, 6-27); poi plinio (8-16 : cfr. la cit. del domenichi
: conoscere appieno. pulci, 8-16 : gan da pontieri avea per alfabeto /
che mi lasciarono freddo. papini, 8-16 : riconobbi poi quanto fosse grossolana e
si va senza sospetto. tasso, 8-16 : era la notte ancor ne la stagione
miele e cipolle. e. cecchi, 8-16 : mosche ronzavano intorno alle bibite lattiginose
-acer. bimbóne. pirandello, 8-16 : e donna mimma si china a prendere
d'aria. e. cecchi, 8-16 : è tardi e il bottegaio ha chiuso
brache come un sacco. aretino, 8-16 : rovesciatoli le brache fino a le
dai centoni delle enciclopedie. papini, 8-16 : v'erano... anche cinque
. dimin. chiappettina. aretino, 8-16 : quelle fossettine, che si veggono nel
. in senso osceno. aretino, 8-16 : perché il chiodo stesse più fermo nel
oggi avrete alcun riposo. forteguerri, 8-16 : uccideste, e mandaste a'neri
, musiche, rumori. tasso, 8-16 : d'urli barbareschi udissi / romor,
colpi di testa '. pavese, 8-16 : per ragioni di cultura, di sentimento
, dissimulò. o. rucellai, 8-16 : i sogni si formano, dormendo
simil. domenichi [plinio], 8-16 : assediano [i leoni] le città
assol. giacomo da lentini, 8-16 : ca, s'io sono allungato,
/ religiosa una demenza. leopardi, 8-16 : altre più dire / colpe de'
, e di perpetua pace. tasso, 8-16 : non depone / ei medesmo gli
diventò campanilista e sedentario. pavese, 8-16 : per ragioni di cultura, di sentimento
; ressa. e. cecchi, 8-16 : guardavano quella agitazione, quella dolorosa
s'impancava, disquisitrice. bigiaretti, 8-16 : io ero, a venticinque anni,
d'ir loro appresso. pallavicino, 8-16 : ma il diletto suol procedere dall'udire
pianti la selva dintorno. berni, 8-16 (i-211): quelle donne leggiadre femo
eran posati sul comodino. pea, 8-16 : compulso il formulario della farmacopea,
la mentalità, la aretino, 8-16 : quelle fossettine, che si veggono nel
il futuro. o. rucellai, 8-16 : il giudizio vuole lentezza e fissazione
all'uso di città. banti, 8-16 : se l'avesse incontrata per via,
, toccale el forame. aretino, 8-16 : perché il chiodo stesse più fermo
tazze di tè forte. cassola, 8-16 : in questa casa siamo tutti abituati al
vendetta alza 'l focile! marino, 8-16 : l'esca e 'l focile in man
- anche al figur. alvaro, 8-16 : è [roma] l'intelligenza e
pigro andar de tore. tasso, 8-16 : vuol ch'armato ognun giaccia; e
e strillava e urlava. pavese, 8-16 : ogni poeta s'è angosciato,
. fitto, violento. marinella, 8-16 : non mai scender dal ciel tanta si
. -indecifrabile. pea, 8-16 : prescrivo con calligrafia impossibile, pozioni
lunghi e gravi. o. rucellai, 8-16 : senza dar tempo a veruna ponderazione
inghiottono. domenichi [plinio], 8-16 : [i leoni] inghiotiscono nel masticare
un filo d'essi. boterò, 8-16 : era cosa spaventevole il veder la moltitudine
-anche assol. pallavicino, 8-16 : il diletto suol procedere dall'udire,
guardie il palazzo reale. faldella, 8-16 : stanno nel nostro deposito che noi
in modo velleitario. piovene, 8-16 : l'irniente ed incostante solimano del
lunga chioma. b. corsini, 8-16 : nello stendardo suo si vede un paio
atmosfera torbida, malsana. banti, 8-16 : aveva, fin dai quattordici anni,
de le bandiere. d. bartoli, 8-16 : levò l'ancore, e mise
assai leggiero o lungo. cassola, 8-16 : era difficile che le lasciasse sbrigare
tutto il loro concreto orrore. bernari, 8-16 : è un modo per vincere o
da poco, ancora maldestro. manzini, 8-16 : il ladro,...
in tante operazioni ». manzini, 8-16 : nulla più d'un episodio fra i
belve. domenichi [plinio], 8-16 : la lionessa la prima volta partorisce
ricevuto dal collaboratore- poeta. pasolini, 8-16 : la « fine del mandato » dello
. compresso, schiacciato. lippi, 8-16 : elle di già, com'io diceva
voi medesimo a parlargli. tasso, 8-16 : vuol ch'armato ognun giaccia e
non ti posso liberare. idem, 8-16 : disponetelo e rendetelmi a tutto 'l
mescolanza, commistione. ristoro, 8-16 : li savi dipintori... usano
una miscela; incorporare. ristoro, 8-16 : li savi dipintori... usano
i microrganismi dell'humus. calvino, 8-16 : qualcosa come una fanghiglia di muco
, accostamento di tinte. ristoro, 8-16 : li savi dipintori,...
