dolce che arrossa le viti. popini, 8-137 : l'arno arrossava il suo argento
l'illusione della salvezza. bontempelli, 8-137 : oramai fra le tre navi era
aria ci misurano. targioni tozzetti, 8-137 : le medesimi efemeridi ci fanno vedere
o altro legno forte. pindemonte, 8-137 : l'araldo, alla caviglia / riappiccata
animali ee necessaria. leggi di toscana, 8-137 : per cercatura di qualunque istrumento,
). dante, purg., 8-137 : or va'; ché 'l sol non
e logicamente umana di lirismo. pavese, 8-137 : siccome tutti gli stati passionali hanno
e al figur. pavese, 8-137 : siccome tutti gli stati passionali hanno
nel lungo dolore cosciente. pea, 8-137 : emetteva un guaito lungo « a
d'esequie. e. cecchi, 8-137 : dentro l'uguale, quieta trasparenza di
smarrito per le strade esterefatte. manzini, 8-137 : quella chiarezza per cui sembrava d'
l'esercizio delle virtù. pavese, 8-137 : siccome tutti gli stati passionali hanno un
. artificiosamente, arbitrariamente. pavese, 8-137 : siccome tutti gli stati passionali hanno
, le infiammazioni. a. cocchi, 8-137 : alcuni di questi [tumori]
i noti furuncoli. a. cocchi, 8-137 : sono distinti [i tumori]
per amore. dante, par., 8-137 : perché sappi che parecchi cose
tolto solamente dalla unione. mascheroni, 8-137 : chi sei? ch'arbitro e
delle penurie. e. cecchi, 8-137 : che miniera questi antichi...
come nella più piena pace. alfieri, 8-137 : non ti piaccia / di maggior
- anche al figur. faldella, 8-137 : un popolo volonteroso ed eloquente,
messo di buon umore. vittorini, 8-137 : -e quest'intruglio a quest'ora?
erano d'at- tomo. mascheroni, 8-137 : chi sei? ch'arbitro e donno
pregollo a darli licenza. pirandello, 8-137 : -se mi dà licenza -gli rispose,
/ che rammarico e tormento. alfieri, 8-137 : creda al contrario chi lo allor
). dante, purg., 8-137 : cotesta cortese oppinione / ti fia
di tradizioni. e. cecchi, 8-137 : che miniera questi antichi (perfino
la cremazione. e. cecchi, 8-137 : le macabre eccentricità dei necrofori americani
, i pani. a. cocchi, 8-137 : sono distinti [i tumori]
pana- rizo. a. cocchi, 8-137 : sono distinti [i tumori] in
una specie della nostra pozzolana. piovene, 8-137 : suggerisce [la cupola] l'
, mal rifinita. landolfi, 8-137 : avevo... notato..
nasce dalla mala volontà. d'annunzio, 8-137 : fate che dal connubio dei sette
cimiteri e becchini. e. cecchi, 8-137 : era stata un vero genere di
ed a nutrici prezzolate. pirandello, 8-137 : il padrone - senza pensare a
, falsamente intellettuale. bemari, 8-137 : sulle prime lo sgomento di andrea si
un tal principe per sovrano. svevo, 8-137 : si capisce che quando si scrive
redente e libere. de roberto, 8-137 : subito dopo il 1860, a
la fede a ogni cristiano. landolfi, 8-137 : avrei forse potuto comporre una ricetta
uscir fuori nella campagna. verga, 8-137 : la scala sparsa di foglie d'
così ancora nella filosofia. alfieri, 8-137 : né fu virgilio un pensator robusto
può parlare. dante par., 8-137 : perché sappi che di te mi giova
). e. cecchi, 8-137 : che miniera questi antichi (perfino i
/ d'una bambina morta. pirandello, 8-137 : sentì cascarsi le braccia però,
menarla scopa col sagrestano. verga, 8-137 : la scala sparsa di foglied'arancio;
qualcosa: osare farla, pirandello, 8-137 : sentì cascarsi le braccia però, il
a, b). pasolini, 8-137 : la bomba di carta, fatta esplodere
delle donne di servizio. pirandello, 8-137 : sentì cascarsi le braccia...
rilassamento dei tessuti). cassola, 8-137 : mi s'è un po'smagliata la
in queste acquose valli. campailla, 8-137 : su la solcata intanto onda marina
tutta occupata da monache. verga, 8-137 : una fila di stanze illuminate, che
bell'e meglio. faldella, 8-137 : sedussero il pioniere dell'incivilimento quegli
portentoso del suo secolo. pea, 8-137 : non avevo testa per ricevere le persone
guidato. idem, pure., 8-137 : cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata
verderognola, di gran virtù. mascheroni, 8-137 : se tuona, se lampeggia,
molti eroi di luglio. pirandello, 8-137 : tanotto poi, cresciuto, ci avrebbe
ce ne serviamo noi. svevo, 8-137 : spero che le mie carte conterranno anche
zone paludose del veneto. faldella, 8-137 : cavalletto reclamava la ripresentazione di uno