. rattrappito; intirizzito. boccaccio, 9-291 : già tenendo noi mezzo novembre,
la pecunia. buonarroti il giovane, 9-291 : vorrebbe ch'io tornassi a pormi
sèra! -ah, bonaséra! alvaro, 9-291 : mi era parso più spiccio,
disgusto tre o quattro pasticcini. alvaro, 9-291 : il ragazzotto spezzò una tavoletta di
accostati del tessuto. boccaccio, 9-291 : uno letticciuolo pieno di capecchio,
in punta di quella sponda. alvaro, 9-291 : il camion si rimetteva in moto
, godimento e possesso. alvaro, 9-291 : il giovane avvocato stava mettendo insieme
. ant. esagerazione. cavalca, 9-291 : onde santo anseimo dice che la confessione
l'amore dimentico cova. bocchelli, 9-291 : all'ombra delle due torri..
fuor de lo arcione. serdonati, 9-291 : gli cacciò la picca sotto la
il capro. buonarroti il giovane, 9-291 : nessun da te mai si lede.
, metastasiane e alfieriane. pasolini, 9-291 : la canzonetta meta se
è miracolosa cosa. g. villani, 9-291 : di miracolosa neve che venne in
far succedere un'apoplessia. alvaro, 9-291 : se la sentiva attaccata, l'
: stimolatore intellettuale. arbasino, 9-291 : un pesanervi azionato dai titillamenti periodici
precipitazione atmosferica. g. villani, 9-291 : nel detto anno, a dì 11
. c. e. gadda, 9-291 : la camicetta a fiorami, slacciata,
ridusse tutte allo stallo. volponi, 9-291 : erano poche le case e più le
ignoranza stizzosa. e. lecchi, 9-291 : se beethoven gli incute venerazione, in
ciono vano suono. e. cecchi, 9-291 : frase che, al confronto di
-suggestione profondamente suasiva. pasolini, 9-291 : la casa di ora e la casa