se non vuole. m. villani, 9-56 : come la sete dell'avaro per
la calda fantasia venir. leopardi, 9-56 : morremo. il velo indegno a terra
vói fare. m. villani, 9-56 : non ostante che da messer giovanni da
han fatto tutte queste vigne. alvaro, 9-56 : qualche filo d'erba verde aveva
di ferro per mangiarle. pratolini, 9-56 : questo pollo, è duro assaettato,
di giocare. buonarroti il giovane, 9-56 : chi nasce ch'abbia l'asso
, evidente. buonarroti il giovane, 9-56 : una capona voglia non si sgara
cuor che trema di vertigine. alvaro, 9-56 : ed ecco che il cuore si
il macero coi sassi. bocchelli, 9-56 : vola polvere e pula, la paglia
le bocchette del grano. bocchelli, 9-56 : vola polvere e pula, la paglia
; grumo. crescenzi volgar., 9-56 : nasce dal tuello una superfluitade di
po'capone. buonarroti il giovane, 9-56 : ma non si vince un naturale instinto
sì neghittose e lente? tassoni, 9-56 : ma già la notte il carro a
. colomba); cfr. varrone, 9-56 : « tum omnes mares et feminae
'l ver n'intenda. tasso, 9-56 : sedea colà, dond'egli e buono
stupivamo vedendo le cavallette. tasso, 9-56 : sedea [il re del ciel
chiesa di dio. b. segni, 9-56 : per questa cagione i giovani ed
e arde. m. villani, 9-56 : come la sete dell'avaro per acquisto
desiderata città di siena. aretino, 9-56 : i venti amici poi tono la
corona e d'ogni diadema. aretino, 9-56 : e non pure i destrieri,
pia esortazione, fervorino. giamboni, 9-56 : posto fine la fede cristiana alle parole
; / dileguano, svaniscono. tecchi, 9-56 : in un giorno d'inverno,
e lui direderò. buonarroti il giovane, 9-56 : facciane gran romori / un padre
più dirottamente nel mondo. tassoni, 9-56 : il buon roman, che la tempesta
far conoscere; indicare. boccaccio, 9-56 : a te l'animo mio aprii tutto
a torto. m. villani, 9-56 : per divorare tiene [l'avaro]
al limitar di dite? leopardi, 9-56 : morremo. il velo indegno a
, furtiva, in dormiveglia. bocchelli, 9-56 : già da una settimana il frumento
un uso iperbolico). ariosto, 9-56 : in voi la virtù non è diforme
cadenti. voce pedantesca. banti, 9-56 : spavalda, stimolata da un piacevol sdegno
che andava in giro]. bocchelli, 9-56 : ieri notte, per non sciupare
del cavallo. crescenzi volgar., 9-56 : alcuna volta il piè del cavallo
scoprì la sua casetta. cicognani, 9-56 : ma giovannino guardava 11 ritratto fisso
avesse dato una gran frignoccola. loredano, 9-56 : vati al bosco con le
ché il cui gli frizza. lippi, 9-56 : gli tocca il ticchio / di
le frizza. note al malmantile, 9-56 : 'frizzare', diciamo di quel dolore
pollaiolo). e. cecchi, 9-56 : nella linea funzionale, che li sorprende
addirittura fuori dai gangheri. dessi, 9-56 : il commendatore si adattò a vedersi davanti
si potesse quel parentado. lippi, 9-56 : per curargliene pensa e ghiribizza, /
la vecchiaia. buonarroti il giovane, 9-56 : la pazzia va del pari (e
g. brancati [plinio], 9-56 : le lor teste essemo simile a
g. brancoli [plinio], 9-56 : in lo medesmo paese de ponto
al figur. m. villani, 9-56 : la rabbia del tiranno non si può
medusa. dante, inf., 9-56 : volgiti 'n dietro e tien lo viso
g. brancoli [plinio], 9-56 : se scovarno in profunde fosse pesci
, uno scrittore). cavalca, 9-56 : non dobbiamo pregare iddio...
e torneranno a parlare. cicognani, 9-56 : un guizzo dell'antica repugnanza si
loro fortuna. buonarroti il giovane, 9-56 : fra quei mali, di cui
disarmato. m. villani, 9-56 : trovandosi ignudo e sfornito di gente
ignudo a vendicar miei scorni. leopardi, 9-56 : il velo indegno a terra sparto
intensità, di forza. lucini, 9-56 : le cose trascorse smuntavano nella memoria,
luogo e delle sostanze. serdonati, 9-56 : acciocché i saracini non s'impadronissero
vogli, empierne l'epa. alfieri, 9-56 : sì stoltamente hammi impepato il gusto
gli incitamenti lascivamente ricercava. boterò, 9-56 : la libertà è cosa tanto preziosa,
la lunga coda inerte. sinisgalli, 9-56 : dell'insetto vibrante d'oro d'indaco
il nerbo del piè. brusantini, 9-56 : questa fiera paventosa e strana /.
