzione delle macchine nell'agricoltura,
negli espropriatori viene crescendo. gramsci, 9-59 : progredire nella via della rivoluzione fino
sue piaghe esacerbate un rio. lippi, 9-59 : perché per le fascie ivi non
mezzo di locomozione). bocchelli, 9-59 : quando il trenuccio faticoso s'inerpicò
restituirò quelle lettere, mai. leopardi, 9-59 : tu cui lungo / amore indarno
al tuo voler ritarda? tasso, 9-59 : quivi se stessa e l'anime d'
di sale e di cenere. govoni, 9-59 : ma perché non sarebbe
e forze di lavoro. gramsci, 9-59 : la introduzione delle macchine nell'agricoltura
un ferravecchio. buonarroti il giovane, 9-59 : vedete foggia di vestire strana!
gran tempesta. m. villani, 9-59 : messer cane, della gesta di
di morte giudicato. g. villani, 9-59 : il menarono [i demoni]
in arredo di sposa. pallavicino, 9-59 : non dubiti v. r. ch'
ecc.). giamboni, 9-59 : il colore delle sue armi, ch'
per l'impeto della corsa. pavese, 9-59 : era una bella figliola, che
, fa inchieste ordinarie. tassoni, 9-59 : si fermò nella fiorita chiostra / a
. a. f. doni, 9-59 : quanto più vi maneggio, più mi
santa volontà di dio. forteguerri, 9-59 : tutta rideva la di popol piena /
scioltezza di gesti. boterò, 9-59 : l'altro consta di turchi naturali,
gran festa. g. villani, 9-59 : morto lui [papa clemente] e
tamburi della medesima livrea. boterò, 9-59 : i quali servitori di poco, così
. trainare. crescenzi volgar., 9-59 : molti sono che gli usano [gli
beni di carne. de sanctis, 9-59 : gli si scagliarono contro [al
hanno accumulato capitali imponenti. stuparich, 9-59 : alla borghesia tedesca era riuscito facile
morbidezze delli uomini. m. villani, 9-59 : messer cane della gesta di quelli
sé con vaga altera mostra. tassoni, 9-59 : e 'l giovine averardo, il
hae mostrata. idem, par., 9-59 : troppo sarebbe larga la bigoncia /
nielli damaschini. e. cecchi, 9-59 : la qualità artigiana, e il
. a. f. doni, 9-59 : il diavolo mi v'ha fatto venir
orlando a obedire? ». alamanni, 9-59 : di tutto l'obbedìo la regia
sono asini salvatichi. crescenzi volgar., 9-59 : 1 salvatichi [asini],
le condizioni. guicciardini, 9-59 : vorrà [il re di francia]
trinciare il suo manzo. palazzeschi, 9-59 : tutti, prestando orecchio da mercante
cammino. g. villani, 9-59 : fu lussurioso, ché palese si dicea
mentare. a. f. doni, 9-59 : ha tanti parafi nel suo capo
fazione. dante, par., 9-59 : troppo sarebbe larga la bigoncia /
intensità espressiva). mazzini, 9-59 : ho la smania di scrivere, io
di destriero. crescenzi volgar., 9-59 : 1 maschi [degli asini]
, poi le fornirono. mazzini, 9-59 : pensa un po'alla bandiera. da
-di animali. crescenzi volgar., 9-59 : cominciasi a domare e ammaestrare [
cure e attenzioni. arpino, 9-59 : matto sì, ma anche vizioso,
. a. pucci, cent., 9-59 : i ghibellin pinse fuor della terra
posterità i nostri mali? de sanctis, 9-59 : se il popolo che legge senza
lontano mille miglia. b. corsini, 9-59 : già tutti i poltron, tutti
del fango. crescenzi volgar., 9-59 : non si deono rimuovere i poltrucci dalla
. dimin. popolina. ghislanzoni, 9-59 : -mamma: cosa sono gli stupri?
essere capito da tutti. baldini, 9-59 : questa vaga diffusa richiesta...
re e alla reina. boccaccio, 9-59 : posti, secondo l'usanza reale,
volle seduta stante bissato. montale, 9-59 : l'inferno che si ripete è
dello stato. buonarroti il giovane, 9-59 : sarà ben ch'io ritorni, /
, rivelatore; divulgatore. serdonati, 9-59 : deliberarono d'ammazzare in ogni modo
amore empiea la gente. tasso, 9-59 : va', dille tu che lasci ornai
/ lungo la ripa. bocchelli, 9-59 : maiella e gran sasso...
nella redazione della perizia. arbasino, 9-59 : appena arrivata, [la donna]
la notte olandese. g. giudici, 9-59 : c'è un assillo che mi
e delle catene navali. idem, 9-59 : tutta la vita, il poliamolo tenne
/ le membra algenti. pratolini, 9-59 : gli spararono a bruciapelo, tutti
il mangiare molto abbondantemente. forteguerri, 9-59 : tutta rideva la di popol piena
. a. f. doni, 9-59 : il diavolo mi v'ha fatto venir
metà della specie. de sanctis, 9-59 : se il popolo che legge senza intenzione
ant. escludere. boccaccio, 9-59 : sono a lui leggi...
torto e la ragione. muratori, 9-59 : dimenticando d'essere giudici, diventano
reparti di un esercito. boterò, 9-59 : 1... servitori..
buo narroti il giovane, 9-59 : resterò io: vadia egli a'suoi
s'abbiano a sbudellare. faldella, 9-59 : si riteneva per un soggettino da
fosse aspettato la domanda. pavese, 9-59 : ci guardò, camminando, di sfuggita
io andassi a dar ricatto. roseo, 9-59 : vuol che subito poi sian rilasciati
non a grande strazio. grazzini, 9-59 : guglielmo órimaldi,... giovine
'l pistoiese / squaderna. lippi, 9-59 : la camicia dappiè fregiata e nera /
standardizzata all'eccesso. e. cecchi, 9-59 : dimentichiamoci per un momento della nostra
lo statoio dal sonante anello. govoni, 9-59 : la polvere silicea fatta alzare /
a qualcosa. dante, inf, 9-59 : così disse 'l maestro: ed elli
aiu- tatrice di ragione. boccaccio, 9-59 : sono a lui leggi...
ad aver i loro danari. boterò, 9-59 : non mancano di quelli che per
anzi inumerabili exempli. b. segni, 9-59 : di ciò sene può trar segno
propri interessi. buonarroti il giovane, 9-59 : resterò io: vadia egli a'suoi
di una nave. pulci, 9-59 : in poco tempo furono ordinati quarantamila.
, mamma e babbo? pavese, 9-59 : quella ginetta era una bella figliola,