e pagarono la loro rata. idem, 8-64: i perugini temeano forte l'avvenimento
infin al dì presente. tasso, 8-64 : ciò che sofferto abbiam d'aspro
. albero di nave. ariosto, 8-64 : la vela in cima all'arbore rimessa
, orribilmente / fremea. tasso, 8-64 : ciò che sofferto abbiam d'aspro e
in freddo orror dissolve. idem, 8-64 : delle antiche / nubi l'occiduo sol
continua aura di febbre. bontempelli, 8-64 : s'era smarrito in quel volto ogni
, menzognere, avare. boccaccio, 8-64 : ell'era solenne bevitrice e investigatrice
. con desiderio ardente. boccaccio, 8-64 : le quali non in iscodella, ma
raro. cameratismo. papini, 8-64 : spiavo nei volti e nei cuori e
. in senso osceno. aretino, 8-64 : la donna stracca e non isfamata si
en una mia catina. boccaccio, 8-64 : non in iscodella ma in un
che li avea imbolato ciriege. boccaccio, 8-64 : de'quali ella faceva non altre
, cinge, attornia. mascheroni, 8-64 : suo circolante anello or mostra or
energico, volitivo. pavese, 8-64 : i grandi poeti sono rari come i
-con significato osceno. aretino, 8-64 : ella recatoselo ne la palma dicea,
ha la vita dura così. pavese, 8-64 : il metodo di queste poesie è
presa su quelle pietre concatenate. pavese, 8-64 : il problema è come uscire dalla
spia. g. villani, 8-64 : al suo tempo fece [papa bonifazio
reame. dante, par., 8-64 : fulgiemi già in fronte la corona /
tutte le nature. g. villani, 8-64 : iddio... l'offenditore
al medesimo centro. targioni pozzetti, 8-64 : queste precedenti, particolari ed interne disposizioni
vivagni. g. villani, 8-64 : fece fare [papa bonifazio] a
e scomunicato. g. villani, 8-64 : era [papa bonifazio] grande maestro
in casa alcun che dorma. ariosto, 8-64 : la bella donna, di gran
uscita, progetti impossibili. landolfi, 8-64 : io avevo la bocca piena di
e d'aurei lampi. leopardi, 8-64 : delle antiche / nubi l'occiduo sol
sapor distempra e scema. mascheroni, 8-64 : qualor ti piaccia in novi aspetti
storia di imprese eroiche. alvaro, 8-64 : conosco gente ostinata, paziente, forte
puntuto, rosse bacche. landolfi, 8-64 : una notte che pareva stare particolarmente
gl'incominciarono a ferire. pulci, 8-64 : il saracin ferì con maggior forza /
e si morì miserabilmente. giulio strozzi, 8-64 : la mano è dal furor sospinta
/ per fargli una fomenta. baldinucci, 8-64 : fingendo d'esser molestato da'dolori
abbandona, veggendolo in periglio. pulci, 8-64 : il sa- racin ferì con maggior
in dio. dante, par., 8-64 : fulgeami già in fronte la corona
di sotto la paletta. campania, 8-64 : si fonde e in scoppi orribili risolve
tetro, desolato. ariosto, 8-64 : la vela, in cima all'arbore
il gallo della rinnegazione. pavese, 8-64 : i grandi poeti sono rari come i
al membro virile. aretino, 8-64 : la donna, stracca e non isfamata
-strepito, frastuono assordante. pea, 8-64 : c'è stata, prima, una
co'l santo grido. marino, 8-64 : come fiamma per fiamma accresce foco
come socrate o platone. pallavicino, 8-64 : questa similitudine nulla prova, come quella
sempre la parte di padrona. manzini, 8-64 : un ragazzo giuoca con una scatola
di un'automobile). manzini, 8-64 : da una parte, in un fosso
il meglio che poteva. boterò, 8-64 : mandò una armata di cento cinquanta
fanciullo che il buio impaura. palazzeschi, 8-64 : la tua vicina di pittura /
un acquoso occhio bluastro. manzini, 8-64 : incastonata nelle pieghe del parafango,
cangiate sue diverse forme. mascheroni, 8-64 : l'incostante luna / in giro
cui tanto si commise. tasso, 8-64 : ciò che sofferto abbiam d'aspro
inferiti sopra una sola gamba. landolfi, 8-64 : quando credevamo trovarlo [il cane
mortali. leopardi, 8-64 : delle antiche / nubi l'occiduo
trieste: restituzione magnifica. svevo, 8-64 : gli altri si dedicavano allo 4 champagne
questa parte e in quella. murtola, 8-64 : al dolce spirar d'aura gentile
, raschiare, ecc. campailla, 8-64 : su due parti di nitro anco una
vestura di seta lampante. idem, 8-64 : una muta de drappi lampanti, se
canonico. g. villani, 8-64 : [papa bonifazio] fece fare a
grammatica, la lingua. pasolini, 8-64 : ogni lingua è un insieme di
lineazióne deu'eteme grandezze. marnioni, 8-64 : né le poche lineazioni da me
estens. far risplendere. landolfi, 8-64 : il cielo lagrimava debolmente, lustrando
da un verme roditore. pea, 8-64 : senza quella buriana di tuoni,
mezzi di una misera esistenza. alvaro, 8-64 : con un così bel nome,
mille per cento. e. cecchi, 8-64 : si aprivano le grandi esposizioni.