. manifestare, dimostrare. cavalca, 9-56 : questo tale modo di pregare chiama
negli alloggiamenti di cesare. serdonati, 9-56 : non navigò già con sì buona
inserito. m. villani, 9-56 : nella lettera scritta di questa materia
si veniva distaccando da lui. cicognani, 9-56 : la voce di giovannino con un
non poi delle prede. arbasino, 9-56 : questo vecchio precettore sta approfittando esageratamente
, fin d'ogni bontade. tasso, 9-56 : de l'eternità nel trono augusto
agli scrignuti. buonarroti il giovane, 9-56 : dice il proverbio, che sempre
(un'imprecazione). lippi, 9-56 : ritiratasi in camera in sul letto,
martello. a. f. doni, 9-56 : noi possiam dire d'essere stati
il suo motivo. e. cecchi, 9-56 : nel chiaroscuro, che dei corpi
puoi in tua podestà. ariosto, 9-56 : or, s'in voi la virtù
di foglio da far vergogna. palazzeschi, 9-56 : si tratta del solo esercizio che
un altro ne incontra. tasso, 9-56 : ha [dio] sotto i piedi
italiana, inglese e greca-viva. mazzini, 9-56 : il giornale si compone di stampato
, guidare, dirigere. tasso, 9-56 : ha [dio] sotto i piedi
l'infanzia dei figli. alvaro, 9-56 : veniva in mente a ognuno la sua
dico. idem, inf., 9-56 : volgiti 'n dietro e tien lo viso
paesi arabi). arbasino, 9-56 : non la smette un momento, il
lume spalancò del vero. alfieri, 9-56 : ignoranti miei pari, assai più d'
respiro mozzato dalla nuotata. pavese, 9-56 : se tutte le mattine facesse una nuotata
un murmure blando. pavese, 9-56 : si fermò barcollando davanti a
. g. brancati [plinio], 9-56 : intorno ad la medesma eraclea e
g. brancati [plinio], 9-56 : intorno ad la medesma eraclea e
quelli d'altri. buonarroti il giovane, 9-56 : dice il proverbio: fa'pur
di piume d'aghirone. govoni, 9-56 : corazze e bianchi pennoncelli in testa /
, in quanto obsoleto. montale, 9-56 : anche il papa / in israele disse
g. brancati [plinio], 9-56 : in lo medesmo paese de ponto
giorni lieti in pace. alfieri, 9-56 : al picchiar di quaresima, mi
-tr. alvaro, 9-56 : il sole pulito ci picchiava amorevole le
picchio sur un mandorlo'. lippi, 9-56 : ella, che la man perciò le
alle virtudi. dante, purg., 9-56 : venne una donna e disse:
g. brancati [plinio], 9-56 : depò uscimo da. llà a li
piue, / credea. boccaccio, 9-56 : a te i segreti del cuor mio
rabbia e d'ira. gualdo priorato, 9-56 : dal parlare di questo gran capitano
deve da quello partire. muratori, 9-56 : noi dimandiamo giurisprudenza lo studio di
porgeva preziosi ricorai ed avvisi. boterò, 9-56 : la libertà e cosa tanto preziosa
l'una dall'altra. boterò, 9-56 : veggiamo una città d'atene, una
quel modo l'affogano. boterò, 9-56 : al qual proposito leggiamo che filippo re
pula sino ai ginocchi. bacchetti, 9-56 : vola polvere e pula, la
la lunga angoscia invernale. alvaro, 9-56 : il sole pulito ci picchiava amorevole
che si missono a farlo. boterò, 9-56 : la fibertà è cosa preziosa.
