casa della « disgraziata ». papini, 8-252 : entrai nelle case dei poveri per
anche al figur. papini, 8-252 : l'uomo vero, l'uomo reale
: l'elemosina, dice il papini, 8-252 : tentai anch'io di conoscere gli uomini
possiedono per qualche minuto. pavese, 8-252 : la situazione tragica greca è:
cose apritive. a. cocchi, 8-252 : simile infermità è l'affezione celiaca
di scavo archeologico. aretino, 8-252 : tu non fossi giammai romano, e
occhio un copione sceneggiato. pavese, 8-252 : giunge il messaggero [nella tragedia greca
fossero « dolori ». banti, 8-252 : di suo, non disponeva di
aveva raccomandato di usare. pavese, 8-252 : [nella tragedia greca] le
lei, che la facciata. papini, 8-252 : c'è l'uomo esterno,
più ritroso alla penna. mazzini, 8-252 : l'arte italiana immiserì nelle imitazioni e
ridotto in difesa. gualdo priorato, 8-252 : fece principiar a bombardar le mura.
tuo fischio di canaria. pratolini, 8-252 : i loro discorsi, di loro
lattea, cellulare. a. cocchi, 8-252 : l'alimento... non viene
che sì t'awinse. mazzini, 8-252 : il poeta... legge su
solleva la nostra indigenza '. mazzini, 8-252 : il poeta, come dice chatterton
ai santi in paradiso. mascheroni, 8-252 : alme, di cui fu indegno il
o di una conversazione. pirandello, 8-252 : così come si trovava, in tuba
suddetti canali pancreatici. a. cocchi, 8-252 : il fiele e l'umor pancreatico
quadriglia / con gran ridere. alvaro, 8-252 : faceva anche brindisi in rima,
poi la sera si rasserena. pirandello, 8-252 : ora il cielo cominciava a rasserenarsi
viottolo delle restrizioni verbali. bigiaretti, 8-252 : la tua lettera è piena di restrizioni
nell'alta ombra serena. pirandello, 8-252 : solito di rincasar tardissimo ogni notte,
miseria della sua carne. pavese, 8-252 : la persona non scende mai a
rive e sulle barche. verga, 8-252 : mostrò le sue ragazze, schierate in
metallico flagellato dal vento. pirandello, 8-252 : solito di rincasar tardissimo ogni notte
sotto le insegne pubbliche. verga, 8-252 : la baronessa allora spiattellò la domanda
aurora cede a quella meraviglia. pirandello, 8-252 : ora il cielo cominciava a rasserenarsi
mai donna in viso. brusoni, 8-252 : lodato dio che è stato breve questo
. io vi saluto ». pirandello, 8-252 : solito di rincasar tardissimo ogni notte
per quanto abbondanti fossero. alfieri, 8-252 : or, poiché all'empie parche invide
-testàccio, sm. aretino, 8-252 : testaccio, uomo senza fede,.