al figur. iacopone, 9-36 : frate, si m'hai sbagutito co
; cliente. m. villani, 9-36 : il cardinale ricomunicò... tutti
odore nauseabondo. buonarroti il giovane, 9-36 : e se pel dosso / penetrato
sangue un lupo avaro. tasso, 9-36 : prodigo del suo sangue, e de
e le rimorse avidamente. idem, 9-36 : prodigo del suo sangue, e
suo cavai gli cede. idem, 9-36 : balzar ne l'onda a precipizio i
alla boccaccevole. cippi, 9-36 : chiedete; imperciocché giammai ricusa /
sue bruttezze e miserie. bocchelli, 9-36 : rifletto che la mia idea delle
segno di rispetto. cavalca, 9-36 : siccome d'inginocchiarsi, e di levarsi
da maggior causa. b. segni, 9-36 : di due cause mata valida; come
... in sagrestia. anguillara, 9-36 : sacra [la ninfa] con
essere messe in contrasto. tasso, 9-36 : con tutto ciò nulla sarebbe a lui
ore due. buonarroti il giovane, 9-36 : commestione e pozione e quiete /
mente narro l'altra. cavalca, 9-36 : debbe... in prima essere
neghittose, e rannicchiate. marino, 9-36 : stassene parte entro l'albergo ascosa /
grave trunco. buonarroti il giovane, 9-36 : che chi nascendo ebbe di tempre tali
seguente carnovale. buonarroti il giovane, 9-36 : chi giovin stolto, troppo amico
cromatici). e. cecchi, 9-36 : si iniziava nell'opera dei giotteschi
con la particella pronom. zinano, 9-36 : cominciò in voci gravi appena intese,
per loro. buonarroti il giovane, 9-36 : fisso a distillar sempre de'libri
enigma forte. idem, par., 9-36 : lietamente a me medesma indulgo /
vermiglie gote menta. leopardi, 9-36 : preme [il rivo] in fuga
prospettiva. e. cecchi, 9-36 : si iniziava nell'opera dei giotteschi ed
giotto. e. cecchi, 9-36 : nel generale decadimento e imbastardimento del
che gli fussi detta. ariosto, 9-36 : io che sforzar così mi veggio,
, un piccolo guanciale. cicognani, 9-36 : ella rivedeva il bambino come gliel'
che uno scoglio in mare. lippi, 9-36 : chiedete; imperciocché giammai ricusa /
membra). buonarroti il giovane, 9-36 : fisso a distillar sempre de'libri
el popolo. b. segni, 9-36 : l'ingiuriare non è altro che
. c. e. gadda, 9-36 : il marito della signora velaschi era
tumido. m. rossetti, 9-36 : stupido è il braccio,..
il volto di francesca. nievo, 9-36 : fra le labbra sboccia [il sorriso
; floscio. buonarroti il giovane, 9-36 : il sonno amico agli ebeti,
s'apertene. crescenzi volgar., 9-36 : questa infermità si fa intorno al
che ne vidi in roma. tasso, 9-36 : né si conosce ben qual suo
faccia da buono che mai. pavese, 9-36 : cenato in paese alla meglio,
potrà campare dalle mane mie. ariosto, 9-36 : io che sforzar così mi veggio
imbrunito, quasi marmorizzato. govoni, 9-36 : lunghi treni di poveri e di
molti mesi di studio. pavese, 9-36 : cenato in paese alla meglio, avevano
). m. villani, 9-36 : vedendo che più non potea sostenere
più lungo ragionamento mistiero. pulci, 9-36 : anco parve al marchese misteri, /
divinità pagane. b. corsini, 9-36 : sì disse marte: e co'i
e altri strumenti nautici. serdonati, 9-36 : non mancherebbe loro né strumenti nautici,
dovrebbero i veri necessitosi. mamiani, 9-36 : non mutano [le ricchezze]
odorate e de'perpetui cedri. leopardi, 9-36 : candido rivo... al
la coscienza, cadde. baldini, 9-36 : chiarezza e onestà di giudizio troppo
pena ha da fare. baldini, 9-36 : nel pieno della sua forza creativa [
