azzurri di gattino in agguato. bontempelli, 8-117 : il mozzo teneva l'occhio alla
che una filosofia determinata. bontempelli, 8-117 : l'anima aveva traboccato a sciogliersi nella
pareva fuor del sentiménto. sannazaro, 8-117 : ora bastarammi tanto il vivere che io
in su la cima. monti, 8-117 : non salirai tu, no, fin
fedite del capo. a. cocchi, 8-117 : elle [le acque di pisa]
porterò la dura sorte. sannazaro, 8-117 : contòrtati e prendi speranza di futura
ap- pellant », e plinio, 8-117 : « leporam generis sunt et quos
con cotanto studio ». anguillara, 8-117 : iersera a la tua fé due
di ali di pipistrelli. manzini, 8-117 : d'istinto vi si sottrasse.
riscontra). e. cecchi, 8-117 : la letteratura di consumo corrente è
metope di selinunte. e. cecchi, 8-117 : la letteratura di consumo corrente è
fede a'suoi orecchi. landolfi, 8-117 : non che alessandro prestasse menomamente fede
suol cangiar le penne. marino, 8-117 : o dolcezza ineffabile infinita, / soave
mio ferito ed arso. marino, 8-117 : da duo begli occhi alma ferita /
del suo sangue. targioni tozzetti, 8-117 : si sono [le petecchie]
il sostentamento della casa mia. alfieri, 8-117 : era a noi forza / restar
o 4 fotocomposizione'. e. cecchi, 8-117 : pubblicazioni con bizzarrie
spesso per aver figliuoli. pavese, 8-117 : « ha trovato uno scopo nei
gobbo. landólfi, 8-117 : quale sarebbe stato l'esito complessivo
santo uccello. idem, purg., 8-117 : se novella vera / di val
(il sole). leopardi, 8-117 : la fugace, ignuda / felicità per
, incalzateli, sperdeteli. leopardi, 8-117 : la fugace, ignuda / felicità per
assumere riflessi rossastri. alvaro, 8-117 : nasce [il vetro] come un
occhi spalancati e stravolti. palazzeschi, 8-117 : un rigido inflessibile frate / che
o duro insolubile tumore. idem, 8-117 : devono quest'acque reputarsi l'ottima
investita dal filone dell'acqua. campailla, 8-117 :
terra santa. e. cecchi, 8-117 : torniamo alla fisionomia mescolata e casuale della
capitale. e. cecchi, 8-117 : lasciamo le librerie scolastiche, dove il
ciò ch'egli vede. ghislanzoni, 8-117 : « ella dorme! », sciama
un sospiro gentile. lucini, 8-117 : vi stanno, alle mandole / intente
con la particella pronom. alvaro, 8-117 : intorno [nella vetreria] tutto un
maturanti. a. cocchi, 8-117 : s'intende come, accrescendo l'afflusso
cadere la tenda. gualdo priorato, 8-117 : in tal mentre che il re veniva
: in tono minore. ghislanzoni, 8-117 : signor tastocchia, mettetevi al pianoforte
di simpatia). bernari, 8-117 : la minuta umanità che affollava marciapiedi
dall'europa centrale. arbasino, 8-117 : ha amanti di nazionalità mitteleuropee.
sieno i narcotici? a. cocchi, 8-117 : devono quest'acque reputarsi l'ottima
sull'ostinato: incaponirsi. tansillo, 8-117 : quand'io mi metto sul duro e
o rituale. e. cecchi, 8-117 : la conchiglia e la palmetta ionica
, risorsa, ecc. mascheroni, 8-117 : adamo, e che facesti? /
d'apollo esser seguace. verga, 8-117 : si alzò in piedi, segnandosi
puzzo di bela khun. sciascia, 8-117 : -ci sono marxisti che non hanno letto
vendicava un'altra porcata. pavese, 8-117 : l'arte di vivere, dato che
chiaramente le cose. e. cecchi, 8-117 : un genere che attira i preziosi
esotica e del tradizionale turpiloquio. piovene, 8-117 : mussulmani o cristiani, gli antichi
sono uguali). grandi, 8-117 : in un dato cerchio aeh descrivere un
voce. e. cecchi, 8-117 : un genere che attira i preziosi,
). dante, inf., 8-117 : chiuser le porte que'nostri avversari
modo riprovevole, disonesto. tommaseo, 8-117 : distingueva l'egregio uomo gli animi
sospiro affaticato, rantolo. pirandello, 8-117 : poco dopo, il giacente fu,
di bosso. a. cocchi, 8-117 : resulta tutta insieme la virtù [
consiglio reale ne risolverebbe. gualdo priorato, 8-117 : le due camere di londra,
in alto. g. giudici, 8-117 : gialli e viola in versi / i
, dirigersi. dante, inf, 8-117 : chiuser le porte que'nostri avversari
da costantino. e. cecchi, 8-117 : un genere che attira 1 preziosi,
exierunt in montem oliveti'. verga, 8-117 : si era inginocchiata a pregare dinanzi alla
mia possibilità d'esprimermi. idem, 8-117 : lo colse una spossatezza mai provata
uomo lo potea credere. della porta, 8-117 : s'io rincontrava, lo voleva
quel navigare a rande. sciascia, 8-117 : « uh, don sturzo » fece
al petto senza dir nulla. verga, 8-117 : si alzò in piedi, segnandosi
. la lingua della televisione. idem, 8-117 : in fondo, ciò che ha
di topazi e smeraldi. verga, 8-117 : si era inginocchiata a pregare dinanzi alla
di un edificio). manzini, 8-117 : qualche facciata sforacchiata, qualche edifìcio
. letter. stridio. alvaro, 8-117 : in questa orchestra di forme, di
e non nella sua terra! pirandello, 8-117 : tranne il prete, tutti tenevano
poco, fé la riverenza verga, 8-117 : si era inginocchiata a pregare dinanzi
dagli influssi stranieri. e. cecchi, 8-117 : torniamo alla fisionomia mescolata e casuale
gli antichi. a. cocchi, 8-117 : possano queste istesse acque internamente servire
locuste, nudo e pulito. verga, 8-117 : oggi?... neppure
g. f. morosini, lii- 8-117 : di tutte le cose del vestire bisogna
lamento accorato e insistente. pratolini, 8-117 : tornato il silenzio, sopito anche l'
, degradate, ecc. bernari, 8-117 : la minuta umanità che affollava marciapiedi
è un vestitone'. e. cecchi, 8-117 : mi ricordo le ambinette di
insolenza, sgarbataggine. papini, 8-117 : cos'era difatti quello spirito di furibonda