inflessione di voce. de roberto, 8-64 : sin da ragazzo si era sentito nel
allo sguardo per atterrirci. alvaro, 8-64 : la fillossera ha portato la rovina.
suo tormento. dante, inf., 8-64 : quivi il lasciammo, che più
ne ragionerò. idem, inf., 8-64 : quivi il lasciammo, che più
dei buondelmonti ferocemente incrudeliva. pirandello, 8-64 : si malignava sotto sotto che la nimicizia
di alessandro ii. e. cecchi, 8-64 : mentre nelle città serpeggiavano i primi
. bersezio [in de roberto, 8-64 ]: egli, nel nordico clima
-di animali. landolfi, 8-64 : mao è un cane quasi normale,
eventuali vantaggi. e. cecchi, 8-64 : collocate le forniture d'armi, cyera
combattenti ». e. cecchi, 8-64 : non è senza ragione che,
i loro visi parlavano. verga, 8-64 : essa non rispose verbo, gli occhi
si ruppe in pezzi. pulci, 8-64 : il saracin ferì con maggior forza /
una lastra metallica. manzini, 8-64 : incastonata nelle pieghe del parafango,
ver'lei mi piego! pulci, 8-64 : il saracin ferì con maggior forza
di quello squadrone. gualdo priorato, 8-64 : caricati gli spagnuoli dal grosso de'francesi
, con valore rafforz. pirandello, 8-64 : il cavalier brasi ispettore scolastico sarebbe
molto più che il nome. landolfì, 8-64 : tentò mordere chi gli si avvicinava
iterati assorda il polo. leopardi, 8-64 : delle antiche / nubi l'occiduo sol
allato sopra una poltroncina. d'annunzio, 8-64 : poltrone e poltroncine trapuntate, da
(ossido porporico). piovene, 8-64 : si produsse a tiro la porpora
gabinetto di toletta. d'annunzio, 8-64 : un salotto de'quartieri alti, un
salda realtà. e. cecchi, 8-64 : si aprivano le grandi esposizioni. ogni
del capretto. a. cocchi, 8-64 : il latte di vacca, mescolato col
presura festa. g. villani, 8-64 : il vescovo d'ansiona...
ora prossima / è antica. landolfi, 8-64 : la pros sima volta
nelle diverse città. d'annunzio, 8-64 : questa mi fu raccontata l'altra
poesia da lazzaretto '. pirandello, 8-64 : s'era ostinato a corteggiarla, pur
dei quartieri bassi. d annunzio, 8-64 : per discretezza io chiamo col nome di
mai raggiornerà questo giorno? alfieri, 8-64 : tu, aonna, ove il tuo
non per farlo sparire. pratolini, 8-64 : tante immagini di stratico, 1-i-381:
riferimento a soggetto inanimato. ariosto, 8-64 : la vela, in cima all'arbore
né perseverare nelle fatiche continue. beicari, 8-64 : erano tante l'elemosine che erano
ripa uscio. idem, par., 8-64 : fulgeami già in fronte la corona
la propria forza dirompente. campailla, 8-64 : al calor del foco al fin si
10 ero briaco fradicio! barilli, 8-64 : arrivati che fummo alla scena del filtro
calor sotterraneo e dal solare. mascheroni, 8-64 : o sia ch'u- mide vie
tacita lampada brilla. d'annunzio, 8-64 : un salotto de'quartieri alti,
una flotta militare. boterò, 8-64 : l'imperator di constantinopoli, conforme
cui è composta). pulci, 8-64 : il saracin ferì con maggior forza /
del corpo; disidratare. iacopone, 8-64 : sospicarà maritota che non si de lui
in a sore. a. cocchi, 8-64 : la virtù di putrefare, che
rigore teoretico, sistematicità. arbasino, 8-64 : alla critica spetta unicamente l'elaborazionedi un
sotto servile indegna soma. tasso, 8-64 : ciò che sofferto abbiam d'aspro e
milano a monza. e. cecchi, 8-64 : gli industriali somministravano a due paesi
il revolver. e. cecchi, 8-64 : gli industriali somministramandò di sparare il
(una sostanza). campailla, 8-64 : su due parti di nitro anco una
alberi frondosi. lorenzo de'medici, 8-64 : l'ombrose case in fiamme e i
con loro. g. bassani, 8-64 : che cosa diavolo dirci dopo quasi trent'
dargli lode con ragione. algarotti, 8-64 : la letteratura sterilmente qui da noi lodata
stormo / regnavano per lui. verga, 8-64 : « bianca! bian
quello degli 'anagrammi'. pasolini, 8-64 : 'langue'e 'parole'... è
o stordito. g. villani, 8-64 : il vescovo d'ansiona,..
conosciute, qui tacerò. tasso, 8-64 : taccio che fu dall'armi e dall'
quasi per nulla. g. giudici, 8-64 : perché tenere a vile il sorriso
chilogrammi di tntòlo. e. cecchi, 8-64 : mentre nelle città serpeggiavano i primi
impiastro alcun,... piovene, 8-64 : si produsse a tiro la porpora più
de1 miei desideri. d'annunzio, 8-64 : per discretezza io chiamo col nome di
2. tradizione orale. pasolini, 8-64 : questo fantasma della vocalità -che appartiene,
animale che sia al mondo. lifipi, 8-64 : ma, se volubil sei, quanto