femminile. storia di stefano, 9-36 : la zanbra poi serata si funo;
ragazzacci, famigliacci, poltronacci. bemi, 9-36 (i-243): quel poltronàccio si
umanitario ed eroico e mistico. pasolini, 9-36 : in questo clima tra popolareggiante e
-a capofitto. tassoni, 9-36 : balzàr ne l'onda a precipizio i
giuliana, alle cose circostanti. pavese, 9-36 : allora tutti, e clelia la
, difendete la fede vostra. tasso, 9-36 : prodigo del suo sangue, e
dalla natura. boccaccio, 9-36 : in iscambio de'solleciti avvolgimenti e
angolo di borgo nuovo. stuparich, 9-36 : proscrissero migliaia di famiglie, confiscando
del grande trecentista milanese. pavese, 9-36 : allora tutti, e clelia la
. s. bernardo volgar., 9-36 : quando il monaco si leva la
voncelli delle altrui mense. alfieri, 9-36 : poche parole: io pago arcibenissimo
-ogniqualvolta, quandochessia. boccaccio, 9-36 : con i miei libricciuoli, quante volte
per la prima. e. cecchi, 9-36 : dal cespite fiorentino e toscano si
. picchiatore, punitore. montale, 9-36 : se ne avvide mangàno, il buon
ravivare / per poco dimenare. tassoni, 9-36 : si ravvivare i soliti splendori,
mi basta della naturale. muratori, 9-36 : religion rivelata... altro non
corona imperiale in alemagna. boterò, 9-36 : si levano in quella sera i
di qualche malanno minore. calvino, 9-36 : a pin non resta che rifugiarsi
intenzione mia. buonarroti il giovane, 9-36 : chi fisso a distillar sempre de'
non gli dispiaceva del tutto. pavese, 9-36 : bisognava avvertire del ritardo la macchina
spandiano fiamme. dante, inf, 9-36 : altro disse, ma non l'ho
piene dell * amo'. govoni, 9-36 : qualche infernale batteria in prova / per
erba e non di pesci. aretino, 9-36 : l'uscio... era
meglio, grossolanamente. aretino, 9-36 : una parte di cotal rovina, la
mettere in ruzzo la sposa. linati, 9-36 : dite mo', che razzo vi
giorni. domenichi [plinio], 9-36 : il pesce porpora vive al più
(gli occhi). nievo, 9-36 : per le vie far mostra si consiglia
riposti / s'eran. linati, 9-36 : « trombino, trombino » proruppe duccio
che gli passano vicine. govoni, 9-36 : un uragano /... non
(un albero). tecchi, 9-36 : l'alberello nervoso e scattante ripiegò i
tratto, bruscamente. tronconi, 9-36 : allora alessandro credette giunto il momento
le intime scaturigini. e. cecchi, 9-36 : nessuno... vorrebbe sostenere
il suo in sacrato. cavalca, 9-36 : ci ammonisce [cristo] d'orare
un arlecchino di cartapesta. cicognani, 9-36 : il bambino dentro il cestino..
, rigoroso. e. cecchi, 9-36 : dal cespite fiorentino e toscano si stacca
la sua fa stuparich, 9-36 : il centralismo e il sistema di snazionalizza
una malattia. buonarroti il giovane, 9-36 : all'infirmità, ch'ebber cagione /
io le raccontai tutto. vittorini, 9-36 : erica non aveva mai camminato con
ventidue gradi sotto zero. arbasino, 9-36 : fuori tutto il creato dormiva intorno
come il demonio meridiano. imbriani, 9-36 : non trascurando punto d'accudir l'
, verso la spiaggia opposta. leopardi, 9-36 : dove alrombra / degl'inchinati salici
pronom. trastullarsi amoreggiando. palazzeschi, 9-36 : i cittadini si trovavano ancora nei propri
lane. domenichi [plinio], 9-36 : un'istessa materia fa il colore detto
-come incitamento contro qualcuno. stefani, 9-36 : quando il popolo vide michele di landò
redditizio, remunerativo. boterò, 9-36 : la dogaressa ancora ha dalla republica entrata