sistema dottrinale. 0. rucellai, 8-16 : senza dar tempo a veruna ponderazione
/ si scioglie in mucco. calvino, 8-16 : qualcosa come una fanghiglia di muco
diapason mugghiando e ruggendo. palazzeschi, 8-16 : i treni mugghiando / s'incrocian
-resto o reperto archeologico. alvaro, 8-16 : allora [roma] era soltanto lo
un municipio a soqquadro'. pirandello, 8-16 : -no, al municipio, -
in direzione di roma. pratolini, 8-16 : un treno gli veniva incontro,
tendenza letteraria). arbasino, 8-16 : rifiutiamoci prima di tutto di consi
quando si fanno obsoleti. arbasino, 8-16 : l'usura delle poetiche è atroce
4. la divinità. leopardi, 8-16 : altre più dire / colpe de'figli
i popoli. o. rucellai, 8-16 : l'ingegno ordinariamente da per sé
sviluppo delle proprie attitudini. bigiaretti, 8-16 : mio padre... non mi
popolo infedele. v. piazza, 8-16 : già i soldati minori intimoriti / ce-
di fare palese penitenzia. pulci, 8-16 : gan da pontieri avea per alfabeto /
dove non sono. o. rucellai, 8-16 : il giudizio vuole lenteza e fissazione
ai pomelli del viso. dannunzio, 8-16 : il colorito giallognolo della razza mongolica
barocco al raffaellesco. e. cecchi, 8-16 : negozi un po'simili a termopoli
non so che mi dica. imbriani, 8-16 : dicono che gonsalvo di cordova annoverasse
dei romantici inglesi e tedeschi. migliorini, 8-16 : cristallizzato in una forma positivisticamente raffinata
che questo fu! g. villani, 8-16 : ma- ghinardo da susinana,.
-ipotizzare teoricamente, astrattamente. pavese, 8-16 : la poesia viene alla luce tentandola e
romantico o pseudo romantico. migliorini, 8-16 : cristallizzato in una forma positivisticamente raffinata
di lingua letteraria). pasolini, 8-16 : quale informazione rara, poco nota ai
allora. dante, inf., 8-16 : corda non pinse mai da sé saetta
conseguenze più drastiche. pasolini, 8-16 : non esiterei a radicalizzare questa crisi
, spia. 1. neri, 8-16 : una vesta da camera si pone /
stancherà la constrengea de romanei'. groto, 8-16 : padrona, ove ne vuoi andar
lenta. n. villani, i- 8-16 : vengon rocche infocate e strali ardenti,
gli ronzavano in capo. d'annunzio, 8-16 : ronzavano nel suo cervello, tra
da spegnere una candela. verga, 8-16 : è tutta rovinata la cucinai non c'
a liste. b. corsini, 8-16 : armato vassen'egli all'uso graio
preesistente a successivi sviluppi. alvaro, 8-16 : io me la ricordo [roma]
f f della porta, 8-16 : fulgurano gli occhi miei di spaventose
particolare ad uno generale). àrbasino, 8-16 : le due facce degli anni sessanta
a 'sentimento, opinione'. pirandello, 8-16 : dalla prefettura del
, mutare genere letterario. pavese, 8-16 : perché, in quel modo che sinora
battere il grancuore deh'allinghieri. arbasino, 8-16 : sembrano... da biasimare
gridare, ridere, sganasciare. verga, 8-16 : il barone, con quella sfuriata
cavalieri dell'ideale. d'annunzio, 8-16 : quando compariva egli nelle sale,
aspetto e del loro passato. pavese, 8-16 : mi parve ai non lavorare più
odio e la gloria. bigiaretti, 8-16 : non ero sollecitato aa nessuna ambizione
nella componente sonora. d'annunzio, 8-16 : ronzavano nel suo cervello, tra le
capo (telmo). mascheroni, 8-16 : sola sul petto e sulle vaste spalle
spezzata mi rimase. b. corsini, 8-16 : nello stendardo suo si vede un
ne deriva). calvino, 8-16 : fu seguito da una serie come di
di slancio. 0. rucellai, 8-16 : il giudizio vuole lenteza e fissazione di
o nel fango. calvino, 8-16 : fu allora che udimmo il primo schiocco
conto qualche stramberia misteriosa. pea, 8-16 : compulso il formulario della farmacopea prima
, caduta in disuso. pasolini, 8-16 : l'operazione linguistica che ha come base
del sorprendente o stupefacente. pavese, 8-16 : l'ammirazione per un gran passo di
separate cose. 0. rucellai, 8-16 : l'ingegno ordinariamente da per sé saprà
s. gregorio magno volgar.], 8-16 : la vita mia non sarà sufficiente
dinamismo, talvolta eccessivi. volponi, 8-16 : paura di scegliere tra i dirigenti,
lusingato dall'abbondante mangiare. pavese, 8-16 : ogni mio tentativo,...
d'utile d'eticità. sinisgalli, 8-16 : pare che l'eccesso di retorica in
grosso con certe teste. bernari, 8-16 : intanto per tagliare corto con quel passato
a qualche termopolio. e. cecchi, 8-16 : col crescere del sole, dai
prigionieri di fresca data, bigiaretti, 8-16 : anche in questo campo mi spaventava
gli è tolta. p. cattaneo, 8-16 : se nel fissar la vista in qual
mi coprivano il volto. verga, 8-16 : come nessuno gli dava retta,
(una locomotiva). pratolini, 8-16 : un treno gli veniva incontro, si
1-23]: zagareile moresche. salviati, 8-16 : quella del tasso, anzi che