al cantone dell'altare. aretino, 8-327 : intanto fra bernardo picchia a la porta
chiappéggio). sculacciare. aretino, 8-327 : nel vederle alzare i panni, trassi
ricetto a simili delinquenti. pavese, 8-327 : si ha pietà di tutti -meno
così fa mutazione ne'sogni. aretino, 8-327 : la luna non iscema e non
calcolava la decima. pirandello, 8-327 : aveva un cartolare, bómbolo, ch'
de l'amenissima magione. alfieri, 8-327 : a suo piacer la man chiude o
e di locuzioni straniere. pavese, 8-327 : gli antichi si compiacevano di collocare un
simpatia per il cattolicesimo. gramsci, 8-327 : alcuni monarchici francesi, scettici e
il mondo a un ospitale. papini, 8-327 : se dopo avermi ascoltato crederete lo
e i massai dei dintorni. pirandello, 8-327 : aveva poi sposato ima dei dimino
quasi mugito di bue. caro, 8-327 : avea già molti / giorni d'anfitrion
amministrazione i notoriamente cattivi. pirandello, 8-327 : aveva poi sposato una dei dimino,
metta nel mio cuore. pirandello, 8-327 : accanto a ogni nome erano segnati i
chi resisterebbe alla tentazione. pirandello, 8-327 : quel che non davano per amore
a metterci le unghie. pratolini, 8-327 : era un ragazzo e viveva in
, il terren furioso pesta. verga, 8-327 : la mula, sentendo la stalla
fitti pizzicottando la polvere. verga, 8-327 : si udì un fruscio di foglie secche
vogliosi un memorabil scempio. monti, 8-327 : deh! almen n'adempi questo voto
sullo stelo i fiori. verga, 8-327 : si udì un fruscio di foglie secche
da attacchi o aggressioni. verga, 8-327 : son qui per guardarvi le spalle!
più freddo nel tempo stellato. verga, 8-327 : potevano essere due ore di notte
affacciarsi di un pensiero. pavese, 8-327 : perché a ogni sussulto mitico ti ritornano