-con uso awerb. bacchetti, 9-56 : il contadino, legando la bocca ai
g. francati [plinio], 9-56 : quii medesmo scrive in la pa-
tue membra. i. neri, 9-56 : egli si maraviglia e niun conosce
g. brancati [plinio], 9-56 : le lor teste essemo simile ad
ispirare disgusto, ripugnanza. grazzini, 9-56 : ella pute tanto di reciticcio e di
popol.). sinisgalli, 9-56 : dell'insetto vibrante d'oro d'indaco
e trivigiani pe'i primi. govoni, 9-56 : corazze e bianchi pennoncelli in testa
pregio guaire sensa amare retto. ariosto, 9-56 : or, shn voi la virtù
individuo un uomo abile. mamiani, 9-56 : ai rettori degli stati fanno difetto
di riceverlo. dante, par., 9-56 : troppo sarebbe larga la bigoncia /
l'uomo fu mosso. boccaccio, 9-56 : duro è fare ricordevole colui che sé
così rimuginava in- gravallo. montale, 9-56 : così rimuginavo; e m'interruppi
torma. a. f. doni, 9-56 : il diavolo io porti dove io
a'suoi bisogni provedesse. boterò, 9-56 : filippo re di macedonia chiamava gli ateniesi
). m. villani, 9-56 : cresciuto loro [ai signori di milano
. a. f. doni, 9-56 : bisogna imaginarsi un uomo picciolo e
stata commessa. m. villani, 9-56 : con trovare rottura di pace, scrissono
anche con uso avvertì. boccaccio, 9-56 : dirai ancora ch'io sia 'subito',
, un'imbarcazione). alfieri, 9-56 : bella napoli, oh quanto, i
incerta e barcollante. linati, 9-56 : dietro costoro veniva una povera vec-
minore importanza e interesse. baldini, 9-56 : chi si rammarica che egli [carducci
per alcuni giorni. g. bufalino, 9-56 : solamente ho negli occhi, appena
in pasta; macinare. lippi, 9-56 : per curargliene pensa e ghiribizza, /
mollo. a. f. doni, 9-56 : voi non vi scordaste sì tosto
-di animali. nomi, 9-56 : sudati / cavalli avvezzi all'olimpico agone
1-616: m. villani, 9-56 : nella lettera scritta... al
d'arme. m. villani, 9-56 : entrarono [i signori di milano]
la schiena. g. bufalino, 9-56 : un imberbe caporale di fondi..
trasferirsi al campo scozzese. lucini, 9-56 : le cose trascorse smuntavano nella memoria,
dà luce per longa strada. aretino, 9-56 : ella [la cometa],
e domandando cosa chiedessero. bacchetti, 9-56 : finalmente ieri notte, er
soprasta tonde. crescenzi volgar., 9-56 : quando l'unghia non si taglia
acto ne concede. buonarroti il giovane, 9-56 : fra quei mali, di cui
/ d'ogni termine giusto. boterò, 9-56 : la libertà re. pascoli,
che ce si spolveriza suso. lippi, 9-56 : per curargliene pensa e ghiribizza,
sporcamente. a. f. doni, 9-56 : noi sporcacciare, tr. {
accoppo, brutta figura sporca. vittorini, 9-56 : pensavano: « sporca vecchia
s. gregorio magno volgar.]: 9-56 : sia subbietta [la carne]
populi volen subiugare. g. rucellai, 9-56 : el tuo signore e 'l mio
un animale parassita). barilli, 9-56 : centinaia di mosche succhione ci coprono il
. a. f. doni, 9-56 : quei succioioni, dico, quegl'anseri
mangiare o bere alcuna cosa. nomi, 9-56 : sudati / cavalli avvezzi all'olimpico
, guarnito di cipolline. bacchetti, 9-56 : la massaia, nei miei paesi,
a. f. doni, 9-56 : bisogna imaginarsi un'uomo picciolo e magro
a quel passo indemoniato. pavese, 9-56 : si fermò barcollando davanti a me
ivi si rauna insieme. bacchetti, 9-56 : mi pareva il rombo pieno e leggiero
a. f. doni, 9-56 : bisogna imaginarsi un'uomo picciolo e magro
g. brancati [plinio], 9-56 : questo fa certamente la vita de
in volta di fortuna. guicciardini, 9-56 : la fortuna di cesare è stata insino
sport. pugilato. de amicis, 9-56 : giraiperqueiquartierisoltantodi giorno, in mezzo alle