per fare la scriminatura. salvini, 8-26 : venere frodolenta il vel spiegando, /
figur. dante, purg., 8-26 : e vidi uscir dell'alto e scender
e non potè riaddormentarsi. bontempelli, 8-26 : le prime ore del sonno furono
la dolcezza in alcool. pratolini, 8-26 : a notte... raccoglieva
, alla foce). ariosto, 8-26 : la fune indi al viaggio il nocchier
orrendo. c. dati, 8-26 : meglio fanno quei discoli, i quali
l'ardimento. o. rucellai, 8-26 : per l'audacia degli appetiti,.
morire pe 'l suo paese. pirandello, 8-26 : meglio saperle come sono, le
carnivori). m. villani, 8-26 : con quattro denti canini lunghi da
a morgiano. g. villani, 8-26 : e colà dove puosono il detto palazzo
, un braccialetto d'oro? bontempelli, 8-26 : europa portava in mano un cestello
lusso permesso a pochi. papini, 8-26 : un lunghissimo articolo sul furente achille
-anche al figur. pulci, 8-26 : la mia corona in testa serberai,
conserve d'acqua. a. cocchi, 8-26 : continua il suo corso [l'
fiori irrequieti e folli. pavese, 8-26 : presento che la via nuova non
purificare. a. cocchi, 8-26 : continua [l'acqua] il suo
. depuratore. a. cocchi, 8-26 : quindi passa [l'acqua] sopra
vane ombre e fumi. tasso, 8-26 : non rimaneva in me tanta virtude /
in cielo è stabilito. pallavicino, 8-26 : il dire, che la verità è
, manchevolezza. g. villani, 8-26 : e perché il detto palazzo non si
vergognoso disprezzo di sé. pavese, 8-26 : è evidente che non sarà divario di
ben discerneano le cose. tasso, 8-26 : non rimaneva in me tanta virtude /
discosto. g. villani, 8-26 : il detto palazzo... fu
dogate, mandale le grillande. tassoni, 8-26 : questa schiera / dogata a verde
]. a. cocchi, 8-26 : il fondo di tutti questi depuratori ogni
e voi e me? tasso, 8-26 : non rimaneva in me tanta virtude /
fummo assaliti da questi destrieri. ariosto, 8-26 : col gran flusso del mar quindi
le romane assai onorevole. pulci, 8-26 : io so ch'egli è di
favole finga e non discorsi. pirandello, 8-26 : i bambini, a sentirsi raccontare
. leggi, bandi e ordini, 8-26 : la reale altezza sua si è degnata
. dimin. festoncèllo. aretino, 8-26 : una de le suore avea nel mezo
maroso, cavallone. ariosto, 8-26 : la fune indi al viaggio il nocchier
man nella scodella il pesco. aretino, 8-26 : vi acconciarono tovaglini, piatti,
frappo e non ammaio! nomi, 8-26 : alla scalata ite improvvisi, /
. dimin. fratellina. aretino, 8-26 : come il brigante è dentro, lascialo
, scompiglio. g. villani, 8-26 : per le novità cominciate tra 'l popolo
e ubriachi. storia di stefano, 8-26 : questo pensato, quelo fresco zilio
pervenuta ad ultima vecchiezza. leopardi, 8-26 : l'errante / per li giovani prati
cosa che non gli spetta. banti, 8-26 : a poco a poco quell'aria
). b. corsini, 8-26 : ivi stette, ogni altra cura a
) nelle faccende domestiche. papini, 8-26 : per star lì, gobbo e con
scuola di cultura generale. banti, 8-26 : il fanciullo era a grammatichetta.
dell'umanità. e. cecchi, 8-26 : anche un genio audace,..
suo rischio creduto sì grossamente. popini, 8-26 : cominciavo alla peggio a riflettere men
ivi gl'imprimé e inchioda. groto, 8-26 : ma con qual core imprimerò il
e delle stelle. 0. rucellai, 8-26 : ed egualmente di conseguire il bene
a quel lusso raffinato. landolfi, 8-26 : proposi... di salire
ricerca l'arte. 0. rucellai, 8-26 : l'intendimento primiero della ragione e
12. sfociare. ariosto, 8-26 : spirando il vento prospero alla poppa,
e non l'intoppo mai. landolfi, 8-26 : non avendole intoppate [le ragazze
. invidiuzza, invidiàccia. forteguerri, 8-26 : nel qual caso l'amor di rado
lei è un cattolico largo. pavese, 8-26 : se figura c'è nelle mie
latino. idem, par., 8-26 : di fredda nube non disceser venti,
io con un bel legno. nievo, 8-26 : quanti ti furo infranti / legni
risponde la bella voce 'signora'. pirandello, 8-26 : le signore mamme si sentono chiamar
narici sempre mocciose molto. caro, 8-26 : vi sono de'[nasi'; callosi
/ intorno al fuoco. pirandello, 8-26 : ora a terra, modesti, gli
di tutti i princìpi. alvaro, 8-26 : tale carattere [del popolo romano]
e da sete molesta. tasso, 8-26 : il duolo ornai de le ferite
, montai in trireme. ariosto, 8-26 : spirando il vento prospero alla poppa,
fine, far terminare. roseo, 8-26 : volendo malatesta porre il morso / all'
considerazione della scelle- raggine. landolfi, 8-26 : il solito demone minuto o meschino.
deformato. g. villani, 8-26 : perché il detto palazzo [del popolo
son gli dii de'boschi? caro, 8-26 : certi [nasi] scrignuti a
, imponente. caro, 8-26 : certi nasoni stiacciati alla tartaresca.
come la propria). pasolini, 8-26 : i torinesi hanno sempre appreso l'italiano
coscritti salvatici e crucciosi. alvaro, 8-26 : una scena fu d'una donna
preciso modello). pasolini, 8-26 : lingua di alta civilizzazione e di pochi
da i cherici sanza pena. pulci, 8-26 : a te confido tutto il mio
mondo agreste). pirandello, 8-26 : vestita così da paesanella: una simpatia
lo dice, alla papale. alvaro, 8-26 : le disse papale papale di badare
lui in questa rassegna. landolfi, 8-26 : passo senz'altro all'episodio principale della
e vii poltrone vituperoso. dolce, 8-26 : sappiate che tesser venuto meco ha fatto
., ed astratto. pavese, 8-26 : se figura c'è nelle mie poesie
di una repubblica popolare. stefani, 8-26 : due di loro, ch'erano il
s. bernardino volgar., 8-26 : egli era piccolino, che poppava
porta a mano la bicicletta. vittorini, 8-26 : portando per mano la bicicletta,
presso ha subito le conseguenze. verga, 8-26 : dal rastrello spalancato, come dalla
mezzo secolo prese parte. landolfi, 8-26 : passo senz'altro all'episodio principale
in onesto e dolce freno. pulci, 8-26 : disse [ermi- nione] a
un ritmo musicale). barilli, 8-26 : i ritmi pugnaci e i disegni simultanei
ragione di quanto fanno. pirandello, 8-26 : la soddisfazione di vedersi spiegare tutto
ridotto in un quadro netto. pavese, 8-26 : bisognerebbe fare l'inventario delle poesie
uscir fuori nella campagna. verga, 8-26 : dal rastrello spalancato, come dalla
soldato, scuro e reciso. pavese, 8-26 : se figura c'è nelle mie
seno della propria famiglia. pirandello, 8-26 : meglio saperle come sono, le
(un'attività). svevo, 8-26 : al tergesteo arrivò troppo tardi. dovette
guida in un'attività. pasolini, 8-26 : in questa mora, la confusione della
ufficio pubblico. g. villani, 8-26 : nel detto anno 1928 si cominciò a
poco onorate e riguardate. domenichi, 8-26 : molti, tratti dalla natura et inclinati
morti su 'l campo. imbriani, 8-26 : potè... don andrea rimanervi
rimaritare nell'altra sorella. boterò, 8-26 : avendo poi balduino la signoria di
barbarie. e. cecchi, 8-26 : poco importa se appartennero o no ad
con belletto. e. cecchi, 8-26 : poco importa se appartennero o
riscossa. e. cecchi, 8-26 : un mondo, che s'era abituati
, 84: ingenti riserve econovolponi, 8-26 : questo bilancio avrebbe potuto riportare, e
incanto e di crudeltà. bigiaretti, 8-26 : anna sollevò appena una spalla:
corteccia e le gemme. idem, 8-26 : il risucchio delle piante, lo scoppiare
ha acquistata natura di fuoco. algarotti, 8-26 : di queste particelle immaginatevi che altre
attraverso l'opera letteraria. lippi, 8-26 : ei, che sa, ch'è
così il saldo attivo. volponi, 8-26 : questo bilancio avrebbe potuto riportare, e
. comprendi il pericolo? landolfi, 8-26 : proposi... di salire alla
stavasi a vederla scaricare. verga, 8-26 : « signora baronessa, dove s'hanno
, degno di scusa. iacopone, 8-26 : porrate puoi le 'nsidie, - sì
3. propaganda ideologica. arbasino, 8-26 : abuso di araldi e narratori che 'storicizzano'
centrini dentellati. g. giudici, 8-26 : ormai sfibrate le asole e sapienti
. malatesti nel 1640. lippi, 8-26 : un ve n'è in rima,
di sali. note al malmantile, 8-26 : fra questi libri delle fate si trova
, vinaccioli) successivamente alla piariosto, 8-26 : la fune indi al viaggio il nocchier
un solo quarto d'ora? svevo, 8-26 : nel tardo pomeriggio quando, abbandonato
quelli de la nobiltà 0. ruceuai, 8-26 : gli appetiti poi e gli affetti
di debiti e di sospesi. volponi, 8-26 : sarebbe bastato manovrare, senza camuffare
lasciato solo in quell'imbroglio. verga, 8-26 : la ba brevi 'items'
e un'estetica sovvertitrici. pasolini, 8-26 : la sostanziale liceità delle avanguardie,
a pesce spina? g. giudici, 8-26 : gli abiti duravano anni: /
me, e vedremo. volponi, 8-26 : sarebbe bastato manovrare, senza camuffare
(un'opera). barilli, 8-26 : sembra voglia rappresentare la fase laboriosa e
coll'avvedutezza del prudente, ora colla sicurezza 8-26 : il milizia s'illudeva a torto che
a scender nella sartoria. landolfi, 8-26 : era... piovuto durante la
parlare alla baronessa cenalis. landolfi, 8-26 : picchiammo alla porta, e la
difesa dell'imputato. papini, 8-26 : si accavallano gli argomenti